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39 Comments

  1. Anonimo
    28 Aprile 2014 @ 20:57

    non ho parole………vorrei scrivere molte cose……riesco solo a dirti grazie per avere condiviso tutto cio'…

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  2. Anonimo
    28 Aprile 2014 @ 21:13

    La croce, le rose e la stella hanno tutte un significato. È un segreto che molte persone non conoscono, ma io lo dico a voi e voi non dovete dimenticarlo. La croce rappresenta il nostro corpo: se noi stendiamo le braccia così (braccia stese, piedi giunti), vedete che formiamo una croce! Le parole scritte sul velo ci dicono che Dio è luce, e siccome noi siamo tutti figli di Dio, dobbiamo imparare ad essere come Lui; ecco come riuscirci:
    Tutti abbiamo nel nostro corpo sette piccoli punti di luce che sono ben chiusi, come dei boccioli di rosa. Sono le rose della nostra croce, cioè del nostro corpo. E quando impariamo a fare le cose che Dio vuole da noi e le facciamo bene, questi piccoli boccioli cominciano ad aprirsi. Poi, a poco a poco, fioriscono e allora una luce dorata comincia a brillare intorno a noi: è la stella. La chiamiamo ‘Il dorato manto nuziale’. È fatto con questa Luce Divina e nessuno di noi può vederla fino a quando le rose non saranno ‘fiorite sulla nostra croce’. Noi vogliamo proprio che queste rose fioriscano dentro di noi, vero?
    È per questo che quando il velo viene spostato dall’Emblema, io dico: ‘Cari fratelli e care sorelle (perché sapete che siamo tutti figli di Dio), che le rose fioriscano sulla vostra croce’. E voi rispondete: ‘E sulla tua pure’. Poi giungiamo tutti le mani, chiudiamo gli occhi e ci concentriamo per alcuni istanti, amando Dio con tutto il nostro cuore, chiedendogli di aiutarci e di fare fiorire le rose sulla nostra croce affinché noi possiamo sempre meglio conoscere la Luce”

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  3. Anonimo
    28 Aprile 2014 @ 22:33

    Chi è o era Nicola Falde?

    Reply

  4. Anonimo
    29 Aprile 2014 @ 7:41

    Se il tumore e' una malattia dell'anima e su questo ci credo, pero' come mai colpisce anche i bambini ? Non penso che loro abbiano gia' accumulato quella particolare energia che poi si manifesta come malattia tumorale, stesso discorso vale anche per gli animali, anche loro possono percepire certe cose ? io ne ho avuti due, li ho amati moltissimo, e entrambi a distanza di pochi anni mi sono morti di cancro.

    Reply

  5. Paolo Franceschetti
    29 Aprile 2014 @ 8:05

    I bambini nascono già malati nell'anima, assorbendo le malattie trasmesse dai genitori. Noi adulti, in fondo, siamo solo bambini cresciuti (e spesso pure male).
    E l'anima può essere malata per tanti motivi, non solo familiari, ma anche ambientali.
    Chi nasce ad esempio in un posto altamente inquinato, è malato si nel corpo, ma anche nell'anima, perchè la nostra anima è in armonia con l'ambiente circostante.

    talvolta alcuni bambini, morendo presto, devono servire ai genitori per capire delle cose, per evolvere, per un'infinità di motivi.

    Reply

  6. Anonimo
    29 Aprile 2014 @ 8:42

    Un pensiero: la cura per Mariapaola?
    Il metodo Malanga.

    Reply

  7. Anonimo
    29 Aprile 2014 @ 13:13

    Grazie

    Reply

  8. Anonimo
    29 Aprile 2014 @ 13:42

    Sono stato un lettore del blog per molti anni, ormai però era più di un anno che non lo frequentavo più… non esiste un motivo preciso per cui mi sono allontanato, come non esiste un motivo preciso per il quale una quindicina di giorni fa sono tornato a visitare queste pagine… di certo non mi aspettavo di trovare un post sui tumori e sulle cure alternative… sarà stata una coincidenza? pochi giorni prima avevano diagnosticato un tumore osseo aggressivo e letale al mio amato cane (per me non è solo un animale, bensì un'anima con cui vivo in simbiosi da quando ci siamo incontrati la prima volta dieci anni fa). Amando credere che il destino a volte ci conduca per mano, non mi è passata inosservata la cura di padre romano zago, avendo da tanti anni, finora solo per ornamento, delle piante di aloe arborescens… così ho iniziato a soministrargli la ricetta di padre romano zago; mi piacerebbe ora poter dire che ci sono stati dei miglioramenti, invece sono costretto a dire che sta peggiorando sempre più… Non ho ancora ben chiaro il nesso tra me, il mio cane, il suo tumore, il blog, l'aloe e il perchè io stia scrivendo questo commento, inizialmente ho pensato che fosse una coincidenza miracolosa finalizzata ad una cura, ora continuando a leggere gli sviluppi della storia di MP e di contro peggiorando la sua malattia, credo che potrebbe essere un insegnamento per salutarci serenamente con il sorriso quando arriverà il giorno dell'addio (o arrivederci…).
    Avendo sempre creduto anche io che il tumore sia strettamente legato all'anima e nel corpo ci sia solo la somatizzazione, mi chiedo il perchè di questo suo tumore… Spero un giorno di ricucire tra loro tutti questi nessi…

    Reply

  9. paolo landori
    29 Aprile 2014 @ 16:34

    Perdonatemi ma volevo solo dare un'altra indicazione o punto di visione, avendo conosciuto la medicina del dott. Hamer mi viene da domandare cos'è successo un anno, un anno e mezzo prima di Venerdì 19 Luglio 2013? Che perdita c'è stata? Che conflitto biologico c'è stato? Cos'è che vi ha lasciato senza respiro? Un abbraccio di luce a tutti.

    Reply

  10. Anonimo
    29 Aprile 2014 @ 18:44

    per me il tuo è un blog dell'orrore…
    Non lo dico per offendere, ma dopo averti letto sto sempre male, mi fa paura tutto.. forse sarò io o forse è il prezzo della verità nuda e cruda, non lo so, ma è quella stessa verità che le persone comuni cercano di non vedere parlando di calcio, auto e altre amenità…
    Riflettere sul senso della vita è inutile a volte, porta a credere che in fondo non ci sia davvero un senso, porta a credere che è tutto inutile, che c'è ben poco da fare.

    Io sono una persona comune, anche abbastanza mediocre, forse, perennemente infelice lo ammetto e le ho anche provate tutte per cambiare, ma non ci riesco proprio e in un certo senso posso capire Mariapaola perchè anche se ti stimo, tutto ciò che ricevo dai tuoi articoli è: E' tutto inutile, è tutto inutile, è tutto inutile, è tutto inutile, che cazzo devo fare, che cosa posso fare ora che lo so??

    In ogni caso fai bene tu a fare il tuo, però insomma, ci sono anche i mediocri come me che non sanno che pesci pigliare, che hanno paura, che non hanno forze

    S.

    Reply

  11. Giorgio Andretta
    29 Aprile 2014 @ 19:58

    La solita sua fetecchia, Franceschetti.
    Quando pensa di crescere?

    Reply

  12. Per S.
    29 Aprile 2014 @ 21:16

    Questo commento è per S. che dice che non sa come reagire. Ecco vedi questo è solo l'inizio. È la prima reazione. Ti sei informato? Che libri stai leggendo? Paolo distrugge il mondo fatto di superficialità ed egoismo ma ne costruisce uno profondo e spirituale. Ti consiglio di iniziare a leggere diversi libri. Prova subito le Forme Pensiero della Givaudan. Quando ho finito di leggerlo andavo a letto pensando che il mondo è davvero un luogo meraviglioso, che niente succede a Caso e che siamo tutti uniti Gli uni agli altri. Insomma è proprio il contrario di quello che tu dici, mio caro S. Insomma non fare come tutte le altre persone mediocri. Approfondisci. Del resto sei capitato su questo blog non per caso. Ti si è aperta questa possibilità. Ora devi vedere tu sei vuoi cambiare il tuo punto di vista. Non puoi pretendere che da questo blog ti arrivi tutta la conoscenza. Comincia a cercare, leggi, leggi, leggi. Un abbraccio e per una Volta cerchiamo di essere meno mediocri. E a te carissimo Paolo tanto tanto tantissimo affetto

    Reply

  13. Anonimo
    29 Aprile 2014 @ 22:57

    fetecchia
    [fe-téc-chia]
    s.f.
    1 dial. Flatulenza
    2 fig. Cosa o persona di nessun valore, mal riuscita; schifezza, porcheria, robaccia
    —–
    pirla
    [pìr-la]
    s.m. inv.
    sett., volg. Pene
    ‖ estens. Persona stupida, sprovveduta: ci sei cascato come un p.
    —–
    Andretta io e Paolo stiamo seriamente pensando non a crescere ma a calare se vuole partecpare anche lei al progetto magari anche il suo ipertrofico ego ridimensionandosi troverà giovamento.

    E poi sinceramente sia meno ermetico, non si capisce se la sua critica è all'articolo o al precedente intervento di Paolo in risposta alla domanda dell'anonimo sul perchè del cancro nei bambini, in entrambi i casi è fastidiosa la sua telegrafica saccenza tanto da far prudere violentemente le mani.
    Forse lei è riuscito a craccare l'archivio akhasico e quindi si sente in dovere di giudicare in modo categorico, ma se attingere a questo porta alle sue akhaxxate o tale archivio è un nulla comico o forse lei ha craccato quello sbagliato. Mai in Steiner ho notato tracce di perfido umorismo come il suo, anzi leggendolo ho trovato una pacata determinazione, una chiarezza e una forza che mai invece traspare dai suoi interventi che sono sempre e costantemente di una alterigia snob sempre distaccata da una componente che la renderebbe apprezzabile quale l'umorismo. Tale caratteristica che la contraddistingue la fà apparire come una persona meno valida di quanto Paolo la consideri, il classico primo o meglio eterno secondo della classe vittima dei bulli. A lei va la mia totale compassione buddica.
    cito dal blog in data 18 febbraio 2013 13:20
    ""Andretta è qui dentro un ospite gradito, che si diverte a provocare, ma gradito, e anche – per quanto riguarda la mia conoscenza personale di lui – una persona intelligente, acuta e molto colta (lo so che dai suoi scritti non si direbbe ma dal vivo è tutta un'altra cosa, posso assicurare).""

    Ecco quello che non capisco è un intervento come il suo, una staffilata che potrebbe essere interpretata non solo dal sottoscritto come una freddura da prete di una cattiveria gratuita riguardo a eventi che hanno toccato non solo Paolo e il sottoscritto ma ormai moltissime persone.
    Se non la contraria troppo le chiedo di esprimere più ampiamente il suo punto di vista a noi comuni mortali con dei neuroni meno complessi dei suoi sempre che le aggradi abbassarsi al nostro livello intellettivo.
    Se proprio non se la sente magari mi giri la password dell'archivio akhasico che proverò a darci un occhiata da solo.

    grazie !!

    jj

    Reply

  14. Paolo Franceschetti
    30 Aprile 2014 @ 4:51

    Grazie jj. Mi hai tolto le parole di bocca. Ma bisogna anche capire andretta. È giovane ed irruento ma crescendo maturerà senz'altro.

    Reply

  15. Giorgio Andretta
    30 Aprile 2014 @ 6:03

    Franceschetti,
    le sono debitore della speranza che mi concede.

    Reply

  16. pietro villari
    30 Aprile 2014 @ 6:32

    Ciao Paolo, essendo un fuori corso al quinto anno di pratica giornaliera (dopo avere rifiutato per parecchi anni) e a dosi massicce di pillole "fin che morte non ci separi", ti assicuro che una buona colazione prima dell'assunzione delle dosi chemiocherapiche e' necessaria, cosi' come lo e' alcune ore dopo il trattamento.
    E' anche importante accompagnarla ad attivita' quali il nuoto e le passeggiate: un paio di ore al giorno, con calma e senza stancarsi.
    Il momento migliore per il trattamento e' quello alla mattina all'alba, previa colazione a base di te' accompagnato da alimenti di vario tipo quali pane, formaggi,un po' di marmellata, insaccati, talvolta uova al tegamino, verdure fresche (eccellenti i rapanelli), da scegliere interrogandosi su cosa in quel momento chiede il corpo.
    Alcune ore dopo il trattamento chemioterapico, ottimo assumere un cappuccino zuccherato, e ancora alimenti da scegliere dall'elenco di cui sopra. Il pranzo a tarda ora deve essere leggero (tramezzino e frutta fresca). E una sostanziosa cena a base di pasta o bistecche con verdure fresche. Da bandire tutte le bevande gasate,gli alcolici, la cioccolata e in generale il cacao, rare le fritture.

    Affrontare la chemio a stomaco vuoto vuol dire esporsi a violenti capogiri e nausea che perdurano l'intera giornata, mancanza di energia, dolori ai muscoli e alle ossa, la sensazione che nello stomaco vi sia un buco nero che ti sta risucchiando tutta l'energia, la sensazione della pelle del volto che improvvisamente ti si ritira e le orbite infossate (tipico di certe sostanze tossiche).
    E' anche importante provocare il vomito almeno una volta al mese, depositandosi alcune sostanze di difficile digestione.

    Pur comprendendo il tuo strazio: sorridi innanzi alla "morte", e' un evento naturale e prima o poi interessa tutti.

    Reply

  17. Anonimo
    30 Aprile 2014 @ 6:42

    Avendo già vissuto questo percorso di dolore in famiglia, non ho avuto alcun problema a comprendere tutte le sensazioni e gli avvenimenti descritti da Franceschetti. Ma, a parte i risvolti spirituali, importanti e sicuramente prioritari alla fine di tutto, questo diario mi suggerisce alcune considerazioni.
    1)La prima è che fino a 100 anni fa, forse anche meno, tutto il quadro descritto non avrebbe avuto senso alcuno, non esistendo probabilmente nemmeno la concezione della malattia e del percorso verso la morte così come descritte oggi, nel contesto odierno raccontato da Paolo. Si moriva, per la maggior parte, probabilmente con tempi molto più brevi e con una rassegnazione molto più naturale, per malattie sicuramente terribili ma non con uno stillicidio di annientamento fisico e spirituale tale quasi da dover passare per una espiazione di chissà quali dolori e colpe.
    2)La seconda considerazione da fare è che oggi il sistema ha inventato un percorso di morte per cosi dire di massa, visto che il cancro è diffusissimo ed è una delle principali cause di morte, tale da spargere dolore e sofferenza tali che durano nel tempo e condizionano la vita anche di coloro che rimangono a guardare e sopravvivono alle sofferenze dei malati.
    Se non sbaglio Veronesi, o qualcuno come lui, ha detto che in Italia ci sono circa 20 milioni di persone malate di cancro o potenziali tali, un terzo della popolazione. E’ una cifra spaventosa, sia per coloro che subiranno sulla propria pelle lo stillicidio descritto da Paolo, sia per coloro che lo vivranno a fianco dei loro cari. Se è vero, e se questo vuole il sistema, ci sarà dolore in abbondanza per tutti.

    G.

    Reply

  18. Anonimo
    30 Aprile 2014 @ 10:07

    grazie del consiglio anonimo del 29 aprile 2014 23:16

    E' dal 2008 che seguo questo blog in silenzio, non è l'inizio, è un po' la fine.
    Cmq ho letto tutto quello che esiste di Brizzi provando anche il lavoro su di me, poi osho, givaudan, gurdjeff, berg, libri applicativi come Il Metodo, Il Segreto, zero limits, ecc
    sentendo che l'odio e la rabbia erano cmq dentro di me anche se provavo e riprovavo non cambiava nulla. Il mio cuore è sempre lo stesso
    Visto che anni di letture e pratiche non hanno funzionato Ho iniziato a pregare: Cristo, Dio, Ho'opanopono, tutti.. ma niente, sono sempre al palo

    evidentemente non sono pronto. non loso

    In ogni caso leggero' il libro che mi hai consigliato

    S.

    Reply

  19. Luciano
    30 Aprile 2014 @ 11:02

    Cari amici del blog, io come voi ho un nome e cognome, ma per il sistema sociale sono poco più di un numero o di una x o y. Ma la peculiarità che ci distingue da questa concezione è la testa e il pensiero libero indipendente, anzi meglio se controcorrente, perchè a pensare male a volte aiuta. Vengo al dunque, la storia di Mariapaola è la storia di tutti noi, perchè come Lei (adorabile creatura) abbiamo la fortuna di vivere in questo meraviglioso pianeta, contaminato dalle nostre idee che si rispecchiano nella malvagità e nelle condizioni materiali dell'esistenza. Quindi, le idee sono fondamentali perchè, nell'atto del pensiero si manifesta la storia pertanto attenzione amici miei al loro contenuto. Per coloro che non vogliono credere all'evidenza, essere un cavallo pirandelliano non aiuta l'armonia che dovrebbe coesistere con la nostra esistenza come parte di un tutto. Ognuno è giusto che dia il suo contributo,anzi ben vengano gli opposti, i contrari, i controcorrente, i marcia indietro, i conformisti,la differenza colora il tempo. Ma il fine deve essere costruttivo, altrimenti se ci facciamo del male siamo punto a capo. Torniamo alla nostra regina del momento o musa ispiratrice ''Mariapaola''come Lei siamo accomunati dallo stesso destino mortale, ma più di noi sapeva mettersi in discussione e aveva dei dubbi. Chi di Voi quando si alza la mattina e va a lavorare (per chi ha un lavoro) si domanda, se ciò che fa è ben retribuito e se il suo operato contribuisce al benessere di tutti? Chi di voi guardandosi intorno, crede che ciò che ci circonda sia meravigliosamente funzionante e perfetto? Io guardandomi intorno credo che la natura lo sia, mentre noi siamo perfettibili. Poi credo che in mezzo a noi ci siano persone meravigliose, a volte silenti, a volte meno, ma sono sicuro che all'interno del nostro cuore esiste ancora quel bambino, magari molto arrabbiato, che vorrebbe giocare e cambiare lo stato delle cose. Mariapaola a modo suo ci ha provato, finchè a perso la speranza. Già perchè come dei ciechi convinti di vedere ognuno dice la sua, senza ammettere le cose come stanno. Io nella mia cecità, credo nelle nostre potenzialità sebbene, naufragate da qualche parte, ma con una buona dose di volontà, recuperabili. Nel mio percorso personale di vita ammetto di aver sbagliato quasi tutto imitando gli altri e credo che un pizzico di criticità non guasta. Il sistema sta crollando e con esso tutti i suoi apparati, la crisi o cambiamento consiste proprio nel creare il problema per poi porre una soluzione ad hoc. Quindi non sfugge nemmeno la sanità in questo sconquasso. Non è una questione di titoli, ma di buon senso, di amore. A tutti i contrari, dico, va bene di la tua, ma si può andare avanti così? A me sembra di andare indietro, ma forse non ho abbastanza titoli oppure sarà perchè non conto nulla e per questo nessuno mi ascolta. Ma ora è arrivato il mio momento ed il vostro, in rete possiamo esprimerci ed individuare insieme i nostri errori, per cambiare in meglio, per noi tutti. Per questo ringrazio Paolo, perchè grazie ai suoi punti di vista, vedo la realtà da altre angolazioni, giuste o sbagliate che siano.
    Un ultimo saluto a Mariapaola con una preghiera personale e a tutti
    voi amici del blog di Paolo Franceschetti. Con affetto E.L.

    Reply

  20. Anonimo
    30 Aprile 2014 @ 11:16

    A JJ

    ‘Andretta……………………………… anche il suo ipertrofico ego ridimensionandosi troverà giovamento.’
    Ma JJ questa è pure illusione.

    ‘E poi sinceramente sia meno ermetico’
    E l’ego ipertrofico dove lo metti se levi tutto l’ermetismo?

    ‘Forse lei è riuscito a craccare l'archivio akhasico e quindi si sente in dovere di giudicare in modo categorico, ma se attingere a questo porta alle sue akhaxxate o tale archivio è un nulla comico o forse lei ha craccato quello sbagliato’
    Ecco, appunto centrato ed affondato!

    ‘Mai in Steiner ho notato tracce di perfido umorismo come il suo, anzi leggendolo ho trovato una pacata determinazione, una chiarezza e una forza che mai invece traspare dai suoi interventi che sono sempre e costantemente di una alterigia snob’

    JJ potrei averlo scritto io stessa , ritengo che certi personaggi andrebbero ignorati, non c’è nessuna traccia in questa persona di positivismo, di condivisione, trovi solo il nulla. Ed è pure convinto di agire nel giusto.

    ‘Se non la contraria troppo le chiedo di esprimere più ampiamente il suo punto di vista a noi comuni mortali con dei neuroni meno complessi dei suoi sempre che le aggradi abbassarsi al nostro livello intellettivo.’
    E’ stato richiesto più volte nel corso degli ultimi 2/3 anni. Senza sortire alcun effetto. Anzi stiamo ingrossando il suo ego smisurato.

    Aisha

    Reply

  21. Per S.
    30 Aprile 2014 @ 19:56

    Messaggio 2 per S.
    Mi displace che tu stia così male. Vorrei poterti dare la ricetta per farti finalmente "stare meglio". Scusa se mi permetto di avanzare delle ipotesi senza sapere nulla di te, eppure da ciò che scrivi sembra che tu abbia davvero tanto in comune con Mariapaola. A sentirti sembrerebbe davvero che tu voglia stare così. Ma com'è possibile dopo tutte le letture e ricerche che hai fatto non avere amore per la vita? Forse è parte del tuo percorso. Pensa che invece ho perso un fratello giovanissimo e proprio la ricerca spirituale mi ha fatto finalmente stare meglio. Prova a leggere le forme pensiero, ma cerca di arrivare alla fine perchè proprio lì capirai che anche quello che provi tu influisce anche su tutti noi perchè siamo tutti legati. Non smettere mai di lottare. Non mi sembri affatto la persona mediocre che dici di essere. Non penso che la felicità potrai trovarla nelle amenità superficiali che ci propone oggi la società. Ti prego, non mollare, abbiamo bisogno di tutto l'amore possibile. Anche il tuo.

    Reply

  22. Giorgio Andretta
    1 Maggio 2014 @ 7:43

    Subito la lobby!!!
    "L'avvocato" che difende l'avvocato.
    Mi sono forse rivolto a lei, sig. jj?
    Nemmeno la conosco.
    Bel modo di presentare delle richieste, accompagnandole da offese, accuse e rilasciando patenti d'idoneità o meno.
    Lei riesce a mettere a proprio agio l'interlocutore predisponendolo alla massima altruità.
    Prima si scusa ed abbassa la cresta da galletto rauco, poi riformula le sue "avances", solo allora valuterò se risponderle o meno.

    Reply

  23. Anonimo
    1 Maggio 2014 @ 9:00

    Ti ringrazio molto per l'interesse, ma il punto non è tanto mollare o non mollare, il punto è che dopo tanta ricerca uno si rompe pure le scatole e lascia perdere, non si molla qualcosa che non si sa nemmeno se esiste. In verità a un certo punto mi sembrava pure che le cose andavano meglio, ma puo' essere anche che mi ero convinto da solo, sai, conosco gente che si dice le cose da sola perchè ha letto che se si ripete che tutto andrà bene, allora tutto andrà bene, io però penso solo che la maggior parte di loro abbia solo paura e l'affronta così.
    Poi è tutto troppo difficile e complicato da capire:
    se mangi quella cosa fa male, se mangi quell'altra è meglio, però devi stare attento perchè se la mangi all'alba di un giorno dispari fa ancora più male. Non ci si capisce un cavolo, ma è solo un esempio, si puo'applicare a tutto.

    Il punto è che non esiste davvero nulla, ma il buon Paolo ha le palle quadrate per accettare tutto questo, io no, ma non sono triste, sono solo malinconico e ogni tanto arrabbiato/spaventato, perchè credevo di avere chiaro tutto, invece mi rendo conto che sono come tutti, voglioso solo di avere tanti soldi per stare tranquillo, tanti oggetti da guardare e accumulare senza dovermi guardare troppo dentro per paura di cio' che potrei trovare

    S.

    Reply

  24. Alberto Rizzi
    1 Maggio 2014 @ 19:35

    Seguo con una certa regolarità questo sito, ma non ho mai rilasciato commenti; mi limito a imparare, anche perché molte volte i commenti vanno per conto loro, prendendo una brutta piega: il che è un po' il limite maggiore dei Forum.

    Dopo aver letto questo post, posso solo dire grazie; altri aggettivi o parole sarebbero superflui.

    Credo che la maggior parte degli italiani, abbia cuore e cervello troppo tumefatti dal bombardamento mediatico, per poter capire un decimo di quanto è stato scritto: ma sto suggerendo di provare a leggerlo a tutti quelli che conosco e che penso abbiano sensibilità sufficiente.

    Reply

  25. Anonimo
    2 Maggio 2014 @ 8:03

    caro Luciano, sapessi quanta immaginazione ho usato nella vita, quanti mondi fantastici ho cercato di creare e immaginato di vivere. Dopo anni però mi sono detto che sbaglio qualcosa e che forse tutte le strade battute non sono le mie, perchè nè aiuto me stesso, nè aiuto gli altri, perciò davvero non credo si possa far altro che restare a galla..magari poi troverò una strada non battuta che non avevo visto, questo non lo so, ma dal canto mio per ora le ho finite tutte. Ma non lo dico col piglio di chi vorrebbe essere smentito e avere una pacca sulla spalla, è mera cronaca.

    S.

    Reply

  26. Luciano
    2 Maggio 2014 @ 10:27

    Caro S. in una società come la nostra è normale sentirsi così. Un essere umano in mezzo a tanti psicopatici, senza anima è normale che si senta spaesato. Ma come vedi non sei solo. Leggi e impara più che puoi e non farti rattristare dalle brutte cosa. Il bene e il male sono relativi e tutto fa parte di un equilibrio che noi non possiamo comprendere. Pertanto cerca, ma non giudicare. Affidati soltanto all'unico metro che conosci, te stesso. Perdonami se ho dato risposte scontate e non sono stato di nessuna utilità, ma ci ho provato. E.L.

    Reply

  27. Anonimo
    2 Maggio 2014 @ 22:21

    no, figurati sei stato carino, ti ringrazio per i tuoi consigli e le belle parole.

    S.

    Reply

  28. Anonimo
    3 Maggio 2014 @ 13:30

    Grazie Paolo per aver condiviso questa esperienza.
    Ho rivissuto il film della morte di mia moglie, avvenuta 14 anni or sono.
    Ero l'unico ad aver compreso che non voleva più vivere, mentre genitori, parenti ed amici magnificavano le bellezze della chemioterapia. Solo che poi, grazie alla chemioterapia, ero io a sguazzare a piedi nudi alle 4 di mattina nel vomito color verde, non i fans della chemio. Ed era lei a tirar via dalla bocca quel mal di vivere verdastro e nauseabondo, altro che tramezzini e cappuccini zuccherati !!!!

    Tutto è fatto per nostra crescita.
    Ciao.

    Reply

  29. Luciano
    3 Maggio 2014 @ 17:31

    Caro Paolo, ho letto qualche commento qua e la ed ho notato che nessuno chiede come stai o come ti senti dopo la dura esperienza che hai affrontato insieme a Mariapaola.
    Avverto la necessità di dirti, che ciò che fai per me è importante e al di la dei superficiali commenti che tutti noi postiamo, sono sicuro che in fondo sono ricchi di riconoscenza ed ammirazione per una bella persona come te. Pertanto ti invito a tenere duro e a sorridere ogni volta che pensi a Lei, che magari si starà sbellicando dalle risate, osservandoci da lassù, perchè ancora siamo lontani anni luce dalla verità. Coraggio, siamo con te.

    Reply

  30. Anonimo
    5 Maggio 2014 @ 12:30

    Nel porgere a Paolo ed alla famiglia di Maria Paola le mie condoglianze, ci tengo molto a far presente a tutti, Paolo incluso, che in quel piccolissimo pezzettino di libertà o libero arbitrio che ci è concesso da chi ci ha creato così male, vi è anche il diritto INSINDACABILE di ognuno di noi di decidere come vivere e come morire.
    Posto che la morte è una balla colossale e che ci sono persone che appunto lo sanno e quindi non la temono, si deve poter decidere se curarsi o meno.
    Capitasse a me, non passerei nemmeno un nanosecondo dentro un ospedale, e anzi mi è già accaduto che i medici sbagliassero alla grande una diagnosi e facessero già discorsi a metà tra il terroristico e il sornione, ovvero "se il test è di nuovo positivo, si fa a scavare più a fondo e ti si preleva un bel pezzo grosso di tessuto, ma non temere, bruciamo tutto ciò che possiamo in tempi record e voilà, problema stroncato alla radice".
    Li ho mandati cordialmente affanculo solo andata, e questo prima che il test risultasse negativo. Ma se anche fosse risultato positivo, per me nulla sarebbe cambiato.
    Il mio tempo su questo pianeta lo passo come dico io, con chi dico io, dove dico io. Senza nemmeno aspettarmi di avere al mio fianco parenti ed amici, che peraltro in questi casi si trasformano tutti in pseudo consiglieri ed oroscopisti vari, quindi di zero aiuto ed utilità nei momenti di vero bisogno di serenità e profondità. Odio le facce da funerale che circondano i malati, sono loro a farli peggiorare.

    Il nostro atteggiamento occidentale rispetto alla malattia e alla "morte" è di uno squallore senza eguali, sempre a metà tra il terrore e l'incoscienza unita a mancanza totale di dignità, e lo rigetto in toto. Il tumore deve essere il momento di evoluzione per eccellenza dell'essere umano, e per questo deve decidere lui e SOLO lui come passarlo e con chi, ma soprattutto se intende permettere a chiunque di violare la sua vita trattandolo da oggetto da studiare e trattare senza alcuna umanità.
    Ognuno decide come curarsi in base alla sua personale evoluzione spirituale, per cui prendersela con la chemioterapia non serve assolutamente a nulla, oltre ad essere indicativo di non aver compreso ancora come funzionano le leggi universali che fanno capo alla vita di ognuno di noi, manifestazioni di quello stesso universo.

    La mia vicinanza anche a Disperato77 e a sua mamma, che spero comprenda che non c'è nulla da temere, e a chi sta lottando contro un tumore: cercate di capire che più che lottare, dovete trasformare voi stessi, altrimenti nessuna cura su questa terra vi salverà mai dal vostro vero problema.

    Saluti a tutti.

    Reply

  31. Luciano
    5 Maggio 2014 @ 14:55

    La chemioterapia (chemio-, "chimica" + terapia), è la branca della farmacologia che sviluppa a fini terapeutici dei farmaci.
    La parola farmaco deriva dal greco pharmakon, che vuol dire veleno.
    Invece, la parola cancro si riferisce sempre ad una malattia di natura maligna.
    Quindi, in equilibrio con la natura la medicina ufficiale, utilizza la chimica ed i veleni per guarire i malati di cancro, tanto vale usare oltre la chimica anche le bombe a mano.

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  32. Anonimo
    6 Maggio 2014 @ 12:40

    Paolo, che sia di ristoro un abbraccio di luce per te che l'hai accompagnata… Ti auguro di nn dover ripetere di nuovo l'esperienza.

    ale

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  33. Marco
    6 Maggio 2014 @ 15:59

    Ho vissuto tutto ciò esattamente un anno fa, quando mia madre si ammalò di tumore e nel giro di un mese ci lasciò, tra l'incredulità di noi tutti e l'incapacità di CHIUNQUE (anche mia e di mia madre) di riuscire a prendere in mano le redini e a fare qualcosa di concreto. L'unica cosa che sono stato in grado di fare è stato asciugarle le lacrime mentre piangeva silenziosamente nel suo stato semi cosciente. La paura, il rifiuto di accettare quella situazione, la rabbia che provava verso tutti..l'ha portata verso l'unico finale disponibile…andarsene da questo piano dimensionale. Perché mia madre era stanca di vivere…era stanca di questo mondo…forse di preoccuparsi per tutti senza ricevere a sua volta attenzione dagli altri, stanca di avere paura di non riuscire ad avere abbastanza denaro per sopravvivere..voleva andarsene..lo ha sempre voluto in fin dei conti 🙁
    Ti sono vicino Paolo, anche se non pubblicherai questo commento, non fa niente, sappi che ti comprendo e ti STIMO.

    Marco

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  34. Marco
    6 Maggio 2014 @ 16:00

    @ Giorgio Andretta: I tuoi giri di parole e rigiramenti di frittate fanno solo ridere i polli, con persone come te non servono educazione e diplomazia….sei solo un COGLIONE..tornatene nel mondo dei coglioni per favore razza di perdente frustrato.

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  35. Luciano
    6 Maggio 2014 @ 19:25

    Caro Marco, la tua storia, merita tanto rispetto e riflessione.

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  36. Marco
    8 Maggio 2014 @ 9:14

    Grazie Luciano

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  37. Anonimo
    17 Giugno 2014 @ 18:44

    Caro Paolo franceschetti, le consiglio di visitare il sito; http://www.cellulacancerosa.it L'origine del cancro non ha solo origini psicologiche. W.Reich ha scoperto l'origine del cancro e la sua causa, e come curarlo con l'orgono-terapia e l'accumulatore orgonico.

    cordiali
    saluti

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  38. Anonimo
    26 Giugno 2014 @ 18:30

    Caro Paolo grazie per la condivisione del tuo diario.Eh sì è doloroso. L'ho letto tutto insieme, riaprendo faticosamente la mia ferita. Ho pianto più volte. Non sento ancora la possibilità tecnico-spirituale di fare di meglio ! Ad aprile di due anni fa anche mia mamma mi ha fatto lo scherzetto di andarsene, non appena siamo rimasti soli soletti cinque minuti, il giorno di Pasqua, nell'intimità di casa proprio come aveva desiderato. Volevo solo aggiungere che per me è stato devastante e lo è ancora proprio il senso di inadeguatezza spirituale che ho provato nel fronteggiare l'intera vicenda: ma questo è uno stimolo! Ora lo so. Si è operata ma non si è mai sottoposta a chemio e ha passato quasi sei anni convivendo col tumore prima di nuovo al colon, poi regredito, e poi al fegato.
    Ritrovo perfettamente quasi tutto quello che tu descrivi, esattamente: da una parte il modo industrializzato che interviente dappertutto nel gestire le cure, i protocolli. Dall'altra il calore umano che arriva inaspettatamente ma provvidenzialmente attraverso le pieghe o piaghe del sistema.Non ho mai scritto da nessuna parte a proposito: ma questa volta mi sembra giusto, per ricambiare la condivisione con la condivisione.
    Solo due parole su Di Bella. Ho conosciuto il figlio il dott. Giuseppe ed è l'unico che non ha chiesto nulla alla visita, solo un'offerta libera. E' stato fatto e si fa un vero ostracismo nei suoi confronti: in un convegno in cui si parlava del corretto atteggiamento dei medici dinnanzi ai malati oncologici (!), liquidavano la cura come speculazione economica e non accettavano che pubblicamente,smentendoli , testimoniassi il contrario. Ho visto un'intervista su youtube dello stesso Giuseppe Di Bella in cui spiegava che se cadesse il velo della menzogna sul sistema sanitario, i farmaci e le case farmaceuitche, TUTTO il sistema poi vacillerebbe:la gente CAPIREBBE il METODO.
    In effetti chiunque dotato di un elevato senso logico, onestà e amore per il vero, partendo da un particolare aspetto della nostra costruzione sociale, dalla scienza, dalla medicina o come fai tu, dal sistema giuridico, e arriva vicino al nocciolo del sistema credo che alla fine si accorga che l'inganno è sempre presente: ma se c'è l'inganno, dovremo capire chi è che lo prepara ?! C'è tantissima sofferenza generata in questo inganno. La cosa comunque che mi sembra che sia alla base di tutto è la negazione costante e volontaria dell'aspetto spirituale. Osho e Steiner sono per me tra i pochi autori che più generosamente e apertamente mi hanno aiutato a capire.
    Vorrei finire complimentandomi per il tuo gran lavoro che seguo ormai da un pò di tempo ! Ricordandomi un pò me stesso, mi hai anche fatto sorridere quando descrivi di come scrupolosamnte hai cercato tutte le prove delle così dette coincidenze ! Anche io mi ostino a dire nooo non è possibile: e così, facendo un pò il gioco dei nostri pastori, le blocco e forse mi sento meglio. Ma non appena lascio andare e le osservo…riprendono.

    Fabrizio

    Reply

  39. .
    12 Aprile 2019 @ 2:45

    Non so cosa fare…

    Reply

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