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9 Comments

  1. Anonimo
    6 Gennaio 2008 @ 19:51

    Lei secondo me è comunista.
    Si vergogni!!!

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    • jenseits
      12 Aprile 2019 @ 8:01

      e’ ironico oppure passibile di un cazzotto

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  2. Anonimo
    6 Gennaio 2008 @ 20:35

    Reply

  3. tell
    6 Gennaio 2008 @ 20:56

    Ciao. Esco fuori tema per contestare alcune tue altre conclusioni.
    Su altalex leggo che per te:
    “gli Organi Amministrativi e di Controllo della Banca d’Italia, come avviene nelle società per azioni, sono nominati dall’assemblea Generale dei “partecipanti” (cui il 95% sono privati): in particolare il Consiglio Superiore, che poi provvede a nominare tra i propri componenti il Comitato, il Governatore, il direttore Generale e i due vice Direttori Generali”

    e che

    “Annualmente, il Consiglio di Amministrazione, autonomamente eletto (dai soci privati), stabilisce quote di riserva variabili che, spesso, producono una quota di utili superiore alla quota di utili che viene data allo Stato
    tali utili (risultato degli interessi sul prestito) la Banca d’Italia li distribuisce tra i suoi soci che sono al 95% privati”.

    Scusa, ma credo che tu sia incorsa in qualche imprecisione.

    Il Governatore è nominato dal Governo ex 19, c.8, 262/05 (con Dpr su “proposta” CdM “sentito” il parere del Consiglio superiore: “proposta” = parere vincolante; “sentito” = parere non vincolante…).
    Il Governatore nomina il direttorio ex 17, c.3, Statuto (su sua “proposta” il CS li nomina senza potere divergere in alcun modo).

    Se si eccettua gli organi di controllo, dunque, i partecipanti non hanno alcun potere direttivo sulla Banca. Nè diretto e nè indiretto.

    Quanto alla questione degli utili credo tu stia facendo confusione.
    Sostieni che: “la quota di utili da assegnare allo Stato corrisponde circa al 50% dell’Utile di Esercizio del Bilancio Annuale, dedotto il 40% accantonato a riserve e il 10 % del capitale sociale attribuiti ai partecipanti.”

    La quota di utili attribuiti allo Stato è del 60%, il 40% di resto va a riserve. Il 10% (6+4) che ti confonde non è calcolato sugli utili, ma sul “capitale” che è pari a euro 156000 (art. 3 Statuto).
    In altre parole la quota che ogni anno viene distribuita ai partecipanti è pari, al massimo, a 15600 euro.
    Un ulteriore introito per i partecipanti deriva dall’investimento privato di parte delle riserve (peraltro in un fondo comune di investimento privato, scelto senza alcuna evidenza pubblica…).

    Quando dici che: ” sia stato corrisposto un dividendo per ogni quota di partecipazione unitaria pari a circa il 300% del valore della stessa” dovresti anche specificare il valore di queste quote di partecipazione. Ad esempio, per conoscenza diretta, l’Inps detiene 7800 euro di capitale sociale (il 5%). Tu sostieni che abbia introitato 23600 euro? Bè, non mi sembra poi tutto questo grande guadagno.

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  4. Solange Manfredi
    7 Gennaio 2008 @ 8:54

    ciao Tell,
    i dati riportati nell’articolo sono tratti dalla CTU (consulenza tecnica d’ufficio)della controversia, poi giunta alla Cassazione Sezioni Unite da cui prende spunto l’articolo. La CTU completa è rintracciaabile in internet al sito http://www.studiotanza.it/ctu.doc
    e comprende l’analisi dei bilanci.

    L’articolo ne riprende solo alcune parti, poichè l’aspetto giuridico analizzato era la violazione costituzionale.

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  5. Michelangelo
    7 Gennaio 2008 @ 10:15

    lascio un commento che non c+´entra molto col tema, ma tocca in qualche modo tutti quelli trattati sul vostro blog.

    vi prego di pubblicizzare in giro
    il nome di Ron Paul, 3o candidato repubblicano per il 2008, con idee riformiste per FED, CIA e FBI.
    da leggere il suo libro del 1988″Freedom Under Siege”
    reperibile online su http://www.dailypaul.com/freedom-under-siege/Freedom-Under-Siege-complete.pdf

    almeno da leggere il capitolo 4, “Sound Gold Is Money” dove tratta delle crisi depressive del 18boh-1907-1929 e di come si arrivó allo smantellamento della NBS (pubblica) e ala creazione della FED (orribilmente privata)

    insomma, uno che fará la fine di JFK, se tocca i fili sbagliati senza guanti e guardie del corpo a sufficienza…

    ciao

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  6. Anonimo
    7 Gennaio 2008 @ 12:02

    ottimo articolo, che la dice lunga sulla “democrazia” in italia… 🙁

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  7. Solange Manfredi
    8 Gennaio 2008 @ 21:40

    Caro Michelangelo, ti ringrazio della segnalazione. Leggerò sicuramente il libro (è già sul mio pc :-)). Hai ragione, ci sono numerosissime similitudini tra la situazione attuale e quella portò alla crisi depressiva del 1929. Anzi dovrei dire che i “meccanismi” sono pericolosamente simili. Vi saranno prossimamente degli articoli sull’argomento.
    Un saluto

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  8. jenseits
    12 Aprile 2019 @ 8:03

    e’ ironico oppure passibile di un cazzotto

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