Rispondo, utilizzando il metodo del copia e incolla, alle domande più frequenti che mi vengono poste su Nandra Schilirò e la manifestazione “Venere vincerà” del 14 novembre.
Ho visto in questi giorni il video di Nandra. Prima con i gigli e le rose rosse; poi la manifestazione, che si tiene a Firenze, che almeno in Italia, della Rosa rossa è il simbolo. Cosa dobbiamo pensare?
Nulla. Non bisogna pensare nulla. Bisogna sospendere il giudizio, se è dato su un singolo elemento. E imparare a pensare, invece di dare giudizi affrettati. Mi spiego meglio. Non nego che pure io sono rimasto colpito da quelle rose e quei gigli, e non sono riuscito neanche a proseguire nella visione del filmato. Questo perché io (sottolineo: io) ho con questo simbolo un rapporto particolare, essendo stato uno dei primi (dopo Cosco e la Carlizzi) a diffondere in Italia informazioni relative all’organizzazione della Rosa Rossa. Ma il punto è proprio questo: per interpretare un simbolo, occorre conoscere chi c’è dietro al simbolo, e come lo usa. Se il nostro partner, a digiuno di simbologia, ci regala delle rose rosse, sono delle rose, punto e basta. Anche Stefano Puzzer ha esibito una rosa rossa in almeno un contesto. Ma è ovvio che non sa cosa essa rappresenti dal punto di vista esoterico. Puzzer è un puro, questo è evidente credo a chiunque. E non sa nulla di rose rosse, gigli, rosacroce, e tutto il contorno esoterico che accompagna questi simboli.
Alcuni stanno dicendo che questa manifestazione serve a incanalare le energie della manifestazione in un progetto più oscuro. E dal punto di vista energetico e spirituale chi andrà alla manifestazione non farà che fare il gioco del potere. Anche l’esoterista Giorgio Rossi dice che bisogna assolutamente evitare le manifestazioni e qualsiasi forma di aggregazione di massa.
Questo è in parte vero, e in parte no. Mi spiego. Il potere, in ogni epoca, e in ogni luogo, ha sempre cercato di appropriarsi delle energie positive che trova in circolazione, per corromperle e piegarle ai suoi scopi. Non sarebbe “potere”, se non facesse in questo modo e se non operasse in questo modo. Non è pensabile che venga organizzata una manifestazione di massa, peraltro così originale e innovativa per molti versi, senza che il potere non provi a ritorcere contro i manifestanti tutta l’operazione.
E’ quello che hanno fatto a Trieste. I triestini sono stati davvero intelligenti; si sono seduti a terra, a mani intrecciate, e con il rosario in mano, e la polizia non ha avuto alcuna scusa per caricarli e poterli additare come violenti; non hanno bloccato il porto, quindi nessuno li ha potuti accusare di bloccare l’economia. Però sono riusciti lo stesso a piegare la manifestazione ai loro fini: così hanno iniziato a dire che Trieste adesso è la capitale dei contagi, grazie alle manifestazioni. E utilizzano questa scusa per vietare le manifestazioni.
Insomma, per certi versi, i cosiddetti poteri oscuri sanno sempre come fottere le persone in buona fede e ritorcere loro contro quello che in teoria è positivo.
Faranno lo stesso anche con Firenze, questo è ovvio. Non so come, e non so in che modo, ma sicuramente utilizzeranno questa manifestazione strumentalizzandola, e trasformandola in modo da poter perseguire il loro progetto globale. Ma questo non ha niente a che fare con Nandra, con le sue motivazioni, e soprattutto con le motivazioni della massa di donne che parteciperanno.
Quindi, concludendo. Questa manifestazione verrà strumentalizzata, ed è legittimo vederci complotti dietro? Certamente sì, perché non è pensabile che il potere se ne stia a guardare tranquillamente una manifestazione del genere, e applauda pure. Faranno di tutto per distruggere queste donne, delegittimarle e farle passare per il peggio che si possa immaginare, e la macchina del fango ha già iniziato a navigare nel mondo complottista. Noi dobbiamo solo scegliere se stare dalla parte del fango, o dalla parte dell’acqua.
E quindi, cosa possiamo fare?
Non esiste una cosa giusta da fare. Ognuno deve fare ciò che crede giusto in cuor suo. A mio parere l’ideale sarebbe non fare nulla e non manifestare, se non nei comportamenti quotidiani, il dissenso al sistema; rifiutandoci di sottostare alle logiche ricattatorie del potere, non chiedendo il green pass se si è datori di lavori o gestori di locali (come in effetti molti fanno), rifiutando il vaccino e rispettando ovviamente chi vuole farlo, ma senza scatenare odi e contrapposizioni.
Ma questo è utopico; è utopico come pretendere che, compreso che la politica è una farsa, nessuno vada più a votare, delegittimando questo sistema corrotto. In realtà la gente andrà sempre a votare con la motivazione che “qualcosa bisogna pur fare”; e così molti vanno a manifestare pensando che “qualcosa si debba pur fare perché non si può restare fermi”.
D’altronde l’80 per cento della gente ha scelto di vaccinarsi e ritiene legittimo il green pass (in realtà l’80 per cento della gente non ritiene nulla, perché non ha proprio la capacità di pensare; si adegua a ciò che dice la TV e basta, ma questo è un altro discorso). Quindi il mio discorso è utopico, esattamente come lo è quello dei manifestanti.
Anche il regime di Mao in Cina non avrebbe mai attecchito se tutti si fossero rifiutati di applicare le regole folli che lui pretendeva si applicassero nella società; ma purtroppo non funziona così; funziona invece che le masse seguiranno sempre il resto del gregge, e quindi il sacrificio di molte persone e il massacro di Piazza Tienanmen sono purtroppo inevitabili, e sono inevitabili i massacri di tutti quelli che tuttora dissentono dal regime attuale e vorrebbero più libertà (pensiamo al massacro dei Falun Gong e delle minoranze Uigure ad esempio). Il sacrificio di Puzzer, di Nandra (sacrificio in termini umani, di tranquillità, stabilità del posto di lavoro, per non parlare del continuo clima di tensione in cui sono costretti a vivere), il sacrificio dei medici radiati, dei manifestanti che si sono presi le botte senza motivo, è un sacrificio necessario e inevitabile in questo periodo storico.
Ma quindi la simbologia non conta nulla?
Certo che conta. Ma come ho detto bisogna interpretarla. Le rose possono essere anche un simbolo che alcune energie negative stanno cercando di colpire Puzzer e Nandra. Ma, come ho detto sopra, ci sarebbe da meravigliarsi del contrario. Inoltre quella è la mia interpretazione, e non è manco detto che sia quella giusta.
Come ha scritto Giorgio Cattaneo: “Adottare un simbolo, interpretandolo in modo personale, significa anche rivendicare implicitamente una precisa libertà e, al tempo stesso, ribadire che nessuno dovrebbe sentirsi proprietario, in esclusiva, di convenzioni univoche, benché storicamente sedimentate. In fondo siamo pieni di simboli che hanno cambiato segno, nel corso del tempo. Nella cristallizzazione della relazione tra significante e significato vedo una tendenza alla subordinazione dogmatica, una sorta di schematismo, che è sempre a valle della primitiva adozione simbolica (la quale non nasce da alcunché di schematico). Se in un film osserviamo la scena di un film precedente, pensiamo sia una citazione. Esiste però la possibilità che gli autori non fossero neppure al corrente, dell’esistenza del primo film. Credo che a essere dirimente sia, sempre, il contesto. Un conto è il diavolo dantesco medievale, un altro è quello dell’iconografia del Milan”.
Ma tu cosa pensi di Nandra?
Quello che penso l’ho scritto nel mio articolo “Io, Nandra e le entità”. Lei è una persona straordinaria, guidata da entità molto elevate, spiriti guida che rendono la sua vita straordinaria. Ma aggiungo che nessuna persona ha un destino straordinario, se non ha degli spiriti guida che le indicano la strada, che se ne renda conto o meno. Ma questo è un discorso più complesso, che ho fatto in molte altre sedi e ora non voglio ripetermi. Mi limito a dire che in un vero percorso spirituale, occorre lavorare su se stessi; e lavorare su se stessi significa lavorare affinché cambi il nostro modo di pensare e di sentire le cose, senza aspettare che cambi il mondo a attorno a noi. E chiunque passi il suo tempo a puntare il dito contro gli altri andando in giro a parlare di complotto rosacrociano per le rose che Nandra esibisce nei suoi video, non ha capito proprio nulla di cosa sia la spiritualità e non fa alcun percorso spirituale. Non bisogna chiedere a Nandra che faccia qualcosa per noi, ma bisogna chiedere a noi cosa possiamo fare per Nandra, ma anche per Puzzer, e per tutti gli altri che la pensano come noi e che credono nelle stesse cose in cui crediamo noi. Anche se talvolta scelgono una strada che non è la nostra (personalmente, la manifestazione non è la mia strada, e tantomeno lo è fare video con rose e gigli in mano; se lo facesse Stefania o qualcuno dei miei amici più stretti li prenderei a schiaffi). C’è una bellissima e straordinaria Sura del Corano, che dice: se Dio avesse voluto creare una sola religione lo avrebbe fatto; se ne ha create tante è perché vuol dire che le strade devono essere tante. Ecco, per parafrasare la Sura del Corano, se esistesse una strada giusta da percorrere, la percorreremo tutti e l’umanità sarebbe un paradiso di pace. Purtroppo le strade sono molte e per questo motivo il mondo non sarà mai un paradiso nel senso in cui lo immaginiamo noi.
Non sento Nandra da settimane. Se ci fossimo confrontati sulla questione delle rose, le avrei detto di evitarle e forse mi sarei pure incazzato se non mi avesse ascoltato. Ma so perfettamente che, anche se avesse evitato di comparire con le rose, l’avrebbero attaccata comunque. Viviamo in una società in cui è impossibile fare qualsiasi cosa senza essere attaccati da qualcuno. E purtroppo più una persona fa del bene, più questo bene le si ritorce contro. Spero quindi soprattutto per Nandra che impari a non incazzarsi più e che abbia capito che fa parte del gioco essere criticati.
Per finire.
Di tutti i messaggi che mi sono pervenuti, cito per intero quello che mi è parso più intelligente (non dirà chi me lo ha inviato), e qui concludo:
Comunque credo che dietro alla manifestazione del 14 ci siano manipolazioni anche simboliche ed esoteriche. Certamente non mi è piaciuto l’utilizzo delle rose rosse, ma Nandra non ne è consapevole. L’ideatore di questa operazione, Alberto Ferrarini, non mi piace per niente e penso che lei abbia fatto male ad avvicinarsi e a “legarsi” a lui. Tuttavia vedo che nel mondo complottista è in atto un attacco nei confronti di Nandra che mi sembra molto simile, anzi pressoché identico nelle modalità, all’attacco violentissimo nei confronti di Sara Cunial l’anno scorso, quando ci fu l’evento di R2020. Sara venne attaccata in un modo veramente allucinante, perché qualcuno mise in giro la voce che ci sarebbe stato uno spettacolo “satanico” e la cosa divenne immediatamente virale e la gente ripeteva questa cosa a pappagallo senza una logica. Da eroina-salvatrice-nuova Giovanna d’Arco, Sara divenne una gatekeeper satanista in un attimo, e chi prima la osannava come una dea ora la attaccava ferocemente. La stessa cosa stanno facendo su Nandra adesso. Prendono cose a casaccio di simbologia ed esoterismo, e via con lo shitstorm…
Anna
8 Novembre 2021 @ 11:48
La penso come te Paolo.
Sono onesta, a pelle la Schiliro’ mi rende perplessa, saranno le energie delle entità di cui parli tu spesso, che la guidano e proteggono. D’altronde anche io faccio un effetto molto particolare a chi incontrandomi percepisce strane energie e non sa se esserne attratto o respinto.
È una questione di frequenze, in armonia o in contrasto.
Tuttavia non giudico la sua iniziativa, nel senso che comunque hai già detto tutto tu, io come te non vado a manifestare (in realtà andrei ben volentieri, ma urgenze familiari me lo impediscono, e poi nella mia città tutti dormono sonni profondi, quelli che generano mostri…).
Come hai detto, la criticherebbero comunque, specie gli ex grillini che ormai vedono tutto come fumo negli occhi, dimostrando di essere cascati in pieno nel tranello del sistema e del suo movimento, creato all’uopo.
Attendiamo dunque e vediamo cosa ne esce fuori.
Io dico sempre che se una persona è in malafede e manovrata da attori occulti alla fine ci rimette lei in reputazione e credibilità, io continuo a fare ciò che ho sempre fatto, ovvero scelte controcorrente e manifestando il mio dissenso non votando nessuno da trent’anni.
Piuttosto smettano tutti di seguire e poi parlar male si questo e quello. Ognuno segua il suo cuore e intuito e la pianti di cercare leader e salvatori della patria e si dia una mossa da solo nelle sue circostanze.
Basta col delegare chiunque a fare qualunque cosa per noi, ora di agire tutti, nessuno escluso!
ITALIA ENSEÑA
10 Novembre 2021 @ 7:58
Magnifico, hai descritto quello che penso.e che faccio da tutta la vita.
Dedic bas
9 Novembre 2021 @ 14:36
Ma è legato al nome della manifestazione venere pianeta amore . rosa simbolo dell’amore. le rose rosse le vendono anche per strada alle coppie di fidanzati, sempre per via che è il fiore simbolo dell’amore.
Ded B L
9 Novembre 2021 @ 15:02
Firenze simbolo della rosa forse per via che Dante era di Firenze ed era rosacrociano, ma la città simbolo della rosa è Roma, chiaramente se i complottisti intendono una visione della rosa rossa che viene distorta e volta al male , la città non può essere Firenze ma solo Roma, perchè il nome è simbolo della rosa/amore nel suo significato contrario amor= amore=roma…..
schiavi di fica
9 Novembre 2021 @ 22:11
Noi stessi guardavamo alla Vice-Questore con considerazione e interesse: i suoi appelli alla libertà e ai diritti costituzionali, il suo coraggio nell’affermarli, pur nella delicatezza della sua posizione, ci avevano dato un barlume di speranza.
Peccato che il Vice-Questore Schilirò abbia pensato bene di ammazzare tutto sul nascere con la sua “caccia alle streghe”, i suoi “30 milioni di donne” e quel femministicamente corretto che devasta qualunque cosa tocchi.
Angela
10 Novembre 2021 @ 20:29
Io penso invece che Nanda Schiliro’ sia degna della massima stima per quello che ha fatto:
Parlare in piazza S.Giivanni in difesa della Costituzione e dell’obbligo per un servitore dello Stato quale lei é di non obbedire agli ordini dello Stato se questo è uno Stato tiranno..
Ha dato un grande esempio di rettitudine e di coraggio..