Di Solange Manfredi
Tre anni fa decisi di denunciare alcuni fatti gravissimi che riguardavano il cosiddetto Rogo di Primavalle: era il 1973 quando morirono in un rogo appiccato da alcuni esponenti di Potere Operaio due fratelli, uno di otto e l’altro di 21 anni: Virgilio e Stefano Mattei.
Per caso mi trovai a raccogliere le dichiarazioni di un latitante condannato in via definiva per quel Rogo, Manlio Grillo. Consegnati i nastri alla magistratura sono iniziati i procedimenti uno civile di risarcimento danni, e uno penale a carico numerose persone coinvolte nella strage.
I processi rischiano di saltare per varie cause ma anche per una serie di motivi che mi coinvolgono come testimone.
In questo articolo vi racconto il perché.
UN LATITANTE SI CONFESSA
Andiamo con ordine.
E’ il febbraio del 2005 quando a Managua il latitante Manlio Grillo, condannato in via definitiva per il “Rogo Primavalle”, mi chiede di aiutarlo a scrivere un libro.
La strage, ricordata come Rogo Primavalle, ed avvenuta il 16 aprile 1973 fu attuata da alcuni esponenti di Potere Operaio. Gli attentatori versarono, a notte fonda, del liquido infiammabile sulla porta dell’abitazione di Mario Mattei, segretario della sezione del Movimento Sociale Italiano a Primavalle. L’incendio distrusse rapidamente il piccolo appartamento bruciando vivi due figli del Mattei, Virgilio di 22 anni e Stefano di 8 anni.
Gli attentatori lasciarono sul posto una rivendicazione della loro azione.
Nel libro Grillo però non vuole parlare solo del Rogo Primavalle, ma di tutta la sua vita, di tutta la sua militanza nelle BR, di tutto il periodo dei c.d. “anni di piombo”.
Un libro che va ben oltre quindi il Rogo Primavalle.
Passiamo diversi giorni insieme, giorni in cui registro le sue parole. Nel corso delle registrazioni mi rendo conto che i fatti narrati da Grillo integrano reati gravissimi (numerosissimi omicidi).
Rientrata in Italia decido di non scrivere il libro, ritenendo che quanto raccontato da Grillo debba essere oggetto di accurate indagini. Indagini che la pubblicazione del libro potrebbe danneggiare.
Consegno, quindi, le registrazioni al mio legale ponendo, però, due condizioni:
1. che il materiale venga consegnato alla magistratura per le necessarie indagini;
2. che non venga strumentalizzato per fini politici.
Così avviene.
I TESTIMONI E LA STAMPA
I famigliari delle vittime del Rogo Primavalle, messi al corrente delle registrazioni, decidono di promuovere, oltre all’azione penale, anche un’azione civile di risarcimento danni e la notizia giunge così alla stampa.
Vengono coinvolti nel processo e denunciati a seguito delle registrazioni di Manlio Grillo diversi personaggi, alcuni di loro attualmente svolgenti incarichi istituzionali o non, di notevole importanza
Ad ottobre del 2006 il quotidiano la Repubblica pubblica la notizia delle registrazioni rilasciate da Manlio Grillo, omettendo di scrivere le mie generalità. Il giorno dopo, però, il quotidiano Libero riprende la notizia pubblicando, purtroppo, anche il mio nome e cognome.
PRIME MINACCE…PRIMA DENUNCIA
Passano pochi giorni dalla pubblicazione del mio nome sulla stampa ed ecco che ricevo per posta delle minacce, rivolte a me, mio fratello e mia cognata, in cui mi si “consiglia” di lasciar perdere la “questione Grillo”, di non testimoniare.
Ancora qualche giorno e le minacce mi arrivano anche per telefono (ben 20 telefonate in poche ore).
Probabilmente non sicuri di avermi debitamente terrorizzato telefonano anche all’avv. Paolo Franceschetti pregandolo di avvertirmi che hanno già dato ordine di uccidermi.
Vista la situazione presento denuncia penale
MINACCE ALLA MIA FAMIGLIA…ALTRA DENUNCIA
Dopo poche settimane l’autore delle telefonate minatorie si reca personalmente dalla mia famiglia per ripetere le stesse minacce.
Ovviamente, saputo il fatto, presento denuncia.
CALIBRO 12….ALTRA DENUNCIA
Passa qualche settimana e, all’uscita di un supermercato, trovo appoggiata sulla mia auto una cartuccia calibro 12 inesplosa.
Presento, ovviamente, altra denuncia.
Nel frattempo la Prefettura autorizza un servizio di sorveglianza alla mia abitazione da parte delle forze dell’ordine e mi viene concesso un porto d’armi per difesa personale.
MI CONVOCA LA PROCURA…E VENGO DROGATA
Ancora qualche settimana e vengo convocata dalla Procura della Repubblica come persona informata sui fatti in ordine alle registrazioni rilasciatemi dal latitante Manlio Grillo in Nicaragua.
A poche ore dalla verbalizzazione delle mie dichiarazioni presso l’ufficio del PM, l’avv. Paolo Franceschetti mi trova in casa priva di conoscenza. Non riuscendo a svegliarmi chiama il 118 e vengo trasportata d’urgenza al Pronto soccorso.
E’ notte fonda quando mi sveglio su di un letto d’ospedale attaccata a delle flebo senza sapere perché. Non ricordo nulla se non che stavo cenando a casa…poi il risveglio in ospedale.
Paolo mi racconta l’accaduto sottolineando come io mi sia risvegliata solo dopo che mi erano stati somministrati per via endovenosa degli antagonisti a sostanze stupefacenti: in altre parole, ero stata drogata.
Dimessa nella notte, la mattina dopo mi reco (stordita e stanchissima) alla polizia per denunciare il fatto. Due ispettori si recano, quindi, presso la mia abitazione per prelevare tutti i prodotti che avevo ingerito la sera prima al fine di farli esaminare in laboratorio alla ricerca della sostanza somministratami.
DENUNCE SPARITE…NESSUNO SA NIENTE.
Passa qualche mese e vengo convocata come persona informata dei fatti nel procedimento penale scaturito dalle denunce da me presentate. Mi reco presso l’ufficiale di P.G. incaricato di verbalizzare le mie dichiarazioni e, sorprendentemente, vedo che nel fascicolo vi è solo la prima denuncia (minacce per posta e via telefono)…le altre mancano (quella per essere stata drogata, quella relativa al proiettile trovato sulla mia auto, le minacce alla famiglia ecc…).
Faccio quindi presente la mancanza degli atti, importanti per capire il pericoloso excursus delle minacce rivoltemi, rendendomi disponibile, ove non venissero ritrovati, e produrli nuovamente.
Non vengo più contattata.
MANOMISSIONI ALLE MOTO
Passano un paio di mesi ed io e Paolo subiamo la manomissione delle moto. Per pura fortuna, come già raccontato da Paolo in precedenti articoli, non subiamo danni fisici.
Ovviamente presento altra denuncia.
RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE…SONO TROPPO SUGGESTIONABILE.
Passano poche settimane e mi viene notificata la richiesta di archiviazione del PM.
Nella motivazione si legge che le azioni compiute ai miei danni sono: “oggetto di suggestione ed ininfluente al fine della sussistenza del reato di minaccia”.
Insomma, per il PM sono suggestionabile e nessuno mi ha minacciato.
LE INDAGINI
Mi reco quindi presso l’ufficio del PM e chiedo di poter estrarre copia del fascicolo per vedere quali atti di indagine sono stati svolti dalla Procura. Gli atti di indagine svolti dalla Procura sono stati 2. Nello specifico:
– richiesta del casellario giudiziario dell’autore delle minacce (da cui si evince che l’autore delle minacce è un pluripregiudicato);
– il verbale delle mie dichiarazioni (rilasciate quando nel fascicolo mancavano quasi tutte le denunce da me depositate).
Niente altro.
Non la richiesta di un tabulato telefonico (eppure ho ricevuto 20 telefonate).
Nessuna indagine sulle lettere di minacce (che ho allegato).
Non la convocazione di Paolo come persona informata dei fatti (che pure ha ricevuto una telefonata in cui l’interlocutore è stato molto chiaro nel dirgli che avevano già dato ordine di uccidermi);
Non la convocazione dei miei famigliari (eppure sono stati minacciati personalmente per strada), ecc..ecc..
Ma ciò non basta perchè nel fascicolo mancano ancora le denunce che ho depositato (la cui mancanza avevo già segnalato e verbalizzato nelle dichiarazioni rese precedentemente).
Non mi perdo d’animo e, ritenendo siano necessarie altre indagini nonché il ritrovamento di tutte le denunce da me depositate, presento opposizione alla richiesta di archiviazione del Pm.
LE SORPRESE NON FINISCONO MAI.
Non avendo ancora ricevuto, a seguito della mia opposizione, la notifica di udienza in camera di consiglio, la scorsa settimana decido di presentare una richiesta al il GIP di sollecito alla fissazione di udienza.
Mi reco presso l’ufficio preposto e…indovinate un po’? Nessuno sa di cosa stia parlando.
La responsabile dell’ufficio opposizioni mi dice che non le risulta alcuna mia opposizione. Anche la mia opposizione è sparita (fortunatamente, come per tutte le precedenti denunce, anche di questo ho la copia con il timbro di depositato).
Sorpresa ho chiesto all’ufficio opposizioni se capita spesso che vengano persi degli atti e la risposta è stata categorica: “lavoro qui da anni, non si è mai perso un atto”. Il mio però si.
Ovviamente visto che l’atto risulta come mai depositato è stato emesso decreto di archiviazione.
Chiedo allora copia del decreto di archiviazione e….indovinate un po’? Alla Procura non c’è.
Ora, essendo stato violato un mio diritto, devo presentare ricorso per Cassazione e far riaprire il procedimento. Cosa che, ovviamente, sto già preparando…sperando che anche questo non si perda.
RICAPITOLIAMO
Ho ricevuto minacce di morte via posta e via telefono
Le minacce di morte sono state ripetute anche all’avv. Paolo Franceschetti
La mia famiglia è stata minacciata personalmente per strada
Mi hanno fatto ritrovare una cartuccia calibro 12 inesplosa sull’auto
Sono stata drogata a poche ore dall’aver reso quelle dichiarazioni che con minacce mi avevano chiesto di non rilasciare, (salvata per pura fortuna da Paolo, che si era insospettito per l’anomalo comportamento dei cani).
Io e Paolo abbiamo subito la manomissione delle moto.
Le mie denunce non si sa che fine abbiamo fatto.
Le indagini compiute dalla Procura per le minacce ricevute risultano essere due (richiesta casellario giudiziario e mie dichiarazioni).
Il Pm chiede l’archiviazione scrivendo le azioni compiute ai miei danni sono: “ oggetto di suggestione ed ininfluente al fine della sussistenza del reato di minaccia .
La mia opposizione alla richiesta di archiviazione sparisce.
……Misteri.
IL TESTIMONE SCOMODO
Ovvio che, vista l’incredibile sfilza di anomalie che mi sono capitate, mi sia fatta molte domande. Alcune domande le ho poste anche a persone con maggior esperienza di me. Le risposte sono mi sono piaciute.
COME SCREDITARE IL TESTE
Un amico che negli anni si è occupato di alcuni dei casi giudiziari più scottanti d’Italia mi ha detto:
“Come tu ben sai Solange la testimonianza di persona credibile e disinteressata, per il nostro codice di procedura penale, fa piena prova. Il che vuol dire che il giudice può emettere una sentenza di condanna anche solo sulla base della sua testimonianza. Se il caso è “scottante” e certe verità non si vuole vengano fuori si può agire in più modi.
La storia italiana è piena di fatti anomali che sono capitati, o fatti capitare, in determinati procedimenti giudiziari perché la verità non venisse fuori.
Come ho detto si può operare in diversi modi. Facciamo qualche ipotesi”.
TESTIMONE NON CREDIBILE.
“Se il testimone è scomodo questo può morire prima del processo (incidente, suicidio, omicidio a scopo di rapina, ecc…).
Ma in questo caso le dichiarazioni che ha rilasciato prima, magari all’avvocato della parte offesa in atti di indagine difensivi (esattamente come hai fatto tu) entrano comunque nel processo. In altri termini è come se avesse testimoniato. Anzi no, è anche peggio perché gli avvocati degli imputati non possono neanche controinterrogare il testimone cercando di minarne agli occhi della Corte la credibilità.
Quindi se ha già rilasciato dichiarazioni si deve prima invalidarne la credibilità, poi eventualmente si può anche fargli capitare un incidente. Uccidere una persona è una cosa semplicissima.
Come posso fare per rendere un teste non credibile? Innanzitutto potrei, ad esempio, farlo finire in ospedale con una bella overdose da sostanze stupefacenti. Una persona che tenta il suicidio qualche turba ce l’ha.
Tu sei andata a denunciare il fatto e per questo motivo non è presente nel fascicolo.
Perché se la denuncia per qualche motivo sparisce o non viene presa in considerazione, o altro, resta solo il referto del Pronto soccorso che attesta l’overdose.
Se poi la richiesta di archiviazione in cui si dichiara che le denunce sono senza fondamento ma oggetto di suggestione viene accolta perché anche l’opposizione sparisce cosa resta?
A questo punto tu diventi un teste con un ricovero al pronto soccorso per overdose che presenta denunce non fondate perché suggestionabile.
Ora gli si può anche far capitare un incidente. Anzi ora è proprio il momento giusto. Se muori ora, resta solo la testimonianza di un testimone drogato e suggestionabile”.
Esagerazioni? Forse.
Però speriamo che non mi capiti un incidente, perché altrimenti la mia testimonianza andrà a farsi friggere, visto che dagli atti processuali risulto solo una drogata suggestionabile. Con buona pace dei processi
TESTIMONE INTERESSATO
Ma non è finita qui.
Infatti dopo l’uscita degli articoli sulle registrazioni di Grillo un personaggio noto, citato in un pezzo di un quotidiano ha denunciato me ed il quotidiano. Non mi interessa fare il nome di questo personaggio, perché non è lui il problema. La chiameremo “il personaggio”.
Il personaggio mi denuncia sia in sede civile che penale, unitamente ai responsabili del quotidiano ed un giornalista..
In sede civile finora il personaggio ha avuto già due provvedimenti sfavorevoli.
A seguito di un processo, in cui ancora una volta immancabilmente si sono persi o sono stati trafugati i miei fascicoli, fortunatamente il tribunale mi ha dato ragione perché le accuse sono risultate palesemente infondate.
Nonostante il tribunale civile mi abbia dato ragione il personaggio ha persistito nella denuncia penale.
Sarà facile dimostrare che non c’entro nulla, che non era mia intenzione diffamare questo personaggio, e che io ho solo consegnato dei nastri in un procura.
Però – questo è il punto – la denuncia penale a mio carico è ancora in essere (questa non si è persa) e quindi io sono un testimone c.d. assistito, ovvero interessato e la mia testimonianza non fa più piena prova.
Ad oggi, dunque, sono un testimone non credibile ed interessato.
CONCLUSIONE
Ora le coincidenze possono anche capitare, qualche fascicolo si può anche perdere, ma in questo caso forse qualche sospetto è lecito.
Si sono persi denunce, comparse, allegati, opposizioni, ecc..
Sono diventata testimone drogato e suggestionabile.
E per giunta testimone interessato perché indagato in altro procedimento connesso.
Come dire: inutile che vada a testimoniare al processo Mattei.
Certo posso essere anche la persona più sfortunata del mondo, e molti possono pensarla così, io però, su questa strana storia, ho qualche dato in più di un mero osservatore esterno.
Io so esattamente cosa c’è nelle registrazioni rilasciatemi da Grillo. Ma non solo. Io so esattamente cosa Grillo mi ha detto…anche fuori dalle registrazioni. Ne conosco la gravità e la portata. E’ stato proprio questo il motivo che mi ha spinto a rinunciare a scrivere il libro.
Ho preferito non danneggiare le indagini che, nella segretezza, hanno uno dei loro maggiori punti di forza.
Ho preferito tutelare il legittimo desiderio di verità e giustizia che i famigliari delle vittime hanno, ed aspettano da decenni.
Ho fatto ciò che ritenevo giusto, fidandomi della giustizia e dello Stato.
Credevo di dovermi difendere da assassini ex compagni di Grillo preoccupati delle sue rivelazioni, magari da qualche testa calda delle nuove Br.
Credevo che in tutto ciò avrei avuto l’appoggio e la protezione dello Stato.
Ma non è stato così.
Il pericolo non è venuto dalle BR.
L’incidente con la moto non è stato provocato da un gruppo di BR; troppo sofisticato come sistema.
Non sono stata drogata dalle BR.
Non credo che i fascicoli processuali siano scomparsi per mano di qualche brigatista.
Non sono loro che hanno fatto tutto ciò.
Ora chiedo a voi lettori, se tutto quanto descritto sopra non è frutto di sfortunate coincidenze, chi ha la possibilità, o sarebbe meglio dire il potere, di operare in questo modo?
Ed ancora: perché le rivelazioni di Grillo fanno così paura? Cosa non si deve sapere? E chi non vuole che si sappia? E’ credibile che un tale meccanismo si metta in moto per difendere qualche vecchio brigatista?
No. Io penso, invece, che non si debba sapere la verità su quegli anni, perché è una verità ancora attuale. E’ una verità talmente scomoda che, a meno che io non sia particolarmente sfortunata, sono stati messi in atto diversi sofisticati meccanismi per far sparire fascicoli, minacciare, depistare, tentare di uccidere, screditare, ecc..
E chi li ha messi in atto non è qualche vecchio brigatista rincitrullito e latitante in Centro America.
Naturalmente io andrò avanti. Lo dico chiaramente. Potete continuare a minacciarmi, trafugare fascicoli, manomettermi moto, recapitarmi proiettili, telefonarmi a tutte le ore, denunciarmi, cercare di farmi passare per quello che volete, drogata, delinquente, o altro. Io andrò avanti. Andrò avanti con gli atti giudiziari: denunce, ricorsi, esposti e utilizzando tutti gli strumenti a mia disposizione, compreso questo, di scrivere in un blog.
Come ho già detto ho creduto e voglio continuare a credere nella giustizia e nello Stato. Ma questo non vuol dire che non abbia preso qualche contromisura. Soprattutto perché non desidero che quanto dettomi da Grillo possa andar perso o dimenticato. Non lo sarà, sia che lo Stato e la Giustizia facciano il loro dovere sia che non lo facciano. Io ho fatto il mio. Questo è l’importante.
AI FAMIGLIARI DEI FRATELLI MATTEI
Quando ho deciso di non scrivere il libro e di mettere a disposizione le registrazioni di Grillo l’ho fatto anche sperando che, dopo 35 anni, voi poteste ottenere che, sulla vostra vicenda, si sapesse finalmente tutta la verità.
L’ho fatto perché ritengo che vedere i propri figli bruciare vivi, mentre chiedono aiuto sporgendosi da una finestra, senza poter far nulla, sia già di per sé qualcosa di atroce. Ma che dopo il Rogo sia anche stato scritto un libro vergognoso (dal titolo “Incendio a porte chiuse”) per dimostrare che l’incendio era stato causato da voi, va ben oltre la vergogna.
I vostri figli uccisi e diffamati. Mi dispiace.
Io ho fatto ciò che dovevo, ma oggi sono un testimone che, se mai riuscirà ad arrivare in aula di Tribunale, sarà “non credibile” ed “interessato”. E’ giusto che lo sappiate.
Continuerò naturalmente a lottare, ma temo che quanto detto da Grillo non debba venire fuori o, nel migliore dei casi, debba essere invalidato.
Chi si muove per questo probabilmente non solo ha mezzi straordinari ma ha anche il potere di fare ciò che vuole e corrompere chi vuole.
A noi non resta che continuare a fare il nostro dovere e sperare.
Un saluto
Nathan 2000
3 Aprile 2008 @ 8:16
Immagino che da più parti, dopo aver ascoltato le vicissitudini trascorse, sia arrivata sia a te, sia a Paolo, la fatidica frase:”Ma chi te lo fa fare?”. Io credo che sia, questo, un atteggiamento da scardinare (quello del famoso 11° comandamento: fatti gli affari tuoi). Se la gente non arriva a capire che tutto ciò che è successo nei decenni SONO AFFARI NOSTRI, allora non abbiamo speranze di modificare le cose. Ma, per fortuna, o purtroppo (parafrasando Gaber), sono un inguaribile ottimista…. e se per migliorare le cose è necessario prendersi la propria dose di rischi, beh…. non mi tiro indietro! Se non altro, lasciare questo mondo senza lottare, per me, è un danno nei confronti di mia figlia che oggi ha 19 mesi e non può ancora giudicarmi….. ma tra qualche anno, potrebbe chiedermi perché non mi sia mai adoperato per provare a migliorare il mondo…. e questo, sinceramente, non potrei sopportarlo!
C’è soltanto un piccolo problema: chi non ha una rendita che gli consenta di occuparsi soltanto di questi temi, ha uno svantaggio: utilizzare il poco tempo che il lavoro ci lascia nell’arco di una giornata per continuare ad informarsi. I poteri cossiddetti forti, invece, hanno un’intera giornata per impegnarsi al raggiungimento dei propri fini.
Ma la cosa mi lascia sconfortato in alcuni momenti, in altri, invece, è uno stimolo a non fermarmi ed andare avanti.
E sapere che vi sono persone come voi (non è una sviolinata) è un conforto nei momenti di sconforto!
Buona giornata!
Paolo Franceschetti
3 Aprile 2008 @ 9:32
Grazie nathan… anche i tuoi commenti servono molto, perlomeno a me.
Se ti dovessi dire chi me lo fa fare non lo so.
Fin da piccolo non mi sono mai fatto domande sulla vita e sul suo signficato.
Crescendo me le sono fatte e sono giunte alla conclusione che la risposta in fondo non c’è.
Non so perchè il destino mi ha regalato questo casino, ma d’altronde non riesco a dare una spiegazione al mio amico ammalato di tumore, alla rottura di un amore tanti anni fa, al mio amico ammalato di aids o ai fratelli del mio amico Ciro assassinati sotto casa (con lo stato che ovviamente anzichè proteggerli, ha massacrato i familiari).
Non riesco a dare una spiegazione ai mille bambini scomparsi ogni anno in italia nel silenzio e indifferenza generale, all’uccisione sistematica di persone povere nel terzo mondo, ai 33.000 miliardi lire stanziati recentemente contro la povertà dall’UE e che ovviamente andranno ai potenti che gestiscono la distribuzione e che non andranno mai ai poveri, che moriranno perchè nessuno gli dà i soldi che erano stanziati per loro.
Non so come sia possibile e quale è la ragione della morte in un rogo dei due bambini Mattei, o della morte delle vittime del Mostro di Firenze, non so perchè i politici continuano le loro finzioni sapendo benissimo chi c’è dietro a questi delitti, come lo sanno gli inquirenti che coprono tutto.
Allora scelgo la via buddista della contemplazione di ciò che il destino mi ha dato, e che dà agli altri, tentando una spiegazione religiosa che in fondo non saprò mai se è quella giusta.
Grazie del tuo intervento.
Penso che un giorno ti ringrazierà anche tua figlia.
Anonimo
3 Aprile 2008 @ 10:01
da piazza fontana in poi ci sono state tante stragi, ma la verità sui mandanti non si è mai saputa… del resto questo paese è marcio, non solo a livello politico.
Peppe Rizzo
3 Aprile 2008 @ 12:02
Io credo ancora nella Giustizia… Andate avanti anche fino alla Cassazione… Perché gli italiani pensano solo al loro bene fregandosene della creazione di un GRAN BENE COMUNE??
Solange Manfredi
3 Aprile 2008 @ 12:35
Grazie Nathan 2000 per le tue parole.
Ciò che dici è corretto.
Molte, troppe persone sono convinte che: “chi si fa i fatti suoi campa 100 anni” e non si rendono conto che, nel piccolo, i loro diritti, anche quelli fondamentali, vengono quotidianamente calpestati. Questo è stato possibile perchè i c.d. “poteri forti” si sono accorti che potevano fare le cose peggiori senza che la popolazione si ribellasse in alcun modo. Oggi il cittadino viene massacrato quotidianamente (banche, cartelle esattoriali pazze, truffe, leggi vergogna, autovelox taroccati, ecc..), uno stillicidio verso cui non ha, praticamente, alcuna protezione. Questo non è altro che il risultato di tanti, troppi: “ma chi te lo fa fare”. Ne parleremo nei prossimi articoli.
Un saluto.
Anonimo
3 Aprile 2008 @ 16:26
Se la giustizia fosse cosa terrena e terrestre, l’universo non ci metterebbe alla prova, non ci confinerebbe in una vita, in un corpo, in un pianeta. Siamo rinchiusi, come in galera nel mondo fisico, materiale, umano. Siete in pochi ad avere tanto coraggio perchè l’universo non contempla “monnezza” da smaltire e lascia i rifiuti tossici nella discarica chiamata terra. Se sei ingiusto nasci e muori su questo pianeta; Se sei giusto il tuo destino è l’universo, il tutto delle cose. Più è dura la prova, maggiore è la ricompensa e ogni epoca ha il suo lato più oscuro, il suo sport proibito, il suo everest da scalare. Voi siete paladini inconsapevoli della nuova sfida e lascerete nei geni di chi vi legge e di chi vi conosce, le basi per capire il nuovo male. “Torneranno al contrattacco con elmi ed armi nuove”,cantavano in una canzone,ma non importa! Se l’universo ci avesse voluti corazzati e vestiti, non c’avrebbe fatto nudi. Il soldato della terra, dell’impero, dura quanto è lunga la decomposizione, la putrefazione. Voi, invece in eterno. Grazie.
Fabio Piselli
3 Aprile 2008 @ 17:27
benvenuti nel club…..
matteo
4 Aprile 2008 @ 15:56
ciao, come si chiama questo blog?
“facciamo la gara a chi la spara più grossa”?
Anonimo
4 Aprile 2008 @ 17:22
no, quello semmai è il blog del berlusca.
Paolo Franceschetti
4 Aprile 2008 @ 17:31
Caro matteo…
forse non l’hai capito subito ma questo è un sito comico.
E’ chiaramente comico il fatot che dietro ai delitti del mostro di firenze ci sia la massoneria. Sanno tutti che è stato pacciani.
E’ comico pure l’articolo su Moro. Dai, ma solo un idiota potrebbe pensare che dietro al sequestro di moro ci fosse Gladio… Gladio, l’istituzione creata per difenderci dai comunisti, che sequestra moro. Non fa ridere?
Quanto a tutte le idiozie che scrive quella Solange (che poi non esiste; sono io che mi sono inventato questa identità fittizia perchè ho un lavoro noioso – sempre tutto il giorno sul PC a scrivere barbosi articoli di diritto – e mi sono diverito un po’.
Ma scusa hai mai trovato una che si chiama Solange? E’ ovvio che non esiste. Nessuno sano di mente mentterebbe nome solange alla propria figlia.
Anche perchè in Italia si sta così bene. Poi ora che abbiamo mandato via i comunisti (quelli si il vero problema italiano) tornerà Berlusconi e l’Italia si rialzerà.
E’ evidente che non hai il senso dell’umorismo alatrimenti avresti capito subito la comicità di questo sito.
Anonimo
4 Aprile 2008 @ 19:18
“PRIMA TI IGNORANO, POI TI DERIDONO, POI TI COMBATTONO. POI VINCI!”
“First ignore you, then deride you, besides fight against you, at last… you win!”
Mahatma Gandhi
betula
Giorgio Mattiuzzo
4 Aprile 2008 @ 19:28
Personalmente non capisco come si possa credere che ricorrere alla Procura sia un modo per fare giustizia ai morti di questo Paese.
L’unica vera e parziale giustizia sarebbe far sapere i nomi, e lasciare che succeda quello che deve.
Non ho mai creduto che gli Stati Uniti siano una Nazione particolarmente migliore delle delle altre, ma una cosa gliela invidio molto: il quinto emendamento, guardacaso l’unica cosa della Costituzione che viene criticata dalle persone perbene, progressiste e tolleranti ed al soldo dello Stato.
alfa
5 Aprile 2008 @ 10:11
Noto che tu (Franceschetti o come ti chiami) continui ad insultare chi non beve a canna dalla tua fonte.
Ti faccio notare che tutti sanno del governo della tua massoneria (meglio, ripuntualizzo, associazioni segrete) e le vostre affermazioni rimangono sempre campate in aria.
La gente vuole i riscontri.
Hai detto il 25 marzo u.s.: “”Ho notato poi che le persone più stupide sono quelle che si credono più intelligenti e quelle che dicono “io sono molto oggettivo” sono i più cretini, in genere””.
Hai definito, inoltre, la gente ignorante non so quante volte.
Nel tuo commento più recente usi l’ironia per prendere in giro uno che ti critica.
Anche i commenti della cosidetta solange sono pressappoco dello stesso tono.
Questa tua concezione della gente ti fa passare per uno che ha parecchi problemi.
Ti faccio notare che solo chi non ti critica può votare berlusconi.
E’ bene che tu ci rifletta sopra per qualche tempo.
Anonimo
5 Aprile 2008 @ 10:30
io odio berlusca, la destra e tutta la casta infame. e questo blog è molto interessante.
Pierluigi
5 Aprile 2008 @ 11:08
Ed io odio quelli che scioccamente pensano che la casta sia solo a destra.
Anonimo
5 Aprile 2008 @ 12:32
infatti io odio tutta la casta, da destra a sinistra! la casta è quella di cui parla il famoso libro ed è il problema fondamentale di questo paese marcio.
Omega
5 Aprile 2008 @ 12:32
“Ti faccio notare che solo chi non ti critica può votare berlusconi.”
Mi gira la testa…
Anonimo
5 Aprile 2008 @ 12:38
Non è affatto il problema fondamentale.
Perché la vera casta non è quella dei politici.
novus
5 Aprile 2008 @ 12:49
Solange, scrivi e fai pubblicare quel libro.
Un’eventuale indagine sarebbe comunque inquinata dalle persone che stanno all’interno dello Stato, a prescindere dalla conoscenza più o meno pubblica dei fatti.
Leggo sempre con attenzione quello che scrivete tu e Paolo, apprezzando ampiamente il vostro lavoro. Ma non riesco a capire perché vi ostinate ad avere tanta fiducia nello Stato quando siete i primi a dire che la mafia vi è penetrata completamente. E’ un atteggiamento che secondo me non è giusto.
Lo stato è un’istituzione che, se paragonata alla storia dell’uomo, ha una tradizione molto scarsa e infelice. Non abbiate paura di abbandonare lo Stato, perché l’Umanità è qualcosa di ben più ampio e sviluppato.
Un saluto ed un sentito ringraziamento per i vostri articoli.
Anonimo
5 Aprile 2008 @ 13:38
per me invece il problema è proprio la casta. se avessimo una classe politica decente questo paese non sarebbe allo sfascio come è ora.
Gianni
5 Aprile 2008 @ 13:58
Dott. Franceschetti,
sono rimasto sorpreso dalle sue affermazioni riguardanti l’eventuale reintroduzione della pena di morte in Europa a seguito della ratifica del Trattato di Lisbona…
La domanda che le rivolgo è questa: la pena di morte verrebbe reintrodotta nei nostri ordinementi solo in tempo di guerra o anche per tutti gli altri casi che possano rientrare nella fattispecie del terrorismo e/o terrorimso internazionale?
Saprebbe indicarmi quali articoli di questo fantomatico (perché nessun media ne ha dato notizia, no perchè non esista) trattato andarmi a leggere?
Per la verità faccio fatica a trovarne il testo integrale quindi se magari mi allega un link dove trovarlo per la sua integralità glie ne sarei molto grado.
La ringrazio in anticipo per l’eventuale chiarificazione..
Cordialmente,
PS
Il suo blog meriterebbe di finire stampato su carta ed essere lasciato in giro per le università e in altri luoghi pubblici.
gaia
5 Aprile 2008 @ 20:06
E’ la prima volta che commento in questo blog e vorrei prima di tutto ringraziarvi per l’enorme lavoro di informazione che state facendo, a rischio delle vostre stesse vite.
Concordo con chi resta perplesso sull’opportunità di ricorrere alla giustizia. Quale giustizia? Quella ideale a cui più o meno tutti restiamo aggrappati, o quella reale che imbriglia i ‘piccoli’ e non fa nulla ai ‘grandi’ delinquenti, che anzi concorre a proteggere?
Come si può avere ancora fiducia nella giustizia italiota?
Solange, non mi permetterei mai di dirti cosa è giusto che tu faccia, rispetto profondamente quel che fai e il coraggio necessario a vivere come vivi tu; solo vorrei dire cosa penso: in questo paese balordo, credo sia di gran lunga più efficace riuscire a pubblicare un libro piuttosto che affidarsi ai tempi biblici e ai meccanismi perversi della giustizia.
Il libro viene letto dalla gente. E le informazioni, una volta rese pubbliche, viaggiano velocemente.
In un processo, se mai si arriverà a farlo s’intende, possono capitare un sacco di ”spiacevoli incidenti” che vanificano gli sforzi di chi cerca di portare a galla la verità. E alla fine, se mai una fine c’è, le informazioni restano per lo più chiuse in polverosi fascicoli la cui conoscenza molto difficilmente arriverà al pubblico.
Perdonate questa sorta di sfogo, ma ormai penso sia un vero e proprio ricatto quello perpetrato dalla c.d. giustizia: fa schifo, lo dicono tutti, ma poi vi si ricorre sempre. ”Fuori dalla giustizia di Stato non c’è giustizia”. Io penso invece sia quasi l’opposto, almeno per le vicende gravi, quelle che la gente non deve conoscere.
Facciamole conoscere invece.
Finché gli italiani continueranno ad essere all’oscuro di chi davvero sta dietro stragi, depistaggi e omicidi vari, non si potrà certo pretendere che alzino la testa e protestino davvero… In questo modo, le persone continueranno semplicemente a scannarsi tra di loro (“divide et impera”… funziona sempre!) e a votare il proprio partitucolo, senza vedere e capire quale sia la realtà nuda e cruda.
Concordo anche con il ps di Gianni:
“Il suo blog meriterebbe di finire stampato su carta ed essere lasciato in giro per le università e in altri luoghi pubblici.”
Un saluto e un ringraziamento sincero per tutto quel che state facendo.
Solange Manfredi
5 Aprile 2008 @ 20:07
Caro Novus
i c.d. “poteri forti” non vedono l’ora che i cittadini non provino neanche più a difendere i loro diritti, così non dovrebbero neanche fare la fatica di corrompere, depistare o uccidere.
Più sono costretti ad agire per “coprire” la verità, più rischiano di sbagliare, ed ogni loro azione lascia una traccia.
Questo articolo riporta situazioni che posso documentare perchè ho agito e non ho solo subito passivamente dicendo: “tanto non serve a niente”.
Molte delle vergogne italiane oggi le possiamo documentare perchè c’è stato chi si è attivato per i suoi diritti, per la verità e i c.d. “poteri occulti” hanno dovuto, per coprire il tutto, far sparire fascicoli, tracciati radar, registri, agende, borse, uccidere, ecc..
Se non agisci non li costringi ad esporsi ed, eventualmente, anche a sbagliare. Ciò che questi poteri vogliono è proprio il cittadino frustrato che dice: “tanto non serve a niente”. Per loro così diventa facile e sicuro il continuare a fare ciò che vogliono, ma nel loro gioco non bisogna cadere.
Un saluto.
Solange Manfredi
5 Aprile 2008 @ 20:33
Ciao Gaia,
ti ringrazio per le tue parole.
I fatti si sapranno…tutti qualsiasi cosa succeda. In queste situazioni si devono prendere dei provvedimenti per tutelare le informazioni di cui si è in possesso… ed io li ho presi :-))
matteo
6 Aprile 2008 @ 7:30
Prendo atto del fatto che sono graditi solo i commenti che incensano le vostre fantasiose ipotesi sulla storia italiana e su tante tragiche vicende del paese.
Voi proponente interpretazioni basate su mere supposizioni e su collegamenti abbastanza pindarici, quando qualcuno vi chiede conto dei fatti (un po’ si sano empirismo non fa mai male), cosa rispondete?
Sfottete…
unsast
6 Aprile 2008 @ 9:40
Cari amici,purtroppo viviamo in una sporca “democrazia”,il vero problema è che abbiamo perso la nostra indipendenza nazionale.Siamo soltanto una misera colonia.Io non so bene cosa bisognerebbe fare per cambiare le cose,ritengo comunque che le denunce pubbliche siano già qualcosa.Ciao a tutti,Enrico Viciconte
unsast
6 Aprile 2008 @ 9:41
Cari amici,in questa sporca “democrazia”tutto è possibile;purtroppo non abbiamo più una indipendenza nazionale,siamo soltanto un anonimo gregge che deve seguire le direttive del pastore.Comunque tutta la mia solidarietà.Enrico Viciconte
Anonimo
6 Aprile 2008 @ 10:31
salve a tutti,
io leggo il blog sempre e spesso i commenti,
beh si’ un po’ sono di parte..
diciamo che mi sento spinto a credere che se non e’ come Paolo e Solange ci raccontano, sento che e’ qualcosa di simile..
quando esco di casa e vado in giro per le stazioni le autostrade gli aeroporti, lo sento, ogni volta che mi fermano mi controllano prendono i miei documenti in mano, mi guardo intorno, mi incanto con quanto di artificiale e di irrazionale siamo circondati. Lo sento.
Quando vado a mangiare dai miei che ascolto i discorsi di mio padre e la tv e’ accesa, Lo sento.
Lo sento al cinema, nei quotidiani discorsi dei miei amici che anelano ad un lavoro a 1000/1500 euro al mese per 40 ore alla settimana..
lo sento, quando il papa che parla
lo sento quando i miei amici per venirmi a trovare hanno bisogno di un visto, per attraversare una frontiera dove ti controllano le carte, ti controllano le carte!!! sulle frontiere, sulla polizia di frontiera il sentire lascia il posto al vomitare
..vorrei aver una malattia che mi facesse vomitare ogni volta che mi controllano, vorrei avere una carta su cui fosse certificata con il timbro, con un bel timbro, e mentre vomito la mostro
avrei voluto averla anche a scuola quando controllavano i compiti
…
anche quando entro in banca..
lo sento all’ospedale lo leggo negli occhi dei cassieri e dei degenti,
stesse emozioni al centro commerciale dove entro di corsa e dove mi sento ogni volta peggio e non riesco a provare che pena le immagini si sovrappongono e tutti insieme poliziotti di frontiera, cassiere cassieri tutti chiusi in questi spazi di un metro quadro non distinguo piu’ chi e’ chi…
a quel punto mi sveglio qui a 70 metri da una spiaggia equatoriale sono le 5 del mattino e il primo sole mi massaggia il petto mi riporta in vita,
mi trascino in bagno doccia fresca prima del tuffo in mare e mi dico “Meno male era tutto un sogno!”
Anonimo
6 Aprile 2008 @ 10:41
ciao paolo,
senti io ogni volta che lo scrivi rimango sconcertato, riguardo i 1000 bambini che scompaiono ogni anno solo in Italia, ma come? e’ possibile che non si sappia? come si sono potute mettere a tacere 10000 famiglie negli ultimi dieci anni?, cioe’ stiamo parlando di cifre che non corrispondono con la mia esperienza, nel senso che io non conosco nessuno di queste famiglie ne’ i miei amici,e numericamente e’ molto improbabile..
a meno che non parliamo di 18enni
allora ti credo, cioe’ il punto non e’ che non ti credo solo che piu’ ci penso piu’ i conti non tornano.. ti prego chiarisci, che mi fai venire un colpo ogni volta… PLEASE!!
novus
6 Aprile 2008 @ 12:04
Solange,
rispetto quello che dici e mi trovi pure d’accordo.
Infatti io non intendo esimerti dalla lotta che stai conducendo in modo egregio. Semplicemente credo che si possa costruire un forza fatta di esseri umani in grado di incidere sulla vita quotidiana ed anche sullo Stato, ma uscendo dai meccanismi dei dispositivi istituzionali che trovo ormai completamente atrofizzati.
Ad esempio, unendoti a chi pratica quotidianamente lotte autorganizzate ed autogestite (dai grillini ai centri sociali e i sindacati di base, per intenderci), potresti riuscire ad organizzare dei presidi davanti ai tribunali che trattano il tuo caso, arrivando in certi casi ad influenzare in modo concreto l’opinione pubblica.
Pensaci… per ora sono solo parole campate per aria, ma secondo me troveresti tante persone pronte e lottare con te e ad esprimerti tutta la solidarietà che hanno!
Paolo Franceschetti
6 Aprile 2008 @ 18:34
Sui bambini scomparsi.
I bambini scomparsi sono circa 1000 all’anno, dai dati ufficiali della polizia di stato.
http://www.poliziadistato.it
/pds/primapagina/bambini_scomparsi
/index.html
Teniamo conto di alcune cose.
1) l’80 per cento viene ritrovato. Ma ne rimangono sempre 200 che non verranno mai ritrovati. Uno ogni due giorni cioè scompare nel nulla.
2) I dati della polizia non tengono conto delle scomparse non ufficiali, che sono molto di più: bambini ROM, bambini extracomunitari figli di clandestini…
Che fine fanno? La stessa fine che fanno i bambini che scompaiono nei paesi del terzo mondo (che però sono molto di più di 1000 all’anno per nazione. In certe nazioni come Nicaragua, o Tailandia, raggiungono cifre stimate attorno ai 5000 all’anno).
Traffici di organi, video pedofili, snuff movies.
Se ti interessi a questo fenomeno, e cominci a capire gli interessi che ci sono dietro, e cominci a seguire la cronaca, e leggere testi specifici, come ad esempio il recente “predatori di bambini ” di massimiliano frassi, comincerai a capire che ci sono vere e proprie organizzazioni e dietro ai bambini c’è un business miliardario. Gli indizi in tal senso sono tanti.
Uno tra tutti.
Anni fa scoppiò il caso del mostro di Marcenelle. La polizia trovò due bambine e le salvò eopr miracolo, scoprendo che i bambini rapiti da dutroux e dalla moglie erano centinaia.
Da li si risalì ad una vera e propria organizzazione e si scoprì che dietro c’erano personaggi importantissimi: reali del belgio, cardinali, ministri, politici. Appena la stampa parò del coinvolgimento di questi eprsonaliggi venne messo tutto a tacere e i giornalisti e i poliziotti che se ne occuparono morirono tutti. Incidenti stradali anomali, suicidi, ecc.
E su quella vicenda cadde il silenzio.
Quando poi fai un rapido controllo sui nomi delle persone che a livelli internazionali sono preposti a dirigere le organizzazioni dell’ONU che si occupano dell’infanzia abbandonata ti vengono i brividi. Per non parlare dei nomi di alcuni magistrati preposti alla direzione del tribunale dei minori.
Nessun film dell’orrore riuscirebbe a immaginare uno scenario del genere.
E i giornali?
Talvolta se ne occupano. Compaiono brevi articoli, come un recente articolo sulla Stampa.
Ma il più delle volte tacciono.
ma se uno comincia a interessarsi al problema, dopo un po’ di anni lo scenario appare chiaro.
Si figuri che in Germania, dove la stampa è forse un po’ più libera che da noi, i giornali danno spesso consigli sul come evitare i rapimenti di bambini. E una mia amica, che vive in germania, ha due bambine e prende sempre una serie di accorgimenti per evitare rapimenti.
Ricordo poi che anni fa scomparve nel nulla una mia compagna di classe, in quarto ginnasio. Neanche un cenno sulla cronaca locale.
Non si poteva definire “bambina” ma ricordo perfettamente che già all’epoca rimasi sconcertato dal silenzio per una notizia così.
Oramai ho capito che i giornali fanno eslcusivamente e sistematicamente opera di disinformazione e non me ne stupisco.
Guardi anche qua.
http://www.dire.it/HOME/quando_pollicino.php?c=786&m=3&l=it
E consideri che questi sono servizi all’acqua di rose… La realtà è molto più complessa e molto peggiore
Paolo Franceschetti
6 Aprile 2008 @ 18:56
Guarda. voglio fare un commento generale.
Il problema non sono SOLO i Bambini. I problemi generali, in Italia, sono la gestione della giustizia, le stragi, il sacco continuo e sistematico dei soldi pubblici da parte dei politici, la collusione sistematica con le varie mafie…
Quando uno comincia ad occuparsi di questi problemi affrontandoli direttamente scopre che la realtà è completamente diversa da come appare sui giornali e sulle Tv, e che ci presentano una visione assolutamente edulcorata di tutto, tacendo per giunta i problemi più gravi.
I film e i telefilm non rendono poi neanche un centesimo della situazione.
I film sulla mafia, ad esempio, ci presentano sempre una realtà fatta di buoni e cattivi. I cattivi sono i mafiosi e i buoni sono i magistrati e i poliziotti. Poi ogni tanto c’è qualche poliziotto corrotto, qualche politico corrotto.
La realtà è diversa.
C’è un sistema criminale, capillarmente diffuso, e di cui giornali e TV non parlano mai.
C’è uno stato che controlla la mafia e che la usa per i suoi strumenti.
E i pericoli per il cittadino, come diceva giustamente la Forleo, “non vengono dalla piazza, ma da organi istituzionali”.
Perlomeno per i cittadini impegnati in battaglie di un certo rilievo, siano essi avvocati, giornalisti, magistrati, o politici seri.
TabulaRasa
6 Aprile 2008 @ 19:16
Complimenti per il blog: questa è informazione, quella per cui i media “ufficiali” coprono, rincoglionendo il popolo con i vari GF, isole dei famosi vari e stupido gossip!
Siamo ancora una goccia nell’oceano, ma stiamo aumentando sempre più!
La realtà supera, purtroppo, di gran lunga la fantasia…diffidiamo del potere, di tutti i poteri!
Un’abbrracci fraterno…grazie!
RESIST/REFUSE
C(A)
Nathan 2000
7 Aprile 2008 @ 8:04
Già da alcuni giorni, sul sito http://19luglio1992.com, blog sul quale, abbastanza di frequente, posta Salvatore Borsellino, fratello del giudice assassinato, vi sono degli articoli che parlano di come certe cose non debbano assolutamente venire alla luce. E’ sconcertante leggere del non luogo a procedere per il Capitano dei Carabinieri Arcangioli, in merito alla sparizione dell’ormai famosa agenda rossa del Giudice Paolo Borsellino. Leggendo gli articoli, ho provato un senso di sfinimento. Le archiviazioni, forse, sono peggiori del tritolo! Ci fanno perdere la voglia di continuare a lottare per riuscire a trovare il punto critico del sistema.
Eppure, credo che bisogni continuare; non dobbiamo farci prendere dallo sconforto definitivo! E’ peggio dell’eliminazione fisica!
Ha perfettamente ragione Solange: non dobbiamo cadere vittime del gioco di questi signori.
Anonimo
7 Aprile 2008 @ 8:22
Credo basti guardarsi attorno per capire che quel qualcosa che non và è occulto e segreto. Impalpabile ed etereo, ma presente!Sempre presente!Dai banchi di scuola in poi…
Astratto dalla realtà più evidente e determinante nel guidarci a forza nei binari del moderno, dell’evoluzione a tutti i costi.
Preso atto del giochetto oscuro, ognuno dovrebbe tendere al “più naturale dei mondi pssibuili”, che è semplice ed innocente e non complesso e complicato come lo STATO. Cerchiamo di essere elementari e scontati e di rifiutare ogni gioco di ruolo e nessuno, ci imporrà le regole per giocare. Se non giochi a monopoli non giochi all’economia, se non gioch all’economia non giochi alla banca ecc… L’occulto, l’istruito, il padrone c’impongono i loro divertimenti perversi e chi si astiene dal partecipare viene villipeso, isolato, ucciso ecc. Ecco, a quel punto possiamo dire di essere nel giusto perchè per uccidere la vita, la vera vita, occorre ricorrere all’omicidio, alla soppressione fisica che è esattamente agli antipodi della vita. E’ incredibile notare che chi più tenda alla vita, più rishia di perderla…che chi più tende al giusto più è considerato confuso…che chi meno vuole giocare più sappaia divertirsi. Io non credo al gioco dello stato, della massoneria, della giustizia, MA CREDO IN CHI DENUNCIA IL CATTIVO, IL MALE CHE SI ANNIDA IN UN MONDO COMLESSO E LO FA’ CON SEMLICITA’, COME VOI, CON UNO SQUALLIDIO CORAGGIO ORMAI FUORI MODA E SENZA MARCHIO REGISTRATO, FACILMENTE FRUIBILE A CHI è SEMLICEMENE NATURALE ED INCANTATO DALLA VITA . Grazie
Anonimo
7 Aprile 2008 @ 11:17
DEDICATA A PAOLO, A SOLANGE, ALL’ABATE, A GP
[IF]
If you can keep your head when all about you
Are losing theirs and blaming it on you,
If you can trust yourself when all men doubt you
But make allowance for their doubting too,
If you can wait and not be tired by waiting,
Or being lied about, don’t deal in lies,
Or being hated, don’t give way to hating,
And yet don’t look too good, nor talk too wise:
If you can dream–and not make dreams your master,
If you can think–and not make thoughts your aim;
If you can meet with Triumph and Disaster
And treat those two impostors just the same;
If you can bear to hear the truth you’ve spoken
Twisted by knaves to make a trap for fools,
Or watch the things you gave your life to, broken,
And stoop and build ‘em up with worn-out tools:
If you can make one heap of all your winnings
And risk it all on one turn of pitch-and-toss,
And lose, and start again at your beginnings
And never breath a word about your loss;
If you can force your heart and nerve and sinew
To serve your turn long after they are gone,
And so hold on when there is nothing in you
Except the Will which says to them: “Hold on!”
If you can talk with crowds and keep your virtue,
Or walk with kings–nor lose the common touch,
If neither foes nor loving friends can hurt you;
If all men count with you, but none too much,
If you can fill the unforgiving minute
With sixty seconds’ worth of distance run,
Yours is the Earth and everything that’s in it,
And-which is more-you’ll be a Man, my son!
–Rudyard Kipling
buon lavoro signori
cercatore lontano
Stefania Nicoletti
7 Aprile 2008 @ 12:33
Cercatore,
e a me non la dedichi??? 🙂
“Se” di Kipling è una delle mie poesie preferite.
Se sai aspettare senza stancarti di farlo
o essere circondato da bugie senza darvi credito
o essere odiato senza dar spazio all’odio
e cio’ senza sembrare troppo buono o troppo saggio.
…
Se puoi riempire un inesorabile minuto
con un viaggio lungo sessanta secondi
tua è la terra e quanto vi è in essa,
e – cosa ancor più importante – tu sarai un uomo figlio mio!
Matteo Univ.
7 Aprile 2008 @ 15:31
Che dire? Più leggo su certi fatti e più comprendo la inesistenza della realtà che ci appare. Siamo cresciuti con un’idea di iterazioni fra individui molto semplicistica. E’ col tempo che riusciamo a capire come è strutturato il rapporto fra individui di diverse estrazioni sociali. E’ grazie a giornalisti come voi(paolo-solange)e a temerari magistrati che noi giovani possiamo crescere nella consapevolezza di questa società malata. Sono d’accordo con NAthan , il tempo a disposizione è davvero troppo poco per chi lavora per comprendere la VERA natura degli accadimenti. E purtroppo solo una piccola percentuale della popolazione può comprendere tutto ciò che ci circonda……e spesso queste persone non hanno la sensazione che qualcun altro capisca ciò che è veramente da capire. Non siete soli, c’è gente che vi stima e con voi cerca di comprendere, continuate a fare il vostro lavoro rimanendo consapevoli che fate del bene a molte altre persone che in futuro sapranno come muoversi nelle gallerie della vita. Ci sarà qualcuno( e ci sarà) che un domani riuscirà con l’appoggio delle persone Giuste a sovvertire la decadenza della società.
Grazie 1000 per quello che fate tutti i giorni.
Paolo Franceschetti
7 Aprile 2008 @ 16:41
Un grazie a tutti. E una precisazione. NON sono un giornalista e non lo è Solange.
Sono un avvocato, che insegna e svolge la professione.
Un giorno mi sono imbattuto in questi poteri occulti, pensando che comunque qualcosa, anche se con difficoltà e qualche pericolo, si poteva fare.
E invece ho scoperto che giudiziariamente non si può fare nulla.
Abbiamo aperto questo blog per caso, e da cosa è nata cosa.
E forse alla fine abbiamo fatto cose più utili che vincere un semplice processo, cioè siamo riusciti a infomare qualcuno di ciò che succede.
E siamo riusciti ad aiutare alcune persone che stanno in situazioni analoghe.
Solange Manfredi
7 Aprile 2008 @ 17:34
Anche io, come Paolo, ringrazio tutti per l’incoraggiamento.
Andremo avanti cercando, con voi, di capire, di scoprire, di far sapere.
Anonimo
7 Aprile 2008 @ 18:40
Salve! Volevo esprimere anch’io il mio sostegno morale per Solange Manfredi e Paolo Franceschetti! Inoltre vorrei comunicare un mio commento su quest’ultimo articolo di Solange e cioè il fatto che mi ha incuriosito di come le minacce ed i successivi tentativi di omicidio siano scattati solo dopo che il suo nome è apparso in un secondo articolo di giornale e non invece subito dopo la deposizione degli atti alla magistratura, ed essendo quindi già da prima noto il suo nome in ambito istituzionale, ed in considerazione delle evidenti infiltrazioni che ci sono nella macchina della giustizia (come lei stessa successivamente ha avuto modo di farsene un’idea), la cosa doveva già essere venuta a conoscenza da chi di dovere. Quindi se ne dovrebbe dedurre che non fa paura la notizia in sé, anche se denunciata in ambito penale, ma quanto la possibilità che tale notizia possa divenire di dominio pubblico convalidata poi da una causa giudiziaria in corso? Ma poi perchè Manlio Grillo ha avuto la premura di scriverne un libro e di rivolgersi proprio a te Solange, non temeva di esporsi troppo e lui stesso non ha avuto ritorsioni, non si sa più niente di lui? Comunque sia spero che in un modo o nell’altro la vicenda possa essere resa nota, ma che soprattutto voi ne possiate uscirne salvi(inteso non solamente in senso fisico). Ah vorrei dare poi un suggerimento a Paolo Franceschetti in merito al senso della vita esposto qui nel suo primo post: leggiti il libro “messaggio per un’aquila che si crede un pollo” di Anthony De Mello. Potrebbe essere d’aiuto per comprendere.
Un’ultima domanda per Solange(forse un po O.T.): secondo te i protocolli dei savi di sion possono essere tenuti in considerazione o sono totalmente un falso?
Un salutone, CIAO!
Anonimo
7 Aprile 2008 @ 20:10
porca miseria!
certamente nicoletta.
a te, al massone Rua (sparito dai nostri schermi)
a Nathan2000, ai tanti anonimi carichi di ricerca, ai tanti anonimi scettici.
ma particolarmente a Paolo e Solange,
sono parole di cui avete bisogno, ragazzi
(per i tanti possibili punti di vista da cui é possibile leggere le vostre parole)
cercatore
Solange Manfredi
7 Aprile 2008 @ 21:24
Per Anonimo,
la tua ipotesi potrebbe essere la più corretta. Oggi non fa paura un’indagine, la si ferma quando vuoi e come vuoi. Le indagini, poi, basta non farle, o farle male. Sai più nulla degli scandali che hanno visto coinvolto Fazio o Unipol o altre scalate bancarie? Poco o nulla. Per non parlare di Why not, ecc… i procedimenti vengono trasferiti, come i magistrati scomodi, ecc.. ma poi la storia insegna, basta pensare a Ustica, il Moby Prince, ecc..
Per quanto concerne le altre domande: il perché Manlio Grillo si sia rivolto proprio a me per scrivere il libro, se non riteneva di esporsi ecc… rispondere in un post è difficile e la spiegazione, necessariamente sintetica, rischierebbe di non essere chiara. Ci sarà occasione per rispondere e la vicenda, come ho già detto, verrà resa nota (qualsiasi cosa succeda).
Per quanto riguarda la tua ultima domanda non sono in grado di darti una risposta. Sono ignorante in materia, nel senso che li ignoro, ne ho sentito parlare ma non li ho letti.
Un saluto
Solange Manfredi
7 Aprile 2008 @ 21:35
Grazie Anonimo,
IF è una poesia che amo molto, mi ha accompagnato durante i miei studi di giurisprudenza. La tenevo sulla scrivania.
Un saluto
Anonimo
8 Aprile 2008 @ 0:40
SALVE, mi chiamo Francesco, leggo questo blog e lo seguo con affetto.
il vostro lavoro è COMMOVENTE
e trovo veramente interessante
pure leggere i commenti
Mi piacerebbe potervi conoscere di persona,
anche solo per stringervi la mano ed abbracciarvi (senza essere invadente, come fanno i parenti che non si vedono da tempo…)
GRAZIE GRAZIE e GRAZIE ancora
lo sò, può sembrare banale quello che ho scritto.
NON ME NE FREGA NIENTE, È TUTTO SINCERO.100%
Un saluto grande e che
LA VERITÀ VI PROTEGGA,
perchè voi ne siete sicuramente
SUOI DEGNI TESTIMONI
(parere mio e controfirmo anche)
(scusate se ho usato anonimo come nick, ma si fà prima a lasciare commenti)
Ciao
Gianni
8 Aprile 2008 @ 11:05
Salve dott. Franceschetti,
ho notato che non ancora mi ha risposto…
Nel frattempo ho trovato il testo integrale del Trattato di Lisbona…
Ora mi piacerebbe sapere da Lei come poter dismostrare ad un perfetto ignorante di diritto e di trattati internazionali che introducendo questo trattato nei nostri ordinamenti si possa reintrodurre anche la pena di morte.
Inoltre nel vecchio post le chiesi se l’eventuale entrata in vigore della pena di morte sia applicabile solo in caso di guerra o anche nei casi di terrorismo e terr. internazionale.
mi scuso per l’insistenza.
cordialmente
Paolo Franceschetti
8 Aprile 2008 @ 11:46
Salve Gianni… allora… le ribadisco quanto ho già detto.
1) da qualche parte nel blog, ma non ricordo dove, c’è un mio post in cui le riporto le norme e le note del trattato.
2)Il trattato è scritto in lingua volutamente incomprensibile, con una serie di rimandi che rende impossibile capire a chiunque, anche a giuristi come me, l’esatta portata delle norme. Molte norme affermano una cosa e poi la negano al comma successivo.
E le confesso che molte norme NON sono riuscito a capirle.
Vede, glielo dico tranquillamente, perchè se uno come me, che ha scritto 6 (sei) libri di diritto, compreso un manuale di diritto amministrativo, e abituato al linguaggio incomprensibile dei giuristi, non capisce cosa dice una norma, la cosa è grave.
Perchè tra l’altro, insegnando all’università e nelle scuole di formazione per avvocati, il mio compito è rendere facile e comprensibile ciò che invece in genere è un po’ difficile da capire.
Nulla di strano quindi che lei non lo trovi, e nulla di strano che ora io non ritrovi nè il mio post nè le norme che avevo citato.
3)Non sono il solo ad averlo interpretato così. Siamo in buona compagnia, visto che anche il sito movisol trae le stesse conclusioni.
http://www.movisol.org/08news042.htm
4) come le ho detto prepareremo al più presto un articolo dettagliato per le riviste giuridiche che dirigo. Al più presto, trattandosi di un trattato che in tutto, tra versione originale e modofiche, è oltre 600 pagine, signfica qualche giorno. Diciamo verso fine aprile se tutto va bene.
5) Se rileggendolo e rianalizzandolo mi convincerò che la mia interpretazione (e quella di larouche e tanti altri) è sbagliata lo riporterò, dicendo che ad una lettura più approfondita la pena di morte non è stata introdotta, (nonostante ci siano giuristi che dicono il contrario).
6) come mi pare di aver già detto, non è la pena di morte, la cosa più grave del trattato. E’ TUTTO il trattato, che sottre sovranità agli stati, con un linguaggio incomprensibile e faraginoso, fatto apposta per non far capire un cazzo a chi legge.
Neanche le peggiori leggi italiane, come alcune finanziarie, aveva osato tanto.
Quindi lo ripeto, fra qualche giorno pubblicherò, su riviste ad hoc, come Altalex, e altre, un articolo specifico che metterò anche qui in questo blog e dopo ne discuteremo.
E glielo ripeto, a scanso di equivoci. NON è la pena di morte il problema di questo trattato.
Purtroppo ho altre cose da fare oltre a leggermi 600 pagine scritte in modo indecente. E purtroppo anche tutti gli italiani e i politici probabilmente non si sono letto questo trattato.
E’ questa la cosa grave di questo trattato ignobile
Gianni
8 Aprile 2008 @ 12:36
La ringrazio comunque
e le auguro buon lavoro.
a presto
adfadf
8 Aprile 2008 @ 13:34
salve ha tutti sono uno studente del 5 liceo complimenti per i vari articoli volevo chiedervi qualche informazione: avevo pensato di fare una tesina che partiva dai fatti di moro( anche non essendo ancora arrivati con il programma a studiarlo )poichè è un argomento cjhe m’ interessa molto soprattutto sui vari rapporti che ebbero i servizi segreti americani sapete suggerirmi qualche link grazie
matteo
8 Aprile 2008 @ 14:32
Ecco.
Questo ultimo post è emblematico di certi miei commenti scettici tanto vilipesi in questo luogo di facili verità.
Si chiedono i link sul “ruolo dei servizi americani” nel sequestro Moro.
Si parte dunque dal presupposto che i processi, le testimonianze dei BR che parteciparono al sequestro, l’attività della commissione parlamentare, lo studio di tutto il contesto storico e politico in cui nacque il sequestro, siano particolari trascurabili o fregnacce.
Si saltano a piè pari le ricostruzioni operate attraverso inchieste, processi, lavoro di storici e di giornalisti, per saltare direttamente ad un’ipotesi alternativa a quella “ufficiale”…senza però conoscerla…a me non sembra un modo corretto di analizzare i fatti.
Anonimo
8 Aprile 2008 @ 14:58
“In pratica decidono “loro” a cosa dobbiamo credere, cosa è bene pensare e cosa no; al fine di non “turbarci”, affinchè continuiamo a comportarci da bravi “bambini” (ben “formati”) che non fanno i “capricci” quando devono fare la “nanna”, senza mai dover crescere e senza mai doverci svegliare; perchè loro, da bravi e coscienziosi tutori (fantomatici moralizzatori), hanno già pensato a tutto, ………..per noi.”
Anonimo
8 Aprile 2008 @ 17:17
Nel settembre del 1974 Moro, in veste di ministro degli Esteri, aveva incontrato a Washington il segretario di Stato americano Henry Kissinger. L’uomo “forte” dell’ amministrazione americana, notoriamente legato ai circoli massonici internazionali, aveva affrontato il ministro italiano a muso duro: “Onorevole – gli aveva detto – lei deve smettere di perseguire il suo piano politico per portare tutte le forze del suo paese a collaborare direttamente. Qui, o lei smette di fare questa cosa, o lei la pagherà cara. Veda lei come la vuole intendere”.
Moro fu molto turbato. Interruppe la visita con qualche giorno di anticipo, a causa di un malore, e confidò al suo segretario, Corrado Guerzoni, la volontà di non fare più politica per due o tre anni. Tornato a casa riferì alla moglie, parola per parola, ciò che gli era stato detto. Non lo faceva quasi mai.
Il 3 marzo del 1978, tredici giorni prima di via Fani, la Corte Costituzionale aveva scagionato Moro dall’accusa di essere “Antelope Cobbler”, nome in codice dell’uomo politico italiano che aveva intascato una tangente da un milione di dollari per l’acquisto dagli americani della Lockheed di 18 aerei militari. La complessa manovra di accusa nei confronti di Moro era partita dagli uffici di Kissinger; in Italia vi aveva attivamente partecipato Howard Stone, ex capo stazione della Cia a Roma e iscritto alle liste della P2. (da macchianera.net)
Anonimo
8 Aprile 2008 @ 19:53
Sol, sono d’accordo con Novus, pubblica quel libro.. mettilo in rete, fa’ quel che vuoi ma fa’ in modo che si sappia quello che è successo, che MOLTI lo sappiano. In questo modo sarà più difficile che si perdano fascicoli e quant’altro, che le denunce vengano ignorate. Inquinamento delle prove? Perché, credi che la documentazione presentata sia stata solo insabbiata? Magari sì.. ma a questo punto cos’altro hai, avete, da perdere che non sia già a rischio? In bocca al lupo a tutti e due.. e che gli andiate di traverso.. IndigoBlue
Stefania Nicoletti
8 Aprile 2008 @ 20:05
Oltre a quanto sopra,
– Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato, “Doveva morire. Chi ha ucciso Aldo Moro. Il racconto di un giudice”, ed. ChiareLettere
– Emmanuel Amara, “Abbiamo ucciso Aldo Moro. Dopo 30 anni un protagonista esce dall’ombra”, ed. Castelvecchi (è la testimonianza dell’agente della CIA Steve Pieczenik)
E, a proposito di “lavoro di storici e giornalisti” citato da Matteo, beh: non mi pare che Provvisionato sia l’ultimo arrivato…
Pierluigi
8 Aprile 2008 @ 21:36
Perche’ invece non partire dagli atti processuali e poi andare a vedere le ipotesi di giornalisti e storici?
Mi sembra il miglior consiglio da dare ad uno dei pochi studenti che, nonostante un sistema scolastico che fa ridere, riesce a trovare stimoli ed interessi.
Matteo ha espresso un pensiero che non puo’ non essere condivisibile e rispondere citando eminenti personaggi che hanno gia’ trattato il tema, senza al contempo dimostrare apertura al confronto, risulta essere una risposta piu’ emotiva che intellettuale.
Anonimo
8 Aprile 2008 @ 23:05
Non è questone di emotività o intellettualità, è questione di fatti.
All’estero è cosa risaputa che le vicende politiche italiane di quell’epoca subivano una forte e costante incombenza da parte dei servizi segreti angloamericani (e non solo).
Comunque sia, per gli scettici, giusto per farvene un idea, date una sbirciatina a questo video della bbc
http://video.google.it/videoplay?docid=-2070471030635919242&q=timewatch+gladio+site%3Avideo.google.com&total=3&start=0&num=10&so=0&type=search&plindex=2
spostate il cursore al trentunesimo minuto dove iniziano le testimonianze in italiano, il finale poi è molto interessante.
Anonimo
8 Aprile 2008 @ 23:28
Scusate, il link corretto è il seguente:
http://video.google.it/videoplay?docid=-
2070471030635919242&q=timewatch+gladio+
site%3Avideo.google.com&total=3&start=
0&num=10&so=0&type=search&plindex=2
e comunque se non dovesse funzionare vi basta andare su http://www.video.google.it e digitare nella funzione “cerca” il video intitolato “Timewatch, Operación Gladio: Tercera Parte”
Anonimo
9 Aprile 2008 @ 11:05
Per lo studente:
Indagine sul caso Moro
http://www.luogocomune.net/site/modules/
news/article.php?storyid=2474
Gino Gino
Paolo Franceschetti
9 Aprile 2008 @ 11:33
Per lo studente…
vai anche su http://www.archivioflamigni.it
E buon lavoro.
Anonimo
9 Aprile 2008 @ 12:55
Signori, le procure sono tante.I procuratori pure. Informatevi su coloro che sono onesti (o onestamente neutri) e presentate lì le denunce.
Domanda: ma di tutte le denunce fatte non avete ricevuta, protocollo, fotocopia autentica e quanto altro?
Se le aveste potreste denunciare il singolo magistrato (con nome e cognome come se vi avesse urtato in un incidente stradale) per i reati commessi, almeno quello di aver perso il materiale.
Paolo Franceschetti
9 Aprile 2008 @ 13:12
Caro anonimo….
ti stupirebbe sapere il grado di corruzione in cui si arriva in tutte le procure e i tribunali d’Italia.
Certamente che abbiamo tutti i ricevuti, gli archiviati e gli smarriti…
E ogni volta si riperde tutto, si smarrisce tutto.
Ad esempio credo che sia serio ed onesto il magistrato mignini, con cui ho parlato più di una volta.
Ma non può far nulla se qualcun altro poi gli blocca tutto, se gli sottraggono documenti, gli fanno sparire documenti, ecc…
Qualche tempo fa un ispettore di polizia di Viterbo, peraltro mia compagna delle elementari, ci dava ascolto…
Ora non ci riceve neanche più, con delle scuse.
Non mi è dato sapere il perchè, ma è un dato di fatto.
Ma non siamo gli unici a essere in questa situazione.
SOno centinaia le persone nella nostra situazione con la differenza che non hanno un blog dove scriverlo.
matteo
9 Aprile 2008 @ 13:15
Esistono regole processuali che stabiliscono la competenza territoriale degli uffici del PM.
La denuncia può essere presentata dove si vuole ma viene poi trasmessa per competenza alla procura che deve indagare.
Nel caso della sig.ra Manfredi per quel poco che sappiamo sarebbe la Procura dove sono accaduti i fatti.
Cerchiamo di non dare notizie fuorvianti, per favore.
Anche denunciare un PM perchè sono stati smarriti degli atti o perchè ha archiviato l’inchiesta è pura follia.
Si fa prima a ripresentare la denuncia facendo presente che le precedenti sono state smarrite.
La sig.ra Manfredi dovrebbe avere copia dell’atto deposistato ad ogni modo.
matteo
9 Aprile 2008 @ 13:17
la risposta di Franceschetti è arrivata mentre spedivo la mia in risposta ad anonimo.
Anonimo
9 Aprile 2008 @ 13:48
paolo ha ragione, la giustizia in italia è marcia, come la politica. e forse solange farebbe bene a scrivere il libro, come hanno detto altri.
cmq, buon lavoro a entrambi. ciao
Paolo Franceschetti
9 Aprile 2008 @ 14:55
Matteo…
Solange, ovvero la dottoressa Manfredi, ha presentato denunce a Viterbo (digos e procura)e nella sua città natale.
Qui hanno archiviato tutto, la digos non ha tramsesso i fascicoli, e si sono persi i fascicoli.
Poi, essendoci connessioni con la sua città natale, portai io personalmente tutti i documenti alla procura di Torino.
Anche lì hanno archiviato. E l’archiviazione presenta degli elementi fantascientifici su cui non mi soffermo.
Senti… ti invito a non fossilizzarti sul caso di Solange e sul mio. Non siamo noi il problema. Il problema è il funzionamento globale della giustizia. Approfondisci i casi Moro, falcone e borsellino, Ustica, Moby Prince, il caso del mostro di Firenze in particolare (perchè nella sua semplicità è il più emblematico).
Poi approfondisci casi meno famosi, come quello di (cito a memoria)
Pietro palau Giovannetti
Pino Masciari
Fabio Piselli
Gioacchino Genchi
che sono tra quelli più fortunati, come noi.
Perchè almeno possono far conoscere la loro storia.
Ma per una storia che viene fuori ce ne sono altre mille che non verranno mai fuori.
Non siamo noi il problema. Il problema è la giustizia.
Anonimo
9 Aprile 2008 @ 15:13
Ascoltate, io invece avrei una mezza idea.
Perchè non provate a contattare la redazione di “arcoiris tv”.
Loro trattano proprio tutti questi temi di valenza sociale e dovrebbero essere ben lieti di concedervi un’intervista. Potreste andarci voi insieme con qualche altro vostro amico nella stessa vostra situazione ed esporre così non solo il vostro caso ma anche il fulcro del problema in sè, come ad esempio ha fatto Paolo Barnard in merito alla questione di “censura legale” perpetrata da Report.
Certo è una tv satellitare in chiaro che non tutti seguono ma sarebbe già qualcosa in più, e poi l’unione fà la forza.
Che ve ne sembra?
ayarbor
matteo
9 Aprile 2008 @ 15:36
Faccio anch’io l’avvocato quindi sappiamo benissimo di cosa stiamo parlando.
Però già occorre distinguere il malfunzionamento della macchina dalle omissioni intenzionali.
Le inchieste e i processi svolti in modo approssimativo per incuria e negligenza da quelli intenzionalmente sviati e manipolati.
I casi sono infiniti.
Io sono sempre prudente per natura e non trascuro mai nessuna ipotesi.
Quello che non condivido è porre come presupposto sempre e in ogni caso uno sviamento intenzionale dai fini istituzionali da parte degli organi inquirenti e giudicanti, ogni volta che non si ottenga il risultato sperato.
Io lo trovo un atteggiamento preconcetto e fuorviante.
Comunque attendo di leggere altre vostre notizie spero buone.
Anonimo
9 Aprile 2008 @ 15:50
E poi ancora distribuire volantini della “petizione sul tema politica-massoneria” magari da affigere nei punti nevralgici delle istituzioni, che ne so, negli uffici comunali, nelle procure ecc.
Certo può essere una mossa che a “loro” potrebbe anche non disdegnare del tutto (essendo alla continua ricerca di nuovi capri espiatori da mettere allo zimbello ed avendoli quasi tutti esauriti nel corso della storia fin qui arrivata; poichè persino argomenti come la massoneria o il complotto dell’11 settembre forse potrebbero divenire argomenti di depistaggio) Come dire questa è gente viscida e sinuosa come i serpenti ma soprattutto proprio come i serpenti amano cambiar pelle(prima c’erno le case regnanti e despote, poi con la democrazia il problema della delinquenza poi divenuta organizzata e quindi la mafia,… ed ora…………la massoneria?) (bo, ma forse ho azzardato troppo; comunque per non perdere l’orientamento bisogna sempre cercare di mantenere il quadro nel suo complesso senza doversi focalizzare troppo su di un singolo obbiettivo).
ayarbor
Anonimo
9 Aprile 2008 @ 22:21
L’anonimo che ha scritto: <<... le procure sono tante.I procuratori pure. Informatevi su coloro che sono onesti (o onestamente neutri) e presentate lì le denunce>> ha davvero incuriosito.
Visto che, secondo quanto egli scrive, ci sarebbero Procuratori onesti, gentilmente vorrebbe anche indicarcene qualcuno?
Oppure, non sarà che egli scrive qui tanto per scrivere?
Vuole, invece, egli, fare qualche esempio di Procure “marce”, serve e complici almeno del potere politico (e di quello della massoneria, chi lo sa…….)?
Anna
Anonimo
10 Aprile 2008 @ 8:08
scusate, sono l’anonimo dei “procuratori onesti”. Uno ne conosco e sta a Pisa. Statisticamente (è solo una questione di numeri) o siamo capitati in un girone dantesco o ci sono tanti procuratori marci quanti onesti. Nelle leggi dei grandi numeri è così. Non credo che sia possibile pensare a collettività di procuratori deviati. La singolarità del caso di Paolo e Solange è enorme e proprio perchè così grande, ciascuno investito del problema dovrebbe stare molto attento a ciò che fa: in quanto ormai esposto. Certe cose si fanno nell’ombra, in segreto. Eppure tutto qui viene sviato, perso, archiviato.
Non posso pensare che tutti, dico tutti, i magistrati, i poliziotti, le istituzioni con cui avete avuto a che fare abbiano ricevuto ordini dall’alto (ma da chi? Chi ha interesse in fondo a coprire un mariuolo, chiunque egli sia, che decenni fa commise quel delitto e per fare questo coinvolge servizi segreti, magistrature, istituzioni massoniche e non, polizie? Che non abbiamo delitti più numerosi e più importanti su cui indagare?)per abbuirae la cosa. Rispetto ogni fatto raccontato e ne prendo atto e di più non posso fare.
Ma veramente mi sembra singolare che tutta questa macchinazione venga ordita per coprire la responsabilità di uno o due persone, colpevoli o implicate in quel delitto.
Sui poteri e sui sistemi sono in parte d’accordo. Sul fatto che il vero potere lo detengano certe famiglie e certe multinazionali, le banche e le assicurazioni sono d’accordo.
Ma per favore mi si dica chi è quel bischero di magistrato che dovrebbe esporre la propria carriera e la propria coscienza per difendere quel qualcuno che “non vuole” essere beccato dopo tanti anni solo per fare un piacere a qualche “fratello” o compagno. Un misero mandante politico. E chi sarà mai? Chi mai potrà essere di così importante da maneggiare l’intera classe giudiziaria e inquirente italiana?
neanche gli imperatori hanno avuto tanto potere. Tant’è che gli imperi sono sempre caduti di fronte al frazionamento del potere nelle periferie.
Ecco perchè ho detto di denunciare la persona del magistrato e non la procura. Perchè in fondo i reati sono personali e se quel magistrato ha in custodia le mie carte è lui (e non la sua segreteria) a risponderne se le perde. Se lui sbaglia, è lui a doverne pagare le conseguenze. Dov’è il problema? Forse i magistrati sono eterei e irraggiungibili? Troppo si è ricorso agli organi interni della magistratura (che pur fa quadrato). Occorre ricorrere ai “fastidi” personali. Vedrai che quando un magistrato deve comunque perdere tempo e serenità per cercare di difendersi, qualcosa viene fuori. Anche lui è un uomo soggetto alla Legge.
Anonimo
10 Aprile 2008 @ 8:45
La storia dell’Italia dal Risorgimento ai nostri giorni contiene molte pagine oscure cui poche persone si sono interrogate e hanno cercato risposte alternative alle versioni ufficiali dei storici di destra o di sinistra. In particolare quelle che vengono chiamate “stragi di Stato” sono state spesso e volentieri depistate nei più svariati modi che conosciamo. Io sono troppo giovane per ricordare quegli episodi ma mi sono sempre posto degli interrogativi: come mai lo Stato, che dovrebbe proteggere i suoi uomini, non lo fa? Le recenti scomparse di Falcone e Borsellino, d’Antona e Biagi lo stanno a testimoniare ancora ai nostri giorni. E quello che è ancora più grave secondo me è che la Magistratura non fa nulla per cercare di dissipare questa cortina nebbiosa, cercando di ridurre gli eventi a semplici manovre di nuclei eversivi anarcoido-terroristici. E’ evidente che esiste un “grande vecchio” dietro questi episodi macchiati con il sangue di vittime innocenti ma che il nome, o meglio, i nomi dei mandanti devono rimanere occultati, perché questi stessi nomi sono scomodi e queste stesse persone occupano ancora oggi ruoli o incarichi importanti nella nostra società. Tutto cio ha come effetto non secondario quello di scoraggiare tutti, dai familiari delle vittime a quelli che non si accontentano, come voi, di una verità di comodo. Ma la verità, prima o poi, esce sempre fuori, e qui mi rivolgo ai suddetti personaggi chiave: non importa se questo accadrà prima o dopo che sarete scomparsi dalla scena per cause naturali, gli Italiani sono stufi di essere presi in giro e vogliono perlomeno la verità, se non è possibile ottenere giustizia in questo mondo, affinché si possa anche arrivare a perdonare loro questi orrendi crimini e cancellare il debito che hanno nei confronti delle vittime. Ma per perdonare è necessario che la verità, tutta la verità e nient altro che la verità, per quanto imbarazzante, venga fuori e vengano resi noti i nomi dei mandanti delle stragi e/o chi coordinava il tutto dall’alto. Ora mi rivolgo invece a voi che cercate di dipanare la matassa aggrovigliata di queste vicende: andate avanti e non temete per la vostra incolumità fisica, spesso queste minacce sevono proprio per scoraggiarvi, e anche se faranno di tutto per screditarvi prima e eliminarivi dopo in quanto testimoni scomodi, ci sarà sempre qualcuno dopo di voi che riprenderà a fare ricerche e a denunciare la loro omertà e colpevolezza. Alle persone che ci leggono dico: non cadete nella trappola di confondere la verità con la credibilità, sono due parole che non hanno nessuna correlazione fra loro: i nostri cari politici fanno di tutto per “apparire” credibili ma non per questo quello che dicono è la sacrosanta verità e spero che ve ne siate resi conto, viceversa molte cose che appaiono ai nostri occhi come incredibili perché esulano dai nostri comuni schemi mentali, si sono poi rivelati essere assolutamente veri. Io, oggi grazie anche all’esempio di persone come voi sono cambiato dentro, non ho più paura di quello che le persone che stimo e amano possano pensare di me, anzi queste si sono in seguito schierate dalla mia parte, e mi batto nel mio piccolo per la ricerca della verità, e questo è quello che tutte le persone con una coscienza dovranno imparare a fare, costi quel che costi!
In c… alla balena, visto che i lupo dovrà mettersi a dieta ;P
Paolo Franceschetti
10 Aprile 2008 @ 10:21
Una grazie al’ultimo anonimo per le sue parole…
A Matteo e all’anonimo dei procuratori onesti.
Potrei dire tante cose ma mi limito ad alcuni punti essenziali.
La situazione di Solange NON è una situazione eccezionale. Ci sono centinaia di persone nella nostra condizione. La differenza tra loro e noi è che noi abbiamo un blog su cui scrvere queste cose.
Di persone come noi che hanno potuto raccontare la loro storia ce ne sono diverse, al giorno d’oggi.
Andate a leggere i blog di Pino masciari, Fabio Piselli, il sito del movimento per la giustizia Robin Hood di Pietro Palau Giovannetti e tanti altri.
La differenza tra questo gruppetto di persone e altre centinaia di persone in condizioni identiche, è solo che noi di questo gruppetto di “fortunati eletti” abbiamo potuto, per una serie di coincidenze, pubblicare tutto, e trasformare il nostro casino in un lavoro utile per coloro che vogliono trarne una qualche utilità.
Solo per fare alcuni esempi tratti dalla realtà attorno a me.
Una nostra collega ha il padre che si è ammalato per l’urtanio impoverito.
Il mio amico Ciro, condirettore insieme a me della rivista Altalexmese, ha avuto due fratelli uccisi dalla camorra. E lo stato che li sta depredando dei loro beni, oltre al fatto che – manco a dirlo – le indagini sono insabbiate nonostate almeno uno dei due sia un delitto firmato, in cui le risponsabilità sono evidenti.
Mentre il futuro genero di un nostro collaboratore di studio si è … suicidato. Carabiniere, tornato da una missione segreta, dopo qualche giorno si è suicidato in condizioni di tempo e luogo che rendono probabile che si tratta di un omicidio.
Questo solo per stare nella realtà del nostro studio, composto da una decina di persone.
Dappertutto ci sono persone nella nostra condizione, con la differenza – lo ripeto – che loro non hanno la possibilità di scrivere queste cose.
E con l’ulteriore differenza che molte di queste persone non hanno potuto dedicare anni, come ha fatto Solange, allo studio di documenti e atti vari.
E non tutti hanno avuto – come Solange – una famiglia massonica, e delinquente, da cui avere un punto di ossservazione privilegiato sulla rete di rapporti tra magistratura, imprese e politica. Nè tutti hanno potuto vivere queste situazioni dall’interno del sistema, come Fabio Piselli.
quindi Matteo capisco il tuo scetticismo, che era in fondo il mio fino a qualche anno fa.
Anonimo
10 Aprile 2008 @ 10:27
Sono il solito anonimo dei procuratori onesti.
Non credo e non mi sembra evidente che ci sia una grande vecchio dietro ad ogni cosa. Sarebbe bello se fosse così. Eliminato lui, eliminato il problema. E sarebbe facile eliminarlo visto che qualcuno contro, lui dovrebbe pur averlo. Non so se quel vecchio si intende abitare dalle parti di Arezzo…
Piuttosto credo che ci siano tanti piccoli vecchietti. Vecchi nell’animo e nel pensiero politico. Residui di modi di fare obsoleti. Non posso condividere il pensiero che ci sia un solo stratega dietro le BR o gli ultimi omicidi che sappiamo o le morti dei giudici in Sicilia. Sono fatti umani, come direbbe Falcone. Riconducibili alle debolezze umane. Da una parte alcuni svitati che credono nel Dio Comunismo, dall’altra altri svitati che credono nel Dio Denaro. Omuncoli di campagna dal gozzo e dalla prostata infiammata che si aggrappano a un po’ di dinamite pur di far sopravvivere il loro sogno ormai infranto. Di qua, giovani con traumi infantili o maleducazioni familiari. Gente che più del carcere abbisognerebbe di psicologi o psichiatri.
Perchè dare tanta importanza a fatti che sono solo conseguenze della vita? Quale macchinazione così profonda ci sarà poi voluta, per pistolettare uno che va in giro di sera da solo in bicicletta? Quella di togliergli la scorta? Sappiamo chi è stato. Si è difeso. Gli atti sono a disposizione di tutti. E quale macchinazione ci sarà mai stata per imbottire di tritolo un’auto e farla saltare in aria? C’era bisogno di un Grande Vecchio per fare il boom? No, sono bastati quei ragazzotti ignoranti e psicolabili che costituiscono l’humus delle mafie. Sono bastati un radiocomando da quattro soldi e un bel po’ di tritolo. Nulla di più. Molto più complesso progettare un Ipod…
L’uomo è animale complesso e ilmargine tra vita e morte è molto labile. Non occorre alcuna organizzazione per scendere le scale e uccidere qualcuno che ci sta sulle balle. Basta un’arma o anche meno. I Grandi Vecchi sono l’alibi di coloro che non vogliono accettare la caducità dell’essere umano e le debolezze del suo animo. Tutte riconducibili alla ricerca di denaro o potere, o entrambi. Ogni delitto in fondo riconduce a ciò. La Storia è piena di fatti simili. Con o senza Vecchi. L’uomo è homini lupus. Perchè stupirsi?
Abate Vella
10 Aprile 2008 @ 10:43
“con la democrazia il problema della delinquenza poi divenuta organizzata e quindi la mafia,… ed ora…………la massoneria?”
Ayarbor, una piccola precisazione: il “problema” della massoneria é precedente a quallo della mafia 😉
Anonimo
10 Aprile 2008 @ 13:57
Caro anonimo dei procuratori onesti, quello che dici è vero, o meglio parzialmente vero: non si puo sempre dare la colpa alla longa manus dei servizi segreti o agli uomini con il grembiulino dietro a un “semplice” incidente stradale o un agguato di un esponente politico o una strage di “piazza” ma quando studi da vicino gli eventi storici senza pregiudizio alcuno e scopri vagliando attentamente tutte gli indizi lasciati sulla scena del crimine, le parole a contenuto ermetico rilasciate da personaggi che erano ben dentro alle faccende di “casa nostra” che precedettero alcuni delitti illustri, quelle rilasciate da “pezzi grossi” dopo gli avvenimenti stessi i quali ti vomitano adosso mezze verità attraverso i mezzi di informazione per poi sparare assurdità e ritrattare le proprie parole adducendo fraintendimenti,tanto per fare in realtà disinformazione e inquinare meglio le acque, allora ecco che cominciano a delinearsi all’orizzonte le prove di cui prima sembravi vagheggiare e cominci a ricomporre dunque, tessera dopo tessera il complesso mosaico che costituisce il “potere costituito” occulto, ma neanche troppo invisibile, che dirige il nostro paese. Lungi da me fare di tutta un erba un fascio: in Italia come altrove,esistono (anzi saranno anche la maggioranza fortunatamente) molti professionisti seri che fanno bene il loro mestiere anche nelle istituzioni dello stato: magistrati, procuratori, politici e anche massoni mossi solo dal desiderio di voler cambiare le cose in meglio e esistono naturalmente anche animi mossi solo dai loro appetiti ingordi di denaro e potere i quali mirano a raggiungere il tanto agognato “status” perché cresciuti e pasciuti in una società avida dell’avere e ignoranti in materia dell’essere, tanto per citare Fromm, ma come diceva il nostro gobbo nazionale: a pensar male si fa peccato ma qualche volta si azzecca… naturalmente si dice anche che non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire…
l’anonimo che cerca la verità.
corrado
10 Aprile 2008 @ 14:29
Ottimo blog, illuminante, anche se avevo da tempo la certezza assoluta che in Italia come altrove comandassere le sette e le società massoniche
La mia certezza assoluta deriva dai miei studi, e da certe reazioni di certe persone alle cose che scrivo.
I ciechi non vedranno mai la dura verità, non è bello vedere gli esseri umani come burattini manovrati ad arte da prsone sadiche ed immorali.
Non capisco solo i link a Di Pietro ed a Grillo (per quanto ne so anche lui legato a certe trame poco chiare)
Anonimo
10 Aprile 2008 @ 15:24
TOGHE ROTTE di bruno tinti
un ottimo libro per capire che la giustizia in italia praticamente non esiste. 🙁
Paolo Franceschetti
10 Aprile 2008 @ 16:53
Caro Corrado…
ho letto quel che scrivi su Grillo e lo sottoscrivo in pieno.
Perchè abbiamo messo il link a Grillo, e a Di Pietro, che pure sono persone poco pulite, per quel che ne so?
Perchè vedi, al di là del fatto che anche nel loro lavoro c’è lo zampino della massoneria senz’altro, ciò non significa che non dicano anche cose corrette.
Diciamo che sono le cose che NON dicono il problema.
Se dovessimo riportare solo i siti sicuri ed esenti da contaminazione massoniche, rimarrebberro cinque o sei siti, dovremmo escludere tutti i giornali cartacei e tutte le case editrici, e non potremmo più leggere nulla. 🙂
Sta a noi poi rielaborare criticamente ciò che leggiamo, indipendentemente dal fatto che chi scrive o parla sia o meno un massone.
Paolo Franceschetti
10 Aprile 2008 @ 16:59
Ps….
Voglio farti un caso emblematico.
Il sito di Larouche (www.moviesol).
Pare che Lindon Larouche sia addirittura un membro della Golden Dawn, quindi probabilmente addirittura nella Rosa Rossa, i cui riti sono presi – credo – proprio dalla Golden Dawn.
Eppure è uno dei siti di contrinformazione più accreditati al mondo. E anche io trovo il lavoro che fa decisamente superbo, quanto a informazione.
Ancora non ho capito come si concili il suo lavoro con l’appartenere alla golden dawn, ma questo non siginifica che smetterò di leggerlo.
Ti faccio un altro esempio. In una pubblicità sul Corriere della Sera sponsorizzata dal GOI tempo fa compariva una lista di massoni famosi.
Nella lista, oltre ai soliti Garibaldi, mazzini, Beethoven, Mozarti, Einstein, ecc…, a un certo punto c’era….. sigh… GANDHI.
Ora, essendo una pubblicità ufficiale del GOI escludo che si tratti di una bufala. Probabilmente l’informazione è vera. Ma come si concili la vita di gandhi con l’appartenenza alla massoneria è un mistero che un giorno voglio approfondire.
Magari scoprirò che è un falso. magari no. Ma anche se fosse vero la domanda è: il messaggio di gandhi cessa di essere bello e vero?
Anonimo
10 Aprile 2008 @ 17:47
sono il “procuratori onesti”…
Ciò che intendevo dire, comunque colto dall’attento lettore, non è che non vi possano essere omicidi “tecnici”. Quello di Moro, lo è stato ad esempio. Quello di tanti testimoni scomodi anche. Ma ciò che mi lascia un po’ interdetto è il fatto che, a parte questi episodi specifici, tante stragi, tanti delitti, tante situazioni politiche venissero attribuite a disegni superiori, vecchi fantasmi, demiurghi nascosti in chissà quali ville.
Credo che, come ho già detto, alla fine ogni episodio trovi la sua collocazione in una naturalità delle cose per la quale alcuni uomini non hanno coscienza e etica e quindi si ritengono in diritto di sopraffare gli altri. Sono uomini come noi. E non hanno bisogno di grandi vecchi o di giustificazioni superiori per operare un omicidio.
Una cosa è l’opportunità che quel dato uomo venga messo a tacere o il desiderio che decida da sè di tacere. Un’altra è organizzare uno o più omicidi per farlo tacere. Ci sono riunioni, telefonate, ordini,lettere, testimoni, ricordi, prove. Tutto questo è francamente pittoresco.
Quel “grande vecchio” non si è preoccupato che venissero presi tutti i responsabili dgli omicidi di D’Antona e Biagi mentre dovrebbe perdere tempo a preoccuparsi di qualcosa di trenta anni fa ormai quasi dimenticata da tutti.
Ripeto, rispetto gli autori del blog e credo alla loro buona fede. Ma da qui a pensare che l’insieme delle istituzioni (dico tutte) da loro contattate sia tenuto in mano da una o più persone che danno ordini a decine di personaggi istituzionali, beh non riesco a digerirlo. E visto che negli ultimi decenni, un personaggio così in vista come Berlusconi è riuscito a fare praticamente tutto ciò che voleva, mi domandavo se fosse lui allora a tenere le fila di questi poteri occulti o se essi lo lascino fare o se essi non si interessino di lui o se egli è troppo forte per loro o loro troppo deboli per lui ecc……
Insomma sappiamo bene che le stragi sono state progettate da uomini appartenenti a poteri deviati. Non occulti, semplicemente paralleli. Ne conosciamo le origini e soprattutto le finalità: potere e soldi. Come ho già detto. Chi c’era dietro? Nessuno. O forse si. Parte della CIA deviata (o comunque non ufficiale). Il resto è manovalanza. Si sa che in quei decenni il rischio comunismo era alto e dobbiamo ringraziare il Vaticano se da noi non è successo come in Argentina, Cile e negli altri paesi che conosciamo bene. In questo bailamme (tra Gladio, CIA, e massoneria compiacente) qualcuno c’ha messo la manina per fare degli affari lucrosi (nulla da stupirsi, accade in ogni guerra che qualcuno ci guadagni). Tutto qui. Certo, fatti di enorme gravità. Ma semplici eventi che hanno un inizio ed hanno avuto una fine. Da decenni non ci sono più stragi di Stato. Domandiamoci perchè. Forse perchè Gorbaciov e Giovanni Paolo hanno fatto capire che il comunismo stava per finire?
La strage di Bologna è un caso a sè. Si parla di trasporto di esplosivi di passaggio in quel luogo. Di esplosioni accidentali. Sennò a quale fine quella strage? Che motivo avrebbe dovuto avere? A chi avrebbe giovato, proprio all’inizio degli anni 80?
Per il resto la storia ci consegna omicidi “tecnici” in ogni dove. Non possiamo farci nulla. Dio ci ha dato una chance nell’aldilà. Giochiamocela qui.
Chiedo scusa per la lunghezza e per il cinismo
Solange Manfredi
10 Aprile 2008 @ 17:48
Per Anonimo,
grazie del tuo incoraggiamento.
Magistrati onesti ce ne sono, il problema è che vengono fermati, denunciati, trasferiti, isolati, messi agli sfratti, ecc…
Per Matteo
Visto che parlo con un avvocato posso andare più sul tecnico.
Lei afferma in un suo post:
“Anche denunciare un PM perchè sono stati smarriti degli atti o perchè ha archiviato l’inchiesta è pura follia”.
Non si denuncia il PM perché sono stati persi gli atti (né lo si può denunciare perché archivia, questa certo sarebbe una follia). Si denuncia la sparizione degli atti, che è cosa diversa.
Il PM potrebbe anche essere parte offesa.
Il denunciare la sparizione di atti è un atto di tutela importante, permette di ripresentarli e di (con il ricevuto) fissare la data del primo deposito (ovvero della denuncia sparita). Non è poco sul piano processuale.
Non concordo neanche con la Sua opinione circa il fatto che si faccia prima a ripresentare la denuncia rispetto al ricorso in Cassazione.
O meglio. E’ vero che si fa prima ma tale modalità presenta insidie di non poco conto. Mi spiego.
Le denunce sparite sono state riproposte con l’opposizione alla richiesta di archiviazione (anche questa persa per cui vi è stato un decreto di archiviazione).
Il non ricorrere in Cassazione potrebbe portare, come già avvenuto in altri casi, al rischio che la nuova denuncia porti ad un’ordinanza di archiviazione da parte del Gip per i seguenti motivi:
….sul rilievo che seppur la nuova denuncia sia scaturita dalla violazione del contraddittorio per (o mancato avviso ex art. 408 c.p.p. o altro) in relazione alla querela presentata nei confronti di ….è opportuno sottolineare come, avendo avuto notizia dell’archiviazione, la parte ben avrebbe potuto tutelare i propri interessi mediante l’esperimento del ricorso in Cassazione, ossia rimedi specifici apprestati dall’ordinamento processuale…”.
Come Lei afferma, esistono regole processuali e rimedi specifici e cercare di “aggirarli” spesso può creare problemi ancora più grossi.
Un saluto
corrado
10 Aprile 2008 @ 17:52
Hai ragione, il problema è ciò che non dice Grillo, o meglio ciò che non dice più (vietato nel suo blog paralre di signoraggio e scie chimiche), ma è anche di conseguenza che Grillo stia conducendo molte persone che hanno voglia di cambiare radicalmente (in meglio) questo mondo a fermarsi ad un certo ilivello di analisi e di critica al sistema, a non andare troppo piu’ in là.
Sembra che abbia messo un limite a ciò che la gente debba sapere e/o denunciare …
Quanto a Gandhi, ed altri come Beethoven … beh non è detto che tutte le persone che abbiano aderito alla massoneria siano state al corrente dei reali obiettivi dell’ordine, anzi sicuramente molto (ai gradi piu’ bassi) non si rendono conto.
Cmq mi permetto di suggerirti di dare un’occhiata ai siti
blog il nautilus
e
nuovo ordine mondiale
per comprendere un po’ meglio cosa ci possa essere ai vertici della piramide; troverai anche (se le hai perse) le dichiarazioni di Tremonti (esponente del Kissingeriano gruppo Bildeberg) sulla setta degli illuminati
Immagino tu sia al corrente già dell’ammissione di Bush di fare parte della setta “skull & Bones” detta anche “fratellanza della morte”
Solange Manfredi
10 Aprile 2008 @ 17:59
Per il “procuratori onesti”
Per quanto concerne gli omicidi Biagi e D’Antona sono stati presi gli esecutori. Il perito informatico che indagava proprio su quegli omicidi è morto (ovviamente tutto è stato archiviato come suicidio). Si chiamava Michele Landi. La famiglia ha aperto un sito, consiglio di andare a dare un’occhiata.
Un saluto
corrado
10 Aprile 2008 @ 20:28
Landi, già, bisogna essere ciechi per non capire che fu ucciso simulando (male) un suicidio; una simulazione pessima che difficilmente può avere ingannato gli investigatori; sembra proprio che chi doveva indagare abbia ricevuto il consiglio di non approfondire le indagini.
Mi ricordo che Fracassi nel suo libro sull’internazionale neo-nazista racconta l’episodio di una persona che indagava sulle connessioni fra neo-nazismo e potere la cui auto fu ridotta ad un colabrado; il verdetto ufficiale se non erro fu qualcosa del tipo “morte accidentale”.
Se ho tempo domani cerco il brano e lo riporto.
Anonimo
11 Aprile 2008 @ 8:45
ormai sono “procuratori onesti” ma non ho voglia di registrarmi e questo software non consente che di chiamarsi anonimo… vabbè
Dicevo che fra un po’ daremo la colpa di tutto a tutti. Non è troppo comodo andare a cercare responsabilità in organizzazioni, internazionali, grandi vecchi, evitando di vedere le cose semplici quanto sono? Non voglio fare demagogia spicciola. Vivo in questo mondo da 45 anni e ci vivo, non sopravvivo. Ho conosciuto poteri e poterini. Sono entrato in studi privati dove certi contatti erano più che evidenti. So abbastanza chi e come sono le persone che intrecciano affari, politica, vaticani paralleli, guerre e quanto altro fa girare il mondo. E proprio perchè da quel mondo ci sono passato che posso dire che in fondo non è tutto così “ordito” come sembra. Non accetto che si dica che un’auto crivellata di colpi sia archiviata come morte accidentale. Non è possibile. O non è stata crivellata o quel rapporto non è ufficiale o chi doveva non si opposto al rapporto. Se esistesse anche una sola possibilità che succeda questo, non esisterebbe alcuna possibilità di vita democratica al mondo (in quel paese). E le cose della vita mi sembrano invece andare anche verso una troppa libertà delle persone. Ormai si fa tutto senza tema di condanna.
Biagi e D’Antona; a meno che non si abbiano informazioni riservatissime e segrete a tutti, sono stati uccisi da coloro che ne sono stati incriminati. Chi altri? Perchè cercare altrove quando la soluzione è già calzante per la fattispecie?
Landi. Perchè non potrebbe essere stato eliminato da qualche scheggia impazzita delle BR ancora in libertà? Chi altri avrebbe dovuto farlo fuori? E perchè? Cui Prodest?
Quando si fanno supposizioni del tipo internazionali, poteri occulti, grandi vecchi, allora si dica anche chi sono e per quale motivo lo avrebbero fatto. Non voglio nomi. Voglio uno scenario plausibile per il quale qualcuno sta cercando di minacciarvi, qualcun altro ha fatto fuori D’Antona e Biagi, qualcun altro Landi, qualcun altro copre qualche vecchio e via così. Lo si dica, lo si disegni. Altrimenti è terrorismo anche buttare lì idee e suggestioni senza che ci siano reali motivazioni a riguardo. Le “internazionali” vanno bene nei film di Bond. Spesso ci sono semplici e misere organizzazioni tra commilitoni (o delinquenti) che cercano di aiutare quei figuri nella loro nuova collocazione. Vale per la destra e per la sinistra. Ma sono organizzazioni tra pari, tra simpatizzanti o latitanti. Certo, a volte ci sono governanti compiacenti, ma non come regola. Sempre che non si parli di regimi o cose simili. Esempio: se un latitante di destra si rifugia in Uruguay, non è perchè quel governo lo aiuta, ma perchè decine di famiglie italiane, venite via nel dopoguerra a causa delle loro idee, hanno mantenuto idea e identità e si sentono di dover aiutare la causa di quel latitante. Poi magari qualche testa calda di qualche famiglia (ce ne sono anche tra gli adolescenti delle nostre scuole, nonè cosa rara) magari va oltre e combina un pasticcio, ma è tutto molto semplice e oserei dire terra terra.
La ricerca di motivazioni “alte”, club, massonerie, internazionali, amici degli amici, compagni di merende… porta troppo lontano, e i veri colpevoli rimangono quindi impuniti.
Una cosa ancora e poi smetto: Pacciani. Cosa altro si vuole inventare su quelle cose? Pacciani e compagni erano dei depravati border line di paese, utilizzati da alcuni professionisti e persone “bene” per le loro celebrazioni di tipo satanico. Cosa ci sia di segreto o nascosto o innaturale in tutto ciò me lo dovete dire. Cose orribili, ma umanissime. Succedono spesso. Quattro matti esaltati si riuniscono in nome del diavolo e incaricano i compagnucci di portare pezzi di donne come sacrificio. E allora? E’ una macchinazione? Lasciamo stare teschi e ossa, Bush è un povero deficiente messo lì dalle lobbies del petrolio e delle armi. Il vero Presidente è sato Cheney e tutti lo sanno. E’ finita. Comunque vada. Com’è che queste potentissime organizzazioni ancora non hanno ammazzato Obama e Hillary?
Anonimo
11 Aprile 2008 @ 11:01
“Ayarbor, una piccola precisazione: il “problema” della massoneria é precedente a quallo della mafia ;)”
Si certo, Abate Vella, lo so ma dato che non avevo molto tempo è venuta fuori una descrizione un po semplicistica però quello che mi interessava esporre era il concetto. La mafia ha avuto un inizio ed anche la massoneria c’è l’ha avuto (o per lo meno un imprinting), ma il fenomeno che ha dato origine a questi elementi esisteva già da molto prima. 🙂
Oh, poi avrei un altro suggerimento. Si potrebbe andare (noi utenti) su altri forum e altri siti e far conoscere ai più questo tipo di questioni magari semplicemente postando un articolo di Solange e Franceschetti. Allora Franceschetti ti è piaciuta la mia “pvoposta” (detto alla Tremonti) 😀
Scherzo…. però quella di arcoiris sarebbe da non sottovalutare secondo me.
“ma è anche di conseguenza che Grillo stia conducendo molte persone che hanno voglia di cambiare radicalmente (in meglio) questo mondo a fermarsi ad un certo ilivello di analisi e di critica al sistema, a non andare troppo piu’ in là”
Corrado concordo e in più cito da due fonti completamente in antitesi fra loro: “il miglior modo per mantenere un segreto è quello di renderlo noto”; “negli ultimi tempi sorgeranno falsi profeti e ne sedurranno molti”……….. meditate gente.
ayarbor
Anonimo
11 Aprile 2008 @ 11:04
ben inteso, senza voler affatto sminuire da parte miail problema massoneria.
ayarbor
Anonimo
11 Aprile 2008 @ 13:08
Le convinzioni di uno che lo conosceva bene: un magistrato molto noto, Lorenzo Matassa, per 10 anni pubblico ministero a Palermo, da un anno e mezzo in attività a Firenze, che con Landi aveva lavorato a diversi casi giudiziari, di lui ha detto: “Landi? L’hanno suicidato i servizi segreti, come storicamente in Italia sanno fare”.
“Chi si vuole suicidare – ha detto ancora Matassa all’ANSA – non ha gioia di vivere e invece, per come lo conosco io, Landi era una persona piena di vita, piena di iniziative. L’ho sentito appena 15 giorni fa, ero a Roma gli ho telefonato per salutarlo: stava benissimo, non era per nulla turbato, mi ha proposto subito di andare da lui a Guidonia a fare volo a vela, lo sport che amava di più”.
“Per me – ha aggiunto ancora il magistrato – Landi è stato un valido collaboratore, ma anche un amico, e non ho paura di affermare apertamente la mia convinzione: in Italia, il paese delle stragi impunite, il paese delle stragi di Stato, l’esperto di computer che stava lavorando, senza incarico ufficiale, alla rivendicazione via Internet dell’omicidio di Marco Biagi, non si è tolto la vita, ma è stato suicidato dai servizi segreti”.
Fonte: http://www.misteriditalia.com
Newsletter 39 del 9 aprile 2002
corrado
11 Aprile 2008 @ 13:12
cliccando qui si puo’ leggere un esempio di come i poteri omertosi (mafiosi? massoni? compari?) si proteggono a vicenda, un esempio di qualcosa che ho visto in prima persona sulle collusioni esistenti (in una piccola città) tra medici primari, giornalisti, magistrati.
nn so se il legame fra tutte queste persone sia anche massonico, ma il sospetto mi viene
Quanto a quelli che non vedono la massoneria, beh, quando vederete berluscono governare con veltroni in un governo di unità nazionale, H Clinton governare gli USA portandoli al tracollo economico, l’inflazione in Italia al 10%, la carestia, gli alimenti razionali e la crisi idrica … ecco quando fra pochi anni arriveremo a questo (una parte di questo scenario è stato preventivato dall’esponente del gruppo Bilderberg Tremonti nelle sue recenti dichiarazioni) forse qualcuno in più capirà il significato parole ed espressioni come “poteri occulti”, massoneria, illuminati, “cavalieri di Malta”, Gesuiti, Vaticano
Purtroppo potrebbe essere troppo tardi.
Solange Manfredi
11 Aprile 2008 @ 14:29
Pare infatti che Landi avesse scoperto da dove arrivava la rivendicazione via e-mail dell’omicidio Biagi. Visto che è stato suicidato probabilmente da parte dei servizi segreti non è difficile immaginare da dove potesse arrivare la rivendicazione… probabilmente da qualche ufficio delle Istituzioni.
Ma di suicidi incidenti ed infarti così è piena la nostra storia.
matteo
11 Aprile 2008 @ 15:21
Per Solange:
purtroppo non sono un penalista ma i principi generali mi sono abbastanza chiari.
Quando potrò leggere qualcosa di più specifico in merito alla sua vicenda potrò dare un parere più circostanziato.
Le mie opinioni, anche tecniche, sono infatti espresse sulla base di quello che conosco (poco più di nulla).
Ad ogni modo, sarebbe anche interessante qualche giorno affrontare il discorso dei problemi della giustizia civile.
La giustizia penale la fa da padrona nei dibattiti perchè è più idonea a catalizzare l’attenzione degli interlocutori ed è in qualche modo più spettacolare.
Ma anche nell’ambito civile (cause di rsponsabilitò civile, fallimentari, diritto del lavoro) ce ne sarebbe da raccontare…
Solange Manfredi
11 Aprile 2008 @ 15:56
Per Matteo,
si concordo con Lei. Sto preparando un articolo che penso offrirà spunti in tal senso(cartelle esattoriali c.d. pazze, commissioni tributarie, società di riscossione s.r.l. e risarcimento danni). Al contribuente viene offerta una tutela dall’ordinamento che definire imbarazzante è poco :-)))
Un saluto
matteo
11 Aprile 2008 @ 18:57
Direi che possiamo darci del tu essendo colleghi.
giovanni
11 Aprile 2008 @ 19:33
Potrà servire a svegliare le coscienze:
http://www.automiribelli.org/?page_id=143
procuratori onesti
12 Aprile 2008 @ 8:26
…quindi Biagi (e Landi) è stato assassinato dai servizi segreti…appunto per far approvare prima la Legge Biagi? Non mi sembra un buon risultato per chi non voleva che così fosse. E poi i servizi segreti non sono stati da sempre in mano a certa “destra”? Come mai improvvisamente diventano braccio armato di qualche talpa istituzionale di estrema sinistra?
Anonimo
12 Aprile 2008 @ 9:07
Per soddisfare questo tipo di curiosità bisognerebbe visionare questo filmato postato anche in precedenza più sopra dove se ne consiglia la visione dal minuto trentunesimo:
http://video.google.it/videoplay?docid=-
2070471030635919242&q=timewatch+gladio+
site%3Avideo.google.com&total=3&start=
0&num=10&so=0&type=search&plindex=2
Anonimo
12 Aprile 2008 @ 9:21
un’agenzia su repubblica.it – solite cose?
Frosinone, 10:49
OMICIDIO MOLLICONE: IN CORSO AUTOPSIA CARABINIERE SUICIDA
E’ iniziata da qualche minuto presso l’obitorio di Arce l’autopsia sul corpo di Santino Tuzzi, il brigadiere di 50 anni che nel primo pomeriggio di ieri con un colpo di pistola al torace si e’ tolto la vita. Il militare, per 20 anni in servizio ad Arce e da quattro mesi trasferito nella vicina stazione di Fontana Liri, ppochi giorni fa era stato ascoltato presso la procura della Repubblica di Cassino nell’ambito delle indagini inerenti la morte di Serena Mollicone. La ragazza, 18 anni, di Arce, venne uccisa nel giugno del 2001. Il resposnabile del suo assassinio ancora oggi non e’ stato trovato. Il brigadiere Tuzzi, stando ad alcune indiscrezioni, sarebbe stato ascoltato a sommaria informazione dai colleghi del reparto operativo provinciale che da otto mesi hanno riaperto le indagini. Il militare avrebbe fornito alcuni chiarimenti riguardo alcuni verbali.
UNA Domanda. che voi sappiate i garndi giornali italiani conoscono questo blog? avete qualche riscontro in tal senso? mai nessuno de la repubblica o del corriere o del manifesto o altri, si è mai messo in contatto con voi?
corrado
12 Aprile 2008 @ 12:51
il direttore di repubblica anni fa partecipo’ alle riunioni del gruppo bilderberg, e così fece Veltroni direttore dell’Unità.
Il Gruppo Bilderberg è diretto da Kissinger
Quanto al manifesto forse forse potrebbe parlarne, ma forse forse, molti problemi scottanti il manifesto non li affronta o li affronta con grande superficialità, non ricordo piu’ quanti comunicati ha spedito loro su tutta una serie di porcherie di cui sono stato testimone. Adesso poi che ha sposato la linea filo-governativa te lo raccomando il manifesto filo-prodiano.
Anonimo
12 Aprile 2008 @ 17:34
ma……….., mi scusi Sig. Francechetti, mi perdoni se insisto troppo sul fatto della possibilità di poter rilasciare da parte Sua un’intervista su arcoiris, ma dal suo non commento della cosa sembra quasi evincere che, per suoi evidentemente ovvi motivi, non reputa la cosa essere abbastanza rilevante?
Mi scuso ancora se posso esserle sembrato eccessivamente invadente.
Cordialmente……
ayarbor
Abate Vella
13 Aprile 2008 @ 8:54
Procuratore onesto ha scritto:
E poi i servizi segreti non sono stati da sempre in mano a certa “destra”?
Ho proprio l’impressione che bisognerebbe porre la questione in termini diametralmente opposti: sono un certa “destra” ed una certa “sinistra” ad essere in mano ai servizi segreti….
X ayarbor:
sono d’accordo sul cercare di diffondere il piú possibile il discorso su altri siti. E’ quello che faccio anche io qui.
PS: la “correzione” al commento su mafia e massoneria serviva proprio a questo, ad suscitare “curiositá” sull’argomento…
Paolo Franceschetti
13 Aprile 2008 @ 9:19
Scusa Ayarbor.
Non ti ho risposto semplicemente perchè mi era sfuggito il post. Non è che la cosa non mi interessi. Se me lo proponessero accetterei senz’altro.
cives
13 Aprile 2008 @ 9:50
Decisione del governo: da maggio i misteri d’Italia escono dalle casseforti degli 007
Subito accessibili anche i faldoni che riguardano le stragi di piazza Fontana e Italicus
Dopo 30 anni via il segreto di Stato
Niente più omissis sul caso Moro
di LIANA MILELLA
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/segreto-stato-abolito/segreto-stato-abolito/segreto-stato-abolito.html
Abate Vella
13 Aprile 2008 @ 10:08
Cives,
per il delitto Moro (e per tutti gli altri fatti di cui parliamo qui) tecnicamente non c’é alcun segreto di stato, quindi la nuova legge non dovrebbe servire a niente:
http://www.forumcostituzionale.it/site/images/
stories/pdf/old_pdf/647.pdf
Si tratta di una operazione pubblicitaria, in base alla quale ci diranno: Moro é stato ucciso dalle BR e Borsellino dalla mafia.
Paolo ci potrá dare la sua opinione in merito.
Anonimo
13 Aprile 2008 @ 12:53
non c’é segreto di stato su moro?
vi prego di commentare
http://www.corriere.it/cronache/08_aprile_13/apertura_archivi_segreto_di_stato_279dbc7e-0936-11dd-84be-00144f486ba6.shtml
sono d’accordo sull'”iniziativa pubblicitaria”,
ma insomma, qualcosa di non noto uscirá fuori, no?
o avranno ripulito gli armadi dagli scheletri prima di aprirli?
cercatore
Abate Vella
13 Aprile 2008 @ 18:55
Il documento che ho indicato prima specifica che per fatti eversivi non si puó applicare il segreto di stato.
Cioé, se nel caso Moro vi furono azioni anche da parti di elementi dello stato volte a sovvertire l’ordine constituzionale o comunque non compiute nel rispetto di tale ordine su queste non si sarebbe potuto applicare il segreto di stato e sarebbero state soggette ad indagini come nel caso di un qualunque reato.
Se certe azioni si sono coperte, ció é stato comunque fatto in maniera illegale. Il che vuol dire che se nel caso Moro (parliamo dell’assassinio di una delle massime cariche dello stato) vi furono coperture queste furono fatte in maniera illegale da sempre e non potevano per questo essere coperte da segreto di stato.
Ne segue che proprio nel caso Moro l’abolizione del segreto di stato non porterebbe comunque a niente, perché eventuali documenti “compromettenti” non sarebbero coperti dal segreto di stato, ma da un segreto di “fratellanza” di diversa natura.
Lo stesso dicasi per tutti quei casi in cui le azioni di apparati dello stato erano contrarie all’ordinamento costituzionale. Potete voi stessi pensare ad un qualche esempio.
Paolo Franceschetti potrá confermare o correggere quello che dico.
caio
17 Aprile 2008 @ 10:17
Gent.ma Manfredi Solange
le esprimo tutta la mia stima
solidarieta, e ammirazione per questa sua iniziativa volta a mettere in luce i giganteschi lati
oscuri in cui la nostra società è
avviluppata.
Qualche tempo fà lessi l’articolo del dott.franceschetti sul sito
disinformazione,sono rimasto colpito dalla chiarezza dell’analisi sul fenomeno della massoneria …..ed ora eccomi qui
a cercare di dare un contributo a
questi dibattiti virtuali che talvolta sono molto interessanti e utili.
mi sto interessando al fenomeno dei
poteri occulti perchè anch’io nel
passato ho avuto un confronto.
I “POTERI OCCULTI” non esistono…..sono incolori…sono
inodori….sono invisibili…finchè
non ci si và a sbattere CONTRO.
Solo allora appaiono come un gigantesco “MURO INAMOVIBILE”
che sembra essere lì da SEMPRE.
Nel suo post lei chiede un parere
ai lettori a proposito della iniziativa sul caso Grillo…..io
sinceraMENTE penso che lei abbia
fatto anche TROPPO…Pensare di
ottenere GIUSTIZIA&VERITA’in questa “Società a Delinquere a Irresponsabilità Illimitata”
significa avere visione molto
ottimistica dello STATO (di cose)
in cui siamo posti in essere.
Le consiglierei piuttosto di utilizzare
il suo “preziosissimo tempo” nell’
approfondire le sue conoscenze esoteriche….iniziando dallo studio onto/esegetico del SIMBOLO…marchio…logo…emblema
..impronta..FIRMA con cui lo STATO
SI IDENTIFICA!
Tenendo conto che “LA MENTE”
é come lo stomaco ASSORBE TUTTO
e che i SIMBOLI hanno vita propria
e fanno parte di un sistema coerente e agiscono indipendenteMENTE dalla volontà
umana.
Per concludere penso che LA VERITA’
vada ricercata all’interno di noi stessi…VERITAS INTERIORITAS
HABITAT
In questo senso mi trovo perfettamente d’accordo con il dott. Franceschetti…a cui và unitamente a lei un sincero augurio
che questa iniziativa coraggiosa
abbia un seguito…..nella speranza
che certi “MURI” fatti uomini
abbandonino il loro
PRESUNTUOSO ISOLAMENTO
restituendo il maltolto occulto
della “conoscenza”….sul desco della FAMIGLIA UMANA che al di là delle false divisioni
……..UNA TUTTA UNITA E’………
Buona Giornata a tutti
…scusate la lunghezza!
CAIO
Solange Manfredi
17 Aprile 2008 @ 10:58
Gentile Caio,
La ringrazio per le sue parole e per i suoi consigli.
La situazione della giustizia è, in parte, sotto gli occhi di tutti (ma vi sono realtà che la gente non immagina neanche).
Se oggi posso scrivere i miei articoli mettendo in evidenza il “comportamento” tenuto dalle istituzioni è perché queste hanno dovuto attivare dei meccanismi per nascondere la verità.
Si sono dovute difendere perché dei cittadini, come loro diritto, hanno attivato procedimenti giudiziari.
Concordo con Lei che pensare di ottenere giustizia sia utopistico, ma la verità spero ancora di si.
Non certo nelle aule di un tribunale, ma forse anche grazie alle vergogne compiute nelle aule di Tribunale.
Credo che molti cittadini oggi abbiano capito che le stragi avvenute in Italia, e di volta in volta attribuite a “qualcuno” (mafia, brigate rosse, ordine nuovo, ecc..) o a qualcosa (nebbia, cedimento strutturale, ecc..), hanno in realtà mandanti capaci di utilizzare come “bracco armato” le varie “realtà” del momento.
“Braccio armato” protetto, aiutato, coperto nei suoi crimini ed affari, ma che, in cambio, deve essere disponibile quando serve.
Per quanto concerne poi le conoscenze esoteriche ha perfettamente ragione. Non ha idea di quante cose io e Paolo abbiamo scoperto solo capendo il significato di alcuni simboli e osservandone il loro utilizzo….ed ogni aiuto per una maggior comprensione è assolutamente gradito.
Grazie ancora
Anonimo
19 Aprile 2008 @ 0:35
Ho letto con iteresseil tuo articolo, mi sembra strano che vai in Questura a fare una denuncia e non ti danno copia. Copia del SPV di interrogatorio lo dovresti avere.
Comunque se Grillo ti ha chiesto di scrivere il libro, scivelo, fai nomi e cognomi, non aver paura nessuno ti farà del male, è giusto che i cittadini sappiano chi sono i responsabili, l’autore di GOMORRA non si è fatto alcun scrupolo a descrivere la mala della camorra. Cosa ancora attuale e attiva. Secondo me quello che tu denunci è molto grave, e in merito alla sentenza dovrebbe intervenire il CSM. Non capisco come mai il tuo avvocato non ha presentato un ricorso al CSM ?
Sicuramente ha una copia dei nastri, cerca di metterli al sicuro, e comincia a scrivere il libro, la Magistratura fatà il suo corso, e tu fai il tuo mestiere.
Tanti Auguri
Graziano Z.
Solange Manfredi
19 Aprile 2008 @ 6:37
Per Graziano,
tante sono le cose strane in questa faccenda.
Pensa che ho fatto richiesta all’ufficio del G.I.P. che ha emesso il decreto di archiviazione di poter ottenere copia dello stesso e mi è stata negata l’autorizzazione.
Comunque ciò che ha detto Grillo verrà fuori, il materiale è al sicuro.
Per quanto riguarda le azioni giudiziarie (denunce, esposti, ecc..) stiamo depositando tutto.
Come hai detto correttamente tu io continuo nel mio lavoro e spero che la magistratura faccia il suo.
Un saluto
Anonimo
19 Aprile 2008 @ 9:59
Solange
ma quali motivazioni il GIP ti ha dato per negarti gli atti? E’ un tuo diritto averne copia.
E un’altra cosa, le registrazioni di Grillo sono fatte in video o solo in fonia? Questo particolare è molto importante ai fini delle indagini.
Poi in seguito ti spiego il motivo.
Un consiglio che posso darti è di andare sul sito dell’On. Di Pietro e chiedi come ti devi comportare, sicuramente di darà un aiuto.
Ci sentiamo più avanti.
Saluti da
Graziano
Solange Manfredi
19 Aprile 2008 @ 18:32
Ciao Graziano,
il G.I.P. non aveva il decreto di archiviazione.
Le registrazioni sono in fonia (dopo qualche mese Grillo ha rilasciato una intervista video).
Ti ringrazio del consiglio.
Un saluto
Anonimo
23 Aprile 2008 @ 11:04
Ciao Solange
come sospettavo le registrazioni di Grillo sono in fonia, e non video. Se dici che Grillo ha fatto una dichiarazione video, e, questa l’hai registrata, la devi far pervenire ad uno dei periti fonici che usano i tribunali, e, fare la comparazione tra la voce in fonia e quella fatta in video, se i parametri fonici corrispondono tra loro hai una perizia che dimostra che le dichiarazioni registrate in fonia da Grillo sono autentiche.
Pertanto l’Autorità Giudiziaria ha la possibilità di usare tali dichiarazioni ai fini della procedura penale. Sicuramente non tutto può essere usato, forse parte della registrazione verrà stralciata, ovviamente fa parte della discrezionalità del PM.
Io penso che proprio per questo motivo la Magistratura non ha preso in considerazione la tua denuncia. Una registrazione in fonia la possono fare chiunque, e lascia molti dubbi. Ma se questa registrazione viene considerata originale e veritiera in quanto stabilita da tecnici fonici che hanno effettuato la comparazione tra le due fonti registrate (fonia e videoregistrazione) e risulta essere la stessa voce, la cosa prende “corpo”. Per il caso sentenza, insisi nel cercare il decreto di deposito della sentenza.
Nel caso non si trovi hai la possibilità di fare denuncia-querela contro ignoti per la sottrazione o distruzioni di atto pubblico.
Non è possibile identicare la responsabilità del GIP, potrebbe essere estraneo, come sai le carte passano di mano in mano nei Tribunali, è possibile che qualcuno lo abbia fatto sparire.
Ci sentiamo più avanti.
Un Saluto
Graziano
Solange Manfredi
23 Aprile 2008 @ 13:35
Ciao Graziano,
ti ringrazio dei consigli.
Un saluto
caio
6 Maggio 2008 @ 16:25
La ringrazio innanzitutto
per la sua sollecita e fulminea risposta del 17 Apr…
Onestamente pensavo di non essere riuscito nemmeno a inviare il messaggio… mi ci sono volute quasi 3 ore per inviarLE quelle poche righe…era infatti la prima volta che mi cimentavo in questa moderna forma di comunicAZIONE,e non ci sarei certo riuscito senza l’aiuto provvidenziale del Sig Service…che ha voluto come compenso 3 euri e 25 cents!
Ho avuto la straordinaria fortuna di trascorrere la mia infanzia nei tempi in cui non erano ancora state inventate “LE PENNE BIC”!
Allora per scrivere bisognava intingere il pennino nei calamai ripieni di inchiostro.
In quei tempi si poteva bere persino l’acqua dai ruscelli…che oltre che buona era pure GRATIS!!!
Adesso invece SIDEVEBERE l’Acqua di
PlastiKa veKKia piena di KanKri….
e bisogna pure PAGARLA!!!
Si è vero c’era tanta povertà …ma
c’era ancora quella peculiarietà che rende l’uomo TALE …e cioè
L’UMANITA’
Con l’improvvisa irruzione sul palcoscenico
della storia umana della SCIENZIA di suo marito IL PROGRESSO …e la loro
affascinante e bellissima figlia la
“TecnologiA”…tutto è cambiato,e anche l’ultima briciola di UMANITA’
sembra essere stata SPAZZATA VIA!
Rimango convinto che una parola,uno sguardo,un manoscritto,un immagine,abbiano “IN SE'” maggior valore e contenuto di moltitudini comunicative
ANONIMOSINTETICOVIRTUALI
Nonostante cio’ mi adeguo al VERBO DOMINANTE..ma a MalinCuorE.
Ritornando all’argomento che mi ha permesso di conoscerLA Gent.ma Solange …. Accolgo con grande entusiasmo l’invito a collaborare
per approfondire la conoscenza dell’universo esoterico/simbolico.
Anche se per evitare malintesi… sono solo 3 anni che mi sto’ interessando a questo “FenomenO”.
Il mio interesse è nato per motivi
“DI FORZA”…non certo per curiosità intellettuali…o per piacere.
Ritengo che certe conoscenze “NASCOSTE” debbano essere il patrimonio di TUTTA la Famiglia Umana…e non riservate a “POCHI AUTO.ELETTI” X essere usate x il
controllo della
COSCIENZA COLLETTIVA!
Provvedero’ quindi quanto prima a inviarVI alcune riflessioni,considerazioni che riguardano direttaMENTE o indirettaMENTE…i delicatissimi e complessi argomenti da voi trattati.
Nella speranza che tale collaborazione sia utile e proficua
per cercare di diradare le ombre che ci AvvolgonO….e che in un certo senso ci trovano un po’ tutti
Colpevoli ……un saluto fraterno
ClAudIO.
Solange Manfredi
15 Maggio 2008 @ 8:03
Gentile sig. Caio,
ho visto solo ora il Suo post e mi scuso per il ritardo nella risposta.
Concordo con Lei quando afferma: Ritengo che certe conoscenze “NASCOSTE” debbano essere il patrimonio di TUTTA la Famiglia Umana…e non riservate a “POCHI AUTO.ELETTI” X essere usate x il
controllo della
COSCIENZA COLLETTIVA!
La ringrazio per la Sua collaborazione e per l’aiuto che potrà darci nel comprendere un mondo così presente nel nostro quotidiano eppure così sconosciuto.
Un saluto
caio
21 Maggio 2008 @ 17:35
Gentilissima Solange
Non mi deve nessuna scusa…Anzi
sono proprio io che mi sento in colpa
avendo mentito sulla mia vera
identita’!
Non mi chiamo CAIO…bensi CLAUDIO!
Mi scuso inoltre se nel precedente
post mi sono lasciato andare ad un
“Amaro Sfogo” sui tristi tempi che
stiamo vivendo….eludendo il tema
di discussione di questo BLOG.
Ritornando alle precedenti
discussioni virtuali….non vorrei
che ciò che ho scritto fosse interpretato
come un invito a recedere nel SUO
impegno alla ricerca della
VERITA’,GIUSTIZIA,LIBERTA’.
Nessuno può mettere in dubbio
la POSITIVITA’di qualsiasi denuncia
dinanzi a crimini e ingiustizie.
….il problema è la loro
REDDITIVITA’
L’argomento di questo BLOG è la
situazione della giustizia in
ordine a fenomeni quali la mafia,
camor..masson…i poteri occ..ecc.
Tutto questo può essere
sintetizzato con l’uso di una sola
parola……”IL MALE”!
“IL MALE” che OGGI appare nelle
forme sopracitate (e non solo quelle) ……proviene da lontano
….molto lontano!
….già 2000 anni fa il cosidetto
“FIGLIO DELL’UOMO” si trovò
dinanzi a qusto “MURO”, nella forma
di sacerdoti,scribi,dottori della
legge.
Cambiano i tempi,le modalità,
le forme….ma la sostanza è
LA STESSA!
L’unica differenza degna di nota
è che IERI questi “SACERDOTI”
sia pur nascosti all’interno dei
TEMPLI….erano VISIBILI….oggi
sembra che ESSI si siano
SMATERIALIZZATI,divenuti INVISIBILI
…..OCCULTI!
Si dice che da Luoghi occulti…..
OccultaMENTE
dirigano le sorti,gli eventi,le gesta di INTERE MOLTITUDINI.
L’unica cosa CERTA in merito a
questo “Delicato&Complesso” argomento è che…..TALEPOTERE
si mantiene IN ESSERE grazie
all'”OCCULTO POTERE” di controllo
che nel tempo ha assunto in
ognUNO di NOI.
————–
Sin da bambini siamo costretti ad
“assorbire” immagini,simboli,
informazioni…che divengono poi
il Nostro Abito Occulto…da cui
scaturiscono spesso le decisioni+
IMPORTANTI.
A mio modesto parere
LA VERA lotta contro i poteri occulti è…..ALL’interno della
NOSTRA COSCIENZA INFINITA.
La lotta consiste nel fare luce,
chiarezza,sù alcuni aspetti della
nostra coscienza che sono in penombra….,oscuri…,OCCULTI!
Una volta che si riesce a ripulire completaMENTE lo specchio della
COSCIENZA da impurità …OccultE
si può procedere all’INDIVIDUAZIONE
della Causa Prima,del Seme,
dell’ origine eziologica del
………..MALE STESSO………!
Le tre grandi RELIGIONI MONOTESTICHE ..ISL..EBRAI…CRIST..
litigano,hanno sempre litigato sù
tutto….ma su una cosa si sono
trovati “TUTTIDACCORDO”…e cioè
nell’affibiare alla DONNA la pesante RESPONSABILITA’ della
nascita deL “MALE”!
Secondo questa importante tradizione della PAROLA SACRA, a
causa di una certa EVA…siamo stati scacciati dal PARADISO….
dove si stava TUTTI molto bene,e
TUTTI si volevano bene…e non
moriva MAI.
Per colpa SUA siamo stati
scaraventati a vivere in questa
DIMENSIONE….dove si stà molto
male TUTTI..TUTTI si vogliono male
…e si muore SEMPRE.
Cosa abbia combinato questa EVA
non si sa’ esattaMENTE ………
probabilMENTE HA ROTTO.. I delicati
e complessi EQUILIBRI ETERNI che
legano l’UniversO
…….MASCHILE&FEMMINILE………
Da ESSA noi TUTTI proveniamo….e
il “suo antico retaggio” noi TUTTI
ogni giorno pesanteMENTE paghiamo!
Se rispondesse a VERITA’ questa
antichissima tradizione
geneticoesotericospirituale…..
si potrebbe affermare con CERTEZZA
che LA DONNA (ogni donna) è nel
SUO PROFONDO la depositaria di
questa IMMANE COLPA!
————
…MA AL TEMPO STESSO è l’unica
CHIAVE
——
per aprire le PORTE DEL PARADISO
da tempo IMMEMORE chiuse
all’UMANITA’SOFFERENTE.
In altre parole se verra’ un MESSIA
esso non potra’che assumere la
natura di una FEMMINA!
Anche perchè
LA VERITA’
LA GIUSTIZIA
LA LIBERTA’
…sono Parole,Divinita’,Simboli
……….FEMMINILI………….
Quindi Gent.ma Solange se per
un uomo è lecito “Sperare nella
Verita’”…..per una DONNA.. NO!
…Essendo ESSA STESSA…in ultima
analisi..LA VERITA’STESSA!
Con simpatia CLAUDIO
P.S
Spero che lei signora SolangE
non si arrabbi tanto con me
per ciò che ho scritto…la storia di EVA non lo inventata io!
mi sono solo permesso di fare
alcune riflessioni di natura
teorica…la prego abbia pietà diME!
caio
21 Maggio 2008 @ 17:37
Gentilissima Solange
Non mi deve nessuna scusa…Anzi
sono proprio io che mi sento in colpa
avendo mentito sulla mia vera
identita’!
Non mi chiamo CAIO…bensi CLAUDIO!
Mi scuso inoltre se nel precedente
post mi sono lasciato andare ad un
“Amaro Sfogo” sui tristi tempi che
stiamo vivendo….eludendo il tema
di discussione di questo BLOG.
Ritornando alle precedenti
discussioni virtuali….non vorrei
che ciò che ho scritto fosse interpretato
come un invito a recedere nel SUO
impegno alla ricerca della
VERITA’,GIUSTIZIA,LIBERTA’.
Nessuno può mettere in dubbio
la POSITIVITA’di qualsiasi denuncia
dinanzi a crimini e ingiustizie.
….il problema è la loro
REDDITIVITA’
L’argomento di questo BLOG è la
situazione della giustizia in
ordine a fenomeni quali la mafia,
camor..masson…i poteri occ..ecc.
Tutto questo può essere
sintetizzato con l’uso di una sola
parola……”IL MALE”!
“IL MALE” che OGGI appare nelle
forme sopracitate (e non solo quelle) ……proviene da lontano
….molto lontano!
….già 2000 anni fa il cosidetto
“FIGLIO DELL’UOMO” si trovò
dinanzi a qusto “MURO”, nella forma
di sacerdoti,scribi,dottori della
legge.
Cambiano i tempi,le modalità,
le forme….ma la sostanza è
LA STESSA!
L’unica differenza degna di nota
è che IERI questi “SACERDOTI”
sia pur nascosti all’interno dei
TEMPLI….erano VISIBILI….oggi
sembra che ESSI si siano
SMATERIALIZZATI,divenuti INVISIBILI
…..OCCULTI!
Si dice che da Luoghi occulti…..
OccultaMENTE
dirigano le sorti,gli eventi,le gesta di INTERE MOLTITUDINI.
L’unica cosa CERTA in merito a
questo “Delicato&Complesso” argomento è che…..TALEPOTERE
si mantiene IN ESSERE grazie
all'”OCCULTO POTERE” di controllo
che nel tempo ha assunto in
ognUNO di NOI.
————–
Sin da bambini siamo costretti ad
“assorbire” immagini,simboli,
informazioni…che divengono poi
il Nostro Abito Occulto…da cui
scaturiscono spesso le decisioni+
IMPORTANTI.
A mio modesto parere
LA VERA lotta contro i poteri occulti è…..ALL’interno della
NOSTRA COSCIENZA INFINITA.
La lotta consiste nel fare luce,
chiarezza,sù alcuni aspetti della
nostra coscienza che sono in penombra….,oscuri…,OCCULTI!
Una volta che si riesce a ripulire completaMENTE lo specchio della
COSCIENZA da impurità …OccultE
si può procedere all’INDIVIDUAZIONE
della Causa Prima,del Seme,
dell’ origine eziologica del
………..MALE STESSO………!
Le tre grandi RELIGIONI MONOTESTICHE ..ISL..EBRAI…CRIST..
litigano,hanno sempre litigato sù
tutto….ma su una cosa si sono
trovati “TUTTIDACCORDO”…e cioè
nell’affibiare alla DONNA la pesante RESPONSABILITA’ della
nascita deL “MALE”!
Secondo questa importante tradizione della PAROLA SACRA, a
causa di una certa EVA…siamo stati scacciati dal PARADISO….
dove si stava TUTTI molto bene,e
TUTTI si volevano bene…e non
moriva MAI.
Per colpa SUA siamo stati
scaraventati a vivere in questa
DIMENSIONE….dove si stà molto
male TUTTI..TUTTI si vogliono male
…e si muore SEMPRE.
Cosa abbia combinato questa EVA
non si sa’ esattaMENTE ………
probabilMENTE HA ROTTO.. I delicati
e complessi EQUILIBRI ETERNI che
legano l’UniversO
…….MASCHILE&FEMMINILE………
Da ESSA noi TUTTI proveniamo….e
il “suo antico retaggio” noi TUTTI
ogni giorno pesanteMENTE paghiamo!
Se rispondesse a VERITA’ questa
antichissima tradizione
geneticoesotericospirituale…..
si potrebbe affermare con CERTEZZA
che LA DONNA (ogni donna) è nel
SUO PROFONDO la depositaria di
questa IMMANE COLPA!
————
…MA AL TEMPO STESSO è l’unica
CHIAVE
——
per aprire le PORTE DEL PARADISO
da tempo IMMEMORE chiuse
all’UMANITA’SOFFERENTE.
In altre parole se verra’ un MESSIA
esso non potra’che assumere la
natura di una FEMMINA!
Anche perchè
LA VERITA’
LA GIUSTIZIA
LA LIBERTA’
…sono Parole,Divinita’,Simboli
……….FEMMINILI………….
Quindi Gent.ma Solange se per
un uomo è lecito “Sperare nella
Verita’”…..per una DONNA.. NO!
…Essendo ESSA STESSA…in ultima
analisi..LA VERITA’STESSA!
Con simpatia CLAUDIO
P.S
Spero che lei signora SolangE
non si arrabbi tanto con me
per ciò che ho scritto…la storia di EVA non lo inventata io!
mi sono solo permesso di fare
alcune riflessioni di natura
teorica…la prego abbia pietà diME!
Anonimo
20 Marzo 2009 @ 22:24
Sono uno studente universitario che ha letto e si è informato molto su massoneria… ora vorrei precisare qualche piccola inesattezza che ho riscontrato, senza nulla togliere al lavoro che tutti, da paolo ai commentatori, stanno facendo.
Aggiungo che per avere un quadro completo bisognerebbe avere le voci di tutto il coro; sono scettico per natura, ma, ipotizzando che solo 1 decimo di quello che si discute sia vero, ciò basta a far pensare e urlare quanto faccia schifo il mondo. Sono convinto che la maggior parte delle cose che dite sia vera, anche perchè non ne giovereste a passare per dei visionari, quindi tutto ciò che dite, nella buona o cattiva fede, lo credete giusto. Anche se a volte spero che quello che raccontate sia un’esagerazione.
1) mazzini non era massone, ma vicino alla massoneria
2) sono molto dubbioso riguardo alla ricerca nelle date di un numero simbolico… non nego che società occulte abbiano i loro numeri rituali, ma è molto facile giocare con le cifre e ottenere i risultati a noi piu congeniali
3) anche se non centra con questo post, forse è piu utile guardare date ricorrenti che cercare tali numeri simbolici: un esempio è l’inizio della guerra israeliana in palestina, il 27 dicembre, che è una data che chiunque in ambito massonico conosce bene
P.S. gradirei molto un commento di franceschini su quanto detto… nel complesso può sembrare confuso, ma non sono il tipo che misura le parole
GRAZIE
Anonimo
29 Gennaio 2011 @ 20:12
http://www.giulianodilecce.com/giovanni_marrocco.html
ALDO MORO
Timmy
12 Gennaio 2012 @ 18:18
Solange Manfredi, se Manlio Grillo Le ha fatto quelle confidenze affinchè lo aiutasse a scrivere un libro, Lei aveva il dovere di farlo visto che ha raccolto tutte le sue rivelazioni.
Tra l'altro, mi chiedo: perchè credere a Lei e non ai PM (che a quanto pare non Le danno molto credito) considerato che di tutte queste minacce e attentati alla sua persona non ci ha mostrato un solo documento (lettera o messaggio minatorio) ricevuto??
Insomma Solange, perchè i lettori dovrebbero crederle ?