Di Solange Manfredi
Ebbene si, sin dalla sua nascita la nostra è una Repubblica fondata sulla menzogna e sul ricatto, che da sempre sono le colonne portanti della “nostra” democrazia. Un filo continuo ed ininterrotto di “vergogne” che arriva sino ai giorni nostri.
Ma quello che fa paura è che oggi, anche di fronte alle scoperta di menzogne, inganni o reati, la popolazione non si indigna più.
Così ingannare l’opinione pubblica per salvaguardare interessi corrotti è divenuto una voce importante per il curriculum di chi vuole fare carriera.
Così come è divenuto la regola, in una logica distorta di causa effetto, l’uso continuo e deliberato delle strategie della tensione, mai dirette al nemico per ingannarlo, ma all’opinione pubblica per condizionarne le scelte.
Così come non si ha più nessun ritegno e per salvare un potente si è disposti a gettare nel caos un intero paese.
Ma la domanda da porsi oggi è: cosa ha reso possibile tutto ciò?
Diversi sono i fattori, ma al vertice, sicuramente, vi è la “menzogna organizzata”.
E’ la menzogna che permette, poi, il ricatto.
Ma perché siamo così permeabili alla menzogna?
Perché la menzogna è attraente e ci permette di non vedere una realtà a cui non siamo preparati, come ci spiega bene Hannah Arendt in questo passo:
“racconta un paese spiato dalle sue Istituzioni, ascoltato da centri illegali e privati di potentissime imprese, giocato da rivelazioni inventate, mentre avventurieri disposti a tutto preparano e denunciano finti attentati e accuse di portata gravissima”2
Vediamoli.
I capi centro del nord Italia che si dichiarano indisponibili ad attività non ortodosse, dunque fuorilegge, vengono fatti fuori uno ad uno. Salta il responsabile del Sismi di Milano, salta quello di Bologna, salta quello di Trieste“.9
- Accertamenti fiscali o penali da 20 a 50 euro
- Dettaglio carichi pendenti sino a 600 euro (per quella somma l’agente corrotto è anche in grado di fornire informazioni su pernottamenti in albergo, targhe nonché descrizione delle abitazioni nel dettaglio comparsi gli arredi “cosa che lasciava percepire che lo stesso si recava all’interno” racconterà una impiegata della Polis D’Istinto)10
- per i controlli bancari da 250 a 600 euro
- per i tabulati telefonici si può arrivare a 1.500 euro
- per i pedinamenti il prezzo è di 100 euro al giorno
“In mezzo ci sono software potentissimi tenuti nascosti al Garante della Privacy come il “sistema magistratura”, il “sistema radar”, e altri applicativi che consentono di acquisire i tabulati telefonici senza alcuna autorizzazione e soprattuto senza lasciare alcuna traccia… E a monte per sorvegliare tutto c’è la misteriosa struttura “S2OC” che poteva rilevare a controllare qualsiasi cosa senza subire a sua volta alcun controllo“.11
I Consolati onorari come copertura di attività illegali….vizietto dei massoni.
“…la macchina (leggi computer dell’agenzia investigativa Polis D’Istinto che conteneva migliaia di dossier illegali n.d.r.) era stata installata in una stanza del suo ufficio (di Cipriani, titolare dell’agenzia Polis D’Istinto n.d.r.) che riteneva inaccessibile perché adibita a sede consolare: l’agenzia privata infatti ospitava al suo interno il consolato onorario della Repubblica della Guinea…dovevano essere stati i suoi amici massoni a procurargli una copertura diplomatica. Da più di 15 anni il detective frequentava la famiglia del venerabile Gran Maestro della P2, licio gelli. Era molto amico del figlio primogenito Raffaello e di sua moglie Marta, al punto da utilizzare il loro domicilio a Montecarlo per le sue triangolazioni bancarie. Come i coniugi Gelli, che si servivano della loro attività di rappresentanza all’interno delle Nazioni Unite per tirare le fila dei loro affari non sempre limpidi, anche Cipriani utilizzava la qualifica di console onorario della Guinea come schermo per il suo lavoro di investigatore privato. E così grazie ad un tesserino diplomatico poteva trasportare documenti riservati all’estero e aprire conti bancaria Lugano e a Londra senza temere controlli”12.
E molto altro ancora.
Tutto questo è stato commesso in modo organizzato e spudorato sotto i nostri occhi. Tutto questo ci è stato detto, è stato scritto, ma non vi è stata nessuna reazione evidente.
E’ questo che fa paura e che rende ancora più arroganti coloro che si trovano al potere. Possono fare ciò che vogliono perché, anche se scoperti, non solo non subiscono alcuna conseguenza ma, grazie al ricatto, fanno carriere splendide.
Privati di ogni tutela.Che la politica non potesse essere all’oscuro di questa attività così vasta ed organizzata se ne aveva già il sospetto….credo. Ma a completare il quadro basti segnalare che a garantire l’impunità per coloro che, pagati con le nostre tasse, hanno commesso reati gravissimi, tra cui azioni che ricadono sotto la fattispecie di attentato agli organi costituzionali, ci ha pensato il Legislatore.
Il Parlamento infatti, con l’ultima legge approvata di corsa prima della fine della legislatura 2001-2006, ha pensato bene di depenalizzare il reato di Attentato agli Organi Costituzionali, rendendo più grave, sotto l’aspetto della sanzione, il furto di una valigia vuota in un aeroporto (vedi articolo del 11 novembre 2007 su questo blog).
Hai visto mai che l’indagine capiti ad un magistrato che ancora fa il suo lavoro e poi non si riesca a fermare?
Così facendo hanno tolto qualsiasi tutela alla nostra Repubblica ma, come abbiamo detto ad inizio articolo, non vi è più vergogna a fare alcunché, soprattutto se si deve difendere qualcuno che ha il potere di ricattarti.
P.s. Credo che se la magistratura controllasse i consolati onorari concessi dai paesi del terzo mondo ai nostri connazionali potrebbe trarne indicazioni importanti. Non è difficile, sono registrati.
1Hannah Arendt, La menzogna in politica, Marietti 1820, pg. 13
2op. cit., prefazione di Furio Colombo
3La repubblica del ricatto, di Sandro orlando, Ed. 2008, Chiarelettere, seconda di copertina.
4op. cit. pg. 5
5op. cit. pg. 6
6op. cit. pg. 16-17
7op. cit. pg. 56
8op. cit. pg. 87
9op. cit. pg. 78
10op. cit. pg. 86
11op. cit. pg. 81
12op. cit. pg. 100
Anonimo
3 Febbraio 2008 @ 19:55
La Repubblica del ricatto?
Il portavoce del Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga rende noto il seguente comunicato dell’ex-Capo dello Stato su Carlo De Benedetti e l’Espresso.
“Adesso Carlo De Benedetti mi ha rotto i co … – Fino a questo momento sono stato con lui fin troppo buono per rispetto alla mia antica amica, sua moglie Silvia Monti che lui non si merita né da un punto di vista estetico, né soprattutto da un punto di vista morale. Spero che non vi siano altri attacchi dell’Espresso e Repubblica, noti “avvelenatori di pozzi”, perchè sarei fortemente tentato di aprire una cassaforte elettronica datami dal Governo per custodire documenti Top Secret di cui mi è stata autorizzata la detenzione tra cui, ma forse ricordo male, alcuni appunti del Dipartimento di Stato USA e della CIA americana che tratterebbero traffici di materiale strategico proibito da precise norme della NATO tra l’Olivetti, allora di sua proprietà, e l’Unione Sovietica in tempo di guerra fredda.
E pensare che il Ministro degli Affari Esteri di allora, l’amico Gianni De Michelis, ed io che ero Presidente della Repubblica, durante il nostro viaggio a Washington lo difendemmo a spada tratta pur sapendo di mentire. Che co … fummo ed in particolare io che poi, fesso come sono, gli restituii la mia amicizia dopo che i suoi giornali mi avevano duramente picchiato durante la mia permanenza al Quirinale. Meno male che adesso gliela ho ritirata. E lui, avido com’è, quasi fino al ladrocinio, non mi ha restituito la leppa che gli avevo richiesto: miserabile!” (Senato della Repubblica)
Giame
4 Febbraio 2008 @ 5:32
penso che quello che scrive la nostra cara solange….sia tranquillamente stato già collaudato durante tangentopoli
Antonio Paschetti
5 Febbraio 2008 @ 11:09
Salve Prof.Franceschetti,
è ipotizzabile pensare che quanto accaduto in italia dal 1992; il panfilo britannia, tangentopoli,la morte di Falcone e Borsellino, sono avvenimenti da considerare sotto un’unica regia?
Non per rivalutare craxi, ma perchè solo lui è stato il politico che tangentopoli ha annientato? Considerando anche che i maggiori esponenti di quel periodo sono ancora pesantemente presenti sulla scena politica italiana?
Forse craxi si opponeva alla strategia economica portata avanti dalla conbriccola del panfilo britannia?
Come considerare le recenti affermazioni di cossiga, durante un programma RAI, su Draghi, relativi alla svendita del sistema italia agli anglo-americani?
Grazie
Paolo Franceschetti
5 Febbraio 2008 @ 17:49
Ciao Antonio.
Domandi se
è ipotizzabile pensare che quanto accaduto in italia dal 1992; il panfilo britannia, tangentopoli,la morte di Falcone e Borsellino, siano avvenimenti da considerare sotto un’unica regia…
Si senz’altro si.
Quanto a Craxi è stato solo un capro espiatorio, o meglio, il bersagio di una regia sapiente, di cui i giudici di Milano sono stati gli esecutori.
D: Forse craxi si opponeva alla strategia economica portata avanti dalla conbriccola del panfilo britannia?
Questo non so dirlo, ma non credo. Faceva parte del sistema, e la regia portata avanti dal Britannia parte dalla massoneria inglese, e aderiscono a quel piano quasi tutte le massonerie, a quanto ho capito.
Infatti nessun massone si oppone allo sfascio dei soldi politici e alla provatizzazione della banca d’italia.
D: Come considerare le recenti affermazioni di cossiga, durante un programma RAI, su Draghi, relativi alla svendita del sistema italia agli anglo-americani?
Ti confesso che Cossiga è un mistero che mi sfugge e che ancora non ho capito.
E’ senz’altro coinvolto nei peggiori affari italiani; senz’altro uno dei registi della tragedia di Ustica, tanto per fare un esempio, a conscenza di tutto quanto c’è di peggio in italia.
E se ne fa vanto, esternando talvolta delle verità che lasciano allibiti, ma di cui mi sfugge lo scopo.
Ma forse Solange saprà spiegartelo meglio di me.
E’ lei l’esperta in massoneria, mentre io sono solo un suo allievo.
Anche per questo puoi evitare il titolo di prof…
Se consideri che nel 2007 portai alcuni documenti di Solange ad un giudice che ritenevo pulito; un giudice di cui avevo seguito tutta la carriera e che pensavo fosse onesto… e che per tutta risposta non solo archiviò tutto, ma mi recapitò quella che pare fosse una condanna a morte…
Puoi immaginare quanto possa definirmi “esperto”.
La verità è che quando si parla di massoneria nessuno può definirsi esperto.
Compresi gli stessi massoni.
Giame
6 Febbraio 2008 @ 1:34
Craxi è da riabilitare, totalmente!
Secondo voi non si sarebbe opposto alla privatizzazione selvaggia? E doveva pagare per sigonella, per il suo anti-comunismo, e per le 5 lire d’argento…aveva troppi nemici.
Anonimo
6 Febbraio 2008 @ 11:35
Buongiorno a tutti,
Intervengo solo per esprimere il mio dissenso su questa volontà di riabilitazione di Bettino Craxi che da più parti (non mi riferisco a questo blog ma prendo spunto dall’ultimo intervento) sembra emergere.
Concordo in toto con il Professore Franceschetti nel ritenere il leader socialista parte integrante del sistema che, francamente, non riesco proprio a vedere in qualità di “vittima”.
Ricordo solo una strage dimenticata (una delle tante) quella di Pizzolungo organizzata nel 1985 da Cosa Nostra per eliminare il Giudice Carlo Palermo (sopravvissuto) reo di aver aperto un’inchiesta sul traffico d’armi e droga che coinvolgeva direttamente Craxi e dove si ipotizzava che i traffici illeciti avvenissero con l’appoggio di alcuni esponenti politici, in cambio di finanziamenti illeciti (si il medesimo reato che vide nuovamente coinvolto il segretario del partito socialista nel periodo di tangentopoli).
Per correttezza riporto che l’inchiesta si risolse in un nulla di fatto per mancanza di prove, in compenso il Giudice Palermo si prese una denuncia al CSM e subì una gogna mediatica che mirò a screditarlo davanti all’opinione pubblica.
Un attentato, una denuncia e una campagna denigratoria riecheggiano il famoso meccanismo più volte denunciato su questo blog quando si toccano i potenti…
Un cercatore lontano dalla verità
Paolo Franceschetti
6 Febbraio 2008 @ 12:01
Sono d’accordo con cercatore lontano dalla verità.
Craxi non è da riabilitare totalmente…
Conosco personalmente Palermo, e Solange lo conosce molto meglio di me, per essere il suo avvocato e per aver collaborato insieme ad alcune cose.
Diciamo, più semplicemente, che molte delle persone che lo hanno accusato non erano meglio di Craxi.
E comunque, ultimamente, gli intitolano anche le vie. Quindi è stato in parte riabilitato, come tutti i delinquenti, Gelli compreso.
E tutti i craxiani stanno ancora li, al potere, fatte poche eccezioni.
lagrigia62
7 Febbraio 2008 @ 23:06
gentile dott. franceschetti,
leggo con molto interesse da un po’ di tempo i suoi articoli sulla massoneria che trovo sul sito di “disinformazione” e, poichè anch’io nutro una specie di fissazione per questa cosa, volevo solo farle notare che Lei fa diversi nomi di persone molto spesso appartenenti all’area centro-sinistra ma non sembra dare alcun rilievo alla appartenenza alla massoneria di quasi tutti coloro che gravitano nell’area di centro destra (Berlusconi, Ferrara, Dell’Utri, Cicchitto, Fini, Casini, Bossi, Tronchetti ecc.ecc.) Potrebbe, per favore, porre rimedio in uno dei suoi prossimi post?
La ringrazio fin da ora e Le faccio tanti auguri per tutto quanto (naturalmente estesi a Solange)
Paolo Franceschetti
8 Febbraio 2008 @ 20:17
Ciao grigia 62
ho fatto nomi del centrosinistra più che altro perchè Berlusconi, Tronchetti, ecc.., è di palmare evidenza che lo siano.
Inoltre fanno tali e tante porcate, leggi ad pesonam, collusioni con la mafia, ecc., che prendersela con la destra è come sparare sulla croce rossa.
Invece la sinistra, e prevalentemente certi personaggi della sinistra, fanno molto i puri… come travaglio, santoro, caselli, ecc.
Parlano sempre di legalità, di antimafia, ecc. e da questo punto di vista sono più sottili e intelligenti degli altri, ma non per questo meno pericolosi per la tenuta di una vera democrazia e di una vera legalità.
Quindi volevo sottolineare questi aspetti, che sono meno conosciuti e meno evidenti.
Ma hai ragione…
E Bossi? Perchè dici che è massone? Pensavo fosse solo poco intelligente. Ma non ho prove che sia massone.
Puoi dirmi (e dirci) qualcosa di più?
Solange Manfredi
11 Febbraio 2008 @ 15:23
Buongiorno Antonio,
ritengo plausibile l’ipotesi che quanto successo nei primi anni ’90 sia opera di una strategia precisa…che continua. Analizzeremo il problema nei prossimi articoli.
Un saluto
Solange