Ovvero: alcune riflessioni a freddo sulla questione “funerale di Vittorio Casamonica”
Giovedì 20 agosto, quando ho postato sul mio profilo Facebook la notizia della cerimonia kitsch per la morte di uno dei boss del clan Casamonica, mi sono concentrata sull’aspetto più coatto, che mi ha fatto pure ridere: i macchinoni, la carrozza, le gigantografie… Ma non mi aspettavo tutta questa eco mediatica dell’evento. Ovviamente già il giorno stesso, leggendo la notizia, notai alcune cose che poi spiegherò; ma non pensavo che i media dessero tanto risalto alla vicenda. Il giorno dopo ho osservato Facebook, i giornali e le televisioni; e ho riflettuto molto. Due aspetti mi hanno colpito: quello mediatico e quello simbolico.
Tra giovedì e venerdì – ma anche ieri, oggi, e chissà per quanto ancora… – Facebook è stato invaso da post sul funerale di Casamonica, e sui Casamonica in generale; tantissimi miei contatti hanno condiviso notizie e commenti. E ne stanno parlando continuamente i giornali e le tv. Quando i media ufficiali parlano insistentemente di una notizia, c’è sempre un motivo; anzi, i motivi spesso sono molteplici, ma di sicuro non è casuale. Si dirà che i mass media cavalcano l’onda e vogliono solo fare notizia e ascolti… sì, è vero anche questo; ma la maggior parte delle volte, quando cominciano a parlare ovunque di un determinato fatto, è perché dietro c’è molto di più di quanto sembra.
Ciò che mi colpisce maggiormente è come sempre la manipolazione: della mente e delle emozioni. In questo caso, i media danno voce all’indignazione popolare contro il “funerale mafioso”. Anzi, si può dire che l’indignazione popolare viene proprio creata e successivamente manipolata e incanalata. A Roma lo sanno tutti chi sono i Casamonica e il potere che hanno; nel resto d’Italia non si sa: dubito che l’italiano medio di Canicattì o di Bressanone, o la famosa casalinga di Voghera, avessero mai sentito parlare dei Casamonica. Ora però, tutto a un tratto, l’Italia intera si risveglia anti-casamonica. Senza sapere realmente perché… Così, solo per aver visto dei post su Facebook o delle immagini al tg delle 20.
Unitamente a questa manipolazione, c’è un altro aspetto ancora più sottile: quello dei messaggi. Sì, perché spesso quando a una notizia viene dato così tanto risalto, ci sono dietro dei messaggi. Messaggi trasversali, che spesso è difficile comprendere, anche se si conosce il linguaggio: a volte si capisce che c’è un messaggio, si capiscono anche determinati elementi del messaggio, ma non si capisce esattamente cosa vuol dire e a chi è rivolto. In questo caso, come in molti altri, credo che i messaggi siano molteplici e a più livelli.
Un livello è quello locale, inerente al Comune di Roma, e in particolare al sindaco Ignazio Marino: personaggio che mi è ancora difficile riuscire ad inquadrare bene, ma ritengo che sia almeno parzialmente estraneo a un certo tipo di potere. Preciso che non sto difendendo o appoggiando Marino… Non l’ho mai appoggiato, così come non ho mai appoggiato Alemanno, e nessun altro sindaco di Roma. Sto solo cercando di osservare, collegare, analizzare. Credo che ormai da mesi sia in atto una specie di guerra contro Marino all’interno del potere romano (e non solo). Lo stesso governo, e Renzi in particolare, mi sembra che non abbiano affatto in simpatia il sindaco. C’è chi non vede l’ora di farlo fuori politicamente: i suoi nemici non sono dalla parte opposta, ma sono nel suo stesso partito. Ma non si tratta di una questione meramente politica… Ci sono poteri ben al di sopra della politica che decidono e manovrano tutto questo.
Un altro messaggio è a livello sempre locale, ma di più ampio respiro: mi riferisco allo scandalo Mafia Capitale, scoppiato lo scorso dicembre, con degli strascichi anche più recenti. Tra due mesi e mezzo comincia il processo a Buzzi, Carminati e tutta l’allegra compagnia implicata nell’operazione “Mondo di Mezzo”, compresi molti politici e funzionari. La notizia della data del “maxi processo” è uscita proprio giovedì 20 agosto, giorno del funerale (del “maxi funerale”, si potrebbe dire) di Vittorio Casamonica: http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/mafia_capitale_buzzi_politici_maxi_processo/notizie/1523760.shtml .
Nell’inchiesta è coinvolta anche la famiglia Casamonica. E’ ormai famosa la foto di Luciano Casamonica, uno dei boss del clan, sorridente accanto a Buzzi e ad Alemanno, ad una cena della cooperativa di Buzzi in cui erano presenti i pezzi grossi della politica e delle amministrazioni locali coinvolti poi nell’inchiesta. Ma a parte quella foto e quella cena, i Casamonica rientrano a pieno titolo nella storia criminale di Roma, e anche nelle indagini su Mafia Capitale.
Dunque credo che questo funerale, la cerimonia sfarzosa, lo scalpore che ha creato, l’ampia eco mediatica, ecc… siano tutti fattori collegati al processo Mafia Capitale. Che però non è, a dispetto del nome, qualcosa che riguarda solo Roma: riguarda gli equilibri politici e di potere nazionali e, guardando ancora più in alto, sovranazionali. Sono in atto da anni guerre interne, e anche nella stessa fazione vi sono delle sotto-fazioni in lotta (anche solo parziale) tra loro.
Mentre scrivo, mi viene in mente un altro collegamento: è dell’altro ieri la notizia dell’esautorazione del colonnello Sergio De Caprio, nome in codice Ultimo, dal comando del NOE dei Carabinieri (la sezione che si occupa dei reati ambientali… ma non solo: anche di tangenti, abusi, corruzione): http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/21/noe-esautorato-dal-comando-il-capitano-ultimo-coordinava-indagini-su-mafia-politica-e-coop/1972454/ . Ultimo è famoso per aver arrestato Totò Riina nel 1993 (e per il successivo processo per la mancata perquisizione del covo), ma in seguito si è occupato di tante altre inchieste su mafia, politica, cooperative rosse… Mafia, politica, coop rosse… vi dice qualcosa? Gli stessi soggetti coinvolti in Mafia Capitale. La lettera del comandante generale dei Carabinieri che liquida De Caprio è in realtà datata 4 agosto: il fatto risale quindi a più di due settimane prima del funerale di Vittorio Casamonica. Tuttavia viene reso noto ora… e credo che i due fatti siano da ricondurre allo stesso “gioco” di potere.
Tornando al funerale e al risalto mediatico, ritengo che si siano voluti lanciare dei messaggi; da parte non solo dei Casamonica, ma di tutto il mondo che gravita attorno (e sopra) a loro: il “Mondo di Sopra”, come lo definiva Carminati. E qui arrivo anche all’aspetto simbolico… Già giovedì stesso, leggendo la notizia, non ho potuto fare a meno di notare le rose rosse lanciate dall’elicottero: a mio parere sono una firma, a suggellare l’intera operazione. I media continuano a ripetere come un mantra: l’elicottero che lancia i petali di rosa, la musica del Padrino, la Rolls Royce, la scritta “Re di Roma”… Perché questa insistenza proprio su questi elementi? Si potrebbe pensare perché sono elementi pittoreschi e colpiscono, dunque a livello giornalistico e mediatico funzionano. Sì, è una risposta… A livello basso è così.
Ma c’è una risposta più profonda, che prende in considerazione appunto il livello simbolico. I petali di rose rosse, il Padrino nel film porta una rosa rossa sulla giacca, Rolls Royce – RR, Re di Roma – RR, Re Casamonica – RC… Sicuramente alla maggior parte delle persone questi particolari non dicono nulla, oppure penseranno che sono solo coincidenze, o peggio ancora che sono deliri; ma occorre conoscere la simbologia della Rosa Rossa per capire. Penso che nemmeno la maggior parte dei membri della famiglia Casamonica sia consapevole di ciò: non credo che i ragazzotti che sono stati intervistati in tv conoscano la simbologia esoterica. Ma chi è sopra di loro ha manovrato consapevolmente il tutto, a più livelli.
Ho ascoltato diverse interviste ad alcuni Casamonica in questi giorni. Tra i tanti strafalcioni, una cosa giusta l’hanno detta: “Abbiamo fatto un altro funerale tre anni fa, con lo stesso stile. Come mai non ne avete parlato? Come mai adesso fate tutto questo clamore?”. Eh, appunto: come mai? Perché ora le condizioni sono diverse rispetto a tre anni fa… Perché ora questo funerale è strumentale e serve non solo a manipolare l’opinione pubblica, ma soprattutto a lanciare messaggi e forse anche avvertimenti e minacce a qualcuno.
Quando qualcuno viene ucciso per mano della Rosa Rossa, compaiono le rose nella simbologia del delitto. Inizialmente volevo intitolare questo post “Rose Rosse per Vittorio Casamonica”. Ma le rose rosse non sono per Vittorio Casamonica… sono per la città di Roma. A più livelli. Però mi ha colpito anche il nome: Vittorio. E i petali di rosa sembrano quasi suggellare la “Vittoria” del vero Re di Roma (che non è sicuramente lui) sulla Capitale.
Ciccio
24 Agosto 2015 @ 2:40
Ciao Stefania,
in effetti è già da 4 giorni che questa è la prima e più discussa notizia, mi sembra eccessivo anche considerando l'infimo livello dei nostri media. Fossi io il capo di tutti i mezzi di informazione, l'avrei relegata a notizia di colore o poco più. La chiave di lettura di divulgazione messaggi RC è interessante e accattivante, in ogni caso è pacifico che lor signori operano sempre a più livelli. Tra l'altro, non sapendo che ci fosse stato il funerale di 3 anni fa (cosa che apprendo ora da te), mi sembrava eccessivo accollare grandi colpe alle varie cariche tipo sindaco, prefetto, questore, vigili, preti, papa, netturbini etc. Insomma, mi è sembrata una smargiassata, e non mi pare che i cortei funebri, di qualsiasi tipo, soggiacciano alle stesse regole dei cortei politici (correggimi se sbaglio), al sud capita spesso che le strade vengano paralizzate da cortei funebri, certamente più sobri…
Comunque, non mi dilungo in chiacchiere e ti chiedo alcune cose, se puoi rispondermi: quello di 3 anni fa fu proprio molto simile a a questo ? E non se ne parlò per niente, o c'è magari qualche mezzo articolo ?
Infine un'altra domanda/considerazione generale: essendo R e C tra le lettere più comuni, capiterà delle volte di incorrere in un "falso positivo" ? E' chiaro che anch'io do per scontata la discriminante dell'attenzione mediatica eccessiva…però…boh, a volte…
… e' anche vero che le potenti mani occulte c'entrano sempre, in effetti. ;-
Aspetto le tue considerazioni.
Scrivete più spesso !
Ciccio
Luca C.
24 Agosto 2015 @ 8:11
D'accordo sul fatto che il rilievo e lo spazio dati alla notizia siano fuori della norma. Non mi sembra però di poter ricavare dal tuo articolo una spiegazione esaustiva al perché di questa enfasi. Perché Renzi, o chi è dietro di lui, voleva mettere in difficoltà Marino? Mah…
Tre anni fa c'è stata un'altra cerimonia nello stesso stile, si dice. D'accordo, ma tre anni fa non era scoppiato lo scandalo di "Mafia Capitale", si riconoscerà.
Cosicché i Casamonica non erano, agli occhi dell'opinione pubblica, che degli zingari qualunque. In seguito, e non solo per Mafia Capitale, il loro ruolo è stato inquadrato in modo più preciso. Oggi i Casamonica (che non dico che siano privi di ogni macchia) si presentano come i capri espiatori ideali. E la stampa è sempre in cerca di capri espiatori, anche perché distolgono l'attenzione da altre cose…
Anonimo
24 Agosto 2015 @ 14:25
Caro Paolo,
l articolo centra perfettamente il nocciolo della questione e aggiunge queste nuove circostanze agli approfnditi studi che tu e i tuoi partners state facendo a questa agghiacciante questione.
quello secondo me che a te manca e' l ultimo anello di congiunzione tra i fatti. Ossia il ruolo degli zingari in tutta la faccenda.
come hai spesso sottolineato tu, sono da secoli affiliati e devoti alla RR. Come giustamente si basa tutto il tuo studio, questa associazione segreta e' diventata una potente macchina di morte che compie atti esoterici scellerati specie sui minori che in in italia (ma anche in europa)spariscono a migliaia.
ora, la questione e' abbastanza semplice. Forse cosi semplice che quasi non si nota, come succede spesso con le cose lapalissiane: chi glieli procura i bambini?
e a questa domanda ne aggiungo un altra: davvero una comunita' rom puo avere case, macchine di lusso, oro come la Federal Reserve con qualche furtarello o facendo la carita ai semafori.
prova ad unire le due cose e chiudi il cerchio
Anonimo
25 Agosto 2015 @ 0:44
il tg ha annunciato con disinvoltura che la chiesa, con la medesima disinvoltura, ha concesso su richiesta della famiglia una seconda messa privata di prossima celebrazione..
e poi lavicenda francese del treno con il nome del marine eroe sul treno, tale Alek Skarlatos di Roseburg..
Anonimo
25 Agosto 2015 @ 18:37
Ma la foto del re di Roma non somiglia al papa? C'è anche er cuppolone.
Federico
Anonimo
30 Agosto 2015 @ 12:29
.. non ho potuto fare a meno di notare le rose rosse lanciate dall’elicottero: a mio parere sono una firma, a suggellare l’intera operazione ..
il fatto che ad un funerale di un personalità importante all'interno della gerarchia sinta e rom venga effettuato il lancio da uno o più elicotteri di petali di rose rosse è una prassi consolidata, da me è già accaduto anni addietro e una volta lo vidi fare anche quando stavo in austria, per questo ero convinto che fosse una prassi delle famiglie zingare austro ungariche, resta il fatto che questo e gli altri messaggi che si rifanno a RR e RC siano palesi, anzi questo e il fatto che la cultura zingara sia assolutamente intrisa di conoscenze esoterico magiche di un certo livello mi fà pensare che i collegamenti descritti accuratamente nell'articolo non siano affatto casuali o estemporanei. Che quel clan fosse sconosciuto ai più in Italia è vero come è vero che è sconosciuto ai più che le famiglie sinte del nord est siano collegate in modo strutturato con la mafia del brenta che se anche temporaneamente ridimensionata esiste ancora, anzi negli ultimi anni data la grossa capacità dei sinti nel controllo e conoscenza del territorio se ne avvale anche la ndrangheta e la mafia albanese per consolidare la penetrazione silenziosa ma costante in questo territorio, la codardia e l'interesse o anche la semplice impreparazione e mancanza di malizia dei politici locali facilità le cose, le forze dell'ordine fanno un lavoro considerevole e con una preparazione spesso notevole, resta il fatto che a volte quel lavoro è vanificato dalla latitanza istituzionale a volte voluta a volte frutto di inadeguatezza.
jj
M
10 Settembre 2015 @ 5:03
Salve Paolo,
Scrivo qua perchè si parla di Rosa Rossa
Puoi scrivere qualcosa,quello che sai,le ultime notizie sulla Rosa Rossa?
Perchè scrivi meno articoli sulla massoneria e sulla Rosa Rossa?
Com'è che d'un tratto non solo in questo paese ma anche in altri paesi aumenta il suo potere?
Stavo vedendo il tour di Madonna,è pieno di rose rosse e croci,se ne fanno sfoggio su una personalità del genere è ovvio che vogliono celebrare quello che credono sia il loro potere
Hanno qualche progetto o qualche nuovo obiettivo?
Eppoi davvero possono avere più potere della Golden Dawn?
Da quello che ho potuto capire la Rosa Rossa e la Golden Dawn sono accomunate dal satanismo ma,a me,sembrano delle associazioni distinte
Mi sono informata e mi sto informando sulla Rosa Rossa perchè hanno cercato di eliminarmi e lo continuano a fare
Non ci riescono ma comunque sono una scocciatura
Anonimo
16 Settembre 2015 @ 8:15
"…è un triste spettacolo quello che offrono le vie, le strade e le porte dei casolari: frotte di mendicanti di sesso femminile, circondate da tre, quattro o addirittura sei cenciosi bambini…
Ora, un bambino è cibo squisitissimo, nutriente e salutare sia stufato che arrosto, al forno o bollito…Perciò umilmente sottopongo all'attenzione pubblica la seguente proposta: che ventimila dei sopracalcolati bambini siano destinati alla riproduzione. Propongo inoltre che i rimanenti centomila bambini, all'età di un anno, siano offerti in vendita ai nobili e ai ricchi, raccomandando sempre alle madri di lasciarli poppare abbondantemente nell'ultimo mese perchè arrivino sulla tavola tondi e polposi. Un bambino sarà sufficiente per due pietanze se si hanno ospiti; se invece il pasto si consuma in famiglia, il quarto anteriore o quello posteriore forniranno delle discrete porzioni. Questa carne sarà alquanto cara, lo ammetto, e perciò indicatissima per i proprietari terrieri, i quali, avendo già divorato gran parte dei genitori, sono i più qualificati a fagocitare i figli…" (jonathan swift)
Anonimo
17 Settembre 2015 @ 8:42
la massa è sempre stata veicolata dalle elite. sempre.
quando finì la schiavitù del corpo, iniziò quella della mente con ideologie di tutti i tipi.
Ora siamo nell'era cosiddetta postideologica, dove cioò cristiani hanno idee politiche diametralmente opposte. dove chi si professa di sinistra ha stili di vita diametralmente opposti.
Le idee non consentono più di dominare la massa.
Quindi siamo giunti alla schiavitù dell'anima. della new age, dei "risvegli".
Abbiamo centinaia di santi che hanno combattuto dentro di sè ed in torno a sé con i demoni del male.
Oggi ci schiavizzano con i nostri sentimenti: in tv, si vedono persone che si riabbracciano dopo anni, gente che si lascia, gente che vive mentre gli altri li guardano (grande fratello).
Oggi la schiavitù inerisce l'anima. Per questo la disinibizione sessuale è esagerata: nelle coscienze si è insinuato il sentimento di essere unico vero giudice di sè medesimo.
Ecco come vi tengono sotto schiaffo.
Sappiate una cosa sola: l'ultimo che reagisce ad un torto è quello che spazza via tutto e tutti, perché ha avuto più tempo per osservare le mosse del nemico (anche sperimentandone il male). Ecco, quell'ultimo non è ancora partito, non si è ancora mosso. Se e quando l'Ultimo si metterà in moto, per tutti questi uomini che divorano i propri simili non ci sarà né pietà, né tempo.
Anonimo
14 Ottobre 2015 @ 18:01
Ma chie è il vero re di Roma? E quanto queste associazioni influiscono sulla chiesa?