Skip to content

3 Comments

  1. Luciana
    10 Gennaio 2021 @ 22:58

    Non sono d’accordo. Io non voglio affidarmi solo a giornalisti o blogger per informarmi!
    Il bello dei social è proprio che ci sta il mondo, LE PERSONE, ed a “loro” questo è sfuggito di mano, perchè se prima si usavano i social per rimorchiare o scherzare o condividere ciò che si mangia, oggi si usano anche per INFORMARE, se e la televisione passa malauguratamente in diretta un’infermiera che sviene dopo il vaccino, io posso trovarla sui social e chiederle come sta! A lei! Direttamente! Non devo passare attraverso il giornalista o un intermediario. Per questo i social sono diventati una minaccia per chi dovrebbe controllare l’informazione. Per questo gli algoritmi e le parole chiavi ci danno la caccia! Per questo dobbiamo continuare a migrare da un social all’altro e continuare qd informare. La domanda che bisogna farsi sempre è: A CHI CONVIENE?
    Ed allora io la faccio a lei: “a chi conviene che ci stacchiamo dai social oggi?” Dobbiamo fodarci solo dei professionisti dell’informazione? Dei blogger (che possono essere corrotti?) Oppure vogliamo poter chiedere alla VERA FONTE, la persona interessata, cosa le è successo?
    Riflettiamo.
    Io intanto mi sposto su MeWe, che per ora non ha censure, e se e quando le avrà, mi sposterò altrove fuggendo dagli oscurantisti che ci vogliono scollegati e ignoranti.
    La saluto.
    Rifletta meglio su ciò che scrive e la aspetto su MeWe.
    Luciana Briganti

    Reply

    • GIUSEPPE D'ELIA
      25 Gennaio 2021 @ 13:37

      Per chiedere alla “vera” fonte, la persona direttamente interessata non serve mica per forza un social. Anzi, il social è il meno sicuro per stabilire chi è chi

      Reply

  2. ANNAMARIA BARICELLI
    12 Gennaio 2021 @ 0:02

    Molto utili ed interessanti le sue considerazioni sui meccanismi di controllo dei social. Io no ne so nulla , ho notato gli inviti alla fuga da fb e mi sono fatta delle domande alle quali ha dato risposta il suo puntuale ragionamento . Grazie Paolo Franceschetti, la seguo sempre e la stimo molto anche se scrivo poco… Faccio molta fatica a superare l’avversione per il “mezzo” che, ora più che mai, è proprio “Il messaggio”

    Reply

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *