Skip to content

14 Comments

  1. Anonimo
    10 Marzo 2008 @ 12:01

    Ho il mal di testa..

    Piselli cita Gabriella Carlizzi e scrive
    http://www.fabiopiselli.blogspot.com/

    Desidero solo evidenziare che non ho operato mai in veste di agente segreto per nessun servizio segreto, italiano o americano, come invece adombrato erroneamante negli articoli di Gabriella Pasquali Carlizzi.

    Ma sul sito della Carlizzi invece

    http://www.lagiustainformazione2.it/mostro-di-firenze/

    Domanda: Da quanto ho capito, in questa operazione sull’indagato eccellente, tu lavoravi su due fronti, quello italiano e quello americano?

    Risposta: Hai capito bene, proprio così. D’altra parte non dimenticare che quanto è capitato allo scrittore americano, ha scatenato l’ira dei poteri deviati statunitensi, i quali fin dall’ini-on hanno perso una parola o un incontro o un interrogatorio, intorno a questa vicenda. I mezzi di cui loro si servono, noi nemmeno ce li sogniamo, in termini di tecnologia.

    – – –

    Nulla è come sembra o come dovrebbe essere o come dovrebbe sembrare che sia…

    Reply

  2. lestaat
    10 Marzo 2008 @ 12:31

    E dove sarebbe la contraddizione anonimo?

    Reply

  3. Anonimo
    10 Marzo 2008 @ 13:17

    Mi pare evidente.

    Se ti riferisci al fatto che nell’intervista anzichè parlare di “agente” si parli di “fronte” mi pare irrilevante.

    O no?

    Reply

  4. Anonimo
    10 Marzo 2008 @ 14:12

    credo che l’intervista della Carlizzi sia una sua interpretazioni dei colloqui avuto col Piselli. Lo stile delle risposte non mi sembra simile allo stile dle blog di Piselli. Questo era certamente al servizio di più fronti, i privati operano così ed a volte non possono rifiutarsi di farlo. Mi sembra importante il siginificato dell’appello di Piselli al Presidente, lui è solo uno dei tanti operatori, la domanda è quanti ce ne sono che non parlano

    Reply

  5. Jason Bourne
    10 Marzo 2008 @ 14:22

    ultimamente sono stati diversi i militari o ex militari che hanno scritto al presidente della repubblica, è una epidemia….

    Reply

  6. Anonimo
    10 Marzo 2008 @ 15:45

    http://www.disinformazione.it/moby_prince.htm

    toh, c’erano diverse navi americane quella tragica sera…

    Reply

  7. pierluigi80
    10 Marzo 2008 @ 17:48

    Un saluto a tutti.
    In particolare alla Dott.sa Manfredi e all’Avv. Franceschetti.
    Non voglio annoiarvi con i soliti complimenti: semplicemente mi unisco a quanti mi hanno preceduto.

    Da qualche tempo sto seguendo il vostro blog (come anche altri da voi linkati) ed ho incominciato, come tutti voi, la ricerca della Verita’ nascosta.

    Proprio ieri mi sono imbattuto nel blog di Piselli.
    E, incominciando ad essere diffidente nei confronti dell’informazione “tradizionale”, lo sto diventando nei confronti di tutti.
    Mi spiego.
    Visto che Piselli, come afferma in questa lettera ed in altri post del suo blog, ha puntualmente denunciato alle Autorita’ Giudiziarie tutti quei personaggi della zona grigia che, direttamente o indirettamente, gli hanno arrecato danni (di qualsivoglia specie), indicando anche i nomi e cognomi (ove gli e’ stato possibile), non riesco a capire il motivo per il quale questi stessi nomi non vengono menzionati nel suo blog e nella lettera oggetto del post.
    Se e’ vero che ha segnalato tali nominativi alle Autorita’ Giudiziarie, cade automaticamente il motivo (personalissimo e comprensibilissimo) di sicurezza personale e familiare, in quanto e’ evidente come sia questo il (primo) momento di pubblicazione (nel senso di rendere pubblico) dei nomi e quindi, credo, il maggiore ostacolo e pericolo.
    Se e’ vero, come credo, che la via di un’informazione aperta, libera, completa (come questo ed altri blog realizzano pienamente) sia (purtroppo) la sola via per “difendersi” e per lanciare un messaggio che arrivi anche a persone non corrotte e non comandate da chicchessia, continuo a non capire il motivo di tale omissione.
    Sapere i nomi e cognomi (ripeto, superato l’ostacolo personalissimo della prima pubblicazione di tali nomi), potrebbe servire a tutti coloro i quali non sono a conoscenza dell’implicazione degli stessi pur essendo a contatto, per fatti personali o professionali.

    Un saluto e un ringraziamento anticipato per la vostra attenzione!

    Reply

  8. Anonimo
    10 Marzo 2008 @ 18:00

    per pierluigi 80

    se ha fatto i nomi ci sarà una indagine in corso e se li rende pubblici compie un reato oltre che a danneggiare l’indagine

    sono convinto che se potesse farlo, visto come scrive, farebbe i manifesti coi nomi di tutta sta gente accussi’….

    Reply

  9. pierluigi80
    10 Marzo 2008 @ 18:12

    Grazie per la risposta, Anonimo.

    Avevo preso in considerazione tale eventualita’, ma, rileggendo i post di Piselli, egli parla di denunce effettuate molti anni fa.
    Pero’, e’ vero, puo’ essere una valida possibilita’.

    Magari ho esagerato con l’ottimismo nei confronti della macchina giudiziaria…
    E, ripensando ai tanti casi di cui discutiamo, non sembra nemmeno un’ipotesi tanto remota…

    Reply

  10. Anonimo
    10 Marzo 2008 @ 18:22

    …tutto è molto triste…
    già, mi domando proprio quanti siano quelli come Piselli a non Parlare…chissà se dietro la morte di Pasolini non ci sia stato anche qualche burattinaio..lo stile in definitiva è sempre lo stesso…

    saluti

    Reply

  11. Solange Manfredi
    10 Marzo 2008 @ 19:15

    ciao Pierluigi80,
    ciò che dice Anonimo è corretto, vi possono essere motivi di opportunità per non fare i nomi. Spesso potrebbe essere assolutamente controproducente per la persona offesa (Fabio) ed un regalo insperato agli indagati.

    Per Jason
    Ultimamente molte persone si sono rivolte ad internet, e quindi all’opinione pubblica, per cercare di far sapere la verità e, in alcuni casi, sperare di salvarsi la vita. Il perchè è sotto gli occhi di tutti, nonchè trattato nei vari articoli, presenti e futuri, di questo blog.
    il meccanismo è sempre lo stesso.

    Reply

  12. Anonimo
    10 Marzo 2008 @ 21:57

    Grazie a internet che ci permette di conoscere queste storie altrimenti non troverebbero spazio in nessun altra parte

    Reply

  13. geronimo
    14 Marzo 2008 @ 11:16

    conosco lo stato d’animo e l’amarezza che traspare nella lettera di Fabio Piselli . Conosco anche chi ha vissuto direttamente analoghe vicende.La soluzione, per altri, è stata scrivere un libro su cui riportare le verità.

    Reply

  14. Anonimo
    23 Marzo 2015 @ 21:20

    scusami paolo, ma non riesco a trovare niente su google, di fabio, come se fosse stato cancellato.
    strano.

    thx.

    Reply

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *