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2 Comments

  1. Anonimo
    1 Aprile 2014 @ 2:27

    la mia esperienza con i t.d.g.:
    a metà degli anni 70 avevo un compagno di scuola un po' imbranato, una persona assolutamente innocua timida e buona, la sua famiglia tranquilla cattolica e senza nessun problema ne di lavoro ne di salute fino a che …..
    bussarono alla loro porta, trovarono la madre, gentile disponibile, casalinga mediamente ignorante, con la loro insistenza e prosopopea riuscirono a infiltrarsi come sempre in modo subdolo, risultato nel giro di pochissimo tempo cambiarono religione da cattolici a t.d.g. prima la madre poi per il quieto vivere si adeguò anche il padre, contadino schivo e semplice, il mio compagno di scuola ovviamente andò in crisi, faceva il chirichetto tutte le domeniche e non riusciva a rassegnarsi dopo tutta una fanciullezza di indottrinamento cattolico quello che gli stava capitando gli sembrava assurdo, non una parola a scuola del suo disagio interiore, noi notavamo il cambiamento perchè aumentavano le sue assenze e la sua resa scolatica che era ottima ebbe in breve un collasso, dopo natale si ritirò e non lo vedemmo più, i professori ci dissero semplicemente che aveva dei problemi di salute e che si sarebbe reiscritto l'anno successivo cosa che non accadde. molti anni dopo per lavoro reincontrai un altro compagno si scuola e venni a sapere tutta la storia, questo ragazzo si rifiutò decisamente di convertirsi a quel culto, venne condannato ad un ostracismo estremo, i suoi stessi familiari non gli rivolgevano più la parola e il ricatto in casa era continuo si dice che crollò e si impiccò, io dubito molto che un ragazzo di 15 anni sano non depresso che non beveva non si drogava non aveva nulla di anormale, anzi aveva un carattere molto forte e determinato pur essendo riservato, arrivi anche solo lontanamente pensare al suicidio, al suicidio ci pensi dopo le bastonate della vita, dopo che il sistema ti ha tritato le palle, dopo che ti ha portato via la casa equitalia ma comunque se sei ancora sano mentalmente, resta solo un pensiero e continui a combattere.
    Vero è quello che dice Paolo anche se non ce ne accorgiamo abbiamo ancora un comportamento tribale nel nostro piccolo, tutti quei comportamenti che mettono a rischio l'unità della tribù sono assolutamente esecrati, nella società accade per quanto concerne la religione la patria la sessualità e quantaltro, se solo sei anche minimamente considerato diverso vieni apostrofato come pazzo rifiutato e allontanato, se per disgrazia un tuo comportamento o una tua necessità fa si che susciti l'interesse di assistenti sociali polizie varie allora inizia l'inferno perchè non smetteranno mai di essere un loro target e la vita se non riesci a pensare più veloce di loro diventa un inferno, se vuoi essere e restare libero devi capire l'ipocrisia del sistema, il suo equilibrio di forze e trovare i modi e i tempi per sconnetterti almeno in parte da matrix, perchè come nel film chiunque (specialmente chi ti sta vicino) può diventare l'agente smith, quindi devi scegliere e rinunciare a molte cose se vuoi per quanto possibile affrancarti dal sistema, una volta presa la pillola rossa non si torna più indietro.

    https://www.youtube.com/watch?v=EVzK0O_QEgU

    jj

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  2. Anonimo
    1 Aprile 2014 @ 17:36

    Felicissima e azzeccatissima l'associazione della società ad una setta.

    Ma quell'astuto di Vauri, a parte cose più che risapute che mescola come chi già conosciamo, è il primo a puzzare di zolfo.

    Fai attenzione, Paolo, a riconoscere chi zoppica da chi non….Se la tua ricerca è vera non avere paure e supera i tuoi limiti. Tanto ci sono altre reincarnazioni ad attenderti…:-)

    Qualcuno che vorrebbe ce la facessi

    Reply

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