L’opinione del deputato Belga Laurent Louis sul referendum inglese.

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– Debout Les Belges officiel sul BREXIT :

Traduzione di Orlanda Rossa
I britannici hanno votato il Brexit! Questo risultato risveglia in me un sentimento strano. Certo, sono contento del risultato di questo voto che sconfessa questa Unione Europea antisociale e antidemocratica contro la quale mi sono spesso battuto al Parlamento belga, ma devo ammettere che questo risultato fa anche nascere in me una certa inquietudine. Mi chiedo in effetti come sia possibile che un tale scrutinio non sia truccato in un paese come il Regno Unito dove la famiglia reale ha sempre avuto un posto speciale nell’elite mondiale.

 

E se alla fine, questo Brexit fosse stato programmato durante l’ultima riunione Bilderberg???
Nei paesi come i nostri, dove tutti i voti sono manipolati e dove i nostri dirigenti sono solo delle marionette dell’elite mondiale, è illusorio credere che un voto popolare possa opporsi alla volontà dei potenti di questo mondo. Temo quindi che quello che noi, gli antieuropei convinti, potrebbero vedere con una fonte di festeggiamento, non sia realtà una fonte di inquietudine. Temo infatti che questa uscita annunciata del Regno Unito non sia in realtà un progetto dell’elite mondiale e che questo Brexit sia la scusa trovata per inventare una nuova crisi economica che potrebbe trasformarsi molto facilmente in Europa (visto il clima attuale e la crisi migratoria) in una guerra civile di grande ampiezza.
Comunque, il voto dei britannici non può lasciare né l’UE nè i dirigenti dei nostri paesi indifferenti e passivi. È chiaro che lo scrutinio che è stato organizzato in Gran Bretagna deve essere ascoltato da tutti i paesi europei. Sinceramente non credo che il popolo britannico sia più ostile all’Unione Europea attuale del popolo belga, francese, greco, italiano, portoghese spagnolo i quali questi ultimi sono le grandi vittime del progetto europeo e della concorrenza sleale che l’arrivo dei vecchi paesi dell’est ha causato sul mercato del lavoro.
Questa uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea sarebbe positiva soltanto se fosse seguita dall’uscita di numerosi altri paesi importanti della UE sulla base di una volontà popolare forte. Queste uscite dalla UE potrebbero essere positive nel quadro di una rivoluzione cittadina profonda di cui sfortunatamente non vedo ancora, in questo momento, tracce nei nostri paesi. Non c’è quindi motivo di non essere più che sospettoso perché niente in questo mondo non può realmente succedere senza la volontà di quelli che dietro, tra le quinte, tirano i fili.
Prudenza! Rimaniamo vigili perché questa buona notizia è secondo me troppo bella per essere vera e non nascondere dei progetti innominabili…
Paolo Franceschetti
Studioso di esoterismo, spiritualità. in particolare astrologia e tarocchi. Ha pubblicato il libro Sistema massonico e ordine della Rosa Rossa (3 vol.); Alla ricerca di Dio (dalle religioni alla spiritualità contemporanea). Ha creato il sito "Enciclopedia dei tarocchi", e il blog dedicato alla cura dei tumori "Non è questa la cura e tu lo sai". In passato docente di diritto, autore di libri in materia giuridica, esoterica, spirituale.

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