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23 Comments

  1. Anonimo
    25 Febbraio 2008 @ 22:35

    professore mi scusi una domanda offtopic.
    a lei risulta che questo sia un segnale massonico?
    http://www.olegvolk.net/gallery/d/3294-2/victory.jpg

    scusi per questa domanda forse stupida in un post così serio.
    JL

    Reply

  2. Anonimo
    26 Febbraio 2008 @ 0:01

    Da una recente intervista al generale Amos Piazzi
    http://it.wikipedia.org/wiki/Amos_Spiazzi
    “LE STRAGI FURONO VOLUTE E ORGANIZZATE DA SERVIZI SEGRETI STRANIERI – ERAVAMO VITTIME DI UN GIOCO PIÙ SPORCO E PIÙ GRANDE, VOLUTO DA INTERESSI INTERNAZIONALI E DA DIRETTIVE NAZIONALI”…

    Prendete il tentato putsch del dicembre 1970, quello guidato dal principe nero Junio Valerio Borghese. Spiazzi dichiara – smentendo Licio Gelli – di essere stato lui a fare la telefonata che fermò i congiurati e li spinse alla ritirata. Quella notte all’ufficiale dell’esercito era stato ordinato di eseguire ‘l’esigenza Triangolo’: un piano che prevedeva di usare reparti scelti per aiutare polizia e carabinieri a reprimere disordini. “Capii che a Borghese era stata tesa una trappola e che, anche in nome dell’amicizia e dell’ammirazione che mi legavano a lui, dovevo avvertirlo”.

    http://fabiopiselli.blogspot.com/2008/02/fabio-piselli-e-la-massoneria.html

    Reply

  3. Solange Manfredi
    26 Febbraio 2008 @ 8:39

    Caro Anonimo,
    vorrei richiamare l’attenzione su quel principio di responsabilità che troppo spesso viene omesso. Ognuno è responsabile delle proprie azioni ed omissioni. L’accettare passivamente le parole di un generale dell’esercito che ha giurato fedeltà alla Costituzione ed alla Repubblica (la cui sovranità, ricordiamo, appartiene al popolo e non certo al capo di governo del momento) come giustificazione per far passare stragi e tentati colpi di stato come voluti ed organizzati da servizi segreti stranieri mi pare eccessivo. Noi siamo uno Stato ed abbiamo strutture (militari e non) deputate e difendere la repubblica ed il suo popolo. Non c’è strage strage, tentato colpo di stato o d altro che nel nostro paese non abbia avuto come principali – se non unici – protagonisti nostri connazionali. Il militare ha il diritto – dovere di non eseguire ordini palesemente illegali. Accettare che un militare sia stato “vittima” nel partecipare ad un colpo di stato mi pare un pò troppo. L’unico modo per poterla accettare sarebbe pensare che quegli ufficiali erano incapaci di valutare le loro azioni, conseguenza che nell’ambito civile può portare all’interdizione.
    Un saluto

    Reply

  4. Anonimo
    26 Febbraio 2008 @ 15:40

    credo non ci si possa lamentare troppo, a ogni modo.
    siamo sotto un impero (decadente, probabilemnte)
    quindi il nostro esercito, i nostri politici, fanno ed hanno fatto quel che hanno fatto nell’interesse dell’impero.
    siamo stati (grazie a dio, forse, sennó cose analoghe sarebbero avvenute nella maniera sovietica) conquistati nel 1944-45, oggi paghiamo le conseguenze della nostra annessione, segreta, nota a poche leve, ma non per questo meno reale ed determinante.
    credo si stia solo lentamente scoprendo il tappeto del “come funziona il potere”, e non credo che altrove, o in altri tempi, abbia mai funzionato diversamente

    é triste, lo so, pensarla cosí, ma non vedo altri punti di vista “coerenti” coi dati che abbiamo…

    anonimo in cerca della veritá
    (che spera ottimisticamente di aver torto)

    Reply

  5. Kim
    26 Febbraio 2008 @ 19:04

    Questo segno:
    http://www.olegvolk.net/gallery/d/3294-2/victory.jpg
    Viene utilizzato nei paesi anglosassoni per chiedere di andare al bagno.

    Chiedo scusa ma non mi sono saputo trattenere.

    Passando a cose serie vorrei far notare che se il tentativo di golpe è venuto fuori si deve a due massoni: Labruna e Maletti.
    Come si spiega?
    Labruna che fine ha fatto?

    Reply

  6. Solange Manfredi
    26 Febbraio 2008 @ 20:02

    Caro Kim,
    i fatti sono questi:
    i massoni La Bruna e Maletti hanno svolto un’inchiesta, ma questa è stata pesantemente censurata. Loro, ben sapendolo se ne sono stati zitti zitti. Infatti le registrazioni, fatte tra il 1972-ed il 1973, sono state consegnate, nella versione integrale, da La Bruna al giudice Salvini solo a metà degli anni ‘9o, ovvero più di 20 anni dopo. L’uso poi fatto delle parti tagliate (se ricattatorio o no) e da chi verso chi non è dato sapere.
    La Bruna è morto il 27 gennaio 2000per infarto all’età di 73 anni.

    Reply

  7. Anonimo
    26 Febbraio 2008 @ 21:11

    una domanda ai massoni che leggono e scrivono su questo blog…
    ho letto che vi sono diverse loggie ufficiali in italia e che quindi non vi è una unica “massoneria” italiana ma se ho ben capito almeno 2 o 3 diverse con riti e organizzazioni diverse.. volevo sapere se è grande questa differenza oppure se siete cmq tutti fratelli della stessa associazione…

    Reply

  8. Anonimo
    26 Febbraio 2008 @ 22:01

    siamo tutti uniti per il controllo globale…muahahahahahahahahaha
    maddecheeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

    Reply

  9. Anonimo
    27 Febbraio 2008 @ 0:10

    kim quel segno io l’ho visto in mano a molti noti massoni. essendo meno esperto in materia rispetto a chi scrive sul blog ho posto una domanda. scusa se non si parla sempre di morti assassinati e megacomplotti.

    magari cerca di avere un tono più edicato la prossima volta
    JL

    Reply

  10. Anonimo
    27 Febbraio 2008 @ 16:28

    Reply

  11. Abate Vella
    28 Febbraio 2008 @ 8:59

    L’Italia è sempre stato un paese a sovranità limitata. Lo spartiacque della seconda guerra mondiale ci ha solo portato dall’abbraccio inglese a quello americano.

    L’unico tentativo di arrivare ad una vera sovranità nazionale lo ha fatto Mussolini, e diciamo che non fu dei più felici ;).

    Per questo motivo non di troverà strage, attentato, depistaggio e quant’altro per il quale non vi sia un qualche coinvolgimento anche minimo di servizi segreti stranieri.

    Reply

  12. Anonimo
    28 Febbraio 2008 @ 15:00

    quindi che facciamo?
    studiamo, leggiamo, ci informiamo, ok.
    queste cose avvengono per ragion di stato, uno stato a sovranitá limitata (quanto hai ragione, abate vella) quindi…che si fa? una guerra di liberazione? e da che? e se appoggiati, da chi?
    senza appoggi non si riesce in nulla (come il sussidiario racconta le 3 guerre d’indipendenza del sussiadiario é “sufficienti” a capirlo, purtroppo)
    ma con appoggi, ci si asserve, occultamente o meno…

    ergo?

    la soluzione é la pratica meditativa di paolo?
    me ne convinco sempre di piú.

    anonimo in cerca della veritá
    (che spera ottimisticamente di aver torto)

    Reply

  13. Paolo Franceschetti
    28 Febbraio 2008 @ 17:16

    🙂

    Perdonami anomimo cercatore di verità… Ma io non credo che la soluzione sia la pratica meditativa… 🙂

    La soluzione non sta nella rivoluzione, o in una guerra di liberazione…
    E’ un problema che mi sono posto mille volte…

    La soluzione sta in noi stessi.
    prendere atto del sistema, non cedere, a nessun costo. Ma neanche scoraggiarsi.

    Occorre pensare che due secoli fa esisteva ancora la monarchia.
    E che la percentuale di gente che viveva in condizioni accettabili si aggirava forse attorno al 10 per cento.
    Oggi la condizione delle persone che vivono esistenze accettabili non la so quantificare, ma è sicuramente oltre la metà.

    Occorre poi riflettere che è grazie alla massoneria che si è potuta rovesciare la monarchia.

    Si tratta di far capire alla maggioranza dei cittadini che la massoneria non conviene a nessuno, neanche ai massoni. Tranne ovviamente a quei pochi, pochissimi, che stanno veramente al potere.

    Per esempio, leggi l’appello della massoneria siciliana ai fratelli massoni americani.
    E’ un appello disperato.
    E anche abbastanza chiaro.
    Segno che anche loro capiscano che qualcosa non va nel sistema.

    La soluzione è non cedere. Accettare quello che abbiamo oggi, insegnare ai nostri figli a comportarsi in modo retto, e contribuire nel nostro piccolo ad un mondo migliore.

    Sotto ti posto l’appello dei massoni siciloiani, che mi ha segnalato abate vella.

    Reply

  14. Paolo Franceschetti
    28 Febbraio 2008 @ 17:18

    Carissimi e Potentissimi nostri pari,

    Oggi con questo documento interrompiamo con forza il nostro silenzio,

    auto impostoci a suo tempo, il quale era stato adottato per consentire ai Potentissimi Fratelli del RSAA del Supremo Consiglio madre di poter intervenire e guidare con il loro prestigio e la loro competenza il progetto di riordino mondiale a cui anche noi avevamo umilmente partecipato.

    E’ evidente che il Nostro rompere il silenzio, di conseguenza, pone fine alla chiassosa quiete proprio dei Potentissimi Fratelli di oltre Oceano. Fratelli a cui abbiamo voluto suonare per primi le trombe ed i campanelli del comune pericolo, ma i quali non hanno dato segni né di assenso, né di diniego, né di odio, né di fratellanza: hanno semplicemente elargito il vuoto pur avendo ottenuto da Noi varie assicurazioni e prove su ciò che ci sta prepotentemente attendendo e sulla Nostra fedeltà.

    Li abbiamo chiamati in causa perché siamo di fronte ad un annunciato e rischiosoo comune pericolo, e ci siamo rivolti proprio a loro perché fortemente preoccupati della loro perdita di leadership: desideravamo che Loro continuassero ad essere, anche da lontano, la Nostra vera e riconosciuta Autorità, ma, a tutt’oggi, non riusciamo a capire, E nemmeno a percepire, dove essi siano.

    Purtroppo il tempo a Nostra disposizione, per arginare questi grandi ostacoli, non c’è più, non ci concede più spazi vuoti, e dobbiamo ricordare ai nostri Fratelli che hanno letto i nostri documenti che sono passati ben cinque anni dai Nostri primi e dettagliati allarmi.

    E’ da un lungo lustro che abbiamo messo in guardia i vertici internazionali del RSAA, sono anni che descriviamo la negatività della occulta e deleteria divisione occidentale tra atlantici e britannici, ma adesso l’avvicinarsi repentino del conflitto internazionale ci impone la individuazione immediata di una rapida via d’uscita da questo caos, nella quale, stando così le cose, saremmo obbligati ad immetterci da soli.

    Gli strumenti a Nostra disposizione ci permettono di poterlo fare: certo non saremo efficaci come se avessimo potuto operare insieme ai Nostri Fratelli americani, ma il dovere massonico ci impone di farlo anche da soli, per garantire il futuro delle nostre terre, dei nostri popoli, dei nostri Fratelli, dei nostri figli.

    Se la Massoneria fosse veramente da tutti ritenuta universale non ci sarebbero più in questa epoca di globalizzazione delle strutture nazionali, e per giunta nazionaliste, che tentano di impadronirsi di fette sempre più ampie di potere mondiale, non rendendosi conto, invece, che ogni tentativo sarà sempre un naufragio.

    Siamo all’assurdo: qualche nobile massone ritiene di avere tanti di quei privilegi da potersi salvare, ovviamente da solo, dall’ondata sterminatrice e barbara dei valvassori del potere sinico, ma si sbaglia di grosso, perché i primi a cadere saranno proprio i nostri Fratelli più abbienti e poi, dietro, tutti noi.

    Questi sono i motivi, secondo Noi più che sufficienti, per poter interrompere, con questo documento, l’immobilismo attendista e così poter procedere, con metodi pitagorici, alla costruzione dell’opera che ci siamo dati, rammaricati di essere da soli, senza i Nostri Fratelli più abbienti, i quali non hanno voluto mettere a repentaglio i propri privilegi, scioccamente inconsapevoli che comunque presto li perderanno ugualmente.

    La paura di alcune società petrolifere di ridurre limitatamente i loro profitti provenienti dall’oro nero, in attesa dei nuovi introiti creati dalle loro nuove società produttrici di energie alternative, impone loro di tenere ferma, in modo da non perdere le ultime manciate di petrodollari, l’importantissima nascita del nuovo sistema energetico mondiale che sappiamo già esistere, ma che viene da queste impossibilitato a decollare.

    Attenzione, però, che il prezzo di questi ultimi ed ingordi utili potrebbe risultare molto, ma molto alto, perché questa volta non siamo di fronte alla solita crisi economica stagionale, ma, invece, abbiamo davanti una vera guerra di proporzioni enormi di cui, ad un certo punto, nessuno controllerà più niente.

    Infatti qualcuno ritiene di accarezzare l’improvvida idea di superare questa impasse mondiale approfittando della creazione di un grande conflitto internazionale tra occidente e medio oriente e si accorgerà troppo tardi che questo scontro si tramuterà presto in una battaglia tra sì l’Occidente, ma con l’intero Oriente.

    Il potere orientale di stampo sinico è ben più forte di quanto nessuno in questo momento possa immaginare, perché alle consuete armi questo potere aggiungerà la gran voglia di rivalsa ideologico consumistica ed ideologico comunista.

    Questo potere per ottenere tutto ciò farà ogni cosa possibile per eliminare il libero pensiero, ed i primi ad essere perduti, e poi cancellati ad uno ad uno, saranno i Fratelli Massoni, seguiti a ruota dalle Chiese religiose occidentali.

    Ci sarà uno scontro forte persino tra le organizzazioni malavitose orientali ed occidentali, e queste ultime soccomberanno per l’inaspettata alleanza russo sinica.

    Noi crediamo che sia arrivato il momento di togliere i veli anche nei confronti della vera motivazione che ha spinto gli americani ad accettare la proposta inglese di fare la guerra all’Iraq. Una guerra che è stata condotta non per attingere indisturbati dai pozzi iracheni, ma per arginare l’espansione cinese nel mondo petroarabo e petroafricano a salvaguardia delle ultime riserve dei giacimenti in questione, in modo da toglierli dalla pericolosa influenza sinica. Il conflitto iracheno è proprio da questo punto di vista che è stato un enorme fallimento, in quanto mai come ora l’espansione cinese è così forte in quelle aree.

    La Cina è riuscita con la sua diplomazia e le ingenti somme di denaro corruttore, sommate alla capacità di aver fatto esporre il dollaro in modo esponenziale nei propri territori, ad indebolire la moneta americana in modo molto forte, e a far sì che i Paesi petroliferi, per garantire gli stessi guadagni sulle vendite del loro prodotto, sentissero il bisogno di uscire dalla tutela della valuta statunitense come moneta di riferimento. Infatti siamo paradossalmente giunti al punto che il reminbi cinese sia visto come una delle due o tre future monete di riferimento di eventuali panieri atti a garantire le vendite petrolifere, prima nell’area araba e poi nel resto nel mondo, scalzando così prepotentemente il debole dollaro.

    Questo stato di cose sarà solo l’inizio di una vera e propria rivoluzione mondiale del potere.

    Il giogo del “go” che i sinici stanno applicando con i deboli russi, ricattati dall’unica voce di bilancio attiva che possiedono, quella del greggio, fa sì che possano assumere una forza militare geostrategica incredibile, senza considerare il cinico utilizzo della potente arma di veto da loro posseduta nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

    Se pensiamo che gli Stati Uniti d’America hanno fatto una guerra a favore del Kuwait ed oggi è proprio questo il primo Paese petrolifero al mondo che sta sperimentando di ancorare il prezzo dell’oro nero ad un paniere di valute, gli americani dovrebbero cominciare a rendersi conto che tale situazione denuderà di fatto molto presto la precarietà e il vertiginoso declino del dollaro.

    La nostra analisi purtroppo ha l’obbligo di continuare, più ferma che mai, descrivendovi come il grande potere economico sinico, all’inizio del mese di novembre ultimo scorso, ha effettuato la più brillante operazione di capitalizzazione a favore della sua principale azienda petrolifera ponendola, dai listini di Shanghai, in poche ore, al primo posto nel mondo dopo oltre un secolo di dominio americano. Quasi contemporaneamente la Banca Centrale Cinese ha rilasciato un commento di previsione sul dollaro in cui si dichiarava che la moneta statunitense perderà il suo primato mondiale. Se la Cina, con ben 1400 miliardi di dollari di riserve, decidesse di abbandonare la valuta americana, per gli Stati Uniti sarebbe una vera e seconda Pearl Harbor senza spargimento di vite umane. Molti ritengono che ciò non sarà mai possibile, ma attenzione: sarebbe fare lo stesso errore che fu consumato a quell’epoca nei confronti dei Giapponesi. Non dimentichiamoci che quando i bombardieri giapponesi arrivarono a Pearl Harbor gli equipaggi delle navi americane dormivano.

    La linea di congiunzione dei cosiddetti Paesi del male, redatta dall’Amministrazione Bush, ha sì un regista, ma forse non è il finto Bin Laden, quanto il vero potere sinico. La Cina sta intrattenendo forti rapporti, da vera leadership mondiale, con Chavez, con il Sudan, con Teheran, con l’intero Golfo Persico, con il Perù, persino con lo stato di Alberta in Canada. Nel giro di sei anni il fabbisogno petrolifero della Cina supererà di gran lunga quello statunitense, e se la Casa Bianca in questi ultimi anni, pur essendo una vera potenza democratica, è impazzita a causa della gestione delle risorse del petrolio, cosa potrà mai accadere ad un Paese con regime dittatoriale come la Cina quando domanda ed offerta dell’oro nero non si incontreranno più? E se il gioco del go sinico invece di fermarsi alla sola Russia proseguisse con Teheran e la Malesia insieme, cosa potrebbe accadere, visto che la Malesia è diventata il Paese leader nella proposta di una nuova moneta internazionale, il dinaro d’oro?

    Questa moneta, secondo il governo malese, dovrebbe divenire la valuta della zona commerciale islamica, ancorata all’oro giallo, metallo di cui i Paesi arabi detengono forti riserve auree. L’instabilità di oggi ricorda, all’inverso, quella di trent’anni fa, quando l’ultima parità aurea, quella del dollaro, fu abbandonata. Da allora, in un modo o nell’altro, tutti cercano di riconquistarla. Paradossalmente, potrebbe essere la finanza islamica a farcela ritrovare. Se ora ricordiamo il grande impegno profuso negli ultimi mesi da parte della Banca Centrale di Cina per acquisire nel mercato mondiale grandi quantitativi di lingotti d’oro, ci dovremmo subito rendere conto che ormai il gioco del go potrebbe interessare anche la Malesia.

    Senza sottovalutare l’Iran che nel mese di novembre ultimo scorso ha ottenuto la sua grande vittoria sugli esperimenti riguardanti il trattamento dell’uranio atto alla costruzione di bombe atomiche e, forse, di centrali nucleari: l’Iran, infatti, ha superato la famigerata soglia delle tremila centrifughe, così da poter produrre uranio in quantità sufficiente a costruire, probabilmente entro un anno, la sua prima bomba atomica.

    Ma allora i Nostri Fratelli americani, perché, per Noi, pur sbagliando, rimangono, i Nostri Fratelli, si sono accorti di quello che sta accadendo dentro le segrete stanze dello Shanghai Cooperation Organisation? Oppure ancora credono che sia solo il salotto di una nuova potente lobby atta solo a chiudere accordi commerciali? Nessuno si sta accorgendo che la preparazione dei conflitti regionali di teatro, in ambito marittimo, saranno una vera trappola per gli americani?

    Carissimi e Potentissimi Fratelli, di fronte ad una situazione così complessa come ne possiamo uscire? Solo con la costruzione di una nuova Massoneria, che si ponga immediatamente il problema di una nuova leadership mondiale e di un nuovo e vero concetto di universalità. Abbiamo il dovere di creare immediatamente una volontaria rete di Fratelli Massoni di buona volontà che sia presente in tutto il mondo occiorientale, perché in breve tempo e con rapidità si possano censire le forze disponibili per predisporre una pitagorica reazione. Presto non conterà più l’appartenere ad una Gran Loggia o ad uno Oriente massonico, perché ciò che piccolo, nazionale, con territorio circoscritto, non potrà più avere la forza di gestire un qualsiasi movimento economico o sociale di livello internazionale. Solo le reti di uomini efficaci ed efficienti potranno soddisfare e/o arginare i pericoli di un mondo senza confini, senza regole, con i colossi del monopolio antilibertari. Ciò è dimostrato dalla logica di difesa ed attacco dello Shanghai Cooperation ed Organisation, rete costruita per arginare gli Usa “superpoliziotto” senza confini e a volte senza regole.

    Noi massoni abbiamo una grande forza ad altri sconosciuta: la libera azione, il libero pensiero, la libera evoluzione della coscienza, la libertà dell’incontro con il Grande Architetto dell’Universo e abbiamo il dovere verso l’intera Umanità di garantire e non disperdere questa meravigliosa forza. Dobbiamo dare la possibilità ad ogni Uomo di vivere la sua piena dignità, senza coercizioni di sorta, e se nessuno vorrà intervenire in tal senso inizieremo da soli, convinti che molti Massoni, liberi veramente, si congiungeranno presto con Noi.

    Dovremo costruire un programma operativo di difesa ed un progetto a struttura reticolare con modelli di autorità a network aperti alla sorgente, per poter permettere a chiunque di poter intervenire, creare, progettare, edificare con le proprie idee e decisioni, in modo tale da non disperdere nulla delle grandi qualità di progresso dell’Uomo.

    Il Nostro Supremo Consiglio, data la gravità e l’approssimarsi di un enorme conflitto internazionale non più controllabile, è da oggi disponibile ad interfacciarsi con tutte quelle realtà massoniche, Gran Logge, Grandi Orienti e/o Riti, che, sensibili al grande pericolo da Noi descritto, vogliano con Noi coalizzarsi, aggiungendo senza nulla perdere del loro, per arginare concretamente l’espandersi delle conquiste siniche, cominciando anche dall’utilizzo del nostro sito web, che da oggi renderemo interfacciabile interattivamente, con chiunque lo richieda e da qualunque nazione provenga, per poi nel tempo definirne uno comune a tutti.

    Tale appello vale anche per quei Massoni che desiderino aderirvi anche a livello personale, senza nulla lasciare della propria esperienza, purché si rendano conto che ognuno deve apportare oggettive risorse di influenza da qualsiasi parte del pianeta egli provenga, per poter tutti insieme far fronte alla comune causa.

    Non possiamo più stare a guardare: il nostro appello è rivolto a tutto il mondo libero massonico-occiorientale, con particolare riguardo all’Europa, ai latino americani, agli africani, ai nord americani, ai giapponesi, ai medio orientali.

    I quark della fisica ci hanno insegnato che massa ed energia vibrano in uno spazio a dieci dimensioni ed in tal modo riescono a simulare cosa sia l’universo fisico al di là di sè stesso. Leonardo da Vinci ci ha insegnato che l’estetica è la più bassa forma di percezione del reale, ma che invece l’uomo ha la facoltà e la possibilità di portare la sua consapevolezza a livelli sempre più sottili, così da poter spiritualizzare la sensazione, senza limitarci al modesto regno dei cinque sensi, ma risvegliando quell’occhio interiore posseduto dall’Uomo per sondare il paesaggio dell’anima, altrimenti imperscrutabile, poiché è solo l’occhio interiore che percepisce la verità e quindi la sapienza. L’appropriarsi delle dieci dimensioni sarà possibile solo con il superamento del regno dei cinque sensi, conquistabile solo con il saper vedere tramite la valorizzazione dell’occhio dell’anima. La vera liberalizzazione dell’Uomo si ottiene con la libertà da tutto ciò che limita il senso di connessione con il divino, quindi con la perfezionabilità proveniente dalla infinita sapienza.

    La consapevolezza di inserire ogni azione creatrice dell’Uomo dentro il contesto del TUTTO, in un sistema relazionale, dove un punto è sempre l’inizio e/o la fine di un processo, è un tale elevamento dell’Uomo che la cultura sinica, con il suo neosistema di potere, non potrà mai raggiungere e/o garantire.

    Il Nostro mondo solo così potrà arginare il nuovo dittatore. Tutto ciò, nel contempo, ci deve rendere consapevoli di dover lottare molto per garantirsi la nuova libertà per sè e soprattutto per i nostri figli. Sarà proprio l’applicazione di questi nuovi, e contemporaneamente vecchi, pensieri, pur inseriti nel contesto di questo atroce scontro in atto tra occioriente e sinici, a far sbandare gli assalitori e a sconfiggere l’inerzia dei nostri Fratelli caduti nella pericolosità dell’accidia.

    Vogliamo costruire una rete di Massoni liberi che operi come Gran Consiglio Internazionale della Massoneria, dove si accede per autorità ed elezione di spirito, per un pitagorico censimento delle risorse, per un vero e concreto argine al pericoloso e violento espansionismo sinico, per edificare insieme e parimenti portare avanti il progetto del comune e nuovo ordine mondiale.

    Questo documento “pubblico” è, per la prima volta nella storia della Massoneria, “aperto”, cioè non terminato, per cui ogni Massone, purché avente un grado amministrativo idoneo, può aggiungere, se lo desidera e lo ritiene opportuno, le proprie idee, il proprio contributo, il proprio capitolo del progetto, in modo da stendere ed estendere più ampiamente il documento stesso. Se invece non avesse i gradi richiesti, contribuisca via email * con le sue proposte e anche lui, ma con modalità diverse, comunicategli ad persona, parteciperà alla costruzione reale della nuova Massoneria Internazionale.

    Reply

  15. Anonimo
    29 Febbraio 2008 @ 8:33

    ok,
    i massoni siciliani, come si dice a roma “ce pijano”…
    ———–
    a parte i quark che vibrano in 10 dimensioni (la teoria delle stringhe ha (ancora) una valenza quasi esclusivamente estetica -forma di percezione bassa, nelle parole del Leonardo che loro citano- non fattuale…
    é…come dire…un pitagorismo che non “quaglia” a livello predittivo…ma questo non é un blog di fisici teorici, credo (e spero) quindi la facciamo finita qui 🙂 (vale come una presentazione personale, diciamo)
    ————
    comunque, non intendo dire che si debba cadere in un “tanto agire non serve a nulla”.
    intendo solo dire che non é facile vedere le proprie azioni come qualcosa che fa semplicemente parte di un processo di evoluzione, ed accettare l’idea che “stiamo solo migliorando la condizione del n% della gente”…per quanto hai ragione, serve umiltá, rimboccarsi le maniche, olio di gomito e spremitura di neuroni per iniziare a proporre soluzioni, o “gemme” di soluzioni, attuabili…
    ci attende tanto lavoro, non credi?

    non ho capito peró un paio di cose:
    * la fonte del nostro amico abate, é attendibile?
    – -chi sono, se sono davvero massoni, – -che osservanza sono
    – -ci credono, o é una farsa?
    – -é una fonte ufficiale, come me ne sincero?

    *il giudizio dell’abate…essendo una persona valida (almeno sul web -senza offesa alcuna, ma massima sincera stima 🙂 sono davvero interessato a sapere che ne pensa, e che ne pensate voi.

    ad ogni modo, non ho mai inteso la “pratica meditativa” come ritiro dagli affari di questo mondo, come un
    “fottetevi tutti,io ho i miei viaggi astrali,le cui esperienze profonde sono mie ed incondivisibili, raggiungeró lo stato di atarassia finale, sticazzi di voi che perdete tempo a rincorrervi la coda, nell’eterna ad infinitamente ripetuta ghirlanda della storia”

    quanto la intendo come un supporto personale all’attivitá di ricerca, resistenza morale, di consapevolezza e risveglio delle coscienze.

    comunque, lo ho detto in altre occasioni
    (sono l’anonimo massone della discussione col forzanuovista GP, sul post della HarleyDavidson…non sono massone, avevo adottato la definizione di GP:)
    trovo questo blog uno dei piú stupefacenti siti di “lavori in corso” per un paese migliore presenti sul web, e -non scherzo- ringrazio Dio, il G.A.D.U., il chi vi pare, entitá personale o meno che sia, per avervi tra i preferiti, e per poter leggere l’evoluzione dei vostri pensieri, della vostra ricerca, del vostro lavoro sul web
    (poi magari siete avvocati che liberano i pedofili, la suddetta divinitá vi presenterá eventualmente il conto, c***i vostri)

    cercatore lontano dalla veritá

    Reply

  16. Paolo Franceschetti
    1 Marzo 2008 @ 21:00

    Caro anonimo, si, la fonte è ufficiale e attendibile, perchè è il comunicato ufficiale della gran loggia di Sicilia, sul sito apposito. Se su google digiti gran loggia di Sicilia ti dà il sito e trovi il testo completo.

    Grazie dei complimenti che ci fai. é il più bel complimento ricevuto, credo.

    Per finire… non liberiamo noi i pedofili. Ci pensa la legge. Oramai non va in galera praticamente nessuno. Il 95 per cento dei reati, statisticamente, va in prescrizione.

    Reply

  17. Abate Vella
    2 Marzo 2008 @ 18:45

    Caro anonimo,

    uno degli obbiettivi che mi sono prefisso quando ho iniziato a scrivere sul web non era tanto di dire la verità, perchè so benissimo che molte delle cose che scrivo sono parziali, hanno bisogno di correzioni, a volte si rivelano sbagliate.

    Il problema è cercare di costringere chi legge a pensare, prensentando la realtà sotto un punto di vista “spostato” (per questo la Sicilia in quella strana angolazione sul logo del blog) dall’ufficilità ma tramite ragionamenti logici e prove.

    Se chi legge per lo meno ci ha pensato su, anche senza poi essere d’accordo con quello che dico, credo di poter essere soddisfatto di quello che ho scritto.

    Per quanto riguarda quello che si potrebbe fare, intanto rendersi conto di certe cose è già un grosso passo avanti. Stiamo già sfuggendo ad un sistema che ci vuole stupidi. Che ci dice che è inutile andare a ritroso nel tempo per inpedirci di trovare una soluzione che invece si trova proprio lì.

    Poi a livello personale secondo me non ha senso parlare di rivoluzione. Ha però senso usare questa conoscenza. Molti dei siciliani che scrivono sul mio blog cercano di impegnarsi in politica. Lo faranno in partitini minuscoli (ma non tutti…) di cui nessuno sentirà mai parlare, ma intanto state certi che le idee di tutti noi filtrano.

    Non mi piacciono quelli che vedono la storia solo come un unico complotto. A decidere le sorti degli imperi sono spesso dei dettagli insignificanti che all’improvviso il destino rende immensi.

    Ed in fondo anche tutti questi blog oggi sono un dettaglio insignificante.

    Reply

  18. Petro
    2 Marzo 2008 @ 21:01

    Salve,volevo chiederle se posso riproporre questo articolo sul mio blog,chiaramente con l’indicazione dell’autore e del blog di provenienza….grazie e complimenti..

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  19. Paolo Franceschetti
    3 Marzo 2008 @ 11:24

    Ciao Pietro…

    puoi copiare e incollare e riprodurre tutto ciò che vuoi.
    L’unico nostro fine è informare, divulgare, e imparare a nostra volta dagli interventi di chi collabora con noi o interviene nel forum.

    ABate.
    Sono d’accordo con te sul fatto che talvolta un dettaglio insignificante può fare la differenza.

    Spesso infatti penso, con speranza e ottimismo, che sia internet questo dettaglio insignificante.
    Perchè la condivisione di informazioni che c’è grazie a Internet ha permesso di far capire a molte persone il fenomeno della massoneria.
    Fino a pochi anni fa era impensabile che dei ventenni, come succede oggi, facessero tesi sul signoraggio, o sui rapporti tra massoneria e politica.
    Il fenomeno massonico si basa essenzialmente sulla segretezza e ora che questa segretezza si sta piano piano sgretolando è possibile che in futuro (un futuro non troppo vicino, purtroppo) le persone inizino a rendersi conto.

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  20. Anonimo
    6 Marzo 2008 @ 20:56

    Le teorie neoelitiste

    I neoelitisti affermano che sia il potere politico-amministrativo, che il potere sociale in generale, sono legati alla ricchezza economica di una cerchia ristretta di persone.

    Floyd Hunter, un importante esponente di questa linea di pensiero, dopo aver svolto degli studi su una città americana, è giunto alla conclusione che la principale fonte di potere è la ricchezza economica. Egli ha fatto notare come la vita politica di una città sia determinata dagli interessi degli imprenditori. Secondo Hunter le decisioni importanti per una città vengono prese da chi detiene la ricchezza economica. Tali decisioni non sono formalizzate all’interno di un palazzo politico ma sono il risultato di riunioni di “alto livello” che si svolgono in clubs privati o in abitazioni private.

    Un altro importante neoelitista è Charles Wright Mills. Mills ha sottolineato che vi è una forte concordanza di interessi tra le organizzazioni economiche, politiche e militari. Secondo Mills, questa convergenza di interessi fa sì che il potere politico sia solo formalmente ed apparentemente democratico, mentre in realtà esso è rigidamente oligarchico. La tesi di Mills può essere sintetizzata nel seguente modo: vi è una sola classe dirigente, composta da imprenditori, politici e militari; tale classe dirigente prende liberamente le proprie decisioni senza essere sottoposta ad un effettivo controllo popolare. Il dominio di questo tipo di elite sulla società, secondo la teoria di C.W.Mills, è pressochè totale.
    (da wikipedia)

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  21. Paolo Franceschetti
    7 Marzo 2008 @ 13:55

    Non conoscevo queste teoria neo elitiste, ma concordo con esse.

    Il problema infatti non è la massoneria in sè(che anzi è costituita in gran parte da ottima persone alla base) ma l’uomo.

    Se anche la massoneria venisse abolita si costituirebbero altre società segrete con lo scopo di dominare.

    In definitiva, il problema principale ritengo sia l’informazione su ciò che accade, e un miglioramento spirituale del singolo uomo, a partir da noi.

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  22. Anonimo
    17 Marzo 2008 @ 14:12

    Gentile signor Franceschetti e signorina Solange, ho scoperto da poco il Vs. blog e lo trovo molto interessante, informato, preciso e… stimolante, per i molti e vari contributi e commenti.

    In linea di massima concordo pure io con Mills & C. e anche con Lei

    >>Se anche la massoneria venisse abolita si costituirebbero altre società segrete con lo scopo di dominare<< >>In definitiva, il problema principale ritengo sia l’informazione su ciò che accade, e un miglioramento spirituale del singolo uomo, a partir da noi.<< C’è qualche “dettaglio” su cui si potrebbe aprire un interessante dibattito. TUTTE le organizzazioni, movimenti, gruppi, gruppuscoli hanno come regola n°1: “Non parlatene con nessuno, neanche tra di voi” (in tutte le lingue) TUTTE fanno “informazione giudata” verso gli aderenti e “disinformazione” verso il resto del mondo. Quasi TUTTE si definiscono “SPIRITUALI”, e naturalmente sono in conflitto (aperto o nascosto) con le altre. Alla luce dell’attuale confusione
    (non solo terminologico, ma di contenuto)
    tra le definizioni di spirituale, psicologico, transpersonale, religioso, mistico, esoterico, trascendente, dualistico, etico, morale, economico o manipolatorio, (ne avrò scordato qualcuna) , ho l’impressione che un altro >>problema principale<< sia quello di fare un po' di chiarezza sull'argomento. Grazie per lo spazio.

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  23. Anonimo
    14 Febbraio 2016 @ 20:40

    andate a verificare le morti per incidenti vari di quel periodo di elementi di destra e' li la chiave

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