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5 Comments

  1. Maria
    22 Ottobre 2021 @ 15:49

    Terribilis est locus ise hic domus Dei est et *porta coeli*

    Questa è la scritta posta all’ingresso del Santuario di San Michele Arcangelo sul Gargano.
    È un versetto della Genesi.
    Parla di questo Santuario come della porta del cielo, da contrapporsi ovviamente alla porta dell’inferno.

    Sarà un caso ma l’ingresso del Santuario micaelico e anch’esso segnato da una porta bronzea.

    Al Quirinale c’è una mostra sull’inferno per il centenario della morte di Dante Alighieri.

    Sarà un caso ma nella Divina Commedia, San Michele è descritto come colui che apre la porta che consente a Virgilio e Dante di entrare nell’inferno più profondo.

    Allora io vi dico che San Michele è la soluzione. Se vogliamo salvarci dobbiamo rivolgerci a lui. Dobbiamo passare attraverso la porta del cielo con pellegrinaggi a Monte Sant’Angelo. Come fecero Imperatori, cavalieri, santi e gente comune per secoli.
    Del resto la visione di Papa Leone XIII ha un chiaro significato.
    Occorrono fervorose preghiere all’Arcangelo.

    Io ho sempre creduto che avrei vissuto a lungo, per una caratteristica di longevità dei miei avi.
    Ora sinceramente non so se vivrò oltre i due tre anni, ma non importa.
    Forse questi tempi assassini mi uccideranno, l’importante è però salvarsi l’anima.

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    • Janis
      23 Ottobre 2021 @ 17:50

      Cara Maria, sono d’accordo con te: l’Arcangelo Michele è colui che presiede alla giustizia, la sua spada sconfigge il drago, simbolo delle forze arimaniche (il materialismo).

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  2. Maria
    23 Ottobre 2021 @ 13:34

    Reply

  3. Maria
    23 Ottobre 2021 @ 13:35

    Reply

  4. Maria
    23 Ottobre 2021 @ 13:51

    Reply

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