Blog di Grillo:
Aldo Agatino Forbice ha bisogno del nostro aiuto. Ha 68 anni e accusa in po’ di stanchezza. Ogni sera dal lunedì al venerdì dalle ore 19.30 alle 22.00 riceve le telefonate dei radioascoltatori su temi di attualità e le commenta con i suoi ospiti in diretta.I post di giornata del blog sono per Zappo Forbice e per la sua trasmissione Zapping su Radio1 una splendida occasione. Telefonategli al numero 800 055 101. Non ditegli che ve l’ho detto io altrimenti potrebbe censurarvi e trattarvi come degli “allocchi”.
Due milioni di allocchi che hanno partecipato al V2 day che pagano lo stipendio a Zappo per fare censura sulla radio di Stato. Che vorrebbero sapere da Zappo cosa ne pensa degli effetti della legge 30, sui condannati in Parlamento, sul conflitto di interessi, sulla privatizzazione dell’acqua, su Rete 4, sulla legge Gasparri, sugli effetti degli inceneritori, sulla legge elettorale porcata che impedisce la scelta del candidato, sui 98 miliardi di evasione delle concessionarie dei giochi. Sono solo alcuni spunti, un piccolo suggerimento.Le centraliniste vi bloccheranno, Zappo vi chiuderà il telefono in faccia, ma se insisterete, minuto dopo minuto, sera dopo sera, dovranno ascoltarvi.Zappiamo Forbice come lui zappa noi. Libera informazione in libero Stato.Diffondete il banner e telefonate, telefonate, telefonate.
Bene. Ora l’appello fatto ai lettori per telefonare a Forbice, lo rivolgiamo usando le sue stesse parole, a Grillo.
Nostro appello a Grillo
Beppe Grillo ha bisogno del nostro aiuto. Ha parecchi anni e accusa un po’ di stanchezza.
Due milioni di allocchi che hanno partecipato al V2 day e o che hanno acquistato i DVD di Grillo (come me) per farsi censurare sul suo blog. Che sono andati al V day come me. Che vorrebbero sapere da Grillo cosa ne pensa degli effetti della massoneria sulla politica, vorrebbero sapere se lui stesso appartiene alla massoneria, se ritiene che tale problema sia importante e meritevole di approfondimento, che vorrebbero sapere come ha fatto a ottenere senza problemi l’autorizzazione a fare manifestazioni in tutte le città d’Italia se lui, come dice, è inviso alla politica ed è “l’antipolitica”.
Poi chiedetegli di parlare di nuovo, come faceva anni fa, di privatizzazione della Banca d’Italia e signoraggio. Sono solo alcuni spunti, un piccolo suggerimento.
Poi chiedetegli: Caro Grillo, ma se tu fai antipolitica, come mai nessun politico, tranne qualche eccezione rara, ha rilevato che le firme da te raccolte per il referendum sono nulle? Si, quelle firme che hanno fatto stare in fila per ora la gente per poter fare una cosa in cui credevano, perché l’articolo 31 della legge 352 del 1970 impone di non prendere firme per referendum sei mesi dopo le convocazioni elettorali (le convocazioni elettorali sono state fatte il 6 febbraio, quindi tutte le firme prese nei sei mesi successivi sono NULLE). Sarebbe un’occasione ghiotta per delegittimarti e screditarti ma non lo faranno. Perché Grillo?Non vi risponderà mai censureranno i vostri interventi, ma se insisterete, minuto dopo minuto, sera dopo sera, dovranno ascoltarvi.Zappiamo Grillo come lui zappa noi. Libera informazione in libero Stato.Diffondete il banner e scrivetegli, scrivetegli, scrivetegli.
Scrivete ai grillini, perché molti in perfetta buona fede non sanno tutto questo.
E provate a scrivere a Travaglio sugli stessi temi, nell’eventualità che trovaste una sua mail da qualche parte. Vedrete cosa vi risponderà. Nulla. La massoneria non esiste. Non influenza le istituzioni. Non è un problema. Non meriterete neanche una risposta. Non meriterete mai un contraddittorio.
Perché sono loro che decidono quale “libera informazione” deve passare o meno.
Scusatemi, ma non ce la facevo più.
31. – Non può essere depositata richiesta di referendum nell’anno anteriore alla scadenza di una delle due Camere e nei sei mesi successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per l’elezione di una delle Camere medesime.
Tommaso Gardumi
9 Maggio 2008 @ 22:27
Io di grilli per la testa ne ho parecchi. Come molte persone ormai ho capito che la realtà è un fatto soggettivo e che qualsiasi sia l’argomento che si vuole approfondire, si finisce inevitabilmente per incontrare un ostacolo. Beppe Grillo è una persona sicuramente speciale per le cose che è riuscito a fare, ma pur sempre una persona, destinata ad “errare” come tutti gli esseri umani.
Quello che è riuscito a fare Grillo, per quanto lo si possa criticare, è dare unità a tutte quelle persone che da sempre contestano lo stato delle cose, ma che si sono sempre sentite isolate.
E’ evidente che la radice dei problemi sia più profonda di quella che Grillo mostra. Tuttavia in questo momento, l’ipotesi che il fenomeno Grillo sia parte integrante del marcio che lui stesso dice di voler ripulire, porta come unico risultato il ritorno ad uno stato confusionale in cui, noi che non abbiamo mai voce in capitolo ci facciamo la guerra.
Certo, anche a me piacerebbe se sul blog di Grillo si leggesse ogni tanto un parere sulla massoneria e sul signoraggio, ma se dipendesse da me, vorrei pure sentir parlare di 2012, di disclosure project, di spiritualità, di paleostronomia, di free-energy, di fisica quantistica, di medicina alternativa… Il problema vero è che finchè non cominciamo dalle cose semplici non vivremo mai in una società disposta a discutere di queste e di altre più importanti.
Nessuno ce la fa più, ma scagliarsi contro l’unica voce forte che si erge contro le schifezze di questo mondo nella speranza di insegnare alle persone a ragionare con la propria testa mi sembra solo controproducente.
Sono anche io Grillo scettico, ma se non riusciamo a sfruttare adesso questa opportunità, credo che ci dovremo preparare ad affrontare situazioni davvero drammatiche.
limortacciloro
10 Maggio 2008 @ 4:23
CONDIVIDO APPIENO!!le domande sono tantissime e soprattutto occultate da una falsa libera informazione!Questo fuoco aperto contro politici e mass media e’ una verita’ velata da silenzi!uno degli ultimi post di grillo paragona un tremonti massonico a un mago otelma.questo uso delle parole che tanto lui combatte mi fa imbestialire…ammetto di essere stato parte del greggie per un po’.ma proprio per questo mi sento ferito nel fondo…sto aspettando di vedere quello che succede…
Fabrizio
10 Maggio 2008 @ 6:43
Buongiorno Paolo,
condivido pienamente il tuo pensiero.
Ho appena postato quello che hai “suggerito” di dire sul blog di Grillo a nome Observer X 10.05.08 08:29.
Vediamo quanto dura…;-)
Buon lavoro e…continua così!
Abate Vella
10 Maggio 2008 @ 7:54
Condivido pienamente sia il post che l’intervento di Tommaso.
Bisogna, per quanto possibile, cercare di sfruttare qualche piccolo spiraglio aperto dal Grillo (cosa comunque non facile…), ma al tempo stesso dobbiamo essere coscienti di quello che Grillo (e Travaglio) sono in realtá: due che magari sono partiti con il piede giusto (anche per incoscienza…) ma che appena hanno visto la “luna” si sono integrati perfettamente nel sistema.
Nathan 2000
10 Maggio 2008 @ 9:19
Sono un membro del meetup di beppe grillo di Potenza. Ho partecipato ad entrambi i V-day… quello del 25 aprile ero al banchetto a raccogliere firme.
Dopo questa introduzione, posso aggiungere che ai ragazzi (io ho 45 anni e sono abbastanza smaliziato) che inneggiavano al nuovo eroe della nostra società civile, ho cercato di far capire alcune cose: signoraggio, massoneria, casaleggio associati ecc. I ragazzi, però, mi rispondevano: “Ma se non possiamo fidarci di nessuno, che cosa possiamo fare?”. Bella domanda! In quel momento mi è venuta in mente una frase di £nrico Mattei sui Partiti politici (visti come mezzi di trasporto da pagare una volta terminata la corsa)… ed ho detto: “Grillo, probabilmente, ha dei secondi fini. Ma le battaglie per cui convoca tutta questa gente, vale la pena di combatterle. Allora, prendiamo questo taxi, arriviamo alla meta e, alla fine della corsa scendiamo. Avremo pagato la corsa con il nosto impegno a raggiungere il risultato!”
I ragazzi, pur tra mille dubbi, hanno convenuto che, probabilmente, è questa la strada.
Ora, sono un di quei 2.000.000 di babbei (ma io mi servo delle battaglie di Grillo, di Travaglio e di Santoro). Dobbiamo bannare il blog di Grillo? Ma stiamo facendo di meglio: stiamo cominciando a diffondere informazioni importantii (massoneria, signoraggio e quant’altro). Sono convinto che gli eroi siano coloro che, alla fine, pagano un conto salatissimo ai loro principi civili… quindi, se Grillo & C. hanno scelto di non correre rischi inutili, li si può comunque sfruttare come strumenti per raggiungere dei risultati. Del resto, io sono abbastanza convinto che una rivoluzione (nel classico dei suoi significati) porta solo lacrime, sudore e sangue… la vera rivoluzione è quella di individuare i punti critici di una società e battere su quelli, con il tempo che ci vuole, senza voler forzare a tutti i costi… e senza correre più rischi di quelli che già esistono.
Anonimo
10 Maggio 2008 @ 10:40
grillo ha ragione su molte cose, ma purtroppo non è del tutto libero. peccato. ma la gente che sta in parlamento e nei mass media è molto peggio di lui, senza dubbio.
Giorgio Mattiuzzo
10 Maggio 2008 @ 11:59
La vera fregatura è il fatto che le firme raccolte non siano valide.
Non mi è chiaro di chi sia questo post, ma c’è grande confusione.
Nessuna manifestazione in Italia ha bisogno di particolari autorizzazioni, se non di essere segnalata alle autorità che le possono vietare per questioni di ordine pubblico. Non politiche, di ordine pubblico. E’ veramente difficile che una manifestazione venga vietata, e quelle di Grillo di certo non creano problemi di ordine pubblico. Quindi il fatto che Grillo abbia ottenuto l’autorizzazione non significa niente, perché la ottengono anche gli spaccavetrine abituali.
Il signoraggio. Basta. I signoraggisti sono i migliori amici della massoneria, propongono soluzioni che coincidono in pieno con i desideri dei vari Bilderberg, Trilaterale e immondizia assortita. Ve ne prego, non andate dietro a questi pifferai da strapazzo.
Il signoraggio è una fregatura.
Anonimo
10 Maggio 2008 @ 13:15
il signoraggio bancario è un problema enorme, ma i politici ovviamente non ne parlano, infatti, come diceva qualcuno, i politici non sono altro che i camerieri dei banchieri…
Gaia
10 Maggio 2008 @ 16:41
Seguite l’indizio lasciato da Mattiuzzo. Scoperchierete il vero vaso di Pandora.
Io ci sto ancora studiando sopra, per capire i dettagli e i retroscena storici che hanno portato alla situazione attuale, ma quel che ho appreso finora è bastato a farmi capire certi meccanismi di fondo.
Più che seguire i vari “signoraggisti”, che propongono semplicemente di togliere la “stampante magica” da certe mani per darla ad altre, cercate approfondimenti sulla storia della moneta, la trasformazione del sistema bancario nel tempo, le relazioni tra banche e stati. Non accontentatevi della superficie, cercate sempre oltre. Informazioni ce ne sono tante.
Il vero problema è alla radice: denaro creato dal nulla, fiat money, corso legale (aah, che bella parola).
Se davvero la gente capisse come funziona il sistema -come disse quel tale- “scoppierebbe la rivoluzione prima di domani mattina”.
Altro che signoraggio… Il problema vero è molto più profondo, sta alla base, e se ci si limita alle critiche dei “signoraggisiti” si rischia solo di fare come sempre si è fatto: cambiar tutto perché nulla cambi; vestire con abiti diversi lo stesso sistema di cose.
Ora tra l’altro stanno spingendo verso la moneta elettronica, sempre più velocemente, per eliminare le stesse banconote. (Leggasi “controllo totale”).
Scusate ma anch’io non ce la faccio più.
PS per Nathan:
quei ragazzi di cui parli possono fare moltissimo; dovrebbero solo arrivare a capire che non è necessario affidarsi a un “guru” per realizzare le proprie aspirazioni. Questo anzi è un grande danno che il potere ha inculcato fin troppo bene nelle nostre teste. E’ ora che ognuno pensi e agisca con la sua testa, assumendosi le proprie responsabilità, senza aspettare che qualcun altro trascini le folle dicendo loro a cosa pensare e cosa fare. Un copione già visto…
Sono comunque convinta che tra i “grillini” sono moltissime le persone che non si accontentano, che cercano oltre quel che dice Grillo, che aderiscono non ad occhi chiusi ma con mente critica.
E’ buona cosa.
Scusate il monologo.
Gaia
Anonimo
10 Maggio 2008 @ 18:17
Io giro spesso sul blog di Grillo e anche sui meetup, mi rendo conto che alcune cose le suggerisce, anche se a me quella frase sul mago Otelma non mi è piaciuta gran che.
Nella media dei ragazzi che frequentano quel blog comunque il signoraggio è ben conosciuto, ma penso sia solo una parte del problema.
Ad esempio Sonia Alfano in Sicilia non si spaventa a parlare di massoneria, io l’ho sentita parlare sullo stesso palco a Messina in cui era passato Grillo un minuto prima.
Comunque quando interpellato Grillo dice che il problema del signoraggio lo conosce bene.
Luigi.
P.S.: Che ne pensate invece di Luogocomune?
Paolo Franceschetti
10 Maggio 2008 @ 18:43
Caro tommaso, parlare male di Grillo mi dispiace molto. Ma veramente. Perchè non solo mi ha fatto tanto ridere, e continua a farmi ridere, ma indubbiamente fa un servizio di informazione alternativo, che vi vuole.
Tant’è che il blog di Grillo compare nei siti consigliati. Quello di travaglio no. E’ stato più forte di me. E non ce la faccio proprio a inserirlo. Ma quello di Grillo lo ritengo fondamentale.
Quanto al signoraggio, Mattiuzzo, è uno dei problemi, infatti io ho indicato, più genericamente, il problema della privatizzazione della banca d’italia. Che è un problema gravissimo. E mi sono dimenticato di accennare a quello che dici tu, cioè quella della creazione del denaro virtuale.
Mi ha scritto un lettore del blog che considero molto ben informato. E mi ha detto che Grillo probabilmente è stato minacciato in modo molto grave. Il che è possibile. Sono capaci senz’altro di minacciare in modo da farti cambiare idea.
Mi diceva un mio amico (e fabio Piselli ce lo può confermare, perchè lo hanno fatto anche con lui, credo) che spesso ti lasciano l’alternativa: scegli, o te o la tua famiglia…
In quel caso purtroppo ritengo ci sia poco da scegliere. Nel senso che psicologicamente il 99 per cento delle persone non regge.
E’ una delle possibile spiegazioni dei suoi silenzi. Una.
Nathan 2000
10 Maggio 2008 @ 20:15
D’accordo con Gaia sui ragazzi… e sul “guru”. Concordo anche sul problema signoraggio: è un problema parziale. Per quanto riguarda la privatizzazione di bankitalia di cui parla Paolo, è verissimo! Ma è anche questo solo una parte del problema. Io penso che il tutto vada inquadrato come sistema: banche private, logge massoniche più o meno occulte e chi più ne ha più ne metta. Sono tutti elementi di un unico sistema! Ed è per questo che la cosa è complicata.
Paolo, anche io ho riso e, lo confesso, continuo a ridere quando Beppe Grillo fa i suoi spettacoli. E sono d’accordo con buona parte delle sue lotte. Ma ho un pessimo difetto: cerco di utilizzare la materia neuronale di cui sono dotato per essere libero di decidere della mia vita come meglio posso. Ecco perché, anche se mi sbellico dalle risate, non prendo mai come “Verbo” le sue parole.
E il blog di Grillo è importante, hai perfettamente ragione.
Anonimo
10 Maggio 2008 @ 20:20
http://www.youtube.com/user/CasaleggioAssociati
Che ne pensate dei video su youtube della casaleggio associati?
C’è da fidarsi?
Luigi
Franco Bonifacio (Brasile)
10 Maggio 2008 @ 20:51
Mai sentito parlare del “DIRITTO AL MUGUGNO’?
Esisteva giá ai tempi della repubblica di Genova. Grillo, da buon genovese usa questo diritto, che tra l’altro non modifica proprio niente, ma é una valvola di sicurezza per il potere.
Tutto qua, secondo me, anche se quotidianamente leggo il blog di Grillo, come del resto anche il suo, caro Franceschetti.
_Polarix_
10 Maggio 2008 @ 23:50
“Sarebbe un’occasione ghiotta per delegittimarti e screditarti ma non lo faranno. Perché Grillo?”
Scusa Franceschetti… ma casomai provocherebbe il contrario edimostrerebbe che Testa D’Asfalto ha paura !!!
Perciò non lo faranno finche non sarà strettamente necessario 🙂
Massimo Vetrone
11 Maggio 2008 @ 0:26
Credo che Franco Bonifacio abbia ragione.
Onestamente non capisco il senso di questa polemica su Grillo. Io normalmente utilizzo il suo blog insieme ad un’altra ventina di siti, a volte anche di più. Sostanzialmente alla ricerca di “Informazione”, non alla ricerca di guru, sacerdoti o maghi che con la loro bacchetta risolvano i mali del mondo. E se qualcuno cerca questo è un suo problema non di Beppe Grillo.
C’è un grosso errore di fondo: a Grillo vengono spesso attribuiti,da più parti, ruoli che lui stesso rifiuta.
Tante volte ha detto che la sua funzione è semplicemente quella di un “megafono” e ha sempre costantemente ritenuto centrale il lavoro svolto sul territorio dai meetup. Gli sento sempre dire che il potere di gestire la Cosa Pubblica va riconsegnato ai cittadini e le ultime elezioni amministrative lo confermano.
Come, per inciso, confermano lo strapotere della televisione tra i mezzi di informazione. La rete oggi vale il 2% circa, cioè uno 0 in parlamento.
E’ assurdo poi “pretendere” che Grillo,Travaglio o chicchessia debbano parlare dell’argomento che noi riteniamo fondamentale. Mi sfuggono i motivi. Rovesciando il discorso, perché dovrebbero?
Esistono tante altre fonti d’informazione. Il suo blog Franceschetti ne è un esempio. O ingenuamente riteniamo che se lo facessero questo cambierebbe qualcosa?
Infine concludo e mi scuso per la prolissità.
Finiamola con il tifo e le parrochiette, pro o contro. Queste definizioni servono solo a strumentalizzare.
Non appartengo né al popolo di Grillo né sono un Grillo scettico, come non sono pro Travaglio o contro Travaglio, pro Franceschetti o contro Franceschetti, ecc..
Mi attengo ai fatti e le opinioni le giudico.
almari_nica
11 Maggio 2008 @ 1:57
Paolo, hai perfettamente centrato ed interpretato cio’ che penso di Grillo da un po’ di mesi. Chi lo protegge? Da chi e’sponsorizzato? Negli anni 90 abbiamo avuto Di pietro e Mani pulite, uscito fuori da chissa’ dove e protetto da chi non si sa.
Grillo e’ o vorrebbe essere il Mani pulite del 2000. Chi e’ il suo sponsor? Chi gli consente tutto cio’ che fa?
Sei un grande. Un abbraccio forte ed un bacione a mia hermana.
Alberto
Anonimo
11 Maggio 2008 @ 2:51
temo pure io che grillo sia stato minacciato, altrimenti non mi spiego il suo silenzio e la sua censura su certi argomenti che sono decisamente molto importanti e che lui conosce bene…
pronto a lottare
11 Maggio 2008 @ 5:43
sono contento di vedere che io non sono l’unico ad aver pensato che grillo potesse essere sottoposto a minacce.purtroppo potrebbe essere la piu “semplice” delle ipotesi,in un italia dove la paura e’ il leader di tutte le forze.credo anche che si fosse gia’ deciso da tempo di “permettere” a grillo di creare un gregge di potenziali liberi pensatori per poi ri-indirizzarli al momento opportuno.Nulla succede per caso…neanche un ciclone in birmania.
Paolo Franceschetti
11 Maggio 2008 @ 6:41
Rispondo a tutti ma specialmente a Massimo Veltrone.
Il senso della mia polenica è abbastanza semplice. Non ce l’ho con Grillo complessivamente. Ho voluto sottolineare l’assurdità di prendersela con l’informazione manipolata, quando lui fa la stessa cosa.
Non ho mai parlato di Vespa o di Emilio fede, ad esempio. Ma loro non inneggiano alla libertà di informazione.
Se però uno tuona contro i giornalisti, e poi si comporta allo stesso modo… Bè… lo trovo perlmeno singolare.
E preciso un’altra cosa. Tra Travaglio e Grillo corre a mio parere una differenza di fondo.
Travaglio, volutamente depista su alcuni argomenti, ma in lui c’è un preciso calcolo. Riesco a riconoscerlo e capirlo, ma finora ne ho parlato poco perchè non è semplice da spiegare a chi non conosce il “sistema” anche nelle sue parti più occulte.
Grillo invece, per quello che percepisco, mi pare in gran parte in buona fede. Quindi non capisco il senso di ciò che fa.
Qualcuno mi ha detto che con il suo lavoro ha sottratto voti alla sinistra indicendo al non voto, rafforzando la detra, il che faceva parte di un piano be preciso.
Può essere, ma ancora non mi convince.
Perchè Grillo, col suo lavoro, comunque apre le coscienze e fa capire tante cose. Quindi il suo operato ha molti aspetti positivi.
Allora ci sono delle cose che mi sfuggono.
E conoscendo il “sistema” devo dire che questa delle minacce mi convince di più.
Tuttavia è bene ricordare che siamo nel campo delle ipotesi.
Se per Travaglio, per fare un parallelo, ho delle certezze, il fenomeno Grillo continua a essere un mistero per me.
Abate Vella
11 Maggio 2008 @ 6:51
Su chi sia dietro a Grillo e quale sia l’obiettivo ho una teoria. Non ci sono prove che la supportino, la mia é solo una sensazione.
Ci potrebbe essere il tentativo di sostituire quelle parte politica oramai “sputtanata” che non ha piú speranza di soddisfare i bisogni dei mandanti. Mi riferisco a Prodi, Veltroni, Padoa-Schioppa e compagnia bella il cui fallimento é senza ritorno. C’é bisogno di una faccia nuova.
I mandanti sarebbero la BCE ed ambienti di potere riferibili alla massoneria britannica, che pur avendo il loro referente nel governo Berlusconi (Letta) al momento sono un pó scoperti e non hanno speranza di tornare al potere in Italia presto.
Per quanto riguarda la Alfano in Sicilia, ho l’impressione che non abbia per niente capito il gioco di potere che si svolge alle sue spalle. La vedo aderire a tutte queste iniziative antimafia senza distinzione. Non capisce che c’é “anti”mafia ed “anti”mafia, come anche le recenti polemiche sui murales di Palermo hanno dimostrato.
Anonimo
11 Maggio 2008 @ 6:56
Posto qui di seguito, una lettera, che ho trovato interessante inviata da un lettore al sito “Megachip”,il cui presidente è Giulietto Chiesa. Generalmente questi argomenti, vengono trattati da siti “specifici” (come questo) o “alternativi” all’informazione (omologata) E’ la prima volta che un sito molto popolare,non censura argomenti di questo tipo, dando anzi, visibilità.
Ecco il testo:
“La miopia non mi impedisce di vedere”
Cara megachip,
ho sentito declinare in diversi modi l’interpretazione delle ragioni per
il mancato intervento delle forze politiche riformiste (sx): in
particolare su conflitto d’interessi e sulle concessioni tv
andando indietro di qualche anno, ricordo che la prima analisi (per me)
fu quella che trovai sul libro Inciucio di Travaglio.
La sensazione che ho avvertito leggendo l’articolo di Ruggieri
recentemente pubblicato sul sito di megachip è che si ricorra alla miopia
della classe politica di centro sinistra per evitare di fronteggiare la
dura realtà delle cose… o perlomeno, ciò che io credo essere la dura
realtà delle cose
Si sostiene o si sa, a seconda dei casi, che nell’avversario si trovano
personaggi che condensano in sè ruoli centrali per i poteri di mafia,
massoneria deviata, mediatico (con tutta l’estrema anomalia del caso
italiano), potentati laici e religiosi
In particolare per i primi due (mafia e massoneria e chi storicamente li
appoggia per il ruolo strategico dell’Italia nello scacchiere
internazionale) mi chiedo come sia compatibile quella consapevolezza con
l’invocazione di soluzioni e strategie all’interno della logica e delle
regole democratiche
Intendo con ciò che l’avversario utilizza per sua intrinseca costituzione
scorciatoie di ogni tipo: infischiandosene delle regole o modificandole,
quando non può infischiarsene tra i suoi mezzi più naturali di
“persuasione” ci sono il ricatto, la corruzione e la minaccia. Dove non
arriva uno c’è l’altro: “la proposta che non si può rifiutare”.
L’eliminazione fisica, in tempi di ragionevolezza, è evitabile ed evitata
Credo cioè che sia utopico pensare di contrastare un avversario di questo
tipo all’interno delle logiche democratiche. Temo quindi che sarà
necessario aspettarne la crisi fisiologica, che immagino possa arrivare
assieme a quella del sistema più ampio in cui siamo inseriti. Crisi che,
viste le tendenze attuali, potrebbe non essere molto lontana. Credo che,
se ci sarà un momento in cui ci sarà di nuovo una speranza, sarà in
corrispondenza di quella crisi. Pur con la consapevolezza che i potenti
di oggi continueranno ad esserlo -in modo sproporzionato- anche durante e
dopo l’eventuale crisi, saluti
Marco Erre
http://www.megachip.info
fosca
Abate Vella
11 Maggio 2008 @ 7:03
Aggiungo: non é detto che Grillo sia pienamente cosciente di questo…
Mad&Pago
11 Maggio 2008 @ 7:08
Concordo pienamente con il tuo post.
Felice
11 Maggio 2008 @ 7:36
Marco Travaglio ha scritto la prefazione all’ultimo libro di Carlo Vulpio,Roba Nostra, dove si parla anche di rapporti tra massoneria e politica.
Felice De Luca
fanfara59
11 Maggio 2008 @ 9:03
Come al solito, trovo l’ articolo l’ iniziativa di Paolo Franceschetti, assolutamente condivisibile.
Bravo Paolo!!!
Anonimo
11 Maggio 2008 @ 9:59
Vorrei dire ad Abate Vella che Sonia Alfano sa benissimo che c’è antimafia e antimafia ora cerco qualche articolo o video in cui ne parla ed è anche conscia del fatto che suo padre è stato ucciso dalla massoneria.
Luigi
Anonimo
11 Maggio 2008 @ 10:08
“Papà era convinto che a Barcellona tutti i venerdi sera dopo le 22, propio nelle zone vicino casa nostra, si riunissero dei personaggi che facevano parte di una loggia massonica coperta da rito scozzese.
Mi preme anche dire che a Barcellona e Messina ci sono troppe logge massoniche.”
http://it.youtube.com/watch?v=4DyhpYkpmxw
Luigi
catcher in the riot
11 Maggio 2008 @ 10:20
Condivido in pieno il post di Paolo, se non per la sfumatura “disperata” che assume. Non so ci avete fatto caso ma con intervalli regolari di circa 11 anni le persone sembrano risvegliarsi e unirsi nel tentativo di squarciare il velo che copre se non la Verità quantomeno la realtà. È stato così nel 2001, nel 1990, alla fine degli anni 70 e 60 del secolo passato. È un processo autonomo, spontaneo che, lasciato libero, fa paura. Indirizzato invece è l’elastico che scaglia un passo più in la tutti noi verso un “nuovo ordine”. È la traduzione in fatti della concezione Hegeliana di processo dialettico. Tesi (la corruzione, le ingiustizie) antitesi (l’antipolitica il finto legalitarismo) e quindi sintesi (il fascismo sicuritario). Ad ogni ciclo il desiderio di libertà, propositivo e amorevole, viene indirizzato da una qualche struttura e trasformato in negazione e odio di qualcosa. Io sono “giovane” ed ho vissuto con passione il ciclo precedente, l’ho visto formarsi crescere e quindi implodere nella pesantezza di una sfilza infinita di no. Ho visto dall’interno la struttura “disobbediente”, la più “mediatica” (come lo è oggi grillo), promuovere sistematicamente l’antagonismo e il conflitto precipitando la discussione all’interno del movimento dei movimenti in un meccanismo bipolare, violenza non violenza, inutile quanto di facciata. So per certo però che le migliaia di persone che come me si sono donati anima e corpo al “movimento” erano e sono in buona fede. Grillo in questo momento fa il suo lavoro, così come l’ha fatto casarini la volta scorsa o sofri qualche decennio prima, trasformando, scusate la ripetizione, l’amore che ci lega in odio che ci contrappone. C’è bisogno di confrontarsi non di negarsi perchè l’unico risultato che se ne avrebbe sarebbe una radicalizzazione dei grillini in un antagonismo fra “complottisti” soft e “complottisti” radicali. Musica per le orecchie di ci fa danzare. Non bisogna cedere alle emozioni “basse” come paura, odio, rabbia o disperazione ma a quelle “alte”, amore, compassione, umiltà, fiducia. Solo così potremo interrompere quel meccanismo che ci porta ad essere i costruttori inconsapevoli delle nostre gabbie.
@Paolo
grazie di avere il coraggio di essere libero.
Abate Vella
11 Maggio 2008 @ 10:50
Luigi,
grazie della segnalazione, stasera a casa vedró il video.
Non ho avuto la possibilitá di seguire bene la Alfano durante la campagna elettorale, quindi non so tutto quello che dice (certo dovrei documentarmi meglio).
Anche per le elezioni ho evitato di esprimere un giudizio complessivo sul blog, mettendo solo in evidenza l’incognita data dagli oscuri burattinai dietro Grillo.
Personalmente credo che Sonia non abbia bisogno di Grillo, anzi dopo l’inizio potrebbe essere un freno in Sicilia.
Se dovesse rendersi piú indipendente e liberarsi del “controllore” sarebbe un ottimo esempio di come sfruttare gli spiragli offerti dal comico.
Se come dici tu é cosciente di certe “sottigliezze” nella composizione del potere in Italia potrebbe essere una svolta nella politica siciliana.
Anonimo
11 Maggio 2008 @ 10:58
@Abate Vella.
Diciamo che anche il suo avvocato, Repici, non è un fessacchiotto.
Ha difeso i parenti di Graziella Campagna, ha indagato sul caso di Beppe Alfano e su quello di Attilio Manca.
Paolo Franceschetti mi pare abbia fatto riferimento all’omicidio Manca nel suo post su Pantani, dato che le modalità sono molto sospette.
(si finisce sempre a parlare di Sicilia come dicevi nel post precedente :P)
Luigi
Anonimo
11 Maggio 2008 @ 11:20
Pur condividendo in linea di massima alcuni concetti esposti da “catcher”, mi permetto di aggiungerne altre.
Anche Hegel ha posto la questione dell’amore seppur analizzandolo come lavoro e introducendolo nelle tematiche dei sessi. Che lui vede comunque, contrapposti.Lo definisce,in pratica come la maggior parte di noi ancora oggi,lo definisce: dentro la cultura di tipo patriarcale.Ed essendo Hegel,si serve di coppie di opposti.Non differenza ma opposizione. Per Hegel l’amore è immediatezza naturale che si definisce in ambito familiare. Al di fuori di questo ambito non si preoccupa affatto di dotare ciascun essere di un’identità sessuata. Il diritto sessuato è unicamente un diritto familiare. Mi pare che a tutt’oggi, viviamo appieno la cultura dell'”immediatezza naturale”. La cultura dell’amore passa ancora, ed è al servizio delllo Stato, della religione, del potere economico.E’ il “desiderio santificato” (o del lavoro dell’amore) di hegeliana memoria.Viceversa, e qui sono d’accordo con “catcher”, noi non conosciamo affatto la forza “rivoluzionaria” di cui l’amore è portatore. Difficile per noi occidentali,possedere una cultura dell’amore perché non conosciamo ancora, l’amore nella sua dimensione corporea e spirituale:oggettività e soggettività dell’amore che così non passa più per l'”immediato naturale” (famiglia, beni posseduti ecc)ma si espande investendo il riconoscimento della mia/nostra identità di cittadina/no.
fosca
Ps= Perché ci sarebbe un intervallo di 11 anni tra i vari som-movimenti Tra il ’68 e il ’77 sono intercorsi 9 anni;tra il’77 e l”82 (movimento delle pantere)5 anni.
Sto’ numero 11, porta proprio male…
Davide Farina
11 Maggio 2008 @ 13:21
Grillo fa aprire gli occhi a moltissime persone, anzi, secondo me, spinge la persona a dover cercare in se stessa la vera natura di un proprio fallimento in qualunque direzione.
Il benessere come lo vediamo oggigiorno piace a tutti, ma abbiamo dimenticato (quindi barattato) questo benessere con il metterci sotto-esame ogni santo giorno.
Anche a me dispiace che Beppe non parli più del signoraggio, però non è vero che non dia soluzioni al riguardo, c’è in rete una sua registrazione del suo ultimo tour “reset” dove parla ai napoletani che è possibile sostituire la moneta con una loro moneta…
Questa è lo “scec”..e parla anche di Auriti, e ne parla bene…
Si forse non è libero come dovrebbe, ma chi lo è…ognuno di noi ha un piccolo scheletro nell’armadio..pensiamoci.
Alle volte anche io gli spaccherei la faccia (in senso buono sia chiaro), perché non parla nel “Nuovo ordine mondiale”, e dei famosi “microchip RFID”, che i poteri forti stanno con tutti i mezzi cercando di farceli impiantare addosso, per un controllo totale della nostra vita.
Però cosa faccio?..gli rompo le scatole sul blog e gli dico di parlarne?..figuriamoci se non ne è a conoscenza..
Secondo me ne parla, ma bisogna ascoltarlo attentamente, qualche segnale lo lancia, sta a noi recepirlo..
Non esistono dei guru che ci indicano le vie giuste, esistiamo noi come “persone pensanti”, dobbiamo trovare la retta via ed insegnarla agli altri.
Un saluto a tutti.
Massimo Vetrone
11 Maggio 2008 @ 14:08
Mi perdoni caro Franceschetti, ma continuo a non capire.
Ho la sensazione che si continui a guardare soltanto il dito di chi ci indica la luna, perdendo completamente di vista il bersaglio. Cadendo in una specie di “fondamentalismo dell’informazione”, che non solo non giova ma addirittura danneggia gravemente chi lo sostiene.
Prendo spunto dall’intervento di Fosca che ha riportanto la lettera di Marco Erre.
Si sottolinea che un argomento scottante sia “apparso su un sito molto popolare”.
E’ il tema della discussione che lei ha sollevato.
Ripeto,credo che discutere questo tema sia inutile e al limite controproducente.
Cerco di spiegarmi meglio.
Partiamo da alcuni dati “oggettivi”, per quanto possibile, perché ho l’impressione che molti utenti di internet vivano in un mondo virtuale.
Siamo tutti d’accordo.
Viviamo in un sistema gestito da Multinazionali, Banche, Organismi sovranazionali (ONU, UE, NATO, Chiese, Mafie, Massonerie, ecc..) che spesso sono la stessa cosa.
Restando in Italia, il sistema politico-economico spesso è gestito da “comitati d’affari” trasversali (Banche, Politica, Mafie, Vaticano, Massonerie, ecc.. ).
Cerchiamo di quantificare la percentuale di cittadini italiani consapevoli di ciò.
Diciamo 2 milioni su 60, circa il 3.5 %. Vogliamo essere ottimisti diciamo il doppio, il 7%.
La maggior parte della gente ignora certe questioni o non gliene importa nulla. E’ più interessata a fare soldi, al costo della vita, alle tasse. Ecco, quelli che non le pagano sono al di sopra di tutto e di tutti, semplicemente se ne infischiano.
Che potere di cambiamento ha il cittadino italiano?…
“Le elezioni democratiche”!?
Qui si aprirebbe un capitolo lunghissimo.
Torniamo al nodo centrale.
In un contesto del genere, personaggi come Grillo o Travaglio quanto peso politico effettivo, quanto potere mediatico reale crediamo possano avere.
Stando ai fatti possiamo solo dire che sono dei disturbatori, danno fastidio. Grillo è sparito dalla TV ormai da anni, Travaglio è riapparso negli ultimi due anni, ma pare che insieme a Santoro presto sparirà di nuovo.
Dire che questo faccia parte di una “strategia massonica” mi sembra ridicolo e rischia di mettere in dubbio la serietà e la credibilità di chi, come lei, diffonde notizie scomode.
Mi creda Franceschetti, non rende un buon servigio a se stesso. Almeno agli occhi di chi non è un fanatico e cerca di analizzare la realtà senza nessun pregiudizio.
Cui prodest, a chi giova?
Non voglio cadere nello stesso errore che lei commette, ma provocatoriamente potrei farle notare che mettere in dubbio l’onestà intellettuale e la libertà di giornalisti come Travaglio o comunicatori come Grillo, non indebolisce certo i “poteri forti” semmai li rafforza.
Devo dedurre allora che anche lei in qualche modo sia “pilotato”?
Ma non ci credo. Come ho detto è solo un paradosso.
Restiamo ai fatti quindi.
Giudichiamo le persone per quello che dicono.
Non per quello che non dicono.
Altrimenti queste occasioni di discussione diventano degli esercizi di stile da circolo letterario nella migliore delle ipotesi.
O peggio rischiano di dar ragione a chi stigmatizza certi blog perché totalmente privi di serietà e indegni di qualsiasi considerazione.
E questo mi dispiacerebbe, sinceramente.
Anonimo
11 Maggio 2008 @ 15:02
@ Massimo Vetrone:
solo per chiarezza: ho riportato quella lettera non per un atteggiamento tendenzioso ma semplicemente, frequentando e apprezzando il sito megachip(anche se, a volte, esso soltanto decide quali siano le notizie che debbono “fare notizia”)mi ha sorpreso piacevolmente, aver visto pubblicata quella lettera che tout cour,parlava di qualcosa che non fossero le solite complesse analisipoliticheconichesocialiculturalieccecc.
D’altra parte, c’è anche da dire che, non sempre mi trovo d’accordo con certe riflessioni, scritte qui o in altri siti.vedi a questo proposito il sito disinformazione.it ove, in un articolo di un certo “etebloro” , si parla di manipolazione dell’informazione solo perché i giornali hanno incattivito i “cattivi” con un neo. Da qui tutta la filippica negazionista di questo etleboro. In casi come questi allora anch’io mi pongo la domanda (sospetta): “cui prodest?” Eppure, stimo il tipo di in-formazione alla quale quel sito, ri-manda.
Credo allora, che esseri liberi, significa possedere la capacità di saper fare le dovute differenze.
un saluto
fosca
Luciano
11 Maggio 2008 @ 15:53
un’altra ipotesi è che anche Grillo conosce il sistema e sa che il suo movimento è ancora troppo piccolo per mettersi contro i poteri forti, rischierebbe la vita lui e la sua famiglia,e quindi aspetta che il suo consenso cresca.Ecco perchè a volte fa delle sparate demagogiche e populiste.comunque vi consiglio di andare a vedere il video
“Ragioniere dei potenti-Beppe Grillo-signoraggio” su youtube si vedono cose strane(anche se nel video di cose strane su Grillo secondo me c’è n’è solo una)
Luciano
11 Maggio 2008 @ 15:55
un’altra ipotesi è che anche Grillo conosce il sistema e sa che il suo movimento è ancora troppo piccolo per mettersi contro i poteri forti, rischierebbe la vita lui e la sua famiglia,e quindi aspetta che il suo consenso cresca.Ecco perchè a volte fa delle sparate demagogiche e populiste.comunque vi consiglio di andare a vedere il video
“Ragioniere dei potenti-Beppe Grillo-signoraggio” su youtube si vedono cose strane(anche se nel video di cose strane su Grillo secondo me c’è n’è solo una)
Anonimo
11 Maggio 2008 @ 17:13
e’ troppo organizzare un’incontro con Beppe, caro Paolo? Non penso che censuri anche quello. Tutto sommato parlare e’ sempre il modo migliore di chiarire le cose, quando ci sono dubbi, incomprensioni….e poi siete persone estremamente preziose per la ricerca della verità e ritengo parimenti coraggiose, chiaritevi….
Giorgio Mattiuzzo
11 Maggio 2008 @ 17:33
Giuda ladro, ho guardato solo adesso il video di Grillo sul signoraggio!
Meno male che ha smesso di dire almeno queste cose…
“Basato sugli studi di Auriti”
“L’oro non vale niente”
“Noi siamo in debito”
Da notare che questi ci propongono le teorie salva-mondo e non sanno nemmeno cos’è il debito pubblico. Addirittura dicono che “noi” abbiamo un debito.
Paolo, tu parlavi della Banca Centrale privatizzata. Ma il problema è la Banca Centrale, che sia pubblica, privata o Ferrarelle.
Vi siete chiesti come mai i “signoraggisti” non parlano mai di “riserva frazionaria” e “corso legale”?
Aiuto!
Paolo Franceschetti
11 Maggio 2008 @ 17:50
Rispondo ancora una volta cumulativamente.
Più o meno capisco le motivazioni di chi mi critica.
Infatti il mio appello non è “disperato”, come hai detto tu, catcher… Ho scritto “non ce la faccio più”, non perchè sono disperato, ma perchè ho volutamente per molto tempo parlato poco di Grillo, perchè riconosco l’utilità di ciò che fa.
Però non ce l’ho fatta più quando ho visto che per l’ennesima volta stigmatizza la censura dell’informazione, quando lui stesso lo fa.
Un informazione, per essere libera veramente deve:
1) aprirsi al confronto, cosa che nè travaglio nè grillo fanno mai.
2) mettere in discussione se stessi, eventualmente spiegando le ragioni per cui non vogliono parlare di certi temi e censurano sistematicamente tutto.
Aggiungo due cose fondamentali. Non posso spiegare in un post come e perchè Travaglio appartenga alla massoneria o comunque la sua informazione sia “informazione massonica”. Tuttavia possiamo fare due considerazioni.
a) parlare di temi sociali e politici, evitando sistematicamente di toccare i due problemi “massoneria e banche” signfica essere in mala fede.
E’ vero che non si è tenuti a parlare di tutto.
Ma è altrettanto vero che non si può parlare di politica evitando di parlare dell’influenza massonica in politica. Perchè sarebbe come parlare di religione senza mai nominare la Chiesa cattolica, o di sport senza mai nominare il calcio: è impossibile, a meno che la cosa non sia voluta per qualche motivo. Motico che però loro non spiegano.
b) fate caso a questo apparentemente banale particolare, ma che banale non è.
Non esiste un indirizzo mail di travaglio o la possibilità di contattarlo in rete.
Questa cosa è anomala e vi spiego perchè.
Un giornalista dovrebbe andare a caccia di informazioni.
Voi non avete idea (ma io ce l’ho, avendo un blog e avendo la mia mail su un blog) della quantità di informazioni, documenti e altro, che vi arriva restando aperti al confronto.
Questa era una cosa a cui non avevo fatto caso, fino a pochi mesi fa.
Ma ora che ho capito cosa significa avere una mail pubblica, ho capito che è assolutamente anomalo non essere rintracciabili, quando uno fa il giornalista, perchè equivale a perdere una marea di informazioni eccezionali.
Per fare un parallelo: la mail di Ferruccio Pinotti, in rete c’è. Ed è possibile contattarlo.
Sapete cosa significa questo: che a Travaglio non interessa ricevere ulteriori notizie oltre a quelle che già ha.
All’ultimo anonimo… Certo che organizzerei un incontro con Beppe, caro anonimo. Ne sarei felicissimo.
Ma credimi, non succederà mai, come non succederà mai che Travaglio si confronti con qualcuno ferrato e preparato in materia (io magari non conto nulla… ma parlo di Blondet, di Pinotti, di Pamio, di Randazzo, ecc…).
Perchè al punto in cui siamo dell’informazione, entrerebbero in contraddizione. Spiegando perchè non toccano mai certi temi dovrebbero ammettere di essere ignoranti (il che non è credibile) o ammettere di essere loro stessi parte del sistema massonico.
Luciano
11 Maggio 2008 @ 18:11
anche a me c’è una cosa che non mi torna di Travaglio:è sempre ad elogiare gli Stati Uniti facendo capire che è una grande democrazia,ma io ho sempre saputo che non è poi cosi’ grande…
Paolo Franceschetti
11 Maggio 2008 @ 18:17
Aggiungo un’altra cosa. Per molto tempo avevo notato che Santoro travaglio, grillo, evitano accuratamente di parlare di massoneria, salvo qualche sporadico accenno alla P2, che è come sparare sulla croce rossa.
Ingenuamente avevo pensato che non lo facessero perchè chi parla di massoneria in TV, perlomeno chi lo fa in un determinato modo, nel migliore dei casi viene cacciato, nel peggiore perde la vita.
Ma purtroppo andando avanti ho dovuto scoprire che non è così. Per grillo ho qualche dubbio. Ma negli altri casi no. Se non fai parte del sistema, se non scendi a compromessi anche gravi, non arrivi a condurre neanche dieci minuti, di una trasmissione nazionale.
Mi piace pensare – ma purtroppo è una mia illusione – che un tempo fosse diverso. Che gente come Biagi o Montanelli, con tutti i loro difetti, potessero aver raggiunto la loro posizione senza essere parte integrante del “sistema”.
Ma un dato di fatto è che oggi, non è ammessa alcune voce realmente fuori dal coro.
Chi apparentemente è fuori dal coro, spesso, è anche più pericoloso di chi apparentemente è omologato come Fede o Vespa; è più pericoloso proprio perchè sembra libero, e quindi credibile.
Sono sicuro che Sonia ALfano, ad esempio, non sa di essere circondata da persone che neanche lontamente è immaginabile in cosa siano implicate. E sono quelle le più pericolose.
Advocate
11 Maggio 2008 @ 19:32
Puffo Brontolone,
ma ce la fai?
^_^
Advocate
p.s. grazie per l’indirizzo
Anonimo
11 Maggio 2008 @ 21:16
Bo…., io la butto giù cosi, in fondo è solo un pensiero:
……. l’altro giorno riflettendo sul
tema del simbolismo massonico e girovagando cosi per la rete mi è capitato di imbattermi in un sito che esponeva un documento rosacrociano il quale presentava un’intestazione a caratteri cubitali in colore verde ed osservando ciò, stranamente mi ispirava qualcosa di familiare, che avevo già visto da qualche altra parte sempre sulla rete; poi d’improvviso mi balenò in mente dove avevo già riscontrato quel tipo di scrittura (utilizzata anche qui solo nell’intestazione). E si, si trattava proprio di questo sito:
http://www.disinformazione.it/MAPPASITO.HTM
Cavoli (mi dico), non c’avevo mai pensato a questo tipo di analogia (il colore verde rosacrociano utilizzato nella scrittura).
Si d’accordo, non vuol dire nulla e si tratta solo di una banale coincidenza. Tuttavia, poiché avevo sentito in giro di voci che insinuavano di un Marcello Pamio fascista (non so se a carattere speculativo/diffamatorio) e di altre che proferivano di un suo comportamento forse un po ambiguo in una determinata circostanza, decido comunque di fare una piccola ricerca lampo su internet. Tra le varie cose trovate, niente di abbastanza rilevante soddisfa la mia curiosità, anche se pero sono incappato in questo:
http://www.associazionevittimearmielettron
iche-mentali.org/CCDUapadova.htm
[il riferimento al post di indymedia può non essere condivisibile in toto]
da integrare, sempre sullo stesso sito alla voce n. 25, con quest’altro:
http://www.paolodorigo.it/Torturatecnol
ogicaossia-controllointerferenzamentale
-tortureadistanza-e-forzepoliticheesoci
ali.htm
[Siterello in cui ebbi modo di inciamparci già in precedenza.]
Marcello Pamio e CIA!? Be come notizia sarebbe un tantino troppo eclatante anche se io so, per esempio, di un Noam Chomsky “agente coperto della CIA”, e quindi cosa da non scartare a priori non essendo pur tuttavia questo il punto. [In merito a Chomsky leggersi il primo post di un certo “Pausania” e “goldstein” in questo link:
http://www.luogocomune.net/site/modules
/newbb/viewtopic.php?topic_id=3378&forum
=41&post_id=92713#forumpost92713
Comunque sia nonostante tutto è bene non giungere, per il momento, a conclusioni forse troppo affrettate. Non è che ci si deve arrivare al punto di guardarci con sospetto l’uno dell’altro andando a caccia di gatekeepers (i “cani da guardia del sistema” che hanno il compito di arretire la curiosità o l’entusiasmo di coloro che non si lasciano imbonire facilmente facendoli confluire verso [citazione di Mazzucco] “pascoli certo allettanti, ma decisamente lontani da quelli davvero importanti” che fungono da valvola di sfogo al fine di mantenere la giusta pressione). Non si tratta di questo. Ma bisogna pur avere gli occhi aperti. Posso invece affermare con tutta serenità che Grillo, Travaglio, Chomsky sono dei gatekeepers consapevoli hanno cioè una precisa funzione, non solo ci sono ma ci fanno pure, un conto è essere minacciati e quindi astenersi dal fare o dire certe cose altro è invece di continuare nel loro operato (mantenendo cosi un ambiguo atteggiamento) e di fare in modo di indirizzare ed orientare in vista di uno scopo. Alla lista ci aggiungerei anche Eugenio Benettazzo ma mi manca qualche altro tassello sul suo conto.
Oppure forse è come dice Paolo Barnard in un suo articolo in merito alla vicenda di “Censura legale”:
http://gigionetworking.wordpress.com/2007
/10/03/considerazioni-sul-v-day-du-paolo
-bernard-ex-inviato-di-report/
P:S.
Per esempio tu Franceschetti, che in un certo senso hai avuto modo di averci a che fare collaborando con il suo sito sulla “petizione politica e massoneria”, cosa ne pensi?
ayarbor
Luxo
11 Maggio 2008 @ 21:19
Paolo, hai detto tante falsità, giocandoti parte, se non tutta, la tua credibilità, e le vado ad elencare.
Dici: “perché l’articolo 31 della legge 352 del 1970 impone di non prendere firme per referendum sei mesi dopo le convocazioni elettorali (le convocazioni elettorali sono state fatte il 6 febbraio, quindi tutte le firme prese nei sei mesi successivi sono NULLE).”
Falsità, infatti l’art. 31 è questo: “Non può essere depositata richiesta di referendum nell’anno anteriore alla scadenza di una delle due Camere e nei sei mesi successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per l’elezione di una delle Camere medesime.”
Ti sfugge forse la differenza tra deposito e raccolta? La raccolta è consentita a tutti gli effetti.
Sarò più preciso (e trasparente): altri disinformatori come te dicono che comunque le firme non sono valide perché devono essere consegnate entro 3 mesi dalla data di vidimazione (che è stata fatta da 18 al 25 aprile solitamente) e quindi la “scadenza” dei 3 mesi entra in conflitto con i tempi di deposito (6 mesi). Altra falsità, perché l’art.28 dice: “Salvo il disposto dell’articolo 31, il deposito presso la cancelleria della Corte di cassazione di tutti i fogli contenenti le firme e dei certificati elettorali dei sottoscrittori deve essere effettuato entro tre mesi dalla data del timbro apposto sui fogli medesimi a norma dell’articolo 7, ultimo comma. Tale deposito deve essere effettuato da almeno tre dei promotori, i quali dichiarano al cancelliere il numero delle firme che appoggiano la richiesta”
Leggendo gli articoli si capisce che queste firme non solo posso essere benissimo raccolte nei sei mesi successivi alla convocazione dei comizi elettorali, ma anche la “scadenza” dei moduli non è di tre mesi dalla vidimazione se sussiste l’eccezione dell’art.31. Tutto sta nelle parole “Salvo il disposto dell’articolo 31”.
Ciò vuol dire che per sei mesi non potranno essere depositate le firme per la richiesta (articolo 31), ma che esse saranno ancora valide quando saranno depositate, ovvero, realisticamente, il primo giorno utile dopo i 6 mesi.
Insomma, il limite dei tre mesi per la consegna decade.
A sostegno porto l’opinione del Prof. Sandro Staiano, Direttore Dipartimento Diritto Costituzionale Federico II Napoli:
“le disposizioni della legge 352 del 1970 confermano quanto il nostro legislatore sia avaro di sé: ellissi e oscurità di scrittura sono il tratto più ricorrente dei testi che ci affaticano. Comunque, stando alle buone regole interpretative, occorre considerare che: 1) sia l’art. 28 sia l’art. 31 si riferiscono al deposito dei fogli contenenti le firme (oltre che dei certificati elettorali); 2) l’art. 31 configura una deroga ai termini di cui all’art. 28. Ciò stante, quando ricorrano i casi di cui all’art. 31 (cioè corra l’anno anteriore alla scadenza di una delle Camere o corrano i sei mesi successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per l’elezione di una delle Camere), casi nei quali il deposito delle firme è precluso sospensivamente, deve ritenersi che detto deposito possa intervenire solo decorsi i sei mesi successivi alla scadenza elettorale e che, nel corso di tale periodo e fino al deposito, sia possibile continuare la raccolta delle firme.
Stando al testo, invero, la richiamata preclusione si riferisce al deposito non alla raccolta delle firme, e, nel silenzio della legge, non è consentito all’interprete di estendere la fattispecie ostativa.
Si tratta di un’interpetazione in bonam partem, che tuttavia sembra adeguata alle disposizioni legislative, tanto più perché, in materia di garanzia dei diritti elettorali, occorre preferire le soluzioni estensive.“
Ovviamente nella legge non compare in alcun punto la parola “annullate” o “non valide”. Quindi la campagna contro la validità della firme (tu, i giornali, i politici, i radicali, ecc.) è pura follia.
Poi dici: “farsi censurare sul suo blog”. Altra falsità, perché ometti di citare il regolamento del blog: “Avvertenze da leggere prima di intervenire sul blog di Beppe Grillo
Non sono consentiti:
– messaggi non inerenti al post
– messaggi privi di indirizzo email
– messaggi anonimi (cioè senza nome e cognome)
– messaggi pubblicitari
– messaggi con linguaggio offensivo
– messaggi che contengono turpiloquio
– messaggi con contenuto razzista o sessista
– messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)
Comunque il proprietario del blog potrà in qualsiasi momento, a suo insindacabile giudizio, cancellare i messaggi.
In ogni caso il proprietario del blog non potrà essere ritenuto responsabile per eventuali messaggi lesivi di diritti di terzi.”
Quindi in poche parole non ci può essere censura, ma solo cancellazione da regolamento, per il semplice motivo che postando sul suo blog accetti già quelle condizioni, e quelle condizioni dicono che lui può fare come gli pare, cancellare come e quando gli pare e piace. Allora o non si condividono le condizioni, e quindi non si posta lì ma magari in un “qualsiasi” altro sito per dire che non si è d’accordo, o se si posta poi non ci si deve lamentare, dato che si sono accettate le condizioni, altrimenti si fa la parte dei fessi. Non dimentichiamoci che il proprietario della spazio web ha anche il diritto di poterlo amministrare come meglio crede, controllandone i contenuti e Beppe lo fa in assoluta trasparenza dicendo infatti che lui toglie quello che non gli sta bene (ma ciò non vuole dire che chi subisce cancellazione su suo blog sia oscurato in tutto il web… non facciamo i bambini…).
Partendo da questo ho maturato l’opinione che un sacco di cosiddette “censure” sono semplici cancellazioni di routine verso chi non mette nome e cognome, chi non mette l’email valida, chi si atteggia con liguaggio offensivo, tutte cose che ho riscontrato con costanza in chi lamenta censure. Infatti io, come la stragrande maggioranza dei frequentatori, non ha problema alcuno di censura, basta rispettare le regole (fatto salvo il diritto di criticarle, ma in separata sede). Altresì il blog di Grillo, come la board nazionale sono pieni di critiche verso Grillo, che sono lì ancora disponibli perché espresse entro le regole.
Proseguendo con le falsità scrivi:
“Due milioni di allocchi che hanno partecipato al V2 day e o che hanno acquistato i DVD di Grillo (come me) per farsi censurare sul suo blog. Che sono andati al V day come me. Che vorrebbero sapere da Grillo cosa ne pensa degli effetti della massoneria sulla politica, vorrebbero sapere se lui stesso appartiene alla massoneria, se ritiene che tale problema sia importante e meritevole di approfondimento, che vorrebbero sapere come ha fatto a ottenere senza problemi l’autorizzazione a fare manifestazioni in tutte le città d’Italia se lui, come dice, è inviso alla politica ed è “l’antipolitica””.
Questo tuo modo di scrivere è quanto di più scorretto ci possa essere: in primis fai credere che esistono 2 milioni di persone che la pensano come te, io dico invece che inizi da solo e poi ti sfido a portarmi qui 2 milioni che la pensano come te.
Inoltre non conosci la legge in materia di raccolta firme (nemmeno quella sul referendum) nè la costituzione, non è beppe che decide sulle manifestazioni ma i cittadini che raccolgono le firme esercitando un diritto previsto dall’art. 75 della Costituzione, che non può essere in alcun modo ostacolato o limitato da chicchessia, tanto meno dalle istituzioni locali o nazionali che, invece, devono agevolare al massimo l’esercizio del diritto costituzionale. Inoltre, ci sono facilitazioni: se lo spazio occupato dal banco di raccolta è inferiore ai 10 metri quadrati, non si paga nememno la relativa tassa (Legge n. 549 del 28 dicembre 1995 – art. 3 comma 67: “Sono esonerati dall’obbligo al pagamento della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche coloro i quali promuovono manifestazioni
od iniziative a carattere politico, purché l’area occupata non ecceda i 10 metri quadrati.”).
Quindi mettiti l’anima in pace: il comune NON può NON autorizzare il suolo per esercitare un diritto costituzionale!.
Portami un solo caso verificabile che ciò sia avvenuto, al massimo può differire il giorno, o spostare il luogo, ma non può assolutamente impedire, altrimenti rischia un procedimento penale.
Detto tutto questo mi spiace per te e per la tua reputazione ormai bruciata.
NOTA che ho salvato tutta questa pagina in un servizio di caching web che garantisce l’autenticità della pagina e ho anche gli screenshot di tutto il post col mio commento ammesso, e mi preparo a postarli per tutto il web in caso tu me lo cancellassi, devi assumerti le responsabilità per le falsità che hai detto e capire che la rete vigila su chi spara castronerie come te.
Per tutti gli altri: vi invito a pensare con la propria testa e non seguire nessun guru, tanto meno Paolo Franceschetti che come vedete non è per niente informato, anzi concorre alla disinformazione (in modo estremamente scorretto a mio avviso), almeno su questi argomenti trattati nel post in oggetto.
Sarebbe interessante vedere Paolo Franceschetti pubblicare un post di scuse per il danno fatto ai lettori che hanno creduto, in buona fede, alle innumerevoli falsità del post in oggetto.
Saluti a tutti e buon proseguimento.
Anonimo
11 Maggio 2008 @ 21:51
ciao paolo mi chiamo roberto e condivido le perplessità,le nutro anch’io.mi sorge però una domanda:”sia grillo che travaglio potrebbero direttamente tacere e fare in toto i servetti come gli altri guadagnando probabilmente di piu'(alla fine è piu’ noto e piu’ ricco un fede o un mimun che non un travaglio che di sicuro è piu’ intelligente),quindi a che gioco stanno giocando?”.comunque come tommaso che saluto e con cui concordo sono pur’io pien di grilli per la testa.saluti.
pronto a lottare
12 Maggio 2008 @ 1:30
@ luxo
la tua conoscenza in materia referendum e’ impressionante,ma,tanto quanto il tuo ego…personalmente mi conpiaccio a leggere post come i tuoi, perche’ creano contraddittorio e aiutano ad colmare lacune,e stimolano la voglia di autogestirsi nell’informazione..come dico grazie a paolo dico grazie anche a te. solo…
non comprendo la tua onda aggressiva di sfida?cioe’, nel caso franceschetti avesse interpretato male vari articoli,ti giustifica a giudicarlo?la tua ben scritta “sapienza” in materia ti da’ il potere di essere aggressivo?o c’e’ qualcosa di personale sotto?sarebbe stato piu’ efficace, a parer mio, PRIMA esporre a paolo tutte le tue sacrosante e attente domande,POI valutare la sua risposta e magari condividere con tutti un eventuale errore o valutazione.No! e’ meglio screditare e giudicare…Se ritieni che frascecchetti lo abbia fatto nei confronti di grillo e dei lettori del suo blog,perche’ tu fai lo stesso?forse non capisco la rabbia perche’ sono un giovane meno colto in materia e piu’istintivo o forse perche’ credo sia una gran perdita di tempo!si arriva a meno risposte.
w la liberta’
e il rispetto per le idee di tutti…anche se sbagliate.
dmonax
12 Maggio 2008 @ 2:14
Caro Franceschetti è sempre una sorpresa leggere il suo blog!
Trovo che sia di fondamentale importanza svegliare chi crede ancora a buffoni come Grillo e Travaglio, che si spacciano come paladini dell’contro-informazione, mentre sono loro stessi strumenti di tutela dell’attuale infame sistema.
Io sono radicale con Grillo. E credo che chiunque conosca la truffa del signoraggio e tutte le problematiche che si porta dietro tale infame sistema economico, cioè la miseria e lo squallore popolare, non possa che fare lo stesso con questi buffoni di corte, amici dei banchieri usurai…
Questi personaggi come Travaglio e Grillo, sono troppo pericolosi. Non è affatto vero che servono come risveglio dei giovani. E’ il contrario!
Il loro unico compito è sfruttare il malcontento generale di coloro che non si uniformano al sistema, cercando di incanalandolo per cose che non minacciano i veri poteri.
Il ‘bello’ è che la gente che viene a conoscenza della censura e al fatto che non trattino di argomenti di vitale importanza, come il signoraggio e i collegamenti con la massoneria, pensa che tutto ciò sia dovuto al fatto che Grillo o Travaglio non hanno ancora il potere di farlo e che sono CONVINTI che in futuro cambieranno questo loro atteggiamento!
Come se la gente si aspetti di vederli presidenti prima che comincino a doverne parlare.
Come se diventati presidenti, i poteri forti non potessero più ucciderli o toccare le loro famigle!
Poveri illusi! Bisogna svegliarsi è capire che sono solo pagliacci in mano a chi vuole controllare il nostro pensiero e le nostre azioni!
Ormai sta venendo a galla tutto lo schifo che è il fenomeno Grillo, volutamente creato dalla Casaleggio. (visto lo spot con messaggi massonici nel loro sito?)
Mi dispiace solamente vedere tanta gente, (inclusi alcuni amici e parenti sic!), credere in questi ciarlatani e nella loro volontà di cambiare VERAMENTE le cose…
Un saluto.
Damiano
dmonax
12 Maggio 2008 @ 2:28
Scritto da “Luxo”:
NOTA che ho salvato tutta questa pagina in un servizio di caching web che garantisce l’autenticità della pagina e ho anche gli screenshot di tutto il post col mio commento ammesso, e mi preparo a postarli per tutto il web in caso tu me lo cancellassi, devi assumerti le responsabilità per le falsità che hai detto e capire che la rete vigila su chi spara castronerie come te.
Io l’ho trovata divertente come cosa da dire… però è offensivo nei confronti del professore…
Ma chi ti credi di essere TU nell’entrare nel suo blog e insinuare che lui censuri o non risponda alle domande?!
Questo è ESATTAMENTE ciò che fa Grillo &C nel suo blog! Ma qui non succede così.
Non è che ti senti offeso perché si sta criticando grillo il tuo guru :D?
Se vuoi del rispetto a casa degli altri, bussa per farti aprire la porta, non sfondare la parete del suo soggiorno…
Ciao
Damiano
Paolo Franceschetti
12 Maggio 2008 @ 6:48
Rispondo prima ad ayarbor poi a Luxo.
Ayarbor…
Se Pamio sia un agente della Cia non posso dirlo, ovviamente. Essendo un mio amico, inoltre, il mio giudizio sarebbe parziale, perchè voglio troppo bene a lui, e a suo fratello, che conobbi anni fa ad un corso di shiatsu a Padova, per prendere in considerazione una cosa del genere.
Io comunque giudico le persone non dal fatto di essere “massone” “cattolico” “agene CIa” Ecc., ma da ciò che dicono. E ciò che dice lo ritengo giusto.
Luxo.
E’ possibile che tu abbia ragione. Ed è possibile che in effetti la legge sia scritta così male da dar luogo ad interpretazioni errate. Ed è possibile che mi sia abagliato. La cosa non mi farebbe piacere, ovviamente, perchè avrei fatto una figuraccia di fronte a qualche migliaio di persone (l’articolo è stato ripreso pure da Comedonchisciotte e ha già superato i 1000 lettori…) ma la cosa è resa possibile dall’oscurità del testo legislativo.
Oggi me lo leggerò meglio e poi vedrò.
In ogni caso, se anche avessi ragione tu, si tratta pur sempre di un’Interpretazione della legge. La legge, cioè, non è chiara, e la tua è solo una delle possibile interpretazioni.
E l’interpretazione non equivale alla verità.
E’ senz’altro preferibile la tua versione, perchè salverebbe la validità della raccolta di firme. E non riuscivo a capire infatti il motivo per cui grillo avrebbe dovuto fare una raccolta invalida.
La tua intepretazione sarebbe senz’altro preferibile alla mia.
Paolo Franceschetti
12 Maggio 2008 @ 8:28
Per luxo.
Ho riletto attentamente la legge e l’ho interpretata alla luce di ciò che dici. Semplifico le cose.
Quel “salvo il disposto dell’articolo 31” può significare due cose:
1) fermo restando il rispetto dell’articolo 31.
2) nel caso in cui ricorra il caso dell’articolo 31 il deposito delle firme può avvenire in un momento diverso.
La prima interpretazione (che è quella data da me) mi pare più corretta. La seconda è un interpretazione un po’ forzata, per evitare gli effetti di una legge che, diciamolo, è una legge che fa schifo, scritta nel solito linguaggio italiota e giuridichese fatto apposta per non far capire nulla ai cittadini comuni. E fatta apposta – aggiungo – per far perdere una marea di tempo anche a chi è esperto di diritto, in modo che si concentri su cose secondarie e non abbia tempo per le questioni importanti.
Io e te, mi pare, di tempo ne abbiamo perso abbastanza.
Per concludere, direi questo.
Spero che, in un eventuale contenzioso, prevalga la tua tesi e non la mia, perchè condivido la sostanza dei referendum proposti da Grillo.
Quindi, spero che il referendum si faccia e la raccolta di firme sia valida, perchè io andrò a votare, e spero proprio che le tre leggi vengano abolite.
Anche se, poi, tu sai quanto me (data la preparazione giuridica che dimostri) che abolita la legge, se ne può sempre fare una diversa, con contenuto analogo, per fregare gli elettori.
harald
12 Maggio 2008 @ 10:20
Dice nathan: “Grillo, probabilmente, ha dei secondi fini. Ma le battaglie per cui convoca tutta questa gente, vale la pena di combatterle. Allora, prendiamo questo taxi, arriviamo alla meta e, alla fine della corsa scendiamo. …”
Ma si può scendere? N’è proprio convinto chi ha postato queste osservazioni…?!
Non si deve “bannare” proprio niente, ma le domande di Franceschetti sono *più* che legittime da farsi a Grillo, che non “probabilmente” ha dei secondi, ne ha certamente. All’inizio non era così, ma, quando il suo “fenomeno” si è accresciuto, è stato “reclutato”.
Il suo uso delle *parole* è indicativo. Attenzione alle parole! Sono sempre ben scelte: *questa* è la “chiave” del sinsitro teatro dei burattini che è il mondo moderno al suo termine, la fase in cui siamo.
E sì, è vero: “che una rivoluzione (nel classico dei suoi significati) porta solo lacrime, sudore e sangue”. Ma credete che continuare come ora non li ha già portati e ne porterà di ben di più?! Se le rivoluzioni portano sangue, le “non-rivoluzioni” le portano lo stesso, solo che non sono così visibili…
Fatevi svegli! Svegliatevi… Guardate le *parole*, come sono usate…
Paolo Franceschetti
12 Maggio 2008 @ 10:34
HARALD…
Il tuo post l’ho capito solo in parte.
Ho capito quello che dici sulle parole, perchè la massoneria di alto livello basa tutto sulle parole e sui giochi di parole.
Alcune, da qualche tempo, riesco a comprenderle. Ma altre no.
E in Grillo non riesco a leggere oltre alla lettera delle parole che dice.
Puoi spiegarti meglio per favore e direttamente? Tanto sei protetto dal nick e non farai la figura che faccio io, che vengo considerato pazzo per certe cose che dico.
Credimi, mi aiuterebbe molto a capire. E aiuterebbe molti lettori, penso.
vx
harald
12 Maggio 2008 @ 10:49
Funziona che, se vai oltre un certo livello, o ti fan fuori o ti portano dalla loro parte, anche senza dirlo: la cosa ti sarà presentata come vuoi tu.
“Ma se vuoi realizzare certe cose *davvero*, dunque … fa così…”
La suggestione è la loro arma più chiara. Non sei pazzo, osserva le “loro” parole, Grillo, è vero, non sa vedere oltre il suo naso, e quindi si può usare, vecchio mestiere che san fare benissimo…
Fatti un elenco delle parole-chiave, sia di Grillo sia di ciò che sei venuto a conoscere, gesti e *parole*, gesti che alludono a termini…
Fattene un elenco, lascia gli spazi vuoti su ciò che non sai. Per ogni termine metti un link e lascia lo spazio vuoto, Vedi se trovi legami.
Ricostruisci così uno schema reale, parziale ma reale, come quel certo medico che, quando gli hai detto che cominciavi a “vedere”, ti ha detto quelle cose che potrei ripeterti pari pari, come potrebbe fare qualsiasi “ricercatore” in questo “campo”, del quale l’organizzazione che conosci è solo parte, non elemento fondatore.
Forse questi pochi suggerimenti ti potranno essere utili. *Mai*, mai come in queste cose la strutturazione cosiddetta “razionale”, ma ***non*** “razionalistica” – attenzione a questo punto sul quale cadono in tanti! -, della indagine ha una sua importanza massima.
E ci fermiamo qui, “a buon intenditor…”
Di seguito posterò parti del post cui dà accesso il nickname, protezione solo relativa, la vera protezione è sapersi fermare in tempo… Li posterò perché senza dubbio ben pochi leggeranno un lungo post, ma credo che divulgare certe tecniche, peraltro note, possa dare un aiuto *a chi vuol vedere*, ovviamente. Chi non vuol vedere lasciatelo perdere, fatica di Sisifo risvegliare i cichi.
Anonimo
12 Maggio 2008 @ 10:50
Parliamo di PR. Lo si farà citando l’inserto sulla Propaganda contenuto in “Nexus” n°61 (aprile-maggio 2006), “Speciale Propaganda”, “I Persuasori occulti”, di Tim O’Shea (ibid., pp. 12-16).
In questo numero – qui sopra citato – si parla dei primi tempi delle PR, e del suo “fondatore”, o, almeno, uno dei fondatori: Bernays, il “Padre della Persuasione”, nipote di Freud. L’articolista di “Nexus – Italia” cita un libro di Stauber e Rampton: “Trust us we’re experts” (“Fidati di noi, siamo gli esperti”).
“Il lavoro di Bernays consisteva nel dare un nuovo significato ad un soggetto per creare quell’immagine desiderata che avrebbe poi dato a quel particolare prodotto o concetto il livello d’accettazione voluto” (O’ Shea, cit., p. 13).
Ricordiamo che Bernays fu quello che convinse le donne a fumare o diffuse la colazione col bacon, per fare qualche piccolo esempio (di seguito O’Shea citerà le aziende che si saranno servite del PR di Bernays: praticamente il “gotha” delle aziende “che contano”).
“Bernays descriveva il pubblico come ‘un gregge che ha bisogno di venire guidato’. E questo pensare da gregge rende la gente ‘ben disposta verso la classe dirigente’. Bernays fu sempre fedele al suo assioma fondamentale: ‘controlla le masse senza che esse se lo sappiano’. Le PR riscontrano i loro miglior successi con la gente quando non sa che sta venendo manipolata. Stauber descrive il fondamento logico di Bernays così: ‘La manipolazione scientifica dell’opinione pubblica è necessaria per superare il caos ed il conflitto in una società democratica’ (Trust Us, p. 42). Questi primi persuasori di massa pretendevano di svolgere un servizio morale per tutta l’umanità: la democrazia era troppo buona per la gente – era il loro concetto – si doveva dire loro cosa pensare, perché da soli non erano in grado di pensare razionalmente.
Quello che segue è un paragrafo del libro ‘Propaganda’ di Bernays: ‘*Quelli che manipolano il meccanismo nascosto della società costituiscono un governo invisibile che è il vero potere che controlla. Noi siamo governati, le nostre menti vengono plasmate, i nostri gusti vengono formati, le nostre idee sono quasi totalmente influenzate da uomini di cui non abbiamo mai nemmeno sentito parlare*. Questo è *il logico risultato* del modo in cui la nostra società democratica è organizzata. Un vasto numero di esseri umani deve cooperare in questa maniera se si vuol vivere insieme come società che funziona in modo tranquillo. In quasi tutte le azioni della nostra vita, sia in ambito politico o negli affari o nella nostra condotta sociale o nel nostro pensiero morale, *siamo dominati da un relativamente piccolo numero di persone che comprendono i processi mentali e i modelli di comportamento della masse. Sono loro che tirano i fili che controllano la mente delle persone*’” (in ibid., pp. 13-14). Verissimo!
Naturalmente, l’articolista (O’Shea) oppone a tale visione – reale – quella della “democrazia”che cerca di rendere le masse capaci di “sano giudizio” (per dirla con Thomas Jefferson), piuttosto che dare loro ciò che devono pensare.
Anonimo
12 Maggio 2008 @ 10:51
Fatica di Sisifo! Chimera. Perdente in partenza: tal è l’illusione moderna.
Difatti, osserviamo subito la differenza: *chi vuol dire alla gente cosa pensare prende la gente *com’è**; al contrario, chi vuole renderla capace di “sano giudizio” deve cercare di rendere la gente stessa *più consapevole*. La qual cosa è molto ma molto più difficilissima che prendere la gente così com’è. Non solo, ma dovresti avere un apparato – costoso – allo scopo di controllare chi, avendo mezzi a iosa, dice alla gente cosa pensare… Il che ognuno vede alquanto difficoltoso, a dir poco.
Ma torniamo a Bernays e Stauber.
“Bernays credeva che solo pochi possedevano la necessaria perspicacia per vedere la Grande Visione così che venisse loro affidata la sacra missione. E, fortunatamente, si vide come uno dei pochi” (ibid., p. 14). Su questo punto, Bernays non errava affatto. Solo pochi hanno la “Grande Visione”, insomma possono far parte di quel “relativamente ristretto numero di persone” del quale parlava nel suo libro, “Propaganda”. Istituendo il “mondo delle masse”, fatalmente la “democrazia”, *qualsiasi cosa si voglia intendere con tale termine*, si apre alla *manipolazione* di chi ha il potere di controllare l’opinione, che è il nocciolo; e tale numero di manipolatori avrà due caratteristiche: 1) sarà composto di relativamente poche persone, quelle che possono aver accesso ai mezzi necessari; 2) tale gruppo non può essere in alcun modo “casuale” all’interno di una società qualsivoglia. Su tutto questo, dunque, Bernays aveva ragione. Concordo, con la differenza che *non faccio affatto* parte di quei “pochi”, bensì dei “molti”…
Va, comunque, sottolineato che questi primi “persuasori occulti” erano *molto ma molto più sinceri* riguardo alle loro finalità di quelli che son venuti dopo. **Le finalità e le basi ideologiche vi eran dette *apertamente***.
Anonimo
12 Maggio 2008 @ 10:51
Tre, per Bernays, erano i mezzi delle PR. Il primo era far accreditare una tesi da una parte “terza”, possibilmente – apparentemente – “neutrale”. Secondo punto, era quello di diffondere notizie preconfezionate. Fu Bernays ad inventare il “Comunicato Stampa”, oggi diffusissimo per ogni dove. Infine, last but not least, anzi decisivo, il linguaggio (ed è qui che lui applicò l’idea freudiana dell’“associazione mentale” alla persuasione di massa).
“Non appena i pionieri della persuasione del 1920 Ivy Lee ed Edward Bernays ottennero maggior esperienza, iniziarono a formulare regole e guide per creare l’opinione pubblica. Impararono presto che la psicologia delle masse deve focalizzarsi sull’emozione, non sui fatti” (ibid., p. 15). Cosa che dovrebbe essere più che chiara ed evidentissima in epoca di Campionati Mondiali di calcio. Si tratta di psicosi di massa, di sentimenti emozionali travolgenti, che, come ogni sentimento, si può manipolare. “Vulgus vult decìpi” (il volgo vuol essere ingannato), è massima antica (in una parte precedente dello “Speciale Propaganda” si citano i Romani antichi). E si risponde: “ergo deciapiàtur”, dunque che venga ingannato! Se tutto si basa su di un fatto emozionale e non sui fatti logici, se ne deduce un punto basilare: ad un “evento”emozionale non si risponde con la “logica dei fatti”, bensì con un altro “evento” emozionale. Se uno non comprende questo punto, non può comprendere la Psicologia di massa.
“Dato che la massa è incapace di formulare pensieri razionali [corsivo mio], la motivazione deve basarsi non sulla logica ma sulla presentazione” (ibid., grassetto mio). Di nuovo: se si vuole opporre ad un “fatto” emozionale un fatto logico, il primo vincerà il secondo con assoluta certezza nelle masse (per l’individuo il discorso è diverso, …). La presentazione – quindi l’uso del linguaggio – diviene il punto decisivo. “Qui ci sono alcuni assiomi della scienza delle PR:
* La tecnologia è in se stessa una religione.
* Se la gente è incapace di formulare un pensieri razionale, la vera democrazia è pericolosa.
* Le decisioni importanti dovrebbero essere lasciate agli esperti.
* Riformulando argomenti stai lontano dalla sostanza; crea delle immagini.
* Non affermare mai chiaramente una bugia dimostrabile.
Le parole vengono scelte attentamente secondo il loro *impatto emozionale*” (ibid.).
Insomma: “Si tratta *dell’associazione fondamentale freudiana delle parole*” (ibid., p. 16), *però applicata alle masse!* Altra cosa che va *sottolineata* – ma era *ben nota già prima di Bernays* – è che la ripetizione (e qui pensiamo ad un politico ben noto) di *poche idee o suggestioni*, è la *chiave per influenzare la massa*. Ma Bernays portò queste conoscenza a ben altra raffinatezza.
“Non appena la scienza del controllo di massa si evolse, l’industria del PR sviluppò ulteriori guide per un’efficace azione sociale. Qui ci sono alcuni gioielli:
· Disumanizza la parte sotto attacco etichettandola e chiamandola per nome [e questo stratagemma è così diffuso, che non vale nemmeno la pena di sottolinearlo; l’uso del termine “comunista” in senso totalmente improprio rientra in tale strategia; nota mia].
· Quando nascondi qualcosa, non parlare con inglese fluente [o italiano, o qualsiasi lingua]; fermati un po’, distrai.
· Ottieni approvazione da persone celebri, dalle chiese, personaggi sportivi, l’uomo della strada [diffusissimo].
· Chiunque a portata di mano che non abbia alcuna esperienza sul soggetto [sottinteso: ottienine l’approvazione].
· Usa l’espediente ‘persona normale’: noi miliardari siamo come te [chiarissimo ed usatissimo].
· Quando minimizzi una scandalo, non dire nulla di memorabile.
· *Quando minimizzi uno scandalo, indica i benefici di quanto è appena successo* [fantastico!, e pare che un certo politico sia particolarmente abile in tre cose: “sono come te”, ripetere sempre, minimizzare mostrando l’effetto positivo].
· *Quando minimizzi uno scandalo, evita argomentazioni morali* [questo è sublime].
******Tieniti questa lista. Inizia ad osservare queste tecniche******. ****Non sono difficili da riscontrare****: *guarda nel giornale di oggi o il telegiornale di stasera*. Guarda cosa stanno facendo: questi tipi sono bravi!” (ibid., p. 16, sottolineature mie).
Princìpi. La mente umana è *per natura suggestionabile*. *Le masse lo sono ancor di più*, perché … *la componente razionale è molto ma molto debolissima rispetto a quella emotiva*.
*La suggestione è: *l’esercitare un’influsso sulle mente altrui per mezzo di un agente fisico qualsivoglia* (per esempio la parola)*.
Una delle modalità principali della suggestione è la ripetizione.
Paolo Franceschetti
12 Maggio 2008 @ 10:56
E poi Harald…
non riesco a capire quale sia il secondo fine di Grillo in tutto questo casino.
Qualcuno ha detto che, con i suoi appelli, ha indotto molte migliaia di persone al non voto e ha fatto il gioco della destra, sottraendo voti alla sinistra.
Può essere, ma non mi convince.
Questo, tutt’al più, può essere il motivo per cui lo lasciano fare e non gli bloccano l’uso delle piazze. Perchè capita spesso che i cosiddetti poteri forti utilizzino le minoranze strumentalmente.
Qualcuno dice che svolge un’opera di depistaggio. Porta la gente su alcuni temi, evitando accuratamente i più importanti e canalizzando il malessere di alcune persone che sono stufe del marcio della politica.
Anche questo è possibile. Ma ancora una volta non mi convince.
Perchè molte persone – come è successo a me, ad esempio, – possono senz’altro aderire alle proposte di Grillo e credere a ciò che dice. Ma prima o poi, se pensano con la loro testa, si accorgono che qualcosa non va.
Perchè la prima volta che sollevano determinati temi e si ritrovano censurati, comincia a squillare qualche campanello d’allarme nella loro testa.
Le volte successive poi questi campanelli diventano compane.
Quindi è pericoloso utilizzare un personaggio come Grillo per semplice depistaggio perchè comunque sveglia molte coscienze.
Insomma… nel fenomeno Grillo qualcosa mi sfugge, ma non ho ancora capito cosa.
Luciano
12 Maggio 2008 @ 10:57
in effetti mi stupisco anchio,caro paolo,che tu ti chieda come Grillo abbia fatto ad ottenere la piazza per la manifestazione visto che il diritto di manifestare viene addirittura prima di quello del voto.
Luxo
12 Maggio 2008 @ 10:58
Io ho portato a sostegno le parole di un Costituzionalista. Non le mie o di chi non conosce nulla di legge. La legge in Italia è praticamente tutta da interpretare. Però ci sono delle linee guida per farlo, altrimenti non ci sarebbelo gli avvocati, i costituzionalisti, le sentenze precedenti che fanno giurisprudenza, ecc.
E per queste leggi vale sempre l’ipotesi più estensiva, ripeto, non puoi annullare le firme se non c’è scritto da nessuna parte.
@pronto a lottare: se Franceschetti avesse letto almeno la legge, e si fosse informato maggiormente presso chi ha competenze, non avrebbe potuto riportare quanto sopra. La sua non è un’opinione ma è una falsità perché la legge parla solo di deposito e non di impossiblità di raccolta. Ecco che questo non può essere oggetto di interpretazione.
Quindi l’informazione data è errata; poi io non faccio ipotesi o insinuazioni sul perché sia stata data errata, questo lo lascio ai lettori.
@ dmonax: io rispetto le opinioni e le persone, non rispetto le falsità oggettive. La mia era soltanto una misura cautelativa dato che ho visto che ci sono molti post di commento cancellati. Infatti non ho aggiunto altro. Ciao.
p.s.: spero che tu non difenda a spada tratta Paolo Franceschetti se questi pubblica notizie false…
io non sto difendendo Beppe, non l’ho nemmeno citato, sto difendendo la verità oggettiva dei fatti.
@ Paolo Franceschetti: sono contento che tu speri nella validità dei referendum, ma non credo che la tua o la mia interpretazione valga più di quella del Prof. Sandro Staiano, Direttore Dipartimento Diritto Costituzionale Federico II Napoli. Domanda a lui o ad altri professori, o avvocati o notai. La legge, che dev’essere interpretata, non prevede che chiunque possa interpretarla come meglio crede: se si fa un processo decidono appunto gli avvocati e i giudici come essa vada interpretata, non l’imputato o gli spettatori. Inoltre molte interpretazioni fanno giurisprudenza, nel senso che una volta accolte sono riutilizzabili in processi o situazioni simili, e la legge ha stabilito che in questi casi vale l’ipotesi più estensiva, altrimenti si configura un restringimento non contemplato, ripeto: la legge sul refendum non riporta in alcuna sua parte la possibilità di annullamento delle firme, di conseguenza non può sussistere annullamento o non validità.
Verifica meglio le informazioni che ottieni, non fidarti dei TG o dei radicali… e nemmeno di Beppe se per questo, vai alla fonte e se la materia non è di tua competenza chiedi consulenze/aiuto ai professionisti.
Tanti saluti e buon lavoro.
harald
12 Maggio 2008 @ 11:21
Credici, siamo esperti… Il punto è che gli esperti non sono neutri nemmeno loro, possono esser sottoposti alle stesse influenze cui la società tutta è sottoposta, quindi le cose sono diverse da quel che sembrano.
Certo, Grillo è stato usato per ragioni strumentali dal centro-destra, ma pure il centro-destra, come parallelamente ma con diverse modalità il cntro-sinistra, può essere influenzato a sua volta. Son giochi strani: la loro somma è sempre zero. Però è vero, nel “caso Grillo” non ci sta mero “depistaggio”. Piuttosto, è un “cavallo di Troia”, uno che “by-passa”, che può entrare nel “dissenso”, che genera una *dialettica*, parola-magica, un contrasto.
Per capire davvero questi “phenomena” può essere interessante il vecchio studio di A. Sutton sugli Skull&Bones. Per Sutton, che forse è tra quelli che più si è avvicinato alla realtà di queste cose, queste “influenze” agiscono in modo “dialettico”, esse seguono Hegel. Ci deve star sempre una tesi ed una antitesi. Se non si produce, occorre produrla sostenendo, in modo evidente o, più spesso, nascosto, una contro-forza. Così, Sutton comprese, tra i pochi, come poteva essere possibile che “certe” influenze sostenessero sia i bolscevichi sia Hitler. Cose del genere sono normalissime per queste forze.
Tornando al referendum, la cosa più esteriore ma che, per questo, attrarrà di più le attenzioni di tutti, quel che si dice “epifenomeno”, sia come sia, siamo giunti a sapere che decideranno gli “esperti”. E gli esperti decidono sempre secondo delle influenze che sono esercitate su di essi, spesso in modo del tutto inconsapevole da parte loro. Quando dico “cavallo di Troia” non mi riferisco a banali questioni di elezioni. Parlo della *sociatà*: per queste forze la società *è* manipolabile, è oggetto e luogo della manipolazione, che chiamo “influenza”. Grillo “influenza” la società, ci piaccia o non. Cambia il “clima”. *Questo* era lo scopo, raggiunto. Ora, che vi siano delusi che anndranno via, *ognuno in ordine sparso*, non toglie che la forza unitaria la sia verifichi solo vicino a Grillo. Lui è il “centro” di questa epidemia sociale, dove per epidemia si deve intendere qualsiasi fenomeno di suggestione colelttiva che funzioni secondo il cosiddetto “effetto valanga”. Grillo ha modificato il clima sociale: questo era lo scopo. Questo fa un “cavallo di Troia”, del tutto indipendentemente dal suo destino personale, dagli errori individuali o dai meriti individuali. Tu giochi in un gioco, che ha le sue regole. E poco importa che si creda di giocare da soli o si dice di non giocare. Quando fai una mossa, sei sulla scacchiera. Non credere che altri non vedano la scacchiera o non conoscano la mossa. Da una parte o da una altra, da qualche parte si sta. Ci si muova in un senso o in un altro, del tutto indipendentemente dalle “intenzioni”, voglio dire.
“Ne ho trovato uno che riesce a vedere” (Un’aliena, dai dialoghi di “Essi vivono”, J. Carpenter, del lontano 1988, vent’anni fa, però, fuor di metafora, ancor attuale…)
Luxo
12 Maggio 2008 @ 11:28
Dimenticavo: rileggendo il mio primo commento riconosco che la forma è un po’ troppo aggressiva. Quindi invito a considerare solo i contenuti e mi scuso con tutti per questo, in primis con Paolo F.
Il fatto è che dopo aver passato Sabato e Domenica tutto il giorno a raccogliere firme per i tre referendum per la libera informazione, da cittadino, e non come servo di Grillo, mi sento male quando trovo post o notizie che riportano errate informazioni sulla validità della raccolta firme. E badate: non sono opinioni (che io rispetto sempre), si può benissimo non condividere i referendum, ma qui si è andato oltre: in questo blog Paolo F. ha affermato che le firme sono nulle e che non si possono raccogliere, ciò è falso, chiedete a qualsiasi costituzionalista, avvocato, qualcuno che la legge la sappia e sappia le linee guida sull’interpretazione estensiva.
Vi pare che Beppe con il suo stuolo di avvocati mobiliti milioni di persone sapendo che le firme non si possono raccogliere? Sarebbe un suicidio mediatico.
Rinnovo i più sinceri saluti e tante buone cose a tutti.
Paolo Franceschetti
12 Maggio 2008 @ 11:37
Luxo…
la mia non è una falsità oggettiva, ma un’interpretazione.
La mia non è un’opinione isolata, ma anche Di Pietro, per cui non nutro alcuna simpatia tra l’altro, ha fatto un comunicato in cui si diceva che la raccolta per il referendum era invalida.
Quanto al costituzionalista che hai citato, visto che lo hai citato con le virgolette, riporto un pezzo: “Si tratta di un’interpetazione in bonam partem, che tuttavia sembra adeguata alle disposizioni legislative”,
Leggi bene. Si tratta di un INTERPRETAZIONE IN BANIM PARTEM… cioè è un’interpretazione, quindi soggettiva, fatta per salvare la validità delle firme (questo significa in bona partem)
Senti Luxo… Mi consenti un piccolo commento in romanesco, che riassuma in due parole quello che penso del tuo intervento?
A Lu’…. che palle che sei!!!!
Paolo Franceschetti
12 Maggio 2008 @ 11:48
Oh.. Luxo… scusami…
non avevo visto il tuo ultimo post.
Si… diciamo che eri stato un po’ aggressivo.
E visto che hai usato toni più concilianti…
Ripeto… è una questione di intereptazione di legge. E l’interpretazione non è una falsità oggettiva.
Visto poi che sei stato a raccogliere firme, capisco allora il tono che hai usato e la rabbia che traspariva dalle tue parole.
E credimi, spero veramente che non invalideranno il referendum e che lo interpretino nel senso da te indicato.
Paolo Franceschetti
12 Maggio 2008 @ 11:59
Aggiungo una cosa sull’uso delle piazze.
E’ vero che – in teoria – il suolo publico può essere dato a tutti.
Ma non le piazze principali, o una piazza come Piazza San Carlo a Torino. Perchè il comune per motivi di: traffico, sicurezza pubblica, spazio, intralcio al commercio, ecc… può nega questi spazi, dirottando le manifestazioni verso piazze o luoghi meno centrali.
Ottenere senza problemi questi spazi, in tutte le città, è veramente difficile, se non impossibile.
Provate ad andare a chiedere Piazza San Carlo per fare una manifestazione contro la massoneria. 🙂
Quanto a te Luxo… rinnovo le mie scuse. Se sei stato tre giorni a raccogliere firme ti capisco e ritiro il “due palle” che ho scritto prima.
Luxo
12 Maggio 2008 @ 12:13
Va bene io accetto tutte le opionini, al limite anche quelle dei dubbi sui tempi di deposito delle firme, basta che sia chiaro a tutti che quando dici “l’articolo 31 della legge 352 del 1970 impone di non prendere firme per referendum sei mesi dopo le convocazioni elettorali” quantomeno hai sbagliato a dare l’informazione, magari ti sei fidato di qualcuno che a sua volta l’aveva avuta sbagliata, non dico certamente che te la sei inventata tu, dato che auspichi la validità delle firme, sarebbe un controsenso.
La questione è tutta e unicamente sui tempi di deposito, non sulla leicità della raccolta.
Quindi, detto questo, ti ringrazio per la tua disponiblità a chiarire queste questioni per dare quanta più chiarezza possibile ai lettori su questi argomenti.
E ritiro, qualora qualcuno le avesse ravviste, qualsiasi insinuazione esplicita e/o implicita sulla tua onestà e buona fede nel post, invitandoti in ogni caso ad aggiungere una postilla di chiarimento sul post, in base a quanto evidenziato nel paragrafo precedente.
Ancora vivi saluti 🙂
Luciano
12 Maggio 2008 @ 12:46
quello che dici sulle piazze non mi convince molto…
Anonimo
12 Maggio 2008 @ 12:51
Vorrei dire che non è che in tutte le piazze hanno dato la piazza centrale a Messina ad esempio li hanno rilegati in una piazzetta vicino al centro ma minuscola non di passaggio.
Paolo tu conosci l’avvocato Repici?
Che pensi di lui?
Luigi
Anonimo
12 Maggio 2008 @ 15:28
Oh… Io avevo scritto che in un certo senso avevi avuto modo di averci a che fare e invece si tratta proprio di un tuo amico.
Ti confesso che non ne ero assolutamente a conoscenza.
Ben inteso, nei confronti di Pamio non ho alcun interesse nel vestire i panni del debunker o di un troll, figuri che io aborrisco e quindi non voglio certo facilitargli il lavoro anche se forse un po ho corso questo rischio.
Il tuo metro di valutazione però sembra concettualmente “buono” ma non lo ritengo completo.
Anche Travaglio (o Chomsky), per esempio, può aver detto cose giuste e scritto dei bei libri che ho sentito da te stesso apprezzare ma non per questo entrambi lo riteniamo meritevole di ammirazione.
Sul punto poi di non giudicare le persone sul fatto di essere massone, cattolico ecc., ritengo anche questo corretto, ma solo in parte. Il fatto di appartenere a questo o a quell’altro invece è pur indice di qualcosa o qualcosina, che riguarda inevitabilmente la sfera di quella determinata persona.(uno spunto di analisi o di riflessione e non necessariamente di giudizio)
C’è che da un po’ di tempo i conti non tornano come dovrebbero, ho come una vaga impressione che il filone “complottista” lo si sia lasciato autoespandersi volutamente per fini che non mi sono ancora del tutto chiari, pur affermando queste teorie cose assolutamente vere. Ma può anche essere benissimo che mi sbagli, è solo un’impressione.
Spero comunque di non aver urtato contro la tua sensibilità. Volevo solo dare un contributo dicendo la mia. D’altronde se intervengo in un blog come questo non lo faccio per arrecarmi simpatie oppure per attaccare qualcuno ma solo per dire le cose così come sono o per potermi confrontare.
CIAO……!
ayarbor 🙂
Paolo Franceschetti
12 Maggio 2008 @ 16:21
Bene Luxo…
alla fine ci troviamo pure d’accordo. Penso che domani o al massimo dopodomani metterà una specifica nel post, in cui spiego la doppia interpretazione e augurandomi prevalga la tua.
Tu però mi farai una cortesia. Visto che dici che la censura sul blog di Grillo è giustificata, posterai un messaggio sul blog di Grillo, rispettando i suoi parametri (indirizzo mail, linguaggio corretto, ecc…). E gli domanderai:
– caro Grillo, perchè non parli dell’nfluenza massonica in politica?
– perchè non sottolinei che le recenti elezioni hanno consacrato finalmente quello che era il poiano della p2 in politica.
– caro Grillo, c’è un blog dove c’è un pazzo che afferma che esiste una associazione massonica che si cihama Rosa Rossa che controlla la politica l’informazione le banche e la magistratura. Secondo te è vero o no?
– Se è vero perchè non ne parli?
Se non è vero, pensi che sia un caso che Cesare Salvi (il sen dei DS) abbia scritto “La rosa rossa, il futuro della sinsitra”?
Pensi che sia un caso che un recente libro su Veltroni si intitoli “veltroni il cavaliere Rosa”? Non allude forse alla Rosa Rossa, o ai rosacroce?
Se ti riponderà – qualunque sia la sua risposta (anche risponda che sono un pazzo visionario) – farò un articolo di pubbliche scuse a Grillo, pubblicando la sua risposta.
Paolo Franceschetti
12 Maggio 2008 @ 16:36
Ayarbor…
il fatto che Pamio sia un mio amico non significa che tu non possa sostenere che egli sia un agente della CIA o esternare qualsiasi altro dubbio. Ci mancherebbe.
Io penso che non lo sia per vari motivi. Primo tra tutti perchè pubblica sempre i miei articoli in cui parlo della Rosa Rossa, e quest’ultima è strettamente collegata alla Cia.
E poi non riesco a capire dove sarebbe il vantaggio per la Cia, dato il contenuto degli articoli che pubblica.
Però tutto è possibile, per carità. Magari un giorno mi sveglio e scopro di essere il msotro di firenze, e che durante il sonno vado a uccidere coppiette. Ma spero proprio di no, perchè Marcello è una delle persone che stimo di più al mondo.
Paolo Franceschetti
12 Maggio 2008 @ 17:35
Luxo…
come vedi ho fatto come abbiamo concordato. E come vedi non ho nessuna intenzione di andare contro Grillo. Anzi. Mi piacerebbe il contrario.
Ora sta a te fare la tua parte… 😉
Anonimo
12 Maggio 2008 @ 17:38
vorremmo un articolo sul sesso. il sito è troopo noioso così
Anonimo
12 Maggio 2008 @ 19:19
controllo sperimentale omissis..
il potere X viaggia su linea 1,e si basa su due variabili..1)ignoranza,2)buona fede..il potere Y viaggia su linea 0,e si basa anch’esso su due variabili..consapevolezza dell’esistenza della
variabile 1 e 2. Y in più di X detiene una plusvalenza data dal numero di attori coinvolti e derivati (più che plusvalenza la definirei sopravvenienza attiva..),ergo,la plusvalenza di Y,è una minusvalenza di X,nel caso in cui le variabili 1 e 2 di Y siano vere. Le variabili 1, 2 e 3 di Y,manipolate da parte di X possono assumere infiniti esiti,che portano Y a viaggiare sempre e comunque su linea 0. Y a sua volta potrebbe agire sulle variabili 1 e 2,ed entrare in linea 1,con o senza plusvalenza,ciò non può aver luogo quando:
a) viene utilizzata la plusvalenza e i suoi derivati volontariamente da Y indipendentemente dalle variabili 1 e 2
b) viene indotto Y ad utilizzare la plusvalenza e i suoi derivati
c) Y decide di utilizzare la plusvalenza e i suoi derivati a seguito dell’interpretazione errata delle variabili 1 e 2
e quando :
d)Y utilizza le variabili 1 e 2,e continua volontariamente a viaggiare su linea 0
e)Y crede di utilizzare le variabili 1, e 2
f) Y crede che solo con la plusvalenza possa riuscire a viaggiare su linea 1
Definito il problema,a parità di variabili ed esiti,Y viaggerà sempre su linea 0, fino a quando le sue variabili 1,2 e 3 mutino forma, passando da variabili quasi sempre dipendenti a variabili quasi sempre indipendenti….questo è ciò che penso,ergo il mio pensiero personale in merito..
approfittando anche dell’argomento bancario menzionato nel post vorrei concludere con un sorriso (ammesso che tutto ciò che ho scritto in precedenza non vi abbia fatto sorridere)..un tizio entra in banca..tira fuori una pistola e fà..fermi tutti! questa è una rapina!..il cassiere, molto rilassato, replica con una grassa risata..perchè la nostra cos’è?..
Anonimo
12 Maggio 2008 @ 19:32
Franceschetti ma io non ho espresso nulla di assiomico ed anzi ho specificato che si trattava solo di un pensiero e di averlo buttato giù cosi come mi è venuto ed è anche per questo che ho chiesto un tuo parere, tutto qui. Che Pamio pubblicasse sul suo sito articoli sulla massoneria o rosa rossa questo già lo sapevo di mio e sul senso di ciò, sempre ammesso e non concesso che fosse vero, be piacerebbe saperlo anche a me, anche se teoricamente parlando (sempre sulla base delle perplessità esposte nel mio primo post) le variabili potrebbero essere tante e complesse in questo campo senza dover necessariamente ricorrere alla tua simpatica teoria. 🙂
Probabilmente avrai ragione tu ma la mia era solo una citazione che ricercava convalide (a favore o a sfavore) un po piu concrete. 🙂
Comunque, secondo quanto espresso dall’ avae-m il CCDU è legato alla CIA e dipende da Scientology (la famigerata scientology)
http://www.associazionevittimearmielettro
niche-mentali.org/CCDUGRUPPODIFACCIATA.htm
e poi confrontare con questo
http://www.associazionevittimearmielettroni
che-mentali.org/Recenticontributiindividuali.htm
dove dice:
“Nel merito del filmato comunque precisiamo che era proprio una selezione del filmato del CCDU, che finisce denunciando Al Qaeda ma proteggendo CIA, NSA, eserciti imperialisti e bombe all’uranio impoverito. Qui una pagina nel merito del CCDU e Scientology, e un commento aggiuntivo.”
e c’e da notare che alcuni articoli di Pamio sono presi dal CCDU quindi per lo meno (se non è legato al CCDU come suppone l’autore del sito avae-m) dovrebbe stare attento alla provenienza delle fonti.
ciao 🙂
ayarbor
Paolo Franceschetti
13 Maggio 2008 @ 3:37
Stai tranquillo ayarbor… avevo capito che la tua era una domanda e non un assioma.
Credo che, chi frequenta questo sito, abbia più domande che risposte. Come me.
Anonimo
13 Maggio 2008 @ 17:26
Franceschetti solo un’ultima cosa, prima di darmi quelle risposte ti eri andato a controllare i link che avevo esposto per vedere effettivamente cosa diceva Paolo Dorigo dell’avae-m?
Vorrei poi da te una breve delucidazione (o magari da abate vella visto che mi è sembrato essere il più ferrato in materia), ma tra rosa rossa e rosacroce quali sono le differenze?
ciao, e salutami anche Solange, è da un po che non si sente nel blog! 🙂
Abate Vella
13 Maggio 2008 @ 18:35
Caro anonimo,
in realta’ non sono cosi’ ferrato in materia da poter parlare delle singole sette, fare nomi ed in generale scendere nei dettagli.
Grazie a Paolo ed a Solange sto capendo molte cose e comincio a capire alcuni segnali
Quello che mi aiuta e’ forse una comprensione delle dinamiche siciliane che manca fuori dall’isola.
Le notizie filtrano facilmente da nord a sud, ma non viceversa. Anzi, spesso le notizie provenienti da sud non circolano nemmeno nel sud stesso.
Capire la massoneria non basta per decifrare tutto. Bisogna capire la Sicilia. E non mi riferisco solo alla mafia. Solo combinando le due cose, e cioe’ scavalcando il muro che hanno costruito artificialmente tra nord e sud si puo’ chiudere il cerchio.
Paolo Franceschetti
13 Maggio 2008 @ 19:17
Caro anonimo, sai che non ricordo il post di cui parli e non lo rotrovo. Che link mi avevi indicato?
Tra Rosa rossa e rosacroce la differenza è che la rosa rossa è un ordine rosacrociano.
Solo che i Rosacroce, quelli veri, in teoria dovrebbero essere puri, e avere un messaggio per molti punti simile a quello cristiano.
La Rosa Rossa invece è l’esatto contrario.
Non ho ben capito in che rapporti stia la Rosa Rossa con l’AMORC, ma comunque alcuni appartenenti all’amorc sono anche appartenenti alla Rosa Rossa.
Insomma, un po’ come i satanisti sono il contrario dei cattolici, ma accomunati dal fatto di credere entrambi in Dio e in Satana, solo che da punti di vista leggermente diversi… 🙂
Paolo Franceschetti
13 Maggio 2008 @ 19:30
Quanto all’anonimo… tra me e Abate Vella c’è una specie di curiosa simbiosi. Nel senso che ci siamo scambiati parecchie informazioni e penso che io abbia fatto conoscere i Rosacroce ad Abate, mentre lui mi ha fatto capire una marea di altri collegamenti che io non riuscivo a fare.
Abate mi ricorda Pasolini quando dice “io so perchè sono un intellettuale e collego fatti anche apparentemente lontani”.
Il nostro primo curioso incontro virtuale avvenne con un articolo di critica che lui sul suo blog fece rispetto ad alcune cose che dicevo io.
Capii che doveva saperne più di me e le sue critiche mi parvero fondate… anche se non le capivo.
E dopo qualche mese mi sono reso conto che le sue critiche erano giuste.
Tuttora, lo confesso, ho difficoltà a capire le sue analisi… 🙂
Abate Vella
13 Maggio 2008 @ 19:50
Paolo,
se tu mi chiedessi qualche spiegazione su quello che scrivo potrei forse chiarire meglio certe cose, che magari a me sembrano ovvie o consequenziali a quello che dico, ma che forse non lo sono poi cosi’ tanto…
😉
Paolo Franceschetti
13 Maggio 2008 @ 20:09
Abate, certe volte è impossibile.
Mi riferisco sempre a quel tuo primo articolo in cui scrivesti che non è la mafia ad espandersi al nord, grazie alla massoneria, ma è il contrario. Grazie alla massoneria la mafia si espansa al sud.
C’ho messo mesi per capirla. E valla un po’ a spiegare a chi non sa cosa è la massoneria e il ruolo che, anche attualmente, ha sulle istituzioni…
In genere mi segno le cose e poi ci rifletto…
O mi riservo di leggere alcuni post dopo aver capito la questione più generale.
Ma ultimamente sono diventato bravo. Capisco quasi tutto. 🙂
Anonimo
13 Maggio 2008 @ 20:16
Franceschetti, Abate Vella scusatemi, l’anonimo che ciedeva della differenza tra rosa rossa e rosacroce (e dei link del sito associazionevittimearmielettroniche-mentali) ero sempre io ayarbor.
mi sono dimenticato di controfirmarmi, mi è gia capitato qualche altra volta.
ciao 🙂
Anonimo
13 Maggio 2008 @ 20:57
@Abate Vella
Come funziona la Sicilia me lo sono chiesto anche io dato che nelle ultime elezioni il programma della Finocchiaro l’ha scritto Andò.
Lo stesso Andò che anni prima formava un comitato d’affari con Lombardo per una faccenda riguardante l’appalto di un ospedale in cui c’entrava pure Pellegrini.
Mi sono chiesto se i due fossero massoni.
Per avere maggiori informazioni puoi anche guardare la pagina di Lombardo su wikipedia.
In questi giorni mi sono domandato perchè i giornali cercassero in tutti i modi di attaccare Grillo ma senza mai nominare la Casaleggio Associati, questo è preoccupante in effetti…
Luigi
pronto a lottare
13 Maggio 2008 @ 23:07
ciao paolo…leggendo l’ultimo post di grillo ho trovato questo commento che mi ha fatto salire un gelido tremito di preoccupazione su per la schiena…
“…in seguito al SUCCESSO FORMIDABILE DI IERI, il nostro POST ha guadagnato il PRIMO POSTO essendo stato IL più VOTATO tra tutti i post del BLOG di BeppeGrillo.
Solo nella giornata di ieri, il meetup664 é stato LETTERALMENTE INVASO DALLE ADESIONI registrando il record di adesioni ottenute in un SINGOLO GIORNO.
per questa ragione RILANCIAMO questo PROGETTO per continuare a CRESCERE in numero e diffondere questa iniziativa A TUTTI I MEETUP d’ITALIA, siamo già su oltre 60 gruppi.
progetto664: “FONDIAMO un SETTIMANALE con direttore MARCO TRAVAGLIO”
noi del BEPPEGRILLO-MEETUP-664
stiamo organizzando una CAMPAGNA ABBONAMENTI per la creazione di una nuova testata SETTIMANALE con tiratura NAZIONALE con direttore MARCO TRAVAGLIO.
Il progetto é nato appena 3 fa e le adesioni crescono costantemente…”
ecc ecc..
ecco,la mia preoccupazione e’ dovuta, a una mole di giovani miei coetanei con incredibile energia vitale che sceglie come direttore una figura per buona parte incentivata e in parte forgiata dai mass media.Per cui questa meravigliosa energia data volontariamente in concessione al personaggio di turno.non so se riesco a spiegarmi bene come vorrei,e spero che le mie turbe possano solo essere alimentate dal periodo vorticoso in cui ci troviamo.
saluti
Anonimo
13 Maggio 2008 @ 23:25
mi chiedo se pensiamo effettivamente con la nostra testa,quando veniamo a conoscenza di determinate cose,sopratutto noi che cerchiamo informazioni alternative, e mezzeverità nascoste..sapere qualcosa che qualcuno non sà (o la maggior parte),non è pensare con la propria testa..e pensare di conseguenza a un qualcosa in più che si sà..e se questo qualcosa in più fosse voluto,anche il pensiero che ne segue è tale..bhè si..forse è l’apoteosi del complottismo..ma a volte ho la sensazione che determinati “argomenti”,(vedi signoraggio), siano argomenti portati alla luce volontariamente,
più che involontariamente (vedi mediobanca)..
Abate Vella
14 Maggio 2008 @ 5:37
Luigi,
l’esempio che riporti tu di accordi (apparentemente) trasversali mi sempre tipicamente italiano (Sicilia inclusa…).
Solo che quando avviene in Sicilia tutti ci bagnano il pane per altri motivi.
Riguardo a Pellegrini, considera che cosí lavorano tutte le aziende del nord Italia in Sicilia. Ma non é taglieggiamento imposto dai Siciliani, é una vera e propria associazione a delinquere (a volte di stampo mafioso, a volte no, vedi il caso Italcementi) tra elementi locali e “padani”.
Associazione a delinquere perpetrata ai danni non solo dei siciliani, ma anche di quelle imprese non siciliane che non potranno mai espandersi perché guidate da gente onesta.
Travaglio e compagnia bella parlano sempre dei danni fatti dalla mafia, ma non parlano dei danni fatti dai grossi imprenditori del nord contro i loro stessi concittadini. Il problema é unico.
Riguardo a Lombardo, secondo me non é massone, anche se ovviamente sa tutto.
Nei suoi gesti e nei suoi discorsi vedo il tipico simbolismo siciliano, ma non vedo niente di massonico (potrei sbagliarmi, chiaramente…).
Per questo molti hanno paura di lui, anche lo stesso Berlusconi tiene gli occhi bene aperti. Soprattutto dopo le ultime elezioni (sto scrivendo un post a proposito).
Anche i Siciliani hanno un certo timore, perché pur avendolo votato nessuno sa quello che fará.
E questo non é un modo dire: nemmeno i suoi uomini piú fidati (come l’ex assessore alla sanitá Pistorio) sanno quello che ha in mente. Nell’MPA si vive alla giornata. Solo Lombardo ha in mente un quadro completo.
L’unica cosa certa é che é perfettamente integrato nel sistema. Anche se diverse volte lo ha sfidato uscendone vincitore per poi rientrare (vedi elezioni comunali catania e elezioni comunali messina).
Paolo Franceschetti
14 Maggio 2008 @ 6:33
Pronto a lottare… meglio un settimanale diretto da Travaglio e Grillo che da Vespa. Questo senz’altro.
Anonimo
14 Maggio 2008 @ 7:48
Comunque Franceschetti, mi hai risposto solo sul secondo punto ma non sul primo. 🙂
ayarbor
Stefania Nicoletti
14 Maggio 2008 @ 8:04
Paolo, non tergiversare: rispondi ad Ayarbor. :-))))
E non mentire per farti bello con i lettori, dicendo che capisci quasi tutto. 🙂
Anonimo
14 Maggio 2008 @ 8:20
Stefania grazie per la tua cortese intercessione.
Un saluto, ciao 🙂
ayarbor
Stefania Nicoletti
14 Maggio 2008 @ 8:32
Prego Ayarbor! 🙂
A proposito, eri tu che chiedevi di Solange? E’ morta di noia domenica scorsa!!! :-)))))))
[Sol e Paolo hanno capito]
Scherzo ovviamente. Ha postato un commento all’altro articolo.
Paolo Franceschetti
14 Maggio 2008 @ 9:14
Scusa ayarbor ma quale era la domanda? NOn era mia intenzione sfuggire. ma proprio non la trovo.
Anonimo
14 Maggio 2008 @ 9:51
Franceschetti la domanda era contenuta nel post anonimo non controfirmato che ci ha poi fatto andare in confusione. Il post in questione era questo:
“Franceschetti solo un’ultima cosa, prima di darmi quelle risposte ti eri andato a controllare i link che avevo esposto per vedere effettivamente cosa diceva Paolo Dorigo dell’avae-m?
Vorrei poi da te una breve delucidazione (o magari da abate vella visto che mi è sembrato essere il più ferrato in materia), ma tra rosa rossa e rosacroce quali sono le differenze?
ciao, e salutami anche Solange, è da un po che non si sente nel blog! :-)”
Le tue risposte a cui mi riferivo erano quelle del 12 maggio 8.48 e del 12 maggio 18.36 invece i link a cui mi riferivo erano quelli inerenti al sito di Dorigo dell’associazionevittimearmielettroniche-mentali esposti nel mio messaggio dell’11 maggio 23.16 e poi se vuoi andare a controllare anche quelli contenuti nel mio messaggio del 12 maggio 21.32 e comunque un po tutto il sito nel complesso per capirne il contesto.
ciao adesso devo preoprio andare.
P.S.
Si Stefania, del messaggio di Solange me ne ero accorto solo dopo. 🙂
un ciao anche a te! 🙂
Anonimo
14 Maggio 2008 @ 9:53
il post sopra è mio AYARBOR
SONO SEMPRE IO CHE MI DIMENTICO
DI CONTROFIRMARMI.
AYARBOR
p.s.
e speriamo di non aver fatto altra confusione con quest’ultimo pasticcio
Anonimo
14 Maggio 2008 @ 14:17
@Abate Vella
Scusa la curiosità ma cosa intendi con “tipico simbolismo siciliano”?
Luigi
Abate Vella
14 Maggio 2008 @ 17:43
@ Luigi
ogni popolo ha dei codici propri: un napoletano o un milanese che sente parlare un proprio concittadino capisce molte piú cose degli altri.
Se hai un pó di dimistichezza con gli autori siciliani, tipo Sciascia, Camilleri, Brancati e cosí via noti che per i siciliani questo codici sono portati all’esasperazione (non so se tu sia siciliano o no…). Ad esempio leggere un articolo di politica locale scritto da Lodato su La Sicilia a volte é come andare al teatro. Tutto quello che dice l’articolo é basato su mezze parole, sguardi, gesti, cose non dette. Un vero e proprio codice cifrato.
Lombardo sulle reti nazionali é sempre impassibile. Ma se lo becchi.. che so, su Il Tirreno TV, ospite di Rino Piccione, in ambiente familiare, lo senti parlare per mezze parole e gesti. Senti dei silenzi che dicono piú di tutti i suoi programmi elettorali. Una specie di Fiorello. Quasi quasi ti fa anche simpatia.
Qualcuno sicuramente poi ci vorrá mettere la mafia (quella dei film…). Ma la realtá é che non sono i siciliani ad essere mafiosi, bensí i mafiosi ad essere siciliani. E questo ‘sostrato’ influenza chiaramente i loro ‘simboli’.
Anonimo
15 Maggio 2008 @ 16:06
Franceschetti dopo un tuo tergiversare seguito da una tua non risposta, ho deciso comunque di intervenire io mettendo in chiaro alcune cose.
Vedi, anche se non stiamo parlando di assiomi, il fatto è che le problematiche esposte da Paolo Dorigo, per noi utenti, possono essere altrettanto valide quanto le tue o quelle di Pamio. Perchè teoricamente parlando sia franceschetti che pamio, dorigo, mazzucco e fosse anche madre teresa di calcutta, siete esattamente sullo stesso piano. Perchè nel momento in cui metto sul piedistallo qualcuno e ascolto ciò che dice solo sulla base del fatto che quelle cose le stia dicendo quel tale (fossero anche tutte cose giuste e vere), be allora in quel momento mi sto comunque sottoponendo ad un lavaggio del cervello. E’ necessario mettere tutto al vaglio. L’uso del vaglio (o di un filtro o di discernimento o come altro lo si vuole chiamare) non vuole essere una forma di critica indiscriminata ne pretende di ritrovare mancante chiunque sia sottoposto ad esso ne vuole essere un modo per separare i “buoni” dai “cattivi”. Non si tratta di essere scettici o cinici ma di imparare a riutilizzare l’uso funzionale delle proprie “meningi”. Per cui il vaglio dovrà essere costantemente applicato sia perchè è possibile incappare in personaggi ambigui, sia perchè una persona anche se in buona fede può tuttavia commettere errori di valutazione, sia perche alcuni possono dire cose vere per secondi fini o mischiare il vero con il falso e sia perchè le persone stesse (per i motivi più disparati) possono cambiare, come ad esempio per Grillo che prima parlava di signoraggio e questioni bancarie e di moneta e adesso non più come prima e se avessimo mantenuto una mentalità acritica staremmo ancora ad ingurgitarci tutto cio che dice senza averlo prima masticato. Quindi che tu sia un tipo a posto o che invece tu sia quello per cui “però tutto è possibile, per carità magari un giorno mi sveglio e scopro di essere il mostro di firenze, e che durante il sonno vado a uccidere coppiette” che ti piaccia o no, che tu reputi cosa sensata oppure no tu ed il tuo amico dovrete essere sottoposti a vaglio. Per cui il fatto che pamio sia tuo amico e che anche per questo motivo ti risulta difficile dar credito ad un’altra versione non deve servire a me da alibi per fermarmi nella ricerca della verità, e questa regola dovrebbe valere anche per te.
“Essendo un mio amico, inoltre, il mio giudizio sarebbe parziale, perchè voglio troppo bene a lui, e a suo fratello………per prendere in considerazione una cosa del genere.”
Apparte il fatto che da quanto ho letto tu stesso hai detto di esserti imbattuto in persone nelle quali avevi piena fiducia ma che poi si sono rivelati essere di tutt’altra pasta.
“………Appena un anno fa (non venti, o trenta, ma un anno fa) andai a parlare con un magistrato che ritenevo fosse incorruttibile e coraggioso. E poco tempo, dopo, ho scoperto che costui era ai vertici della massoneria, proprio nella stessa associazione di coloro che avevo denunciato, portando documenti e carte varie. Ed è probabilmente lui il mandante degli incidenti che poi mi sono capitati.”
Quindi….
Poi altra cosa:
“……..Però tutto è possibile, per carità. Magari un giorno mi sveglio e scopro di essere il msotro di firenze, e che durante il sonno vado a uccidere coppiette. Ma spero proprio di no, perchè Marcello è una delle persone che stimo di più al mondo.”
A parte il fatto che questa tua affermazione (e un po tutto il tuo post del 12 maggio 18.36 nel suo comlpesso) mi ha dato per un istante la vaga sensazione come se per un attimo i ruoli si fossero invertiti (poiché quello che ha detto di essere stato tacciato piu volte di complottismo o di pazzo visionario sei stato tu e non mi sei sembrato molto complottista o comunque abbastanza aperto al confronto in tutta questa occasione), saguendo le tue convinzioni e il tuo stesso “filo logico” a questo punto mi metti indirettamente nelle condizioni che se devo arrivare a confutare Dorigo, usando lo stesso criterio di valutazione, be allora alla stessa maniera devo arrivare a confutare anche te, e quindi non mi sembra davvero il caso, oppure mi sbaglio?
Altra cosa:
“……Primo tra tutti perchè pubblica sempre i miei articoli in cui parlo della Rosa Rossa, e quest’ultima è strettamente collegata alla Cia. E poi non riesco a capire dove sarebbe il vantaggio per la Cia, dato il contenuto degli articoli che pubblica……”
Be a questo punto (oltre alla risposta che ti ho dato nel mio post del 12 maggio 21.32) potrei benissimo girarti le perplessità e dirti: perchè uno che ha subito torture psicologiche con addirittura impianto di microchip e che fonda un’associazione e che si batte contro queste cose dovrebbe mettere in discussione uno come Pamio che espone sul suo sito anche questo tipo di tematiche dandosi cosi la zappa sui piedi [a parte il fatto che dicendomi che i rosa rossa sono collegati alla cia non va a smontare i dubbi anzi li alimenta (ricordi il riferimento alla ipotetica associazione di idee sulla scritta in colore verde usata nell’esoterismo?)].
E poi tu stesso una volta hai detto per esempio:
“…….Pare che Lindon Larouche sia addirittura un membro della Golden Dawn, quindi probabilmente addirittura nella Rosa Rossa, i cui riti sono presi – credo – proprio dalla Golden Dawn. Eppure è uno dei siti di contrinformazione più accreditati al mondo. E anche io trovo il lavoro che fa decisamente superbo, quanto a informazione. Ancora non ho capito come si concili il suo lavoro con l’appartenere alla golden dawn…..”
E poi:
“……Io comunque giudico le persone non dal fatto di essere “massone” “cattolico” “agene CIa” Ecc., ma da ciò che dicono. E ciò che dice lo ritengo giusto.”
da confrontare con:
“….Perchè vedi, al di là del fatto che anche nel loro lavoro c’è lo zampino della massoneria senz’altro, ciò non significa che non dicano anche cose corrette. Diciamo che sono le cose che NON dicono il problema.”
Poi:
“Grillo invece, per quello che percepisco, mi pare in gran parte in buona fede. Quindi non capisco il senso di ciò che fa……Allora ci sono delle cose che mi sfuggono…Tuttavia è bene ricordare che siamo nel campo delle ipotesi…..Se per Travaglio, per fare un parallelo, ho delle certezze, il fenomeno Grillo continua a essere un mistero per me.”
come ad esempio potrebbe essere un mistero il fenomeno Pamio. Perchè no!?
E per concludere:
“…..Un informazione, per essere libera veramente deve:
1) aprirsi al confronto, cosa che ne travaglio ne grillo fanno mai.
2) mettere in discussione se stessi….”
(parole tue Franceschetti)
Un’ultima precisazione, in questo momento non sono ne tranquillo ne irrequieto………
P:S.
E non nasconderti dietro al fatto di avermi comunque dato una risposta (pacata/imbonitrice?) svincolandoti con una frase del tipo “ Stai tranquillo … avevo capito che la tua era una domanda e non un assioma. Credo che, chi frequenta questo sito, abbia più domande che risposte. Come me.” di carattere un po vago che vuol dire tutto e non vuol dire nulla anche perche comunque sia ti sei astenuto dal toccare il tema e poi subito dopo mi hai tergiversato [a parte il fatto che stando a quanto hai affermato e cioè di non ricordare il link su Paolo Dorigo dell’avae-m associazionevittimearmielettroniche-mentali (anche se un post era anonimo, ma poi mi sono subito chiarito e quindi era piuttosto facile arrivarci pur continuando tu a non ricordare) e quindi arrivando da parte tua a non riuscire nemmeno a discernere di cosa si stesse parlando va indirettamente a dimostrazione del fatto di non esserti andato a guardare attentamente il sito della sua associazione attraverso i link esposti anche esattamente poco prima e di non sapere chi sia o ciò che può aver detto o comunque di non essertene interessato nella maniera dovuta che necessita un raffronto poiché te ne eri gia dimenticato totalmente subito dopo tanto da non riuscire a risalire a cio che era stato esposto subito poco prima. E quindi se non sei andato bene a riscontrare ciò che dice Dorigo, come fai ad esprimere un giudizio o comunque un parere che sia unilaterale o meno?]
ayarbor
Paolo Franceschetti
15 Maggio 2008 @ 19:26
Ayarbor…
a parte che il tuo intervento è un tantinello prolisso e non ho ben capito il succo del tuo discorso, provo a dirti quello che penso del sito che mi hai segnalato.
Per quanto riguarda le armi elettroniche e i suoi abusi ne so molto poco.
Nei link consigliati dal nostro blog, però, troverai il sito dell’associazione vittime abusi elettronici fisici e mentali.
ecco qui.
http://www.aisjca-mft.org/
le tematiche sono molto simili.
Non ho mai approfondito più di tanto il problema però.
Come non ho mai approfondito il problema della rivista nexus e dei suoi collegamenti con la CIA.
Ho spedito il link che mi hai indicato a marcello Pamio, e voglio vedere cosa mi risponderà.
Non posso (e non voglio) dare giudizi su tutto. Su certe cose posso solo limitarmi a leggere, informarmi, e aspettare di capire qualcosa.
Comunque ammesso e non concesso che nexus fosse collegata alla CIA, non significa che Pamio debba per forza essere in mala fede.
Anche io ho avuto una lettera di incarico di insegnamento al Cerisdi, il centro dei servizi segreti da cui pare che azionarono l’autobomba di via D’amelio (lettera cui non seguì mai però una docenza effettiva). Ma non significa che ho fatto saltare in aria io Borsellino.
Anonimo
16 Maggio 2008 @ 0:34
Per lo meno vedo che dopo il discorso “un tantinello prolisso” ti sei rifatto vivo, perche prima mi sa che giocavi a fare il finto tonto.
C’è da precisare che Dorigo fa distinzione sulla Nexus mettendo in risalto quella di Padova che per esempio non ha niente a che vedere (secondo quanto dice) con quella di Venezia.
“Comunque ammesso e non concesso che nexus fosse collegata alla CIA, non significa che Pamio debba per forza essere in mala fede.”
Anche qui bisogna precisare che Dorigo afferma anche che Pamio potrebbe essere (o essere stato) il responsabile del CCDU a Padova “essendo il CCDU legato alla Cia”
“Ho spedito il link che mi hai indicato a marcello Pamio, e voglio vedere cosa mi risponderà.”
Spero che Pamio una volta contattato possa chiarirsi direttamente con Dorigo, perchè ascoltare una sola voce potrebbe essere di parte.
ayarbor
Paolo Franceschetti
16 Maggio 2008 @ 3:02
???? Facevo il finto tonto?
Non hai preso in considerazione l’idea che lo sia davvero?
Anonimo
16 Maggio 2008 @ 10:47
5.02!? Sei piuttosto mattiniero!
In effetti alcune volte, sotto uno sguardo piu scrupoloso, non si capisce bene se ci sei o ci fai.
ayarbor
Paolo Franceschetti
16 Maggio 2008 @ 16:17
magari la verità sta nel mezzo. Un po’ ci sono, un po’ ci faccio.
Anonimo
16 Maggio 2008 @ 18:13
Ma poi il responso sulla vicenda Pamio c’è lo renderai noto qui sul tuo blog?
ayarbor
Paolo Franceschetti
16 Maggio 2008 @ 19:55
Si ayarbor… renderò nota la sua risposta.
Per ora gli ho scritto ma pensava che fosse uno scherzo. Quindi mi ha risposto per scherzo. ora lo pregherò di rispondermi seriamente.
Anonimo
17 Maggio 2008 @ 9:24
Franceschetti, non vorrei continuare a sembrarti oltremodo noioso o polemico ai tuoi occhi…… maa tanto per chiarirci, perchè poi non hai più risposto alla fatidica prima domanda contenuta nel post del 13 maggio 19.26 e poi reiterata in quelli del 13 maggio 22.16, 14 maggio 9.48 fino ad arrivare a quello del 14 maggio 11.51 dove in quest’ultimo era chiaro il senso della domanda e poi, ti bastava leggere gli indirizzi I.P.
ayarbor
Solange Manfredi
17 Maggio 2008 @ 15:44
Nooooooooooo ayarbor,
perchè mai dovrebbe venire l’idea che tu sia noioso e polemico? 🙂
Un saluto
Paolo Franceschetti
17 Maggio 2008 @ 16:07
Guarda ayarbor che in quel posto tu mi avevi chiesto la differenza tra rosa croce e rosa rossa. E ti avevo risposto.
Sei tu che sei un po’ distrattino…
Anonimo
17 Maggio 2008 @ 20:17
che cosa sta succedendo? ayarbor che cosa sei? io giuro non mi sento della cia… ma mi hai fatto venire i dubbi..
l’unica cosa che mi tranquillizza almeno a livello di buona fede, a livello conscio, e’ il mio conto in banca
mi sembra di fare dei salti mortali all’indietro quando cerco di seguire lo svolgersi di queste discussioni
cmq grazie
Anonimo
17 Maggio 2008 @ 23:48
Ciao simpatica Solange, si è vero questa discussione si sta protraendo più di quanto avessi immaginato o voluto [daltronde che senso avrebbe chiamarlo forum di “discussione” :-p]…..però dai, allora sei proprio tu Franceschetti, che proprio ci giri attorno. E’ incredibile il fatto di come sei riuscito a far cadere quella domanda:
“Franceschetti solo un’ultima cosa, prima di darmi quelle risposte ti eri andato a controllare i link che avevo esposto per vedere effettivamente cosa diceva Paolo Dorigo dell’avae-m?
Vorrei poi da te una breve delucidazione (o magari da abate vella visto che mi è sembrato essere il più ferrato in materia), ma tra rosa rossa e rosacroce quali sono le differenze?
ciao, e salutami anche Solange, è da un po che non si sente nel blog! 🙂
13 maggio 2008 19.26”
di cui la prima domanda era:
“Franceschetti solo un’ultima cosa, prima di darmi quelle risposte ti eri andato a controllare i link che avevo esposto per vedere effettivamente cosa diceva Paolo Dorigo dell’avae-m?”
Ma allora ce lo vedi il punto interrogativo o no?
Che poi come ho gia detto è stata successivamente reiterata senza risposta, e per averne una ho dovuto pigiare molti tasti della mia povera tastiera.
Pero vabbe, se proprio devo essere preso per uno come dice Solange “
Nooooooooooo ayarbor, perchè mai…..”
Allora a questo punto lasciamo stare (anche se rimane il fatto che in quell’occasione e anche dopo non mi rispondesti, Franceschetti).
Però comunque sia mi sono sembrate piu simpatiche le tue collaboratrici (soprattutto la Nicoletti)
No scherzo…..voglio precisare, anzi, che in tutta questa vicenda non ho mai nutrito cattivi sentimenti nei confronti di nessuno e che quindi non ho fatto mai nulla con lo scopo di fare una cattiveria contro nessuno.
Quanto a te anonimo…..grazie per cosa? E poi la domanda corretta semmai dovrebbe essere non *cosa* ma *chi*. Una voce……..e comunque non ha importanza.
Per i dubbi poi, non so i tuoi, però mi sento di consigliarti (e non solo a te) una lettura:
“Messaggio per un’aquila che si crede un pollo” di Anthony De Mello, penso che possa essere d’aiuto per riflettere….
Ciao….
ayarbor
Anonimo
18 Maggio 2008 @ 0:01
Oppure anonimo, (come ho gia detto in precedenza) il punto della questione potrebbe essere proprio come dice Barnard:
http://gigionetworking.wordpress.com/2007
/10/03/considerazioni-sul-v-day-du-paolo
-bernard-ex-inviato-di-report/
ayarbor
Stefania Nicoletti
18 Maggio 2008 @ 9:20
No dai Ayarbor, non fare così…
Che poi Paolo pensa che ti ho pagato per farti dire che sono simpatica.
Sai che potresti fare il filologo? Riporti e commenti i post degli altri (soprattutto quelli di Paolo) con una precisione testuale che fa paura. 🙂
A parte questo… Credo che nessuno abbia mai pensato che tu nutra cattivi sentimenti nei confronti di qualcuno. Solo che a volte non si capisce dove tu voglia arrivare. Tutto qua.
Saluti
Anonimo
18 Maggio 2008 @ 10:41
Ciao,
scusate, se mi intrometto ma la richiesta espressa da Ayarbor mi sembra interessante.
Credo che si inserisca nello spirito del blog,cercare di svelare cosa sta dietro l’apparenza (cultura ufficiale o meno)e possibilmente, di fare chiarezza. Conseguentemente i dubbi si sommano ai dubbi.Ma ciò dovrebbe essere fisiologico per chi non si lascia abbagliare.
Non è una “difesa” tout court nei confronti di ayabour, ma è il mio modus agendi per capire e cominciare a fare le differenze. Tutte.
Personalmente prima di conoscere il blog,ero conscia della presenza della massoneria come organizzazione presente in tutti i settori(compresi quelli criminali)ma non ne sapevo niente di rosa rossa,rosacroce, “crocerossa”(il che è lo stesso)grazie a voi, sono riuscita a saperne di più.In primo luogo, grazie a Paolo.Ma ancheagli interventi di tutti gli altri/tre. Inoltre, convengo che abate abbia dato molti spunti di riflessione, grazie alle sue interpretazioni sulla massoneria.Un pò meno (ma non me ne voglia)su quelle mafiose.
A ciascuno il suo.
🙂
un caro saluto
Fosca
Paolo Franceschetti
18 Maggio 2008 @ 16:54
Ayarbor, facciamo così. Rifammi la domanda, in modo diretto. e ti risponderò. In modo diretto.
Abbi pietà.
Non mi rimandare a post del 12 maggio ore, 12,33, che rimandano ad altri post che rimandano ad altri post.
Non ricordo di non aver risposto a qualcosa e mi pare di aver risposto a tutto.
Se non ho risposto – il che è possibile – rifammi la domdanda.
Anonimo
18 Maggio 2008 @ 20:36
Ayarbor, caro Paolo, credo che, come tutti i “maniaci di persecuzione”, nel loro delirio narcisistico, persi nel mare dell’abbandono da parte dei loro interlocutori amorosi,voglia solo una cosa da te: che tu, con la negazione di una qualsiasi risposta, confermi la negazione dell’amore(platonico, ovviamente) intellettule-oggettuale, che qualcun altro in passato gli negò! Con la tua straordinaria disponibilità non te lo togli più di torno.
massimo vetrone
18 Maggio 2008 @ 22:31
Caro Franceschetti, spero mi perdonerà, ma vorrei ritornare al tema originario del suo post e porle una domanda.
Avrà di certo seguito la cronaca di questi ultimi giorni. Mi riferisco alla polemica Travaglio-D’Avanzo sul caso Schifani e a tutti gli attacchi trasversali subiti da Marco Travaglio.
Come spiega questa vicenda alla luce di quanto lei sostiene, cioè che Travaglio faccia parte del sistema?
Paolo Franceschetti
19 Maggio 2008 @ 7:52
Caro Massimo
è una cosa su cui rifletto da qualche giorno.
Facciamo un po’ di considerazioni a ruota libera, sperando che Abate vella, o Fosca, che in queste cose hanno l’occhio più lungo di me, vengano in soccorso.
Occorre fare due premesse.
Anzitutto dal punto di vista sostanziale Travaglio ha ragione e condivido ciò che ha detto. Peraltro mi ha fatto anche ridere e l’ho trovato splendido.
Però Travaglio è troppo intelligente per essersi lasciato sfuggire degli insulti così, a caso.
Poteva dire la stessa identica cosa, senza ricorrere all’insulto (lombrico e muffa).
Non ce n’era bisogno, era fuori luogo, e soprattutto controproducente.
Quindi l’ha fatto apposta, sapendo che avrebbe provocato una reazione negativa. E allora l’ha fatto per vari possibili motivi.
1) Lanciare un messaggio di disprezzo in linguaggio massonico. Dal punto di vista massonico parlar male di Schifani dicendo che è colluso con la mafia fa parte del gioco delle parti. Travaglio sa bene che ci sono politici all’interno del parlamento che fanno cose ben peggiori di Schifani, ma i politici che prendono voti al sud sono quelli che si sacrificano per perdere la faccia, ben sapendo che tanto queste loro collusioni non si rifletteranno in un risultato negativo dal punto di vista dei posti che andranno a ricoprire. Abbiamo avuto nel passato Pecorella presidente della commissione giustizia, D’Elia sottosegretario alla camera, Taormina presidente della commisione di inchiesta Ilaria Alpi (che è come mettere Riina a presidere una commissione di inchiesta sulla mafia o Pacciani ad una commissione sul mostro di firenze) insomma, i peggiori nei posti migliori.
Quindi dire “Schifani è mafioso” in linguaggio massonico signfica non dire nulla di importante.
Dire Schifani è un lombrico, invece significa dire una cosa grave.
Quindi forse era una protesta reale per dire pubblicamente che non è d’accordo.
Ma questa non mi convince troppo.
2) E’ possibile che faccia parte di una strategia che mi spiegarono mesi fa.
Mi dissero che fra poco Santoro – perfettamente d’accordo con Berlusconi già da anni – sarebbe passato a Mediaset, dopo aver litigato pretestuosamente con la RAI, perchè in questo modo Berlusconi sarebbe passato per il garante della pluralità di informazione, un garante della libertà che si mette in casa addirittura un comunista. Il che avrebbe risollevato la sua immagine.
L’opera di miglioramento dell’immagine di Barlusconi, del resto è già iniziata, con Celentano che dichiara pubblicamente che Berlusconi è cambiato.
La sinistra ha governato da far schifo per due anni, e ha fatto una campagna elettorale ridicola a tutto vantaggio di Berlusconi.
Il tutto preocrdinato a far arrivare a stravincere Berlusconi, come è successo.
Quindi la dichiarazione di Travaglio potrebbe essere finalizzata a creare ad arte una polemica, in cui lui passa per l’eroe che dice la verità, per poi passare a lavorare con Berlusconi in Fininvest.
Con quale ritorno per l’immagine di Berlusconi è facile immaginare.
Magari c’è una terza possibilità.
Quello che so per certo è che la dichiarazione di Travaglio non era di certo mirata a insultare Schifani e non è stata casuale.
Attendo ipotesi da chiunque, in particolare Abate Vella e anche Fosca, che, nonostante conosca poco la massoneria, ha un intuito decisamente superiore alla media.
Anonimo
19 Maggio 2008 @ 8:48
Per l’anonimo che pretendeva di abbozzare una specie di pedante diagnosi da strizzacervelli…….
la tua tesi è errata oltre che fuorviante e te ne svelo il perchè:
era emblematico in quella occasione sapere se Franceschetti prima di darmi quelle sue prime risposte o impressioni si fosse andato a riscontrare cosa asseriva effettivamente Paolo Dorigo, ma il suo fare un po ambiguo non ha fatto altro che accrescere di più la mia curiosità, per capirne i suoi motivi o anche solo per chiarire.
Se tu fossi stato uno psicologo ne avresti combinati di pasticci su quelle poveri menti ignare.
ayarbor
Paolo Franceschetti
19 Maggio 2008 @ 10:30
Ayarbor…
per ora ti rispondo su Pamio. Mi ha risposto che di volta in volta l’hanno accusato di essere nazista, ebreo, della Cia, Comunista, fascista, ecc… Se si dovesse preoccupare di tutte le etichette che gli danno dovrebbe spararsi.
In altre parole non ha soddisfatto la tua curiosità.
Ora, se mi rifai le domande a cui sono sfuggito, prometto che ti risponderò in modo chiaro.
Non è mia abitudine sfuggire, e non condivido la posizione di non rispondere a certe cose, perchè si finisce per fare proprio quello che io critico in Grillo e travaglio.
Anonimo
19 Maggio 2008 @ 13:15
Nel piano P2 c’era anche la possibilità di smantellare la rai e subito Grillo ha lanciato una sua iniziativa per non pagare il canone.
Questo mi da da pensare…
Io penso che Travaglio sia libero o almeno lo spero!
E comunque ormai ci saranno nuove strategie che non conosciamo una di quelle possibili è farci finire tutti sulla rete (vedi casaleggio).
P.S.: La battuta sulla muffa l’ha presa da Luttazzi a cui a anche telefonato per chiedergli scusa come racconta Luttazzi sul suo sito.
Luigi
Stefania Nicoletti
19 Maggio 2008 @ 19:37
Non voglio intromettermi nel discorso tra Paolo e Ayarbor…
Mi permetto solo di fare una precisazione su Marcello Pamio.
Se sia un agente della Cia io non lo so. Ma quello che so per certo è che il suo sito Disinformazione fa – perdonate il gioco di parole – vera informazione.
Detto questo. E’ naturale che uno come lui venga accusato a turno di essere comunista, fascista, della Cia… Succede sempre così a coloro che, per loro natura, non posso essere etichettati e definiti.
Le persone tendono sempre a etichettare gli altri. Se dici una cosa che non va bene a uno, quello ti vede subito come il suo contrario e in questo modo ti etichetta.
Questo succede anche nel mondo ristretto e pratico dell’informazione. Solo per fare un esempio: io lavoro in un giornale di provincia ed è una tragedia quando devo scrivere di politica e dei vari consigli comunali. La maggioranza mi accusa di stare con l’opposizione, l’opposizione mi accusa di fare il gioco della maggioranza… Insomma, se fai il tuo mestiere correttamente, non va mai bene niente di quello che scrivi. Perché dai fastidio a tutti.
Ora, applicate questo alle cose scomode che scrive e pubblica Marcello…
Scommetto che l’hanno anche accusato di essere un agente del Mossad.
Per quanto riguarda Ayarbor… Credo che alla fine volesse sapere se hai visto cosa dice Paolo Dorigo e cosa ne pensi.
ginevra da Rotterdam
19 Maggio 2008 @ 22:02
A porposito del lombrico come invettiva, tale Rampelli lo ha usato anche per Veltroni:
Roma, 9 mar. – (Adnkronos) – “Veltroni rimane il ‘lombrico’ di Forattini degli anni Ottanta(, etc.) Lo ha detto Fabio Rampelli nel corso della manifestazione per Gianni Alemanno sindaco di Roma. “Il Pdl e’ la speranza del presente -ha aggiunto- non e’ un partito, non e’ un cartello elettorale, e’ molto di piu'”.
Poi come simbolismo mi viene da pensare a due cose: il suo essere composto di anelli e che se “scisso” , una parte muore ed una vive.
Per la muffa…
Esistono un aspetto positivo e uno negativo del medesimo simbolo. Così, al verde espansivo che simboleggia la forza della vita, si contrappone un aspetto negativo del verde: “è il colore della muffa e della putrefazione, del venefico cloro, dell’acidità e (per il Medioevo) della follia: ancora la nostra psiche lo collega con situazioni di malattia e di estremo disagio (verde per la bile, verde di paura); perciò nel Medioevo si dipingevano di questo colore diavoli e draghi”.
E qui, dall’olio d’oliva e dintorni, muffa e vermi:
“Ma ci possono essere anche “fruttati spenti” se l’olio inizia ad essere anziano. Per indicare le sensazioni sgradevoli i termini cambiano radicalmente e si parla di “terra”, “muffa”, “verme” (tipico delle olive colpite dalla mosca)”
ok forzatissima, ma ho fame
Advocate
19 Maggio 2008 @ 22:44
Ecco la lettera di Bevilacqua a Pasolini:
LETTERA IN RISPOSTA A PASOLINI
Ti scrivo da questa terra di papaveri e di grano non da luce cattolica superstite ma promiscua di violentate vite, più feroce delle tue borgate: è il primo crepuscolo d’Europa, sulle care usanze a mia, a tua immagine un muro d’eternità si scrosta. E’ il deserto che fa delle oscene masnade una selva stecchita sotto lune africane.
Abele assetato di morte, Caino felice, di questi congiunti fratelli sortilegio. Fratello notturno così invaso di meridiane parole, non ha sosta il tuo sangue ossesso dalla feccia. Ti scrivo dal grido di qualcosa che stiamo per capire, noi persa generazione di banditi in bandiera, detestati dalla nostra stessa città, con la viltà dei borghesi che induce quel qualcosa a tacere, a fuggire. E’- anche questa- una superstizione sociale i cui riti incalzano i superstiti come- ricordi?- nella valle dell’Ebron, che lasciava per le vie raggelate corsie di lebbra e colera il pianto solitario di un bambino. Ossia da ultimo ti scrivo – come dicevi- mattino del mondo. … guardiano di muraglie, messo a giustificare il tempio, cieco guardiano che scuote del tempio le colonne; e tu stesso ti lapidi, tu per primo, con l’arroganza del leone, perché lezione altri l’impari di lapidarti… Ti scrivo da una prima notte che penetrò in un sonno umano, dal primo pianto che colmò d’orrore il sogno a un uomo: non da gola proviene terrena, ma da un Ghetto del tempo, un soprassalto di Galilea nel cuore tombale di Cristo. Nell’oscena notte che ti propizia magia e retorica oh amico, ti dissi, e tu non mi toccasti con un dito. Fummo amici per alcuni anni. era la Parma dei tigli, tra i figli del Sessanta ero anch’io un cucciolo ferino. Come nei sepolcreti di Calcutta e Nairobi nidificati sul loro stesso splendore dove andavi a stanare assassini. Ma il tuo errore è questo: ignorare che la bellezza è un male comune al mondo come tanti altri, il tuo provare orgasmi col vasto respiro dei salmi, misurare a eventi, a ere, il tempo che impiega un fallo a resistere. E’ una sera di giugno che non sa dove spegnersi con meno festa: se in questa mia stanza segreta d’albe e antichi inverni o in tempesta di atti estremi. Anche una stella è, per quanto visibile segreta, come la meta che ti poni, un’abitudine di mistero che passa sulla testa della gente. Niente vale sognarla non l’occhio di Adamo. Che l’astrazione sia, attraversata la carne, l’insanguinato feto, il vero, sordido vizio? Nelle ore che si fanno beate di gente persa come un colore sulle foglie, che si scaldano, sulle giacchette al sole della piazza, sta il rimorso della nostra esagerata dolcezza: il riso criminale dei ragazzi che si danno nella tenebra dei quartieri (anche nel mio Oltretorrente di Parma con più grazia animale, forse, e più superbia). L’usignolo delle tue sere ha di te memoria poco più dell’amante occasionale che ti lascia. E’ il deserto d’amore: l’assetato che il sangue si succhia da se stesso. Non invidio la tua intelligenza di misterioso tempo che si fa penombra di questo e memoria del suo futuro, nel mentre che in luce lo divora. La mia vita non è pioggia che tempesta, ma l’odore che ne resta sui frutteti, sui muri, io scendo sicuro soltanto dei miei gradini incerti, e l’aria rallenta la neve come il sonno impigra i miei sogni. Perdona se la mia lettera non ha la tua arguzia estetica; e non dal tuo scandalo di lucidità, ma da una piaga elementare ti mando svelato mistero d’identità. Siamo gli ultimi di un’età che ci detesta, che fa della festa dei poeti un circo ignobile.
Tienila, dunque, da vecchia lettera di famiglia; mai spedita, mai scritta, tienila dolcemente contro coscienza, contro natura, impostura segreta come un astro. Se non muta una sola parola della mia sentenza a vita, se perpetua la condizione che rifiuta. Col tuo rigore non sai di riscattare gli uccisori che credi così facile sia uccidere nella loro liturgia di pietra. Crocifiggimi, se vuoi, ma lasciami stupefatto d’esistere al silenzio di un orizzonte quando annotta, e il coro dei Lombardi lentamente svolta nel mio inferno che varia di poco dalla mia periferia solitaria. (Alberto Bevilacqua)
Qualcuno riuscirebbe per favore a decifrarla?
Advocate
Anonimo
20 Maggio 2008 @ 15:54
Franceschetti, certe volte fai delle affermazioni così ingenue e generiche da dover sembrare (di primo acchito) dei sottili depistaggi o comunque fuorvianti.
Non che io voglia prendere le parti di Dorigo che neppure conosco (come del resto non conosco te e Pamio) ma nel suo sito dell’avae-m si legge:
“Non vorremmo però poi ricordarci male, ma qualcuno se non ricordo male a Verona mi aveva detto che il responsabile del CCDU a Padova era Marcello Pamio. Se fosse lui, parlammo al telefono, ed ESCLUSE la possibilità di aiutarci reperendo medici chirurghi per l’operazione. Se ricordo male, le mie scuse. Se non ricordo male, si spiega perché abbia fatto una selezione del film (lasciando il capitolo POLITICO FILO-YANKEE) togliendo tutti i riferimenti al CCDU.”
“Ma su queste cose speriamo di poterci confrontare più avanti e molto più approfonditamente con Marcello Pamio.”
Dove starebbe l’etichettatura?
Seconda cosa: il fulcro della questione verte intorno alla possibilità che Pamio sia stato o no “il responsabile del CCDU a Padova” o comunque collegato ad esso “essendo il CCDU legato alla Cia” e dei suoi legami con la rivista Nexus (in particolare quella di Padova) essendo anche questa (secondo Dorigo) legata alla Cia.
“In altre parole” poiché Pamio non si è espresso in maniera chiara e su questi precisi punti e poiché non è stato possibile chiamare in causa anche Dorigo per avere un raffronto non di parte ma obiettivo,
tutto ritorna al punto di partenza. Può essere tutto come non può essere nulla.
Poi altre voci su Pamio (oltre che da uno come Dorigo che si batte contro le torture psicologiche) mi arrivarono anche dai signoraggisti, ma poiché troppo vaghe non sono entrato nel merito.
P.S.
“In altre parole non ha soddisfatto la tua curiosità.”
Non vorresti mica indurmi a pensare cose di cui non sono convinto
ayarbor
Paolo Franceschetti
20 Maggio 2008 @ 16:15
No ayarbor… non voglio convincerti, ci mancherebbe.
Prendiamo atto entrambi del fatto che Pamio non ha risposto e chiudiamo qui. Questa di non rispondere poi, è una cosa che non mi appartiene. Per questo motivo in questo blog lascio tutti i commenti.
E cerco di rispondere a tutto.
Trovo sgradevole non rispondere a qualsiasi tipo di osservazione, anche la peggiore.
E comunque non faccio “sottili depistaggi”.
Prendi in considerazione l’ipotesi che io sia più ingenuo di quanto sembri.
Me lo dicono tutti. Magari sarà vero
Anonimo
20 Maggio 2008 @ 18:43
No dai Franceschetti non rimaniamo così. E’ vero non mi hai convinto (anche se ammetto di poter essere benissimo in errore e che alcune volte io stesso sono intervenuto in tua difesa) però non significa che dobbiamo rimanere per forza in attrito fra noi e quindi voglio lasciarti augurando per te solo buone cose.
Un saluto.
ayarbor
Stefania Nicoletti
20 Maggio 2008 @ 20:35
Dai, volemose bene!!!
Lo diceva anche il papa.
:-)))
Paolo Franceschetti
21 Maggio 2008 @ 11:02
Ayarbor, credimi, non ho rilevato nessun attrito.
E’ già difficile farmi arrabbiare quando una persona la conosco dal vivo e ho un contatto diretto.
Ma nei rapporti virtuali in cui non conosco la persona ti assicuro che è impossiible.
Dall’altra parte dello schermo ci può essere mio fratello in incognito che mi fa uno scherzo.
Stefania Nicoletti
21 Maggio 2008 @ 11:51
Ayarbor,
non so se hai notato che Paolo ha usato la parola “fratello”… Direi che l’abbiamo smascherato, no?
🙂
Anonimo
21 Maggio 2008 @ 18:29
Va bene Stefania, ammetto che l’espressione “sottili depistaggi” è stata usata impropriamente, ma da sostituire con fuorvianti.
Però su CCDU e Pamio non si è riusciti a venirne a capo 🙁
Solo questo. 🙂
Ciao!
ayarbor
Stefania Nicoletti
22 Maggio 2008 @ 17:34
Ayarbor, facciamo così.
Potresti scrivere tu stesso direttamente a Pamio per chiedergli tutto quello che vuoi!
Non pensi che sia la soluzione migliore?
Ciao! 🙂
pronto a lottare
22 Maggio 2008 @ 21:44
anche io penso sia la migliore delle soluzioni….
intanto per rimanere in tema vorrei suggerire di leggere l’ ultimo articolo di barnard con prefazione proprio di pamio…
una lettera a parer mio che rispecchia appieno l’ atteggiamento di finte chimere e di rivoluzioni acquarellate a dovere da pittori mediatici.
enjoy.
http://www.disinformazione.it/INFORMAZIONE.pdf
Anonimo
23 Maggio 2008 @ 8:47
pronto a lottare,
quest’altro, invece, dovrebbe essere più completo:
http://www.comedonchisciotte.org/site/
modules.php?name=News&file=article&sid=4635
da meditare anche sul concetto di “parrocchie”.
ayarbor
Anonimo
23 Maggio 2008 @ 9:36
Infatti nel tuo link con l’introduzione di Pamio manca tutto il resto di ciò che espone Barnard, per esempio questo passaggio:
“I nuovi ‘paladini’ della controinformazione: poco utili, dannosi.
Ma purtroppo professionisti stimati e un po’ troppo acriticamente seguiti come appunto Marco Travaglio, Gianantonio Stella, Lorenzo Fazio o Gianni Barbacetto e molti altri, e capipopolo come Grillo o Piero Ricca hanno banalmente invertito l’ordine dei fattori, e sostengono che l’Italia è oggi vittima della Casta, quando è la Casta a essere il prodotto degli italiani.
Devo a questo punto della narrazione precisare un passaggio fondamentale, e invito il lettore a porvi attenzione. I nuovi ‘paladini’ della controinformazione che vanta l’Italia, di cui ho citato alcuni nomi qui sopra, denunciano cose sacrosante (quasi sempre): inciuci, corruttele, grottesche raccomandazioni, sprechi osceni, mafiosità e collusioni, decadenze del sistema democratico eccetra, perpetrate da parte soprattutto della cosiddetta Casta. Loro lo fanno, ma il fatto straordinario è che oggi in questo Paese il solo fatto di averlo fatto gli garantisce un plauso appassionato e febbricitante da parte di masse crescenti di cittadini. Un plauso cieco, ovvero un assegno in bianco di imperitura giustezza ed eroismo. Divengono degli intoccabili, incriticabili, e infatti Beppe Grillo tuona “I giornalisti che ancora danno dignità a questo Paese con la loro voce vanno protetti dagli sciaccalli di regime, dai killer della parola. Nessuno tocchi il soldato Travaglio…” (1), e Michele Santoro si scaglia contro il Corriere e Repubblica per “aver aperto una campagna critica contro Anno Zero e contro lo stesso Travaglio” (2) – una campagna di critica, la più democratica delle iniziative, eppure. Chiunque osi infilare mezza osservazione nel loro agire viene immediatamente travolto dall’ira dei loro fans, il cui ragionamento è immancabilmente questo: ma come si fa a rompere le scatole a quei pochi ancora rimasti a dirci la verità in questo regime? E in effetti di fronte alla nauseabonda natura delle pratiche del ‘regime’ verrebbe proprio da gettarsi ciecamente dietro ai sopraccitati ‘paladini’. Ma la vita richiede saggezza, e in questi tumulti ne rimane ben poca. Infatti, la salute in democrazia impone che nessuno divenga intoccabile, neppure per il più sacrosanto dei motivi, proprio perché si corre il rischio che costui possa commettere malefatte o errori di grosso calibro protetto dal suo scudo di venerabilità, e che quelle malefatte o errori finiscano poi per far più danno del beneficio che il medesimo individuo procura alla società. E’ il caso proprio di Travaglio e compagni.”
Ed è anche interessante considerare di come tuttora sul forum di annozero è possibile discutere sul caso “Censura Legale” di Barnard.
ayarbor
biagio
24 Maggio 2008 @ 12:59
Condivido in pieno!!!
Grillo, sta deludendo pian piano la massa dei suoi sostenitori. Dovremmo trovare un modo per inserirci tra i commenti senza venire censurati. Io ho provato a spiegare il caso barnard ad es. in forma indiretta, senza fare nomi, e mi hanno pubblicato..ma dovrebbero arrivare messaggi in massa per incuriosire la gente.cosa ne pensate?
http://rizzocitizen.ilcannocchiale.it/
Anonimo
24 Maggio 2008 @ 22:25
“Potresti scrivere tu stesso…..a Pamio…Non pensi che sia la soluzione migliore?”
a parte che ho come un brutto presentimento, e mi riferisco all’intervento di quell’anonimo con la sua “diagnosi da strizzacervelli” che iniziava proprio con l’espressione “caro Paolo”, anche se sono solo impressioni iniziali.
Ma non sarebbe stato più bello poterne qui discutere come dice Barnard “a 360°” in maniera aperta, chiara e semplice senza dover necessariamente esprimere giudizi o giungere a conclusioni univoche ma solamente mettendo in esposizione la cosa al centro di un costruttivo dialogo e magari, grazie proprio all’amicizia con Franceschetti, intervenendo anche Pamio nel blog [anche poiché proprio perchè fra amici non ci si deve tenere niente e bisogna avere un rapporto schietto e aperto] facendo quindi qualcosa che avrebbe contraddistinto questo blog da tutti gli altri? Ma purtroppo qui tutto questo non è avvenuto. E’ stato sorprendente rilevare inaspettatamente come le idee ed i concetti su cui si basavano sani presupposti siano variati nel loro applicarsi a seconda della posizione soggettiva in gioco:
“….Alcune precisazioni. Ho scritto che Santoro e Travaglio sono massoni………..
……..Certo, è possibile che le nostre informazioni siano sbagliate. Forse le mie fonti possono essere inquinate. Forse ho sentito male. Forse ho mal interpretato alcuni fatti e alcuni documenti in mio possesso. Spero in tal caso che coloro di cui ho fatto il nome in questo articolo non se la prendano se ipotizzo come “possibilità” una loro appartenenza alla massoneria degli illuminati; se succedesse, sono pronto a chiedere scusa, qualora volessero aprire un dibattito su questo argomento e volessero dirci chiaramente il motivo per cui ignorano certi problemi………
……….Sappiamo che non riceveremo mai risposta. Eppure, come dice un sito che mi piace e che voglio citare: voi ci deviate dalla considerazione delle giustizia per piegarci al vostro utile, e allora anche noi dobbiamo spiegavi il nostro utile, se per avventura c’è un punto di convergenza…………..
……Ma scartare una realtà e bollarla di fantasia senza approfondirla è un errore grave, perchè talvolta la realtà supera questa fantasia…..”
e come poi l’antifona cambia completamente:
“……..Non posso (e non voglio) dare giudizi su tutto. Su certe cose posso solo limitarmi a leggere, informarmi, e aspettare di capire qualcosa…….
….Prendiamo atto entrambi del fatto che Pamio non ha risposto e chiudiamo qui….”
Non si sarà verificato anche qui il fenomeno espresso da Barnard nel concetto di “parrocchia” e di tutto il resto?
“…..Un informazione, per essere libera veramente deve:
1) aprirsi al confronto, cosa che ne travaglio ne grillo fanno mai.
2) mettere in discussione se stessi….”
ayarbor
Stefania Nicoletti
25 Maggio 2008 @ 12:11
Ayarbor,
dato che ormai mi sono fatta “portavoce” e “ambasciatrice” presso di te… 😉
Credo, anzi te lo posso garantire personalmente, che qui non c’è nessun pregiuzio né preconcetto nel trattare alcun argomento. Né da parte mia, né di Paolo e Solange, né di tutti gli altri che intervengono… Abate Vella, Fosca, Advocate… e tutti. Anzi, a essere sincera, credo di non aver mai trovato tanta apertura mentale e assenza di pregiudizi.
Bene, dopo questa autocelebrazione… 🙂
Non c’è nessun pregiudizio né nessuna chiusura, davvero. La prova è che ne abbiamo parlato. Quando Paolo ti ha detto che non può dare giudizi su tutto, credo intendesse letteralmente proprio ciò che ha detto, e non credo fosse un modo per “liquidarti”.
Per farti un esempio: qualcuno ha parlato di scie chimiche. Io su quell’argomento non sono intervenuta, e non mi sento proprio di intervenire, perché lo conosco poco. Ho letto qualcosa, certo, ma non abbastanza da poter esprimere un giudizio in merito. Anzi, se devo essere sincera, nemmeno un’opinione. Magari solo un’idea personale, ma comunque anche quella sarebbe molto vaga…
Credo che Paolo intendesse esattamente questo dicendoti che non può dare giudizi su tutto. Poi, sai, ogni tanto deve pure pensare a lavorare. 😉
Anche il mio consiglio di scrivere tu stesso a Pamio, andava in quella direzione. Non era un modo per chiudere bruscamente l’argomento né tantomeno per liquidarti, e mi dispiace se l’hai preso in quel senso. Volevo dire solo quello che ho detto: che la cosa migliore è scrivere direttamente a Pamio. E, dato che dici che Pamio stesso potrebbe intervenire nel blog, scrivendogli potresti pure chiederglielo. No?
Per quanto riguarda il concetto di “parrocchia”… Guarda Ayarbor: in Italia ce ne sono fin troppe di parrocchie. Sia nel vero senso della parola che figurate. E credo sia stato ampiamente dimostrato che il blog non è una di queste.
Paolo Franceschetti
25 Maggio 2008 @ 19:42
Ayarbor…
sottoscrivo pienamente le parole di Stefania. Ha detto esattamente ciò che avrei scritto, detto, e pensato io.
Non posso intervenire su tutto, semplicemente perchè non so tutto, non mi informo di tutto, e non ne ho neanche il tempo perchè tra un omicidio, una strage, una minaccia, un tentativo di accopparmi (che, a differenza di quanto avviene al protagonista dei telefilm, a me mi ha fatto venire l’influenza per una settimana per la paura) ogni tanto devo anche lavorare… 🙂
Mentre Pamio, non posso costringerlo a rispondere su cose su cui non vuole rispondere.
Nomino quindi Stefania oltre che mio angelo custode, anche mio alter ego, con procura a rispondere da parte mia.
Paolo Franceschetti
25 Maggio 2008 @ 19:43
ps.. dimenticavo… ogni tanto poi devo anche tagliare l’erba del giardino e cucinare… 🙂
Stefania Nicoletti
26 Maggio 2008 @ 10:21
Sì, cucinare… Sappiamo che vai avanti a surgelati e piatti pronti dei Quattro salti in padella Findus!!! :-))))
A parte questo… E a parte il fatto che più che lavorare FINGI di lavorare…
Guarda che questa consulenza legale non sarà gratuita. 🙂
ps: Ayarbor, onde evitare che tu citi testualmente questo mio post e accusi Paolo di accampare la scusa del lavoro per non rispondere… 😉 Ti anticipo subito, dicendoti che scherzavo e che Paolo lavora veramente. 🙂
Anonimo
26 Maggio 2008 @ 15:22
Stefania e a me dispiace se tu possa essertela presa per ciò che ho esposto nel mio penultimo post. Anch’io volevo dire solo quello che ho detto: che sarebbe stato più bello se fosse andata diversamente, perchè se insisto ancora su questo argomento è proprio perchè tutta questa faccenda, anche per come si sono evolute le cose, mi ha lasciato un po’ cosi e cosi. La mia puntualizzazione sulla tua citazione verteva sulla parola “migliore” nel senso che sarebbe stato meglio o piu bello se..ecc… 🙂
Stefania che in questo blog vi sia tanta apertura mentale per certi argomenti è vero ma per il caso possibilità Pamio+CCDU+Cia ne ho trovata un po meno e per lo meno è stata presa in maniera diversa da tutte le altre ipotesi qui esposte. Sull’importanza dell’eventualità di tale specifico collegamento non si è articolato nessun dibattito ma ci si è limitati a difendere la rispettabilità di Pamio e quindi di conseguenza scartare ogni altro tipo di eventualità.
(Per esempio la Gabbanelli potrebbe essere potenzialmente un personaggio scomodo e del tutto rispettabile eppure sul punto “Censura Legale” è venuta meno). Quindi se ne è parlato a mio avviso in maniera un po piu acritica e soggettiva dopo una iniziale attribuzione di fantasia, senza approfondimento e dopo una mia più dura insistenza ma senza entrare veramente nel merito di cosa cambierebbe se davvero Pamio possa essere stato collegato con il CCDU e analizzando tale ipotesi (se vera) e al pari di tutte le altre possibilità. Alcuni pareri di Franceschetti però lasciavano una sottile impressione che fossero un po di parte. Certo sono legittime impressioni personali ma se come dici tu si conosce poco un argomento o non si ha tempo per approfondirlo bisognerebbe allora lasciarlo in sospeso.
E poi Franceschetti scusa ma (anche se è stato per mia insistenza che ne hai dovuto parlare) mi sbaglio o le possibilità ipotizzate da Dorigo non sono proprio state prese in considerazione o valutate obiettivamente da te fin dall’inizio? [e qui mi farebbe piacere sentire un tuo personale parere nonostante l’ambascia di Stefania sia comunque gradita] 🙂
P.S.
Quella di contattare Pamio invece potrebbe non essere una cattiva idea anche a parer mio. 😉
ayarbor
Anonimo
26 Maggio 2008 @ 15:27
Stefania semmai ti cito, ma in giudizio cosi almeno avremo modo di vederci anche se in tribunale. :-)))
P.S.
Franceschetti, Sterfania,
ma poi questo indirizzo e-mail di Pamio qual’è perche io non sono ancora riuscito a trovarlo. 🙁
Paolo Franceschetti
26 Maggio 2008 @ 15:55
Ayarbor…
sbagli quando dici che hai avuto la sottile impressione che io fossi di parte.
La tua non era un’impressione ma una certezza, perchè ho dichiarato che stimo Marcello pamio, gli voglio bene, lo considero mio amico e sono ASSOLUTAMENTE DI PARTE.
Inoltre Ludovico ha un fratello con cui un tempo eravamo molto amici – lo siamo tuttora ma non ci vediamo mai – ed è forse l’amico che più ho stimato e mi è piaciuto, in tutti gli anni della mia vita.
La tua impressione continua ad essere sottile, o si è un po’ ingradita? 🙂
Anonimo
26 Maggio 2008 @ 17:12
bo….e che ne so?
ma l’indizzo e-mail di Pamio?
ayarbor
Stefania Nicoletti
26 Maggio 2008 @ 19:17
Vabbè, Paolo ha litigato con la consecutio temporum. Anzi, con la sintassi. “Inoltre Ludovico ha un fratello con cui un tempo eravamo molto amici…” Mi toccherà fargli anche da consulente linguistica. 🙂
Ayarbor, puoi scrivergli a [email protected]
Stefania Nicoletti
26 Maggio 2008 @ 19:24
Però, scusa Ayarbor, vedi che ti contraddici?
Paolo ti ha fatto una domanda, e tu: “bo….e che ne so?”
Dovresti rispondere invece, altrimenti tutti i tuoi discorsi vanno a farsi friggere! 🙂
Anonimo
26 Maggio 2008 @ 21:54
ma no, a quell’indirizzo il sito rimanda a:
“Pubblicità e/o ordini libri”
ayarbor
Stefania Nicoletti
27 Maggio 2008 @ 9:08
Miiiiiiiii……. Come sei pignolo!!! 🙂
Scrivigli a quell’indirizzo… Almeno provaci! Non credo che ti risponderà “no, guarda, per principio non ti rispondo, perché questo indirizzo è da usare solo ed esclusivamente per la pubblicità e gli ordini”…
Stefania Nicoletti
27 Maggio 2008 @ 9:19
Poi, guarda: se vai sul sito http://www.ilnuovomondo.it , nella pagina http://www.ilnuovomondo.it/pgchisiamo.htm , ci sono i contatti: e sotto Marcello Pamio c’è la mail, che, guarda un po’, è proprio [email protected] ! C’è anche il numero di telefono.
Ora sei convinto? 🙂
Anonimo
27 Maggio 2008 @ 22:59
Scusate, ad onor del vero devo farmi una correzione:
avevo scritto in precedenza che in questo link
http://www.disinformazione.it/INFORMAZIONE.pdf
(indicato da “pronto a lottare”) l’articolo di Barnard non era completo, ciò a causa di una errata visualizzazione del documento da parte del mio pc. 😀
Il link invece è assolutamente completo!
ayarbor
Stefania Nicoletti
28 Maggio 2008 @ 7:37
Sì vabbè Ayarbor, non tergiversare…!!! 😉
Anonimo
28 Maggio 2008 @ 18:08
……………..
ayarbor
Anonimo
28 Maggio 2008 @ 18:10
Allora………
Fino a poco fa per visualizzare le varie pagine dei documenti pdf mi basta fare su e giu con il tasto scroll o con le frecce direzionali ma ora mi sono accorto (anche se in ritardo) che non mi è piu possibile scorrerle in questo modo, forse sarà che da poco ho cambiato completamente il tipo di sistema operativo oppure non so…
E comunque i concetti sempre quelli sono.
ayarbor
pronto a lottare
28 Maggio 2008 @ 19:13
tra l’altro ho trovato molto interessante il polverone causato dall’articolo di barnard il quale ha suscitato movimento nei sobborghi intellettuali…chiunque prende distanze…tutti lo rimproverano di essersela solo presa e che il suo e’ uno sfogo personale( e anche se fosse?)cioe’ io non comprendo perche’ un giornalista serio non possa dire la sua nemmeno in internet…tutto di un botto la rai non si tocca,la gabbanelli e’ un eroe e barnard un frustrato che incolpa gli italiani!!!
qua allego botta e rsposta con il direttore chiesa di megachip
http://www.megachip.info/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=6921
quindi ,io, seguendo la mia linea di logica non posso che annusare il puzzo della non tutta verita’ che i portavoce mediatici stanno avendo…grillo in testa.ci sto’ uscendo matto con la faccenda della casaleggio associati e della censura preventiva del loro blog( perche’ grillo ci scrive e ci mette il suo nome e basta).chi in questo momento grida contro tutto e continua ad avanzare e’ perche’ puo’ farlo, cioe’ gli e’ concesso…le grida piu’ taglienti sono piu’ seguaci collezzionano.quello che mi domando di contnuo cosa veramente succedera’ tra poco…o sta’ succedendo adesso..tutto questto polverone c’e’ solo per coprire col fumo tutti…intelletuali compresi.bho’ grazie a questo blog che mi da’ la possibilita’ di sfogarmi
saluti
buffy
19 Giugno 2008 @ 23:57
si ke è un massone, la v è presa da un film, vendetta ma nel libro si parla del satanista crolwey o come si kiama, è un libro satanista e l’otto è un antico simbolo del serpente, identico! BUON GIORNO
Anonimo
14 Luglio 2008 @ 19:17
I “meritocratici” di piazza Navona
Il finale della storia dei rifiuti campani era scritto dall’inizio.
A pagare in termini di inquinamento e degrado ambientale sarebbero state le regioni padane.
Un esempio di meritocrazia tutta italiana.
Si puniscono le uniche zone della penisola in cui la raccolta differenziata dei rifiuti è a livelli dello standard europeo e in cui l’antropizzazione ha già raggiunto livelli da sud-est asiatico. E adesso il rischio che lo smaltimento furori regione della spazzatura venga istituzionalizzato, anzi allargato ad altre zone del Sud e al Lazio.
Nessuno degli strilloni di piazza Navona l’8 di luglio a spiegarci come mai la civilissima, efficientissima, “migliorissima”, stando ai mass-media, regione Lazio non ha sentito il bisogno di accogliere un po di “monnezza solidale” dalla confinante regione campana.
Nemmeno ci fanno comprendere a che serve riempire le piazze “in difesa” della costituzione, se questa sarà presto soverchiata dal trattato di Lisbona.
Stramba coerenza quella italiota.
Coloro che sono contro le leggi speciali per i Rom sono gli stessi favorevoli alle leggi speciali per i Rom quando si tratta di assicurare ogni privilegio e impunità agli zingari.
I medesimi poi che poi tacciono di “localismo” i sindaci del Nord che si oppongono alla spazzatura campana, invece solidali con le proteste, teleguidate dalla camorra, delle popolazioni meridionali contro i siti designati a stoccare la LORO di mondezza.
Se le “razze” non esistono perché devono esistere delle leggi “ad personam” per i diversamente italiani? Se parlare di “etnie” non ha più senso perché i nomadi desiderosi di vivere civilmente non si fanno un bel mutuo come gli altri “italiani” per ottenere un’abitazione stabile?
Perché siamo “tutti uguali” ma urgono continue leggi speciali per il Sud, per salvare il banco di Napoli e Alitalia, l’acquedotto pugliese e ora ripianare il miliardo di euro di buco del solo comune di Roma?
Roma ladrona!
Ora, se ci fosse una classifica degli articoli più violati, inapplicati o disattesi della cartaccia costituzionale italiana ebbene in cima ci sarebbe proprio l’articolo 3. Che sancisce l’eguaglianza dei cittadin in fatto di diritti e DOVERI indipendentemente da stato sociale, locazione geografica, sesso e convinzioni politiche. Tipico esempio di RAZZISMO COSTITUZIONALE sono i ticket sanitari e le le tasse universitarie, al Nord il triplo del Sud, senza apparente motivo, anche per le famiglie degli operai precari a 900 euro.
I falsi rivoluzionari dell’italia più che terminale vorrebbero mandare in galera la gente per “vilipendio al tricolore” ma non per ingresso clandestino, quando va da se che una delle caratteristiche fondanti di uno stato consiste pure nell’avere dei confini e dei privilegi assegnati ai suoi cittadini prima che ai forestieri.
Immaginaste se fosse stato un Mario Borghezio, durante una manifestazione leghista, ad strillare improperi contro qualche imam o capo di stato estero anziché la Guzzanti contro il Papa. Minimo ci sarebbe stata una votazione di condanna del parlamento europeo e un’indagine di un qualche imbecille di magistrato per “odio razziale”. E badate che l’intolleranza e impudenza di certo clero islamico e di certe entità, vedi USA, è del tutto paragonabile a quella deprecabilmente cattoclericale!
Per non citare Di Pietro, il moralizzatore semianalfabeta, attendibile come paladino della legalità quanto la Carfagna come ministro delle pari opportunità: sì, poichè temo, la salernitana non concederà a tutti noi maschi italiani sessualmente attivi la medesima opportunità offerta al Cavaliere Blu.
Il molisano ex magistrato ai tempi di tangentopoli ricevette “favori” decisamente sospetti in particolare da Gorrini della MAA che ancora gridano vendetta (1).
Marco Travaglio è il peggiore di tutti, comunque.
Uno che racconta un sacco di fandonie vantandole come assiomi di una “società civile” esistente solamente nella sua testolina paraintellettuale.
Come affermare che “è una leggenda metropolitana” che gli zingari rubano i bambini (2).
Ma ne ha sparate di migliori affermando che l’aggravante per i reati commessi dai clandestini sarebbe una ”legge razziale” stile Ventennio.
Niente di più ridicolo sicché detto provvedimento è legato ad uno status di irregolarità non al censo, o religione o colore della pelle. Stia tranquillo che il provvedimento riguarderà anche croati, serbi e russi che sono più bianchi di lui mistificatore da televisione locale.
Così come definire antieuropei il reato d’immigrazione clandestina e la moratoria sui romeni; numerosi paesi fondatori dell’unione europea hanno applicato moratorie sugli ingressi dai nuovi stati dell’UE e hanno nel loro ordinamento giudiziario il reato d’immigrazione clandestina.
Dove il personaggio raggiunge il culmine della sua arte di illudere i babbei è sulla “lotta alla mafia”.
La verità più indicibile della miserrima storia italiana, il muro di gomma più alto da scavalcare.
LA MAFIA NON ESISTE.
La mafia è la mentalità meridionale, l’impossibile integrazione del Sud al modello “piemontese” a ormai 150 anni dall’unità “nazionale”.
Un fiasco assoluto, completo, incontrovertibile, “made in italy”.
La “mafia” è genuinamente una sorta di “reazione immunitaria” dei popoli della Magna Grecia ad un sistema statuale stabilito mai interamente accettato, imposto loro da Savoia, una monarchia di provincia desiderosa di “colonie”, attraverso un malvivente massone a nome Giuseppe Garibaldi.
La mafia avendo connotato “genetico” NON potrà mai essere sconfitta.
Durante gli anni 70 la allora celebre artista Mina Mazzini decise di emigrare in Svizzera per timore che i figli in tenera età fossero rapiti dall’”anonima sequestri”. “Anonima” per i bontemponi in realtà ben costituita da bande di calabresi e sardi soprattutto che imperversavano in tutta la Padania coperti da parte di magistratura e forze dell’ordine, molti infatti nei ranghi dell’apparato repressivo erano originari delle medesimezone di origine dei delinquenti e ben sapete che cane non mangia cane.
Lo stesso allarme della cantante cremonese aveva l’imprenditore rampante milanese, sedicente brianzolo e interista, Silvio Berlusconi. Egli non ebbe bisogno di emigrare poiché aveva le conoscenze “giuste”. Attraverso le quali assoldò un uomo d’onore di Cosa Nostra, Vittorio Mangano, ufficialmente come “stalliere” per la sua villa di Arcore. In verità come “bodyguard” della famiglia Berlusconi. A quel tempo i siciliani erano potentissimi e per chiunque balordo barbaricino o silano sarebbe stato esiziale fare uno sgarro alla mafia.
Nel frattanto il nostro timoroso padre di famiglia fu nominato “cavaliere” dal presidente Leone forse come riconoscimento per avere dato lavoro a un immigrato siciliano bisognoso di un lavoro nella grande Milano.
E questo non può che fare venire in mente un interrogativo raccapricciane; come è possibile sperare di integrare neri, musulmani e cinesi se dopo 150 anni sussistono differenze rimarcabili tra Toscani e Laziali, Veneti ed Emiliani e tra Sardi e resto del mondo?
Ecco a cosa servono i cancan creati ad arte da Roma capitale tipo “i costi della politica”, “le riforme” (quali!?), “la questione rete4” e cretinate varie.
A celare l’unica e sola realtà, il male assoluto che tutti rigettano di diagnosticare; che L’ITALIA NON ESISTE.
Le leggi varate dal governo centrale che funzionano per il Sud non si adattano al Nord e viceversa a causa delle grandi DIFFERENZE ETNICHE tra i due ceppi principali di popolazione che albergano nella penisola.
SI PUO’ DIMOSTRARE che tutti i problemi che stanno affondando l’ex belpaese sono IN MASSIMA PARTE causati dalla fallita integrazione del Mezzogiorno: dall’astronomico deficit pubblico al sovraffollamento delle carceri, alla carenza di sangue e organi per gli ammalati al disastro dell’Inps. Facilissimo prevedere che i prossimi sacrifici previdenziali rigurderaanno quasi esscusivamente le pensioni di anzianità del settore privato. Quelle accumulate dalle aziende del Nord, per conto dei lavoratori. Infatti solo in queste regioni PER MOTIVI ETNICI vi sono coloro disposti a lavorare LEGALMENTE per almeno 35 anni nel settore privato in cui se uno sta a casa tre mesi l’anno con certificati medici compiacenti viene licenziato.
Il meridionale medio per motivi “razziali” rifiuta il modello “padano” basato sul cartellino da timbrare, tempi da rispettare e ferie prestabilite preferendo la scorciatoia del pubblico impiego, del lavoro autonomo e dei guadagni illeciti. Così come non concepisce il concetto di “raccolta differenziata” e di pagare le tasse se non a immediato riscontro in termini di “ritorno” per la propria famiglia allargata (cosca).
A settentrione la gente non fanno figli per pagare le tasse, i meridionali fanno figli per abbassare il rapporto reddito/componenti nucleo famigliare, dunque pagare meno imposte.
Chiedetevi, quanti abitanti di Chiaiano, quanti Rom o “girotondini” conoscete che percepiscono una persione per avere EFFETTIVAMENTE e INTEGRALMENTE lavorato per almeno 35 anni come dipendenti pubblici o privati?
Se in Padania i salari e le pensioni sono le più basse d’Europa, in rapporto al costo della vita, è per il fatto che con le tasse si devono mantenere gli assistiti a vita, i falsi invalidi del Meridione, le ipertrofiche amministrazioni locali delle regioni rosse e gli indolenti ministeriali capitolini.
Ancora e sempre “meritocrazia”.
Chi ha pagato i contributi per una vita, facendosi il culo in fabbrica, avrà il medesoimo assegno previdenziale del fannullone levantino o dell’immigrato dedito allo spaccio di droga. E pure senza TFR fagocitato dal volutamente fumoso sitema delle “solidarietà”.
La legislazione “premiale” nella repubblica delle banane vale solo per criminali pentiti, zingari assassini e politici corrotti.
Il canone TV viene sostanzialmente pagato sopra la Linea Gotica, tuttavia molto meritocraticamente gli idiomi sempre più ufficiali della televisione di stato sono il romanesco, il “terronesco” ed il magrebino, nell’ordine.
Mi fa quasi tenerezza il livore con cui con cui certi cittadini padani, non di area leghista, hanno accolto la SCONTATISSIMA decisione di appioppare al solito settentrione l’ennesima rogna terronica.
Allo stesso modo mi sollazzano certi articoli di Ida Magli, tale “sociologa”, le sue invettive contro la presunta distruzione del popolo italiano tramite l’immigrazione sono di quanto più inverosimile si possa leggere.
Le cose stanno ESATTAMENTE ALL’OPPOSTO; la casta sta gonfiando deliberatamente la penisola di “migranti” proprio con l’intenzione di crearlo un popolo italiano posticcio. Con l’intento di generare un meticciato di spiantati, senza arte ne parte, senza Santi ne Eroi, ma pallidamente devoto ad uno straccio tricolore in particolare come “zoccolo duro” elettorale dei partiti romani.
Arduo supporre quindi che vi sia un modo per arginare l’ingresso incontrollato di stranieri.
Dalla melma di piazza Navona emerge l’esatto quadro la rabbia della Casta dei fankazzisti e dei suoi macabri satrapi per il controllo dello stato che scivola via loro come sabbia tra le dita. I privilegiati di stato, divisi su tutto eppure uniti in una nuova “comune” il cui scopo è unicamente riprendere il potere.
Costi quel che costi.
Questa sì che è un’“emergenza democratica”.
Della società civile, quella esistente, conposta da cittadini in carne ed ossa, disarmati di fronte all’impoverimento angosciante, alla criminalità dilagante loro nulla importa. Eccettuato forse l’ectoplasmatico Grillo, silenzio di tomba dei grandi rivoltosi ivi presenti sul disagio del popolino. Ridotto alla fame dalla follia satanica degli Illuninati, dalla globalizzazione spietata, di cui gli oratori dell’8 luglio sono in realtà i pifferai magici.
Rammentatelo, lo stesso diabolico germe che generò l’unità d’italia, DI FATTO CONDANNANDO, il Meridione all’onta del bisogno e della vergogna. All’emigrazione sempiterna, alla violazione di regole di uno stato verso il quale mai esso ha avuto senso di appartenenza.
Gli assassini di Falcone e Borsellino (e degli uomini delle loro scorte) non si nascondono in un anfratto in attesa di azionare un telecomando, bensì armeggiano con un microfono come fosse la spoletta di una bomba.
E stanno nelle tumultuose piazze mediatiche rullando tamburi di latta fracassoni a spargere veleno nella speranza che qualche “meritocratico” gonzo compri i loro libri ed i biglietti per i loro spettacoli.
F. Maurizio Blondet
1) http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=272664&START=1&2col=
2) http://giochiesorrisi.forumcommunity.net/?t=155652
falsoblondet.blogspot.com
Anonimo
30 Agosto 2008 @ 15:38
Blondet hai fatto un minestrone pietoso.
Andrea
24 Ottobre 2008 @ 15:00
Non ho letto tutti i commenti, ma su alcuni sono d’accordo. Non ci si può scagliare con chi, ora come ora, ci difende, con chi alza la voce per noi che non possiamo.
Che Grillo non risponda alle sue domande, potrebbe insinuare il dubbio del tipo, chi tace acconsente o nasconde.
Il suo post è forte, destabilizza la mia realtà delle cose, mi sposta completamente, proprio ora che so chi è il mio faro ora.
Non è giusto impostare il post in tal modo, primo perché, in buona fede, le chiedo le prove; secondo da legna da ardere a chi naviga. Succederebbe come nel periodo tangentopoli, in cui la stampa spostò la realtà additando i giudici.
Tutto ciò andrebbe contro l’interesse del Paese.
Andrea.
Anonimo
15 Dicembre 2008 @ 23:37
Caro Paolo,
non è molto tempo che seguo tutte queste vicende sul signoraggio, massoneria ecc.
Ne sono venuto a conoscenza circa due mesi fa vedendo casualmente, il video Zeitgeist su youtube e sinceramente ne sono rimasto sconvolto.Posso dire che in internet si trovano valanghe di informazioni su questi temi e mi meraviglio(positivamente) di questo.Credo che queste cose siano vere, avvalorate dal sito della banca d’italia in cui sono elencati i soci privati(95%)e pubblici(5%)e quello della BCE in cui si specifica che il diritto di signoraggio sull’emissione di denaro spetta a loro.
Domandando in giro mi sono reso conto che sono temi ancora poco conosciuti(soprattutto fra la gente che non usa la rete,purtroppo molti,unico mezzo che ne parla) e spesso chi ne viene a conoscenza non le capisce o non vuole capirle.
Ora non so’ quale sia il problema di Grillo, che pure è stato uno dei primi a denunciare questi fatti nei suoi spettacoli nel ’98 e penso spesso che la sua sia paura più che giustificata, visto quello che è successo all’ex questore di Genova Arrigo Molinari(per info:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=31784 o http://signoraggio.blogspot.com/2005/09/arrigo-molinari.html).
Però vedendo che a Napoli nel suo ultimo spettacolo ne parla(link youtube: http://it.youtube.com/watch?v=3QcXxSAvkbI)pur facendolo fare ad un ragazzo salito apposta sul palco,comincio a non avere più le idee chiare.
Non le ho chiare anche perchè vedo tanta gente che denuncia queste verità come Lei Sig. Paolo,Marcello Pamio con disinformazione.it,Ida Magli con italianiliberi.it,Eugenio Benettazzo,economisti come Marco Della Luna e il suo coautore di Euroschiavi Antonio Miclavez,partiti politici che denunciano i fatti e propongono cose per eliminarli come no euro o per il bene comune e tanti altri personaggi che però lavorano ognuno sul proprio binario senza incontrarsi o addirittura scontrandosi come è accaduto nei forum di Grillo tra i suoi fedeli e quelli di Sandro Pascucci del sito http://www.signoraggio.com.
Perchè invece non trovate un punto di incontro visto che conbattete le stesse battaglie.
Perchè non unite le forze e portate le persone che vi seguono quotidianamente a cercare di cambiare realmente qualcosa?
Scusa Paolo se mi sono prolungato un po’ troppo ma era una cosa che sentivo a cui tenevo molto.
Anonimo
13 Ottobre 2011 @ 14:39
Caro Paolo,
sei una persona tranquilla e simpatica e critica, però nn puoi pensare che grillo si occupi di massoneria o di scie chimiche, diciamo che per ora si sta occupando di problemi reali e mi sembra l'unico che parla in faccia alle persone, pretendre da lui ulteriori sforzi mi sembra di una presunzione inaudita.
questo nn vuol dire negare che il problema esiste.
Fare un blog per criticare chiunque è troppo facile se solo avessi fatto 1 decimo di quello che fà grillo saresti Dio, prima di parlare di certe persone evidenzia anche i lati positivi ma soprattutto sciaquati la bocca e smettila di fare l'arrogantello da 4 soldi.
GENITOREinPRIMAlinea
19 Aprile 2012 @ 9:11
Caro Paolo, essendo la prima volta che interagisco direttamente con il blog,mi scuso per eve3ntuali errori.Premetto,mi sono appena iscritto,ma il yuo blog lo seguo da circa due anni.Vorrei porti in futuro alcune domande di carattere generale e presentarmi come persona.Per quanto riguarda l'argomento trattato nel post posso dire con certezza che molte persone che scrivono sul forum di Grillo sono state censurate parlando di argomenti quali:signoraggio bancario e sovranità monetaria,scie chimiche e geoingegneria(con inerente cambiamento climatico indotto),nanotecnologia,nanopatologie(vicenda Montanari microscopio maledetto),Casaleggio Associati e padròn J.P.Morgan…le persone che mi hanno fornito queste notizie sono per lo più amici,quindi di testimonianza affidabile.Grazie ancora per il lavoro che fai.Ora anche le persone meno acculturate e ingenue possono finalmente capire di più su molte vicende, aimè tristi, venute alla cronaca.Con stima Papà Denis
Fabrizio
9 Maggio 2012 @ 13:23
Ciao Paolo,
quello che provi ad evidenziare è interessante ma privo di fondamenta, con i se, i ma, i forse non si va da nessuna parte. Davanti ai problemi che sollevi, e alla situazione del paese, quale è la soluzione che suggerisci?
Come ben saprai Grillo appoggia il Movimento 5 stelle che è costituito da persone comuni, come me, come te, stanche dei dinosauri della politica nostrana che hanno consentito e accomodato la rovina della nosta nazione. Come leghi questo alle forze massoniche? Se veramente fosse così come farebbero le forze massoniche a guidare i vari cittadini comuni che sono pronti a spifferare tutto sul web (questo è uno dei propositi dei "grillini").
Sono molto curioso di avere una tua risposta, spero che sia priva di supposizione campate in aria e di opinioni soggettive ma colma di fatti reali e proposte concrete.
Io credo nel Movimento ma non sono un fesso, se ci sono dei motivi concreti per i quali non dovrei farlo sono estremamente interessato a conoscierli.
Un abbraccio!
Fabrizio
Anonimo
22 Maggio 2012 @ 23:27
Ciao a tutti. Ho visto che la maggior parte dei commenti è ormai datata, ma provo ugualmente ad esprimere un opinione. Da più parti sento accusare Grillo di far soldi con l'antipolitica, di vivere in ville da nababbo, e di non parlare più di argomenti riguardanti banche, signoraggio, etc. Grillo è figlio di un industriale e i soldi li ha sempre avuti, quindi il fatto che denunci 4 milioni di Euro all'anno non è rilevante, mentre di rilevante c'è il fatto che con tutti i suoi soldi, anziché dar vita al M5S mettendoci la faccia, egli avrebbe potuto limitarsi a fare i suoi spettacoli, continuando a guadagnare senza tante rotture di coglioni, per cui credo che un minimo di fiducia la meriti, anche perché, male che possa andare, non potrà mai essere peggio di così. Per ciò che riguarda banche e signoraggio, io credo che Grillo abbia smesso di parlarne per un motivo ben preciso, e cioè che tale argomento, seppur di estrema gravità, non fa abbastanza presa sull'opinione pubblica. Lo so, è strano a dirsi e risulta difficile da accettare e da capire, ma se così non fosse, dopo il suo spettacolo del 1998, avrebbe dovuto succedere il finimondo, invece non si è mosso foglia. Sempre a questo riguardo, un altro motivo è il fatto che Grillo si è reso conto di non avere armi, a nessun livello, benché mai a livello giuridico, per contrastare tale fenomeno, e la dimostrazione di ciò l'abbiamo sotto gli occhi, infatti, anche coloro che ne parlano ogni giorno dalla metà degli anni '80, vedi avv. Marra ed altri, continuano a non ottenere alcun risultato. Del signoraggio lo sanno tutti e a tutti i livelli, ma quei pochi politici che hanno provato a portarlo all'attenzione del Parlamento sono stati immediatamente stoppati e non ricandidati, e la magistratura, quando chiamata in causa, ha sempre fatto orecchio da mercante tirandose ne fuori. Per cui, che senso ha continuare a parlarne, senza prima avere un piano che possa portare a qualche risultato? Questo è un problema mondiale, non solo italiano o europeo, e sarebbe necessario coadiuvarsi con tutti coloro che nel mondo portano avanti questa battaglia, mentre vediamo che non riescono ad unirsi nemmeno a livello nazionale. Marra è per conto suo, Pimpini, De Simone, Galloni, Frigiola, Fredrigo, Petrino, Fernando Rossi, Benettazzo, Miclavez, Della Luna, e tutti gli altri, idem. Cosa sperano di ottenere in questo modo? E c'è chì si meraviglia se Grillo ha smesso di parlarne? Potrà anche darsi che abbia ricevuto pressioni o minacce, ma credo che alla base ci sia la consapevolezza di non poter vincere, almeno non senza aver trovato prima la giusta strategia da seguire.
Anonimo
14 Ottobre 2014 @ 0:46
Qualche aggiornamento su grillo a qualche anno di distanza sarebbe di rigore non credete ?