Il libro “Massoni, La scoperta delle Ur-Lodges” di Gioele Magaldi ha venduto decine di migliaia di copie in poche settimane e rappresenta un caso editoriale a mio parere senza precedenti.
L’autore era già conosciuto ai lettori di questo blog perché avevamo in passato pubblicato i suoi – già all’epoca eclatanti – articoli (ricordiamo ad esempio la memorabile “Lettera aperta al fratello Berlusconi”, o l’articolo in cui sbugiardava Mario Monti sulla sua non appartenenza alla massoneria); in questi articoli egli lanciava messaggi molto chiari ai vari politici (con un linguaggio diverso quindi dal classico stile massonico, consistente nel parlare in codice), tratteggiando una linea politica molto diversa rispetto a quella spesso disegnata dai media ufficiali.
In questo libro l’autore descrive le Ur-Lodges, che sono le super-logge massoniche sovranazionali a cui sono affiliati tutti i personaggi più potenti del mondo, che agiscono spesso dietro le quinte (per questo Magaldi parla di “backoffice del potere”).
Le Ur-Lodges internazionali hanno creato le varie organizzazioni para-massoniche di cui si sente parlare, come il Club Bilderberg e la Commissione Trilaterale, che sono quindi solo operazioni di facciata per coprire le vere logge occulte e operare nel mondo “profano”.
Magaldi suddivide le varie Ur-Lodges esistenti in due grandi gruppi: 1) conservatrici o neoaristocratiche (Three Eyes, Compass Star-Rose, Der Ring, e altre); 2) progressiste (tra cui la Thomas Paine, di cui lo stesso Magaldi fa parte).
Quste ultime si rifarebbero ai valori autentici della massoneria, quelli per cui la massoneria fu creata, e che dovrebbero portare l’umanità ad elevazione e miglioramento; le logge conservatrici rappresenterebbero la parte deviata della massoneria, attualmente vincente, e sarebbero le responsabili dell’attuale sfascio dell’Europa in vista di un futuro NWO che prevede una sorta di “cinesizzazione” dell’Occidente.
Interessante è la parte in cui attribuisce ad ogni politico l’appartenenza alle varie logge: così apprendiamo che Mario Draghi apparterrebbe alle logge Pan Europa, Compass Star-Rose, Three Eyes, Der Ring; Barack Obama alla loggia Maat, e George Bush alla loggia Hathor Pentalpha insieme ad Abu Bakr al-Baghdadi (membro di Al Qaeda e capo dell’Isis); apprendiamo che Gandhi apparteneva alla loggia Thomas Paine, la stessa cui appartiene Magaldi, ecc.
L’importanza del libro è data dal fatto che i nomi, le circostanze, i fatti riportati nel libro, non sono ricostruiti dall’esterno, spesso con un margine notevole di imprecisione, come possono fare gli autori “profani”, come potrei essere io e tutti coloro che in genere si occupano di massoneria dal di fuori; ma provengono dall’interno, ovverosia da una persona che queste cose le vive e le ha vissute, che di quel mondo fa parte, e che per cultura, tradizione storica e appartenenza massonica da generazioni costituisce una garanzia di autorevolezza e credibilità.
La lettura è avvincente e coinvolge più di un romanzo, perchè vi si trovano informazioni inedite sull’omicidio Kennedy, sul caso Moro, sulle cause della crisi finanziaria e su molti altri fatti storici del passato e del presente.
Il lettore potrà ricavare anche una diversa versione rispetto a quella ufficiale (e più convincente certamente) dei recenti scontri con l’Islam, ma anche di alcuni fatti che coinvolgono i rapporti dell’UE con la Russia di Putin o con la Cina.
Il libro è quindi fondamentale per chiunque studi il fenomeno “massoneria” e per chiunque studi la storia del mondo non solo come una serie di fatti che si succedono senza nesso logico e con apparente casualità, ma come una serie di eventi concatenati tra loro e con cause precise, spesso remote e sconosciute ai libri di storia.
Per questo è destinato a rimanere una pietra miliare nella storia non solo del nostro paese ma anche dell’Europa e degli USA, e ad essere un punto di riferimento obbligato per chiunque si occupi di “complottismo” (termine generalmente usato in modo dispregiativo, ma che io uso in senso positivo; complottista è chi cerca le cause remote dei principali eventi della storia e della cronaca, e non si accontenta delle demenziale versione ufficiale fornita dagli organi di stampa).
Le critiche? Molte e immancabili.
La critica più frequente che sento fare è che “mancano le prove” dell’appartenenza alla massoneria di Draghi, Monti, ecc.
In realtà Magaldi ha scritto chiaramente, con riguardo al tema delle prove, che pubblicherà un libro di soli documenti, che chiunque provi a smentirlo sarà invitato ad una conferenza – confronto pubblico dove verranno esibiti i documenti relativi a quanto da lui affermato e, infine, nel libro sono citati cinque personaggi appartenenti alle Ur-Lodges, che hanno condiviso il contenuto del libro e contribuito alla sua stesura, di cui almeno due abbastanza riconoscibili.
Ma il punto non è questo.
La verità è che non servono prove per capire che il libro di Magaldi non è un’invenzione. Punto primo, perché la casa editrice Chiarelettere, prima di pubblicarlo, avrà senz’altro fatto tutte le ricerche del caso e non si sarà certamente affidata alla sola parola di Magaldi.
Ma soprattutto, quel che conta, è che il sistema di potere delineato da Magaldi non è una novità. Da decenni autori, ricercatori, giornalisti appartenenti alla cosiddetta controinformazione sostengono che esista un progetto politico ben preciso dietro allo sfascio del sistema in cui viviamo e alla crisi economica che stiamo attraversando; Magaldi ha solo dato un volto, nonché un nome e cognome ben precisi, a tutta una struttura che, prima di lui, era immaginata, ipotizzata, ricostruita, ma che, in fondo, era sotto gli occhi di tutti.
Del resto, che la massoneria abbia scritto la storia di questi ultimi tre secoli sia in Europa che in America, è cosa nota a qualsiasi studioso serio, ed è un fatto rivendicato con orgoglio dalla massoneria stessa, che annovera sempre Cavour Garibaldi Mazzini tra le file della massoneria ricordando come l’Unità d’Italia, la Rivoluzione Francese e altri eventi importanti si devono a questa storica istituzione, così come rivendica con orgoglio l’appartenenza alla massoneria di tutte le menti migliori che l’umanità abbia mai avuto. Nessuna persona dotata di media intelligenza proverebbe a negare quindi che la massoneria oggi non sia importante, e che a un dato momento storico abbia deciso di non contare più nulla e ritirarsi dallo scenario internazionale.
Sono coloro che reclamano le prove a Magaldi, sostenendo che la massoneria abbia solo il potere di “emozionare” (come ha detto in un’intervista a Lilli Gruber il Sovrano Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi) e non abbia alcun potere reale, che dovrebbero portarci le loro prove.
Per provare che non esista un progetto preciso dietro allo sfascio sistematico dell’economia dell’UE, infatti, occorrerebbe portare un certificato psichiatrico che attesti la demenza di Draghi, Napolitano, Renzi, Prodi, Monti, Berlusconi, D’Alema, Obama, Bush, Merkel, ecc.
Solo un progetto politico ben preciso di sfascio dell’economia, o un demente, ad esempio, potrebbe votare il recente provvedimento che eleva al 102% gli acconti dell’anno successivo per imprenditori e professionisti che bisogna versare in tasse, o lo spesometro, o gli studi di settore, ecc.
Fino a prova contraria, se anche scoprissimo che non esiste la Hathor Pentalpha, ma la mente di tutto questo sfascio programmato si chiama “il puffo rosa”, la questione non cambierebbe più di tanto.
Per la cronaca, per Putin la prova della demenza ha tentato di portarla la CIA (in un recente articolo infatti si leggeva che secondo la CIA Putin si comporta come ha fatto in questi mesi per la questione Ucraina perché è affetto da autismo) ma non sono state molto convincenti. Inoltre non ci basta il certificato medico del solo Putin.
Vogliamo i certificati dei politici nominati. Oppure esigiamo che ci venga svelato che i nomi di Compass Star-Rose, Three Eyes, ecc., esistono ma sono i nomi degli istituti psichiatrici da cui sono state partorite le aberrazioni citate prima.
In mancanza, il libro di Magaldi non ha bisogno di prove perché sono la logica e il buon senso, oltre che la conoscenza della storia e della massoneria, che ci dicono che il libro non solo non è un’invenzione, ma è uno dei libri destinati a rimanere tra i testi più importanti di questi ultimi decenni, che merita di essere letto da chiunque voglia davvero sapere come funzionano le cose dietro le quinte, ovverosia nel cosiddetto “backoffice del potere”.
In mancanza, il libro di Magaldi non ha bisogno di prove perché sono la logica e il buon senso, oltre che la conoscenza della storia e della massoneria, che ci dicono che il libro non solo non è un’invenzione, ma è uno dei libri destinati a rimanere tra i testi più importanti di questi ultimi decenni, che merita di essere letto da chiunque voglia davvero sapere come funzionano le cose dietro le quinte, ovverosia nel cosiddetto “backoffice del potere”.
Giorgio Andretta
15 Febbraio 2015 @ 10:02
Non le sembra di pestare l'acqua con il mortaio, Franceschetti, e sconfinare nello stucchevole?
Probabilmente no, dal momento che continua a spendersi nell'argomento.
Perché non si compre una bella sfera di cristallo magari in forma kinesiologica?
Anonimo
15 Febbraio 2015 @ 10:57
Ma come mai, hanno permesso a Magaldi di pubblicare questo libro, ok, che sicuramente pur avendo venduto molte copie, è un ottimo segno, ma sappiamo, come tu hai sempre espresso nei tuoi articoli che loro se ne fregano se 10 mila persone sanno che esistono.
Però il dubbio mi rimane, perché se un poliziotto, carabiene ecc scoprono qualcosa di grave vengono fatti fuori e invece lui scrivi, per quanto interessanti, cose gravissime, perché queste persone ( da secoli) giocano con la vita delle persone.
Giorgio Andretta
15 Febbraio 2015 @ 11:44
Lei, Franceschetti, in gioventù si è impegnato per ottenere un riconoscimento da parte dello stato della sua preparazione, nello specifico l'avvocatura.
Nel suo post riferentesi all'oncologia un suo lettore anonimo, che lascia intendere di essere uno specialista della materia, le obietta il suo sconfinamento in un campo che non le è consono, come la medicina, così stigmatizzando la sua sedicente tuttologia che scorribanda nello scibile umano non ultima la spuria massoneria di Gioele Magaldi.
Sono obbligato ad accodarmi all'anonimo in questione, perché non sto più nella pelle dalle risate dopo aver scorso l'elenco dei supposti massoni proposto dal personaggio in oggetto del post che ci ospita.
Di recente il fotografo toscano, co-regionario dell'individuo che si spaccia per presidente del consiglio, che risponde al nome di Oliviero Toscani ha definito i veneti ubriaconi, anche lui debordando dalle sue specifiche conoscenze, non giudiziosamente trattenendosi nelle sue prische realtà.
Ora mi chiedo, lei, Franceschetti, vuole essere assimilato a detto personaggio?
Anonimo
15 Febbraio 2015 @ 21:42
Sig. Paolo, è da un po di tempo che la seguo ed ho pure acquistato uno dei suoi libri.
Ho ascoltato l'intervista ma, il massone ed alcuni commentatori, hanno deliberatamente svicolato su argomenti fondamentali quali la sovranità monetaria, per non parlare della storiella della rivoluzione francese.
Tale omissioni, "le chiami come vuole", mi hanno lasciato un po l'amaro in bocca, nel senso che ciò che ci è stato raccontato nell'intervista o, non si è chiarito molto bene… o io non lo ho ben compreso.
In pratica mi ha dato l'impressione che non ci sia, come vuol far credere l'intervistato cui non sono riuscito a comprendere chi fosse, l'intenzione di opporsi ad una forza dominante, ma semplicemente di imbrogliare le carte.
Mi sembra strano, che solamente ora, quando siamo alla frutta, vi escano tali forze che vogliano contrastare il potere, per cui mi chiedo dove erano tutti questi anni, ad elevarsi spiritualmente non osservando che il mondo sta precipitando e che ci potrebbe esserci una catastrofe cui anche loro ne subiranno le conseguenze?
Se mi vuol rispondere o segnalarmi l'indirizzo mail di tale massone, cui vorrei tanto fare tale osservazione…
Con rispetto.
Orazio
Sparky
16 Febbraio 2015 @ 11:43
Ma ovviamente, il libro di Magaldi non parla di rituali esoterici e dei veri motivi per cui la Massoneria esiste. Tutti dal ciarlatano di turno a farsi fare i tarocchi ma guai a comprare un libro che parla dei piani bassi e alti, da non intendersi come piani di un condominio.
Sul forum del Mostro di Firenze ho letto una tale massa di minchiate (ipotesi del tipo: il Mostro forse era un calzolaio..ahahah si in effetti le scarpe le ha fatte a tutti, inclusi quelli che partecipano a forum su questi argomenti) che i film fantasy in confronto sono robetta poco originale.
Finché non si comprende il movente di certi eventi non si capirà mai cosa e chi soprattutto c'è dietro.
Leggerò comunque il libro di Magaldi, se non altro dal punto di vista politico è interessante.
Anonimo
16 Febbraio 2015 @ 14:04
L'unico vero interrogativo è: può un massone raccontarci la massoneria?
Per come la penso io la risposta è NO.
'non c'è una password di uscita', sbaglio?
Atanor Orzowei
17 Febbraio 2015 @ 9:54
Eccolo qua il nostro Paolone nazionale come sempre ottimo il tuo contributo e la finestra che dai al Massone Magaldi pero insomma qui manca l'arrosto il fumo c'e' ne troppo …. nel frattempo ti lascio un link dove scaricare degli ottimi Quadranti Radioestesci che magari danno una mano a capire il Si e il No delle cose… a proposito che fine ha fatto quel Veggente sensitivo di Cargiullo.. sentola sua mancanza
Anonimo
17 Febbraio 2015 @ 11:35
Avevo fatto un commento che è stato ignorato.
Non è un bel viatico.
Orazio
Anonimo
17 Febbraio 2015 @ 13:01
Come ho avuto modo di domandare, nel corso della trasmissione border nights, ciò che mi lascia perplesso del libro di Magaldi, pur essendo un’opera degnissima e indubbiamente rivelatrice, è che non va al fondo vero delle cose. Il livello di potere delle Ur – Lodges, per quanto potente, appare chiaro che non è quello ultimo, ovvero il più estremo e misterioso. Inoltre c’è una cosa che non capisco. Se è vero che ci si iscrive alla Massoneria in fondo come ad una religione, ad una chiesa, il credo massonico dovrebbere essere unico, lo stesso per tutti, senza distinzioni tra progressisti e reazionari. Che cosa hanno alla fine in comune le logge progressiste e quelle nazistoidi, specie quelle più violente, solo la simbologia? Vedremo se Magaldi scenderà su questo terreno nei prossimi libri che ha annunciato. Per ora l’operazione, pur meritevole, non risponde ai miei interrogativi personali. Infine mi sembra di cogliere, e qui Paolo mi può dire se sbaglio, che c’è una discreta alleanza, almeno su internet, tra vari personaggi, Franceschetti stesso con Solange Manfredi (della quale sto anche terminando l’interessante “psyops”), Magaldi, il gruppo di Coscienze in Rete, ora anche Leo Zagami, lo stesso Biglino e qualcun altro…per caso siete tutti con la “Thomas Paine”? Saluti.
G.
pietro villari
17 Febbraio 2015 @ 15:16
Penso che Paolo faccia bene a ospitare Magaldi poiche' quanto esternato, con modalita' e vigore insolitamente forti, non e' soltanto un contributo alla conoscenza, ma si pone sopratutto quale una inquietante fonte di interrogativi.
Il libro necessita della "parte mancante" della quale Magaldi sembra voglia in questo primo saggio ignorare l'esistenza e che Fausto Carotenuto ha perfettamente riassunto nella sua introduzione a un post di Andrea Franco, recentemente pubblicato su coscienzeinrete.net (06-02-2015, "I Massoni di Gioele Magaldi, grandi le ambizioni, piu' grandi le ambiguita'", ove si legge una illuminante riflessione:
"Dal libro pare che esista al vertice mondiale del potere solo la massoneria… Il che non e' affatto vero. I massoni, divisi in una miriade di logge e loggette di mille orientamenti diversi, sono strumento di livelli di manipolazione superiore che non sono piu' identificabili come massonici. Altre parti entrano in gioco come fratellanze oscure non massoniche o ad esempio ordini religiosi importanti, come i Gesuiti o l'Opus Dei nel mondo cristiano o determinate sette islamiche o ebraiche o orientali o altro… E questi elementi non propriamente massonici si intrecciano con l'elemento massonico infiltrandolo e manipolandolo in modo importante, spesso assumendo la guida delle operazioni massoniche e dirigendo gli scontri interni. Senza che la maggior parte degli stessi massoni se ne rendano conto."
Giorgio Andretta
17 Febbraio 2015 @ 17:47
Per capire di che massoneria sta parlando il sig. Magaldi bisognerebbe che chiarisse la natura e lo scopo della stessa, diversamente è come il gioco della tombola in occasione delle festività natalizie.
Anonimo
19 Febbraio 2015 @ 21:43
Sarei interessato a sapere quale metro di giudizio ha usato l'utente Giorgio Andretta per accusare il Franceschetti (assimilandone lo stesso riconoscimento statale) di non conoscere nulla di Massoneria, nonostante quest'ultimo non appartenga presumibilmente a nessuna loggia riconosciuta o non.
A mio avviso non si possono raccogliere gli indipendenti pomodori il 19 febbraio, a meno che non si usino tecniche abortive in egual misura, cosa affatto raccomandabile dal sottoscritto; esiste il libero arbitrio comunque, anche se sbagliato!
Kreutzer
Anonimo
20 Febbraio 2015 @ 17:28
Quando dal mondo massonico esce una rappresentazione dove il bene si contrappone al male, non fatevi troppe illusioni: è una favola massonica ad uso dei gentili. Ecco cos'è il libro di Magaldi, il teatrino del bene contrapposto al male, i buoni contro i cattivi. In pratica Magaldi ci racconta una massoneria che non è altro che un'offset della società politica ufficiale, cioè un potere dove destra e sinistra si contrappongono e si combattono, e dove la destra Neoaristocratica si muove con più spregiudicatezza. Quello che succede fuori, in pratica, ma spostato dentro. Regola l'offset, metti in registro le guide ed i modelli combaceranno. Non ci credo.
Quello che un massone non ti racconterà mai è una storia dove bene e male sono la stessa cosa, ciò che è in alto è come ciò che è in basso, e tutte le cose hanno le due facce. Questo se lo tengono per sé. A noi mettono in scena il teatrino del bene e del male, lo fanno da sempre: lo fanno con i nazisti e gli alleati, lo fanno con l'Isis e gli alleati, lo fanno con il terrorismo locale, lo fanno con i mostri da mettere in prima pagina; loro lo sanno che il male (il mostro di firenze, per esempio) ed il bene (chi combatte il mostro di firenze, per esempio), sono la stessa cosa, addirittura la stessa persona, ma a noi devono raccontarci, da sempre, questa favola utile a poter indossare di volta in volta i panni dell'uno e dell'altro. Il libro di magaldi non racconta niente, perché racconta di una società nascosta che è uguale a quella ufficiale, si muove con le stesse cause e gli stessi effetti. Magaldi, con l'illusione di svelare chissà che cosa, rimette al mondo il mondo, così com'era, spostato di qualche metro.
Dice che è stato pesantemente minacciato per quello che ha scritto, e che gli sono state offerte somme di denaro e riconoscimenti per non scriverlo. Mi sembra più probabile il contrario, in fondo sembra di leggere il signore degli anelli, o no?
P. S. Vatti a fidare dei massoni: Carpeoro fa una puntata sul povero Craxi dicendo che non era un massone (ma era, guarda caso, fanatico di garibaldi di cui collezionava tutti i paraphernalia possibili), Magaldi invece ci dice che Craxi era un massone della 'Amun' e della 'Fraternità Verte', qualcuno non la racconta giusta.
Giorgio Andretta
20 Febbraio 2015 @ 18:49
Sig. Kreutzer,
la prego di porre più attenzione su ciò che scrivo perché lei mi attribuisce dichiarazioni da me mai rilasciate.
Chiunque può esercitarsi in una prova kinesiologica (non dico di compulsare la cronaca dell'akasha, assai arduo) e verificare che Magaldi propala scemenze.
Anonimo
21 Febbraio 2015 @ 0:37
Chiedo venia! Evidentemente ho partecipato personalmente alla costruzione babelica.
Per quanto riguarda Magaldi, da rodigino astemio, non posso che accodarmi pedissequamente alle sue parole.
In un certo senso però ammiro queste persone che riescono ad edificare templi con forchetta e rastrello.
Kreutzer
pietro villari
21 Febbraio 2015 @ 14:26
Ricordo, parecchi anni fa, dell'attore Michael Caine ad una "gentile" giornalista nel corso di una trasmissione televisiva olandese.
Domanda: "Il suo ruolo di "figlio della vedova" nel film…"
L'attore taglio' corto. stroncandola con formidabile e affabile determinazione: "Le rivelo che non so a cosa si riferisca quella frase, non ho approfondito, forse una onorificenza…".
Altri tempi. Adesso le guerre tra massoni (rami dello stesso albero o inquilini della stessa Babele)le fanno pubblicamente anche con i libri. E' piu' democratico. Resta tuttavia la vecchia necessita' di coinvolgere, manipolandole, le masse dei gentili.
Continua a ospitarli Paolo, piu' parlano e scrivono, e meglio si fanno conoscere per quel che sono diventati.
Giorgio Andretta
21 Febbraio 2015 @ 18:50
Sig. Kreutzer,
si consoli è in abbondante compagnia.
Soprattutto con la forchetta assumono il brodo.
Anonimo
24 Febbraio 2015 @ 19:49
Ecco l'Oponopono di Carpeoro: …mi dispiace, perdonami…CRAXI…ti amo!
Francesco T
28 Febbraio 2015 @ 16:46
Sicuramente il libro è interessante e vien voglia di andarlo subito a comprare (ma si trova in tutte le librerie?), anche per la stima verso Paolo che ne parla così bene. Ma il commento dell' anonimo del 20-2 alle 18.28 mi trova istintivamente e razionalmente d'accordo. Dovremmo votare per la massoneria progressista, quella dei buoni? bah!
Probabilmente è un libro ottimo da far leggere a chi deride il "complottismo", a chi non ha ancora idea di certe dinamiche.
Anonimo
23 Marzo 2015 @ 12:27
Ho letto parzialmente il libro di Magaldi, ma una cosa mi è subito sembrata chiara e, invito tutti ad osservarla.
Ovvero, ho notato che nel libro, peraltro ben scritto… in certi momenti un po noioso, non trovo, ripeto non trovo nessun accenno al sistema monetario ed alle sue truffe.
Embè, qualche d'uno potrebbe dire che la cosa non fa parte della massoneria, no signori, la massoneria sa perfettamente che la base del potere sta nell'emissione della moneta.
Ergo, questo è un bel teatrino… leggetelo e vi renderete conto che le cose vengono sempre dette a metà, sia che siano progressisti che conservatori.
Così va il mondo.
Paolo Franceschetti
23 Marzo 2015 @ 19:27
Hai letto parzialmente il libro, non tutto. Appunto. Ed è il primo di 5 libri. Non pensi che prima di muovere accuse di incompletezza occorrerebbe aspettare gli altri?
Anonimo
24 Marzo 2015 @ 5:53
Solo con l''informazione e`possibile mettere fine a questa pagina nerissima della nostra storia
Zagami, Carpeoro, Magaldi: volano gli stracci! - Andrea Carancini
1 Novembre 2019 @ 11:37
[…] pubblico (più di perplessità che altro) prima di essere sepolto dall’oblio. Chi ne parlò in termini entusiasti fu una delle colonne di “Border Nights”: l’avvocato Paolo Franceschetti. Io ho evitato di […]