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18 Comments

  1. Alessandro Abruscato
    2 Aprile 2014 @ 10:18

    Ciao Paolo bellissima puntata,vorrei sapere quando esce il tuo terzo libro??

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  2. Anonimo
    2 Aprile 2014 @ 13:07

    Ma il maestro di dietrologia dove lo avete trovato? Sembra l'Adam Kadmon dei poveri.

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  3. Anonimo
    2 Aprile 2014 @ 20:05

    Interessantissima puntata, anche se purtroppo ne ho ascoltata solo metà….ma non mancherò di farlo più volte.

    Bravo Paolo, bravo Maestrodidietrologia e, soprattutto, grande Carpeoro….sempre più saggio.

    Kalì

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  4. Anonimo
    2 Aprile 2014 @ 20:14

    C'è una bella differenza: tra il noiosissimo, ignorantissimo e presuntuosissimo Vauri della puntata precedente, ed il coltissimo, umano ed umile Carpeoro.

    Uno attento.

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  5. Anonimo
    2 Aprile 2014 @ 21:30

    avrei da scrivere pagine Paolo sull'argomento cancro, che ti colpisce negli affetti in questo momento, perciò mai come adesso mi sento così vicino a te per questa esperienza comune, specialmente in quel senso di impotenza che hai espresso nella trasmissione che come te sbalordì anche me a suo tempo, entrambi i miei genitori sono morti di cancro, in entrambi la causa scatenante è stata la medesima sofferenza psicologica, tanto che in entrambi la malattia è partita dall'apparato riproduttivo, quando la malattia colpì mia madre di Bella esisteva già e non era cos' famoso, non era ancor partita la sperimentazione pagliaccesca impostagli, purtroppo però non ebbi il tempo sufficiente a muovermi in quel senso, non c'era internet e raccogliere i dati e studiare la situazione, convincere mia madre e mio padre a fare quel tentativo prima che fosse troppo tardi non fu possibile, la fine arrivò troppo velocemente, però ebbi modo di sperimentare la follia di cui parli, ingenuamente chiesi al primario se esistevano cure alternative alla chemio, purtroppo non sapevo ancora nulla di quel poco che sappiamo ora sul sistema, la risposta del primario alle mie richieste fu perfida perentoria cattiva e degna di lapidazione seduta stante e fu la seguente:
    "ah se lei vuole seguire quel ciarlatano faccia pure ma poi se non funziona si scordi che noi le si tenda ancora la mano e anche che si pratichi una terapia del dolore perchè poi potremmo essere accusati noi di fallimento nella cura quando invece la causa sarebbe sicuramente del ciarlatano da lei interpellato" questa risposta degna di una suora meastra d'asilo ignorante e non di un luminare della scienza mi raggelò il sangue e provai un odio e un rancore che ora provo per i medici per la maggior parte dei poliziotti, in misura minore per tutti quelli che hanno il cervello sodomizzato dal sistema e in misura maggiore per quelli che questo sistema cavalcano, gli ultimi giorni mia madre soffriva ferocemente e chiesi alle infermiere il perchè della cosa, candidamente mi dissero che era finita la morfina, furibondo andai dal primario e con tutta l'arroganza che riuscii a tirar fuori (l'arroganza è l'unica arma che paga con le teste di cazzo) urlai in faccia a quella persona che siccome mio padre per quell'anno aveva pagato 70 milioni di tasse sul reddito aveva diritto a tutta la cazzo di morfina necessaria, mio padre purtroppo era una persona mite e sopportava in silenzio, io invece avevo ereditato tutto il dna guerriero dei suoi avi e all'ennesima risposta idiota del medico andai in piazza e comprai due deca di roba, tornai all'ospedale mi ripresentai al primario e dissi: ho qui il necessario a sedare mia madre adesso o mi trovate un infermiera che pratichi l'endovena oppure chiamo carabinieri polizia finanza guardie forestali e se non bastano anche i caschi blu e vi denuncio per omissione di atti di ufficio, trovarono in extremis una fiala d morfina mentre stavo componendo il 112 dal telefono del pronto soccorso, prima di andarmene dopo essermi assicurato che mia madre stesse meglio tirai giù dalla rabbia una vetrata del pronto soccorso lanciandogli contro una delle sedie a rotelle parcheggiate nei pressi, quando invece si ammalò mio padre fui convocato dai medici che lo seguivano, erano passati 22 anni dalla morte di mia madre e notai con sollievo che almeno l'approccio con i pazienti e i parenti aveva avuto una svolta positiva, mi venne chiesto se approvavo un ciclo di chemio, chiesi loro se in quelle condizioni la avrebbero somministrata a loro padre, entrambi dissero no, io aggiunsi semplicemente "lasciatelo morire cosciente per quanto possibile" gli tenni la mano per 5 ore prima della fine, andai nel cortile a fumarmi una sigaretta dopo 3 tiri qualcosa mi fece correre dentro, se n'era andato senza aspettarmi.

    jj

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  6. Paolo Franceschetti
    3 Aprile 2014 @ 2:34

    IL MIO TERZO LIBRO DOVREBBE USCIRE A GIORNI…

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  7. Paolo Franceschetti
    3 Aprile 2014 @ 2:37

    Bravo JJ anche a me verrebbe da sfondare le porte. Non lo faccio perchè ogniqualvolta provo rabbia, o dolore, ricordo a me stesso che la scelta di suicidarsi con chemioterapia e radioterapia la mia amica l'ha fatta consapevolmente perchè – parole sue – non ha mai avuto il coraggio di uccidersi, e in questo modo invece può uccidersi in un modo condiviso dalla società.

    Tremendo il tuo racconto nella parte sulla morfina. Mamma mia.

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  8. Anonimo
    3 Aprile 2014 @ 6:19

    salut a tutt, mi capita da puntate che dopo che sento la trasmissione mi senta, stranito, e negativo, poi ho notato che e proprio questo file, da quando non ci son piu la risate di franceschiello,equilibrate con preghiere, o cose allegre.

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  9. Anonimo
    3 Aprile 2014 @ 10:43

    @anonimo 15:07

    Sei soltanto un povero cristo inchiodato sulla croce dell'invidia; un fascista intellettuale la cui unica risorsa consiste in una astuta ed acida ironia da quattro soldi.

    Kalì

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  10. Anonimo
    3 Aprile 2014 @ 11:47

    La malattia potrebbe essere una creazione. Quindi si può forse vederla come un disturbo "psico-spirito-somatico".
    L'essere umano, che ne sia consapevole o meno, è munito di volontà, per cui crea continuamente una catena di cause-effetti; se sbaglia paga il prezzo della sua scelta creando un certo stato e poi una situazione adatta nell' ambiente circostante a farglielo capire.
    Ma all' interno della capacità di creare una malattia risiede pure la capacità di trovare una soluzione. L'uomo è in grado di cambiare, di abbandonare i vecchi problemi, le vecchie abitudini e di darsi delle nuove possibilità. E' questo il livello dove le malattie si creano ma trovano anche una soluzione.
    La malattia può essere allora considerata come una creazione a cui si associa un certo tipo di esperienza.
    "Tu sei Dio", dice Cristo.
    E Palmer afferma:"Tu meriti di sperimentare la creazione di te stesso in tutte le sue meraviglie".
    Cammpbell ci fornisce un ottimo esempio. Un giorno una donna sofferente gli disse: "Dio mi ha fatto tutto questo". Ma lui rispose: "No, sei stata tu stessa a fare questo. Dio è all'interno di te. Tu sei il creatore di te stessa".

    Noi decidiamo quando e come ammalarci, e se e come guarire. Come decidiamo quando e come morire.

    Kalì

    Reply

  11. Anonimo
    3 Aprile 2014 @ 12:46

    CArpeoro nega l'esoterismo??? ecco un'altra evidenza delle mistificazioni massoniche…
    Paolo ma della GAttoTrocchi te lo ricordi cosa hai detto????

    Vi siete arrampicati sugli specchi per giustificare una così manifesta manipolazione di Carpeoro….

    Reply

  12. Anonimo
    3 Aprile 2014 @ 22:38

    Paolo, se ti è possibile la prossima volta chiederei a Carpeoro di approfondire il discosso sulla Loggia Concordia… di che ramo della massoneria fa parte? Perchè sono dei "folli"? Cosa sa e cosa può dirci il piacevolissimo Carpeoro?

    Reply

  13. Rombo
    4 Aprile 2014 @ 10:41

    Mi spiace, ma "maestro(?)di dietrologia" secondo me potrebbe solo insegnare qualcosa del "di dietro". E poi è odiosa, irritante, sa di polentone fancazzista antipatico e polemico con quella voce che mi fa irretire. Brrrr Grrr. Amabile Frabetti, godibilissimo Franceschetti, piacevolissimo e soporifero Carpeoro. MA è amico di Pinotti? Non lo sapevo. Vorrei sapere, su Rol, a cosa abbia assistito. Curiosità pazzesca

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  14. Rombo
    4 Aprile 2014 @ 10:42

    Sono Rombo di Tuono, mi trovate su facebook

    Reply

  15. Anonimo
    5 Aprile 2014 @ 11:09

    @anonimo 12:41

    "con quella voce che mi fa irretire"?

    Benedetti i lapsus che rivelano gli antri dell' inconscio.

    L' invidia, che si manifesta nel disprezzo, è solo ammirazione a testa in giù.

    Anche se hai bisogno di qualcosa di più drastico, nel frattempo ti consiglio un' infusione ben concentrata di camomilla, valeriana e passiflora.

    Kalì

    Reply

  16. Anonimo
    5 Aprile 2014 @ 11:19

    Dimenticavo, Rombo di tuono, questo "bel nick" ti è stato ispirato, a caso, dopo aver ingerito dei fagioli?!?

    Kalì

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  17. Anonimo
    5 Aprile 2014 @ 11:28

    Accipicchia, "rombo di culo", mi era sfuggito il tuo "soporifero Carpeoro"!
    E meno male che volevi fargli un complimento…..sennò chissà !

    Kalì

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  18. roberto
    7 Aprile 2014 @ 10:55

    Caro Avvocato, è stato un piacere conoscerla a Treviso domenica 30 marzo. Le cose si muovono, piano piano ma si muovono. Sul sito Effedieffe di Blondet (a parte le simpatie o antipatie personali) c'è un articolo sui pedofili assassini appartenenti alla casta europea. Molto duro e molto documentato. Effedieffe ha diverse migliaia di abbonati e questo va bene perchè altre persone sono venute a conoscenza del fenomeno. Cordialità.

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